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Parker

GTWC Europe – Inizia il week-end del Nürburgring

Con i test privati e con i bronze test si è aperto ufficialmente il fine settimana del  Nürburgring del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, quarto atto della stagione.

BMW e ROWE Racing hanno iniziato nel migliore dei modi l’attività in pista registrando il giro veloce in entrambi i turni di test con Dan Harper/ Max Hesse/Neil Verhagen. I tre giovani svettano in 1.54.748, prestazione registrata nel pomeriggio, con solo sei millesimi di scarto su  Christopher Haase / Frédéric Vervisch / Gilles Magnus (ComToYou  #11/Audi). Terzo tempo per la BMW M4 GT3 #98 di ROWE Racing davanti all’Audi #40 di Tresor Orange 1 davanti alla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Menzione d’onore anche per il Team Parker Racing (nella foto) che ha siglato il giro veloce nei Bronze Test con Kiern Jewiss, silver driver ammesso al turno per non avere mai gareggiato sul tracciato tedesco. La Porsche #62, condivisa con Deker Pierce ed Andy Meyrick, ha avuto la meglio su Rob Collard e la Lamborghini #78 di Barwell Motorsport e Jef Machiels sulla Ferrari #52 di AF Corse.

Alcuni cambi in vista del Nürburgring

Da segnalare alcuni cambi nelle line-up. Il primo è in casa WRT con BMW #31 regolarmente iscritta alla Bronze Cup che vedrà in pista Jens Klingmann e Darren Leung al posto di Adam Carroll e Tim Whale. Il primo ha deciso di saltare la trasferta tedesca, mentre il secondo è in convalescenza dopo un intervento di ernia fortunatamente concluso con successo.

Klingmann torna con WRT dopo aver disputato a gennaio la 24h di Dubai, mentre il britannico debutta nel GTWC Europe dopo gli ottimi risultati ottenuti con Dan Harper nell’Intelligent Money British GT Championship, dove la coppia di Century Motorsport è ancora pienamente in corsa per il titolo con ancora due corse da disputare.

Esordio anche per il belga Kobe Pauwels in casa ComToYou. Il giovane alfiere della compagine legata ad Audi, volto noto del TCR Europe, sarà al fianco di Maxime Soulet e Nicolas Baert in Gold Cup con la vettura #21 al posto di Max Hofer, impegnato a Sydney nel Fanatec GT World Challenge Australia. Hofer guida al momento la serie, che riprenderà ad Eastern Creek dopo una breve pausa.

Modifiche anche in casa Grasser Racing Team con l’austriac Gerhard Tweraser al posto di Ricky Capo. La Lamborghini #58 manterrà in ogni caso un posto in Silver Cup con Tweraser che è atteso accanto a  Sam Neary e a Fabrizio Crestani

Domani si prosegue con le prove libere e le pre-qualifiche, mentre domenica si svolgeranno le qualifiche e la gara, che partirà alle 14.45.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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WEC – Porsche al via in LM GT3 nel 2024 con Manthey. Il punto sulla categoria

La notizia era già nell’aria da tempo, ma oggi Porsche ha ufficializzato che sarà Manthey a schierare due 911 GT3 R nel WEC 2024.

Come sappiamo dalla prossima stagione i posti nella nuova categoria GT saranno limitati a due sole entry per costruttore e la scelta della casa di Stoccarda ha ragioni “sportive, strategiche e storiche” cita il comunicato ufficiale.

“Avevamo enormi interessi da forti squadre potenzialmente interessate, e la decisione non è stata facile” cita Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport. “Ad ogni modo, dato che i posti in griglia saranno limitati, dovevamo prendere questa decisione, e la nostra scelta è ricaduta su Manthey per una serie di ragioni. Oltre al fatto che si tratta di una compagnia sussidiaria, diversi altri fattori hanno giocato in favore di Manthey: Il team ha molta familiarità con le Porsche 911 GT3 R nel DTM ed in altre classiche dell’endurance. In più, Manthey è ben abituata agli aspetti del FIA WEC grazie ai tanti anni nei quali ha svolto il compito di team “casa” con le 911 RSR. Non ultimo, anche la storia di successi di Porsche col team è risultato un fattore importante. Insieme a Manthey, abbiamo vinto il campionato ed agguantato tre vittori di classe a Le Mans, e siamo confidenti che saremo degnamente rappresentati nella nuova classe LMGT3 il prossimo anno.”

“Lo scarso numero di posizioni in griglia per le nuove LMGT3 nel WEC, sfortunatamente non rende abbastanza giustizia all’approccio di larghe vedute di Porsche Motorsport al customer racing” ha invece spiegato Michael Dreiser, Direttore Vendite di Porsche Motorsport. “Quest’anno abbiamo dalle cinque alle otto Porsche nella categoria GT; in più, ci sono due 963 tra le Hypercar. Speriamo che la LMGT3 evolverà bene a partire dal 2024 e che saremo in grado di competere con più squadre clienti nel futuro.”

Porsche, i cui piloti verranno annunciati a tempo debito, si aggiunge a TF Sport, che schiererà due nuove Corvette GT3.R e a Proton Competition, che porterà al debutto le altrettanto nuove Ford Mustang GT3. Assunto che le Hypercar nella prossima stagione saranno nell’ordine di una ventina abbondante, i posti riservati alle GT3 (ricordiamo che nel WEC non ci saranno più le LM P2) saranno al massimo 16. Oltre ai 6 già definiti, dobbiamo attenderci sicuramente Ferrari con AF Corse, Lamborghini con Iron Lynx e BMW con WRT, il che lascia spazio al massimo per altri due binomi team/costruttore.

Nel ricordare la prelazione affidata ai costruttori impegnati nella categoria regina, sappiamo dell’interesse certo di Lexus (per Toyota) più che di Honda (qualora Acura optasse per una partecipazione col suo marchio globale per una o più ARX-06), anche se non possiamo pensare che Aston Martin venga lasciata da parte dopo la sua lunga militanza nella serie mondiale e nelle altre serie continentali ACO, nonostante il mancato sviluppo del progetto Valkyrie, di cui peraltro non crediamo nemmeno ad una possibile resurrezione accennata da altri media per motivi patriottici.

Degli altri costruttori impegnati il prossimo anno nella LMH, Alpine non possiede una vettura omologata GT3, cosí come il gruppo Stellantis (Peugeot).

Non considerando ovviamente Vanwall e atteso infine che Glickenhaus non ha ancora i numeri per potersi presentare con la sua SCG 004, ulteriori alternative quali Mercedes e McLaren, per quanto possano al contrario schierare delle GT3 già competitive, oltre al doversi presentare con un partner di rilievo, dovranno anche passare attraverso queste forche caudine…

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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GTWC Europe – 54 auto in pista al Nürburgring per il quarto atto Endurance

Ben 54 vetture prenderanno parte alla tappa del Nürburgring del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Cresce l’attesa per la quarta manifestazione del 2023, penultimo evento prima del gran finale di Barcelona.

La pista tedesca torna ad accogliere la serie dopo un anno d’assenza, dopo che nel 2022 si corse ad Hockenheim, che a sua volta ospiterà per la prima volta a settembre la Sprint Cup.

Philipp Eng/Nick Yelloly/Marco Wittmann  (ROWE Racing #98/BMW) sono al comando della graduatoria piloti Endurance dopo la 24h di Spa-Francorchamps, con 8 punti di margine sulla Mercedes #88 di Raffaele Marciello/Jules Gounon/Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP). Lontanissimi gli inseguitori, capeggiati da Max Hesse/ Daniel Harper/Neil Verhagen, impegnati sull’altra BMW ROWE #998.

La classifica overall invece vede al contrario Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy condurre con ampio margine sul trio BMW, impegnato solo nelle gare Endurance, nonostante l’assenza nel season opener di Monza.

Nella Gold Cup é il WRT a primeggiare nella overall con Niklas Knütten e Calan Williams, mentre l’equipaggio dell’Audi #21 del ComToYou é al top nella Endurance Cup.

Tra i Pro/Am, Alex Fontana, Ivan Jacoma e Niki Leutwiler hanno quasi il titolo in tasca in entrambe le classifiche; Alex Aka e Lorenzo Patrese guidano invece la Silver Cup nella overall, ma nella graduatoria dell’Endurance Cup lasciano spazio a Loris Hezemans, Sam Dejonghe e Finlay Hutchison di ComToYou. Tra i Bronze infine lo scarto minore tra gli equipaggi di Sky-Tempesta Racing (McLaren #93)ed HRT (Mercedes #79).

inizio delle ostilità venerdì 28 luglio con la giornata dedicata ai test. Sabato Libere e Pre-Qualifiche, mentre il programma di domenica comprenderà le Qualifiche e la Gara, con start alle 14.45.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list del Nürburgring

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GT Open – Paul Ricard race-2: Oregon vince e riduce il gap

Lamborghini e Oregon tornano a vincere nell’International GT Open al termine della race-2 del Paul Ricard. Pierre Louis Chovet e Maximillian Paul agguantano il secondo successo del 2023 precedendo all’arrivo l’Audi #23 di Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing) e la Mercedes #17 di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark).

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Il recap della gara

Pierre-Louis Chovet ha subito provato a fare la differenza dalla seconda pole consecutiva, mentre Fran Rueda al contrario( Altitude Racing by Optimum Motorsport #54/McLaren) doveva difendere la propria seconda piazza dal deciso attacco da parte di Christopher Haase (Eastalent Racing #23/Audi) e di Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes), rispettivamente quinto e quarto dopo la Q2 di questa mattina.

Haase riuscirà con un passo notevole a guadagnare il secondo posto su Rueda  prima della sosta ai box, ed il veterano di Audi Sport proverà nei minuti seguenti a recuperare terreno su Chovet.

L’alfiere di Eastalent Racing si porterà negli scarichi della Lambo ed il sorpasso arriverà nel giro precedente la sosta da parte della Huracàn #63. Maximillian Paul erediterà il volante dal padrone di casa ed  al termine dei pitstop si ritroverà alle spalle di Simon Reicher, che a sua volta ha ereditato il volante dell’Audi #23.

Paul ha iniziato a rimontare sull’avversario, mentre Andrew Gilbert si collocava in terza piazza con la McLaren dell’Altitude Racing by Optimum Motorsport #87, precedendo a propria volta Alfred Renauer (Lionspeed GP #99/Porsche).

Il duello per la leadership è presto entrato nel vivo e, nonostante i doppiaggi, l’Audi ha mantenuto il controllo fino a otto minuti dalla fine quando, in uscita dall’ultima curva, Paul ha beffato Reicher.

Al traguardo, dietro i due leader si piazzano Diego Menchaca/Marcos Siebert (Motopark #17/Mercedes), beffando Reece Barr/Mikaeel Pitamber (SPS Automotive Performance #20/Mercedes) e Patrick Kolb/Alfred Renauer (Lionspeed GP #99/Porsche) che nel frattempo avevano avuto la meglio sulla McLaren di Altitude Racing by Optimum Motorsport, che guadagna comunque il successo in PRO-Am.

Andrew Gilbert e Fran Rueda hanno tenuto testa all’AMG GT3 #54 di CBRX by SPS ed alla Ferrari #33 di Kessel Racing. Menzione d’onore anche per Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark #65/Mercedes), abili ad imporsi sulla Ferrari #25 di AF Corse che ieri ha avuto la meglio con Giorgio Sernagiotto/Alessandro Cozzi.

Lunga pausa estiva ora per il GT Open che tornerà il 10/09 al Red Bull Ring per poi chiudere a Monza e Barcellona. In classifica generale, Oregon Racing resta distante in campionato nonostante la vittoria odierna,  a -38 rispetto a  Sam de Haan/Charlie Fagg, oggi sesti, ancora leader con un solo punto di vantaggio sulla Mercedes #17 del Team Motopark.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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GT Open – Paul Ricard, Race-1: McLaren e Optimum Motorsport festeggiano il secondo successo del 2023

Seconda affermazione stagionale nell’International GT Open per Sam de Haan e Charlie Fagg. L’equipaggio della McLaren di Optimum Motorsport festeggia sotto il sole del Paul Ricard al termine di un’intensa race-1 precedendo all’arrivo la Mercedes di Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17) e la Porsche di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP #99).

Il recap della gara

La partenza è stata più che mai concitata con  Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini) che ha mantenuto la pole position sul circuito provenzale davanti a Charlie Fagg. I leader delle qualifiche dovranno presto vedersela con Eddie Cheever III (AF Corse #27/Ferrari), abile a scavalcare in pochi metri  Karol Basz (Olimp Racing #777/Audi) e Reece Barr (SPS automotive performance #20/Mercedes).

La Safety Car è stata subito chiamata in azione in seguito ad un impatto contro le barriere da parte della Mercedes #786 di GetSpeed. Kiki Sak Nana è finito a muro all’ingresso del Mistral, vittima di un contatto con l’Audi #23 di Eastalent Racing.

Tutto resterà immutato sino alla sosta ai box con la Lamborghini di Oregon davanti alla McLaren di Optimum Motorsport, ma tutto cambierà nel cuore della corsa con Sam de Haan #69 che riuscirà a beffare Pierre-Louis Chovet #63.

Il francese dovrà recuperare posizioni nel proprio stint, con la variopinta Huracan alle spalle di Marco Pulcini #27 e di Nicolò Rosi (Kessel Racing #38/Ferrari), leader tra i Pro/Am, inseguiti a loro volta dalla Mercedes #17 del Team Motopark con Marcos Siebert.

Il finale è stato più che mai interessante con un’avvincente bagarre per la Top5 e soprattutto un significativo tentativo di attacco da parte di Chovet, il quale ha iniziato a recuperare sulla McLaren di testa,  con Sam de Haan in difficoltà a reggere il passo dell’avversario che giro dopo giro ha accorciato il proprio ritardo.

Il pilota di Oregon nel finale ha cercato un disperato attacco nel settore finale del tracciato, che è terminato in un contatto con la Lamborghini in testacoda e pi definitivamente out, mentre la McLaren si involava verso il secondo acuto del 2023.

Optimum

Piazza d’onore dietro Optimum Motorsport per Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes) e davanti alla Porsche #99 di Patrick Kolb/Richard Lietz (Lionspeed GP). Marco Pulcini si impone con a Eddie Cheever III in PRO-Am con Ferrari ed AF Corse dopo aver concluso al quarto posto overall, mentre Giorgio Sernagiotto/Alessandro Cozzi (AF Corse #25) firmano con la propria Ferrari 296 GT3 il successo in classe AM.

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Domani una nuova prova da non perdere dal Paul Ricard sempre sulla durata di 60′, con partenza alle 13.50

Luca Pellegrini

Foto: GT Open, Optimum Motorsport

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WEC – Omologato il risultato di Le Mans. Glickenhaus salta il Fuji, Vanwall no

Stamane un laconico comunicato emesso da FIA ed ACO, datato ore 8.30 e disponibile sulla Noticeboard WEC della 24 Ore di Le Mans riportava quanto segue: “Sono stati effettuati ulteriori controlli sulle parti raccolte all’evento sulle macchine 2, 5, 8, 51, 93 e 34. Dopo profonde analisi, tutte le vetture sono risultate conformi ai rispettivi regolamenti.” A seguire è stata pubblicata la classifica finale della 24 Ore.

Nelle scorse settimane abbiamo volutamente omesso di affrontare l’argomento, per vari motivi. Un po’ perché non sempre i rumors del paddock corrispondono al vero; un po’ perché ci sembrava incredibile che a distanza di oltre un mese non fosse stato pubblicato l’ordine di arrivo della Le Mans del Centenario, la Le Mans dei record, soprattutto di pubblico con le sue 350.000 anime, delle celebrità, dove persino la presenza di una stella indiscussa come Tom Brady é passata in secondo piano, e perlopiù impreziosita dalla vittoria della Ferrari.

A cosa ci riferiamo ? Alle indiscrezioni che hanno legato il successo tra le LM P2 di Inter-Europol nei confronti degli squadroni WRT, Alpine, United Autosports, Prema. La squadra polacca ha chiuso con 21” di vantaggio sull’inseguitore più prossimo nonostante l’assenza di comunicazioni radio ed un Fabio Scherer stratosferico seppure a mezzo servizio dopo un incidente ai box (scenderà dal podio zoppicando), insieme ad Albert Costa e Kuba Smiechowski.

Incriminate le soste ai box, ma soprattutto la velocità evidenziata dell’Oreca #34, che però nei dati statistici non risulta nemmeno la più veloce delle LM P2, categoria i cui partecipanti ricordiamo guidano tutti un’Oreca 07-Gibson. Va detto che i controlli, nonostante i sospetti indirizzati soprattutto tramite un noto media statunitense, sono stati effettuati di concerto col costruttore francese e peraltro la vettura era già stata recapitata da tempo al team.

Quindi, tutto è bene ciò che finisce bene, e nessuna macchia su questa fantastica edizione, al contrario di quanto accadde nel 2018, quando G-Drive e TDS vennero squalificate per un sistema irregolare di rifornimento, regalando la vittoria di classe all’Alpine.

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Frattanto è stata divulgata l’entry list della 6 Ore del Fuji, in programma fra un mese e mezzo. La novità più eclatante è l’assenza della Glickenhaus, esattamente come lo scorso anno. Le vetture dovevano essere approntate entro il 18 luglio per la spedizione via nave e di questo contingente fa invece parte la Vanwall, che dovrebbe riproporre lo stesso equipaggio di Monza.

Di ritorno invece l’Aston Martin AMR dello Heart of Racing, con Alex Riberas, Daniel Mancinelli e Ian James, così come tutti I piloti che hanno dovuto saltare la 6 Ore dell’Autodromo Nazionale per concomitanze con altre serie.

L’azione al Fuji inizierà venerdì 8 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato 9 alle 14.40 e start della gara domenica 10 settembre alle 11.00, pari alle 2.00 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 24 Ore di Le Mans 2023

L’entry list provvisoria della 6 ore del Fuji

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LMC – Il Team Virage raddoppia a Le Castellet. Primo successo Lambo in GT3 con Leipert Motorsport

Il Team Virage torna alla vittoria a Le Castellet nel quarto round della Michelin Le Mans Cup. Julien Gerbi e Gillian Henrion, dopo una qualifica che li ha visti partire dalla quinta piazzola hanno scalato la classifica e preso il comando nella seconda parte di gara sulla Ligier #87 del Cool Racing di Adrien Chila e Cedric Oltramare, partita dalla pole conquistata in mattinata.

Come al solito la gara della serie cadetta è stata tempestata da incidenti ed interruzioni, che però sono state mitigate dalla conformazione del circuito e dall’abilità dei commissari, i quali hanno ridotto al minimo i tempi morti di gara. A partire dallo start, che ha visto due separati incidenti coinvolgere le vetture di M Racing ed Inter Europol e la Ferrari AF Corse #83 contro la Porsche del Parker Racing.

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In GT3, la Lamborghini Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi, autore della pole, ha subito perso il comando a favore dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Arnold Robin al volante, seguita dall’altra Huracàn del Leipert Motorsport di Gabriel Rindone.

Una seconda Full Course Yellow chiamata in causa per i detriti in pista generati dalla foratura di un’altra Ligier, la #13, di Inter-Europol, ha permesso al gruppo di riprendere fiato e a trarne vantaggio è stato Gerbi, li quale si portava alle spalle del leader. Ma è stato dopo il pitstop obbligatorio che Henrion, subentrato al volante della Ligier #16, si incollava alla vettura di testa, ora nelle mani di Oltramare, e la superava.

Frattanto poco dietro lo specialista Colin Noble ingaggiava una battaglia con la vettura #2 del CD Sport, ma il duello terminava in un contatto con la Ligier del team Thor ad avere la peggio, ma lo scozzese non si è perso d’animo e presto si portava addirittura in P4 dietro ai due battistrada e a Tommy Foster con la vettura del 360 Racing.

L’ultimo colpo di scena a 15’ dalla bandiera a scacchi, complice la vettura di Louis-Hamilton Smith ferma in pista, l’Aston Martin leader indiscussa delle GT3 si fermava e riusciva a ripartire solo dopo un riavvio dei sistemi, perdendo il comando a favore della Lamborghini del Leipert di Patrick Kujala, che regalava il primo successo di sempre alla casa di Sant’Agata nella Le Mans Cup.

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Una penalità post-gara di 10” per la Ligier del 360 Racing per aver accelerato prima del dovuto all’ultima FCY regalava il terzo posto finale al Team Thor dietro a Team Virage e Cool Racing. Il risultato finale permette alla squadra polacca di mantenere la vetta della classifica con 54 punti contro i 36 dell’equipe islandese.

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Tra le GT3, Arnold Robin e Valentin Hasse-Clot riescono col secondo posto a sopravanzare in classifica generale di 10 lunghezze l’equipaggio dell’HCR with Caffeine Six, trionfatori nei due round di Le Mans, ma sabato solo noni a seguito di un drive-through per track limits nelle fasi finali di gara, quando occupava la quarta piazza.

L’appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 26 agosto a Motorland Aragon

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

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GTWC Europe – Trionfo di Valentino Rossi nella Race-2 di Misano

Valentino Rossi trionfa a Misano insieme a Maxime Martin al termine della seconda prova del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Primo successo in SRO per il “Dottore”, che ha preceduto all’arrivo Christopher Haase / Lucas Légeret (ComToYou Racing #11/Audi) e l’altra BMW del WRT  di Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer.

Il recap della gara

WRT contro tutti al via della race-2 di Misano con Dries Vanthoor che si invola subito dalla pole conquistata al mattino. Patric Niederhauser (Sainteloc Racing #25/Audi) e Maxime Martin (WRT #46/BMW) hanno iniziato a battagliare per la seconda piazza, cosí da permettere al battistrada di allungare sulla concorrenza.

L’ordine dei primi  è rimasto inalterato per 20′ allorquando Alberto Di Folco (Boutsen #9/Audi) è finito contro le barriere alla frenata della Quercia a seguito di un contatto con la vettura gemella di César Gazeau e la R8 #99 di Tresor Attempto Racing di Alex Aka. La Safety Car ha quindi ricompattato il gruppo, annullando il vantaggio del pluricampione.

La gara si è decisa ai box con un lentissimo pit da parte della BMW #32 di WRT che ha permesso a Valentino Rossi di involarsi su Lucas Legeret fino a chiudere in relativa scioltezza sull’Audi #11 per il tripudio del pubblico amico.

Completano il trionfo del WRT Thomas Neubauer e Jean-Baptiste Simmenauer, sul gradino basso del podio, mentre i leader della prima parte di gara chiuderanno solamente in P9.

Bella rimonta da parte dei vincitori di gara-1, Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #88/Mercedes), quarti dall’undicesima piazzola di partenza.

Gold

Anche in Gold Cup vittoria di BMW e WRT con una strepitosa performance da parte di Calan Williams/ Niklas Krütten #30, che precedono all’arrivo César Gazeau/Adam Eteki  (Boutsen VDS Racing #10/Audi) e Gilles Magnus / Finlay Hutchison (ComToYou Racing #21/Audi).

Silver

Alex Aka, Lorenzo Patrese e Tresor Attempto Racing festeggiano invece in Silver Cup. Dopo una qualifica notevole tagliano il traguardo davanti a Baptiste Moulin/Marcus Påverud (VSR #163/Lamborghini) e a Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes).

Bronze

Due gare e due affermazioni per Henrique Chaves e Miguel Ramos (Garage 59 #188/McLaren). I due portoghesi completano un fine settimana da urlo chiudendo i sessanta minuti d’azione davanti a Ayhancan Güven/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911/Porsche) e a Andrey Mukovoz/Dennis Marschall  (Tresor Attempto Racing #66/Audi).

Tra due settimane il GTWC torna con la tappa Endurance del Nürburgring, mentre per la Sprint Cup dovremo attendere a settembre con una sfida da non perdere sempre in Germania ma a Hockenheim.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine di arrivo di Gara-2

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ELMS – A Le castellet, Algarve Pro Racing beffa nel finale il Racing Team Turkey. Successi di classe per Racing Spirit of Leman e Proton Competition

Come al solito l’European Le Mans Series non lesina emozioni: reduci dalla doppia scorpacciata ravvicinata di endurance mondiale con Le Mans e Monza, la 4 Ore di Le Castellet ci ha ricordato, come se ce ne fosse stato bisogno, che non c’è necessariamente bisogno di avere costose quanto bellissime Hypercar per assistere ad una gara di durata avvincente e tirata fino alla bandiera a scacchi.

Sono stati infatti i 10’ finali a decidere, nel risultato, la classifica assoluta, ed il consumo esagerato delle gomme anteriori sinistre Goodyear dei major contender e premiare Algarve Pro Racing, che conquista il primo successo assoluto della sua breve storia in LM P2. Ma andiamo per gradi…

Al via le vetture di testa optano quasi tutti per i giovani leoni: Vlad Lomko per Cool Racing, Paul Lafargue per IDEC, Manuel Maldonado per Panis Racing, Kyffin Simpson per Algarve Pro Racing e Nico Pino per Duqueine.

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Il talentino russo del team di Nico Lapierre esegue un robusto elastico al via che spiazza la concorrenza e permette all’Oreca #47 di prendere subito secondi preziosi di vantaggio su Simpson e compagnia. Salih Yoluc ovviamente non ha problemi a comandare il gruppo delle Pro/Am, mentre Henrik Hedman si gira alla prima piega. Tra le LM P3, Torsten Kratz presto si ritrova alle spalle Glenn van Berlo, partito dal fondo dopo la penalità post-qualifica, mentre Michael Fassbender si accoda all’altra Porsche Proton del patron Christian Ried.

Oliver Jarvis dal canto suo ci mette poco a riaccodarsi al gruppo delle LM P2 dopo la disavventura di ieri che lo ha relegato in ultima fila, mentre Nico Pino si accoda ai due battistrada. In GTE, Davide Perel, al volante della Ferrari Spirit of Race, interrompe brevemente l’egemonia Proton in GTE mentre dietro si danno botte da orbi; a farne maggiormente le spese l’attore-pilota, centrato prima dall’altra Porsche Proton di Ryan Hardwick e poi dalla Ferrari di Formula Racing di Johnny Laursen.

Quest’ultimo contatto chiama in causa la Safety Car, ed Alex Lynn, che nel frattempo aveva preso il volante da Simpson ed il comando dell’assoluta su Rashad de Gerus, a propria volta subentrato a Lomko, cede la leadership a Tijmen van der Helm sulla vettura del Panis Racing.

Impazza intanto la battaglia in chiave tedesca fra le LM P3 fra WTM by Rinaldi ed Eurointernational. Leo Weiss e Matthias Luethen si ripassano un paio di volte ma un contatto fra la Ligier #10 e l’altra JS P320 #5 dell’RLR lascia il team battente bandiera italiana con danni al posteriore che la tolgono dalla lotta per il successo di categoria. Questo contatto, non sanzionato dalla direzione gara, genera una Full Course Yellow per rimuovere i detriti.

D questa neutralizzazione ne approfittano Laurents Horr, subentrato per IDEC, che si installa alle spalle di Lynn, e Antoine Doquin tra le LM P3 che inizia ad insidiare la testa della categoria sulla Ligier del Racing Spirit of Leman e a poco più di 80’ dal termine passa al comando. La vettura del Panis Racing, al contrario, scivola nelle retrovie.

Dopo la quarta e teoricamente penultima sosta è il momento dei grossi calibri, ed è la vettura del Duqueine con Neel Jani ad ereditare il comando davanti a Paul-Loup Chatin di IDEC e Josè Maria Lopez per Cool Racing, tutti racchiusi in circa 12” insieme a Louis Deletraz, che sornione si è portato in P4 con la vettura del Racing Team Turkey.

Lo svizzero completa il forcing per la squadra in rosso e si sbarazza prima facilmente di Lopez, fumato anche da James Allen, incaricato dell’ultimo stint per Algarve Pro Racing, e poi va ad attaccare Chatin per la seconda piazza.

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Lo stint finale vede uscire di scena la macchina di IDEC per problemi all’anteriore sinistra, mentre Allen inizia una furiosa rimonta che lo vede prima passare Jani e poi attaccare e superare Deletraz a 7’ dal termine. Quest’ultimo cederà anche al connazionale Jani a tre tornate dal termine per classificarsi al terzo posto assoluto, migliore ancora una volta tra i Pro/Am davanti a Cool Racing e ad AF Corse. Ad Inter-Europol il gradino basso del podio delle LM P2.

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Festeggia il Racing Spirit of Leman che si riappropria del successo negato a Barcelona davanti al WTM by Rinaldi ed al Cool Racing, grandi sconfitti di questa trasferta transalpina.

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In GTE, alle spalle dell’imprendibile Porsche Proton #77 condotta anche da Giammarco Levorato e Julien Andlauer, si fa largo l’altra 911 di Iron Lynx grazie agli effort finale di Matteo Cressoni e Matteo Cairoli. Nonostante le tante peripezie sostenute durante le quattro ore di gara, Kessel Racing chiude al terzo posto, migliore delle Ferrari.

UPDATE: Nel post-gara la direzione corsa ha comminato, fra le varie penalità, l’aggiunta di 35″ al tempo totale ottenuto dalla Ferrari Kessel in sostituzione di un drive-through per il contatto avvenuto nelle fasi finali tra Gregory Huffaker II e la Porsche Proton #16. In virtù di questa penalità, la Ferrari #57 perde il terzo posto, che va all’Aston Martin #95 del TF Sport.

In classifica generale, col secondo posto odierno, Duqueine balza al comando con 43 punti contro i 35 di Algarve Pro Racing. Ovviamente nell’overall è il Racing Team Turkey a primeggiare con 40 punti contro i 36 di Duqueine ed i 27 di Algarve Pro Racing. Tra le LM P3, il Cool Racing col terzo posto odierno mantiene la leadership per una sola lunghezza sul Racing Spirit of Leman. In GTE infine, Iron Lynx capitalizza al meglio i due piazzamenti e balza in testa con 40 punti contro i 27 e 26 delle due vetture di Proton Competition (la #16, che oggi ne ha fatte una più di Bertoldo, e la vincitrice odierna #77)

L’appuntamento con l’ELMS è per il 26 agosto nella nuova (per la serie) venue di Motorland Aragon.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet

Podio

GTWC Europe – Misano race-1: Mercedes #88 domina con Boguslavskiy/Marciello

Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy  ottengono a Misano Adriatico il secondo successo stagionale nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.  Giacomo Altoé/Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing #14/Ferrari) e Dries Vanthoor/Charles Weerts  (WRT #32/BMW) concludono a podio una spettacolare race-1, dominata dalla Mercedes #88 di Akkodis ASP.

Il recap della gara

Come da copione, Raffaele Marciello ha fatto la differenza sin dallo spegnimento dei semafori. Il #88 di Akkodis ASP, partito dalla pole conquistata in mattinata, ha iniziato ad inanellare una serie di giri veloci davanti alla Ferrari #14 di Giacomo Altoé (Emil Frey Racing) e la McLaren #188 di Henrique Chaves (Garage 59). Il via è stato caratterizzato da un contatto nei pressi di curva 1 che ha visto coinvolti l’Audi #66 di Tresor Attempto Racing, la Lamborghini #123 di Imperiale Racing e la McLaren #159 di Garage 59.

L’ordine dei primi è rimasto inalterato ed alla sosta obbligatoria la Mercedes #88 è riuscita a guadagnare ulteriore vantaggio sulla concorrenza.

Boguslavskiy ha infine completato alla perfezione il lavoro di Marciello ed ha concluso davanti a tutti per la seconda volta nel 2023 precedendo la Ferrari #14 di Emil Frey Racing e la BMW WRT #32 di Dries Vanthoor e Charles Weerts.

I tre volte campioni sono stati protagonisti di una rimonta clamorosa dalla 22ma posizione ed hanno a loro volta preceduto l’Audi #12 di ComToYou e l’altra Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Gold Cup

Aurélien Panis/Alberto Di Folco (Boutsen VDS Racing #9/Audi) svettano in Gold Cup dopo una prova semplicemente perfetta al termine di una gara da incorniciare davanti a Calan Williams/ Niklas Krütten (WRT #30/BMW) e César Gazeau/Adam Eteki (Boutsen VDS Racing #10/Audi).

Silver Cup

Dalla pole position alla vittoria per Jordan Love/Frankie Bird  (Haupt Racing Team #77/Mercedes), abili a precedere Ezequiel Pérez Companc/Jesse Salmenautio (Madpanda Motorsport #90/Mercedes) e Alex Aka/Lorenzo Patrese (Tresor Attempto Racing #99/Audi). Ottima rimonta da parte di questi ultimi dal fondo della griglia.

Bronze Cup

Henrique Chaves/ Miguel Ramos (Garage 59 #188/McLaren) dettano legge in Bronze Cup., approfittando al meglio dell’ottima posizione di partenza per terminare davanti a Ayhancan Güven/Alex Malykhin (Pure Rxcing by Herberth #911/Porsche) e Patryk Krupinski / Norbert Siedler (JP Motorsport #112/McLaren).

Domani in programma Qualifiche e Gara-2

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine d’arrivo di gara 1