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GTWC Europe – Primi giri ad Hockenheim in vista del week-end

Primi giri ad Hockenheim quest’oggi in vista del terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Klaus Bachler ha siglato il miglior crono con la Porsche #911 di Pure Rxcing, squadra regolarmente presente in Bronze Cup.

L’austriaco che quest’anno milita anche nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, ha preso il posto di Ayhancan Güven accanto al confermatissimo Alex Malykhin. La Porsche #911 ha fermato il cronometro in 1.37.585 precedendo le due Audi di Comtoyou Racing di Nicolas Baert #12 e Lucas Légeret #11.

Domani le prove libere in Germania, sabato le qualifiche e la prima competizione. Da segnalare al termine del day-1 un impatto contro le barriere da parte della Mercedes #81 di Theeba Motorsport in curva 12. Alla guida si trovava Reema Juffali, pilota e numero uno del team arabo.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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LMC – Nielsen Racing torna al successo ad Aragon. Ferrari ed AF Corse trionfano in GT

Sembrava cosa fatta per United Autosports ad Aragon dopo la pole position conquistata al mattino da Joshua Caygill e la prima parte di gara che ha visto dominare la Ligier #22, ma un problema di accensione durante la sosta obbligatoria li ha estromessi dal successo finale. Largo quindi al Nielsen Racing, autore di una prodigiosa rimonta che li ha visti primeggiare al traguardo sui capoclassifica del Team Virage.

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Il consueto start caotico della Le Mans Cup mieteva vittime anche in terra spagnola, soprattutto la Duqueine del Murphy Prototypes, affidata a Torsten Kratz al posto dell’indisponibile John Ferguson, che scattava dalla prima fila, ma la Safety Car veniva chiamata all’ordine dalla vettura #7 del Nielsen Racing di Tony Wells, ferma nella sabbia. Tra le GT3, la lotta tra le Porsche del CaffeineSix e Parker Racing vedeva avvantaggiarsi momentaneamente quest’ultima, salvo poi vedere il polesitter Tim Creswick riprendersi la testa della categoria al restart.

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Le due 992 si ripassavano ulteriormente, ma la manovra di Creswick verrà in seguito giudicata non corretta dalla direzione gara, che assegnerà 5” di penalità, poi determinanti per il risultato finale.

Un altro periodo di neutralizzazione per la vettura dell’MV2S nella sabbia dopo il contatto col Team Thor Ligier e siamo ai pit obbligatori, dove si consuma il dramma di United Autosports. Dai passaggi in pitlane manca solo Kratz, che conduce la gara in attesa della sosta che inevitabilmente lascia il deb Will Bratt nelle retrovie. L’equipaggio non verrà infine classificato a seguito di costanti eccessi nei limiti di pista.

Terminate le soste di tutti, è la Ligier #87 del Cool Racing a trovarsi al con Cédric Oltramare, inseguito da Gillian Henrion. Matt Bell si impossessa della terza posizione su Belen Garcia del 360 Racing mentre Oltramare deve cedere la testa della gara alla vettura del Team Virage.

In GT3 è il momento di driver Ferrari, con Manu Collard e soprattutto Kei Cozzolino a scalare la classifica, fino a piazzarsi nelle terga della Porsche di testa. La notizia della penalità ai danni dei danesi lascia alla Ferrari #51 l’opzione di non dover cercare il sorpasso ai tutti i costi per aggiudicarsi la categoria, mentre l’esperto transalpino riceve due sanzioni per track limits e deve cedere il gradino basso del podio all’Aston Martin del Racing Spirit of Leman.

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L’ordine di arrivo delle LM P3 peró viene messo in discussione da un’ultima Safety Car per il problema tecnico alla Ligier #23 di United Autosports, un attimo dopo che Matt Bell sorpassasse Oltramare per la seconda piazza dietro Henrion. Al restart, con 23’ sul cronometro, la Duqueine #7 approfitta di un migliore abbrivio e passa al comando, imitato anche da Colin Noble, che risale in terza posizione dopo i problemi iniziali del Team Thor. La #22 di United Autosports chiuderà appena undicesima.

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A fronte del risultato di Aragon, Henrion e Gerbi mantengono la leadership tra le LM P3 con ben 72 punti contro i 51 del Team Thor ed i 45 dei vincitori odierni, John Melsom e Matt Bell, unici altri a fare il bis dopo il successo nel primo round della Road To Le Mans. Tra le GT3, il terzo posto del Racing Spirit of Leman permette al team svizzero di mantenere il comando con 6 punti di vantaggio sull’HCR w/Caffeine Six e 10 sui vincitori di AF Corse.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione il 23 settembre a Spa-Francorchamps, per il penultimo round stagionale.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

Vandoorne

WEC – Vandoorne debutta al Fuji. Blomqvist assente giustificato, al suo posto Hanley

Stoffel Vandoorne debutterà alla 6 Ore del Fuji al volante della Peugeot 9X8 Hypercar. L’annuncio ufficiale poco fa da parte del marchio del gruppo Stellantis, dove, contrariamente alle aspettative, viene specificato che l’ex-campione di GP2 e Formula E prenderà il posto di Nico Mueller, infortunatosi alla clavicola nella pausa estiva.

Il 31enne pilota belga si siederà sulla vettura #94, al fianco di Loic Duval e Gustavo Menezes, mentre la line-up dell’altra Peugeot, protagonista del terzo posto a Monza, rimarrà inalterata con Paul di Resta, Mikkel Jensen e Jean-Eric Vergne.

Nella versione aggiornata dell’entry list pubblicata nei giorni scorsi manca invece Tom Blomqvist sull’Oreca LM P2 #23 di United Autosports, al suo posto Ben Hanley, che già aveva sostituito Filipe Albuquerque sull’altra vettura del team nelle concomitanze di Portimao e Monza.

Il campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship dovrebbe essere in azione nel season finale IndyCar di Laguna Seca col Meyer Shank Racing, per il quale correrà full-time il prossimo anno.

Per il resto, Andrea Caldarelli rimpiazzerà Mirko Bortolotti al volante dell’Oreca Prema #63 a causa degli impegni del pilota trentino, capolista nel DTM, in azione nello stesso weekend al Sachsenring. In GTE-Am infine, oltre al ritorno dell’Aston Martin dello Heart of Racing di cui abbiamo già detto nelle scorse settimane, Hiroshi Koizumi e Kei Cozzolino prenderanno il posto di Julien Piguet ed Ulysse de Pauw sulla Ferrari AF Corse #21 al fianco di Simon Mann.

L’appuntamento con la 6 Ore del Fuji è per venerdì 8 settembre alle ore 11.00 locali, le 4 del mattino nostrane, con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport

L’entry list aggiornata della 6 Ore del Fuji

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ELMS – La strategia premia United Autosports ad Aragon. Successi di classe per AF Corse, Cool Racing e Kessel Racing

United Autosports torna al successo al Motorland Aragon al termine di un weekend perfetto da parte dell’equipaggio dell’Oreca #22 di Phil Hanson, Marino Sato ed Oliver Jarvis, riportando un successo che in ELMS mancava alla squadra angloamericana da quasi un anno.

Hanson aveva iniziato bene con la pole position, ma la gara sembrava avere preso una china pericolosa dopo la seconda sosta, con un problema al pit che lasciava Sato in terza posizione dietro le vetture di Laurents Hörr di IDEC Sport e Tijmen van der Helm del Panis Racing.

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La partenza frattanto non aveva mietuto vittime e la gara fino a quel momento aveva vissuto degli spettacolari duelli in LM P2 Pro/Am tra Salih Yoluc e Giorgio Roda ed in GTE fra le Ferrari di Martin Berry e Johnny Laursen, quest’ultimo in seguito incauto nel colpire l’Oreca LM P2 di Inter-Europol costringendo al ritiro l’incolpevole Rui Andrade, che al momento era secondo alle spalle di Hanson.

Nel periodo susseguente gestito dalla  safety car, l’ordine di pass-around non veniva eseguito dalle Ligier di Adam Ali e Miguel Cristovao, al top della classifica delle LM P3 , e questo determinerà due pesantissime penalità che toglieranno le due vetture di Eurointernational ed Inter Europol dalla lotta per il comando.

Problemi anche per il leader in classifica LM P2 di Duqueine, con Nico Pino costretto ad un drive-through per il contatto sull’incolpevole – anche se forse lo diciamo un po’ troppe volte – Michael Fassbender. Errori anche in casa Cool Racing con Vlad Lomko, risalito a propria volta alle spalle del leader, a cedere la posizione.

Dopo la seconda sosta, con circa 90’ trascorsi sul cronometro, il box United ha posto in essere la strategia vincente, costringendo Sato a due soste ritardate con l’Oreca #22 comunque a navigare nelle posizioni di immediato rincalzo. Ben Hanley, salito al comando delle Pro/Am per il Nielsen Racing, rovina le possibilità di successo e deve cedere il passo a Charlie Eastwood, subentrato a Yoluc per il Racing Team Turkey, e ai nostri Giammaria Bruni ed Alessio Rovera, all’attacco negli abitacoli di Proton ed AF Corse.

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Sato riesce addirittura ad uscire al comando, mentre in GTE Scott Huffaker ha preso le redini della categoria per Kessel Racing su Lorcan Hanafin, ora nell’abitacolo della 488 del JMW ed insidiato a sua volta da Zach Robichon.

Una terza Ferrari si fa largo alle spalle della Porsche Proton #16 con David Perel, ma un drive-through per track limits ed la sostituzione obbligatoria di una luce posteriore portano la #55 di AF Corse out of contention. Torsten Kratz dal canto suo dopo le penalità ai precedenti battistrada ha ereditato la leadership nelle LM P3 ma presto dovrà cedere ad uno scatenato Alejandro Garcia con la Ligier del Cool Racing.

Alla quarta sosta il Panis Racing lancia Job van Uitert al comando su Paul-Loup Chatin ed Oliver Jarvis, subentrato per il gran finale sull’Oreca #22. Frattanto Alex Lynn ha portato la vettura di Algarve Pro Racing, partita dal fondo dello schieramento a causa del problema di stamane in qualifica, in P4.

Segue una fase confusa sul tracciato ormai lasciato alle (poche) luci artificiali in cui, anche grazie ad un paio di brevi Full Course Yellow, le quattro vetture di testa si ritrovano a battagliare fra loro, con Chatin prima e Lynn poi a prendere la testa della gara.

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Tutto deciso? Assolutamente no, perchè Jarvis a mezz’ora dalla bandiera a scacchi si presenta per primo in pitlane per l’ultimo rifornimento ed effettua una sosta velocissima, mentre poco oltre si consuma il dramma al Racing Team Turkey, con un principio di incendio che lascia la macchina ammutolita e la vettura di AF Corse al comando in Pro/Am.

Il campione IMSA in carica si ritrova cosí al comando con 6” di vantaggio su Chatin, ultimo a rifornire, e 12” su Lynn, che precederà al traguardo. Dietro il trio di testa, Josè Maria Lopez non riesce a schiodare la macchina del Cool Racing dalla quinta piazza ed addirittura centra il compagno di squadra Malthe Jakobsen, costringendolo al ritiro, mentre Van Uitert va in testacoda ma riuscirà a mantenere la quarta piazza assoluta su Mathieu Vaxivière, al top in Pro/Am su Mathias Beche e Filipe Albuquerque.

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Marcos Siebert dal canto suo deve solo portare al traguardo la Ligier LM P3 del Cool Racing sulla Duqueine del WTM, mentre il gradino basso del podio va all’Ultimate. In GTE infine, Davide Rigon resiste tranquillamente agli assalti delle Porsche di Alessio Picariello e Martin Rump, che nel finale negano la gioia del podio al JMW.

In classifica generale, il Duqueine, sesta assoluta al traguardo oggi, continua a comandare tra le LM P2 con 53 punti contro i 50 di Algarve Pro Racing ed i 43 di IDEC. AF Corse dal canto suo, grazie al risultato negativo di Yoluc e c., sorpassa di tre lunghezze il Racing Team Turkey.

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In LM P3, il Cool Racing ora conduce con ben 26 punti sui vincitori del Castellet del Racing Spirit of Leman, ed infine in GTE, la Porsche Proton #16 riprende la testa della categoria per 2 punti sul Kessel Racing. Seguono a -7 le altre due Porsche di Proton (#77) ed Iron Lynx, quest’oggi solamente settimi al traguardo.

L’European Le Mans Series da’ appuntamento a tutti a Spa per iniziare la seconda metà del calendario, giunto qui al giro di boa, il 24 settembre.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Aragon

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ELMS – United Autosports torna in pole ad Aragon

Phil Hanson riporta in pole United Autosports dopo 3 anni al Motorland Aragon. Al campione ELMS 2020 il miglior tempo di 1.46.822 dopo la cancellazione della prestazione di Josè Maria Lopez per track limits.

A seguire Neel Jani ed Olli Caldwell con le vetture di Duqueine ed Inter-Europol, tutte racchiuse entro 79 soli millesimi, a riprova della competitività della massima serie endurance europea. Lopez ed il Cool Racing devono accontentarsi della quarta piazzola, ma peggio è andata ad i vincitori del Paul Ricard di Algarve Pro Racing, la cui vettura si è arrestata in T7 dopo 3’ e non è più ripartita per cause tecniche da identificare.

Tra le Pro/Am non c’è stata an ora una volta storia con Salih Yoluc ancora una volta al comando della categoria per la capolista Racing Team Turkey con 1.49.361, precedendo Giorgio Roda e Rodrigo Sales di 3 e 5 decimi rispettivamente.

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Dopo la gara sfortunata di Le Castellet, Inter-Europol suona invece la carica tra le LM P3, piazzando la prima pole stagionale con Wyatt Brichacek, precedendo di 3 decimi i diretti rivali in classifica del Racing Spirit of Leman. I capoclassifica di Cool Racing chiudono invece in P6 con Marcos Siebert.

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La seconda interruzione della sessione, graziata finalmente da un cielo velato e temperature accettabili, è stata procurata da Ryan Hardwick a metà del turno riservato alle GTE. Il pilota di Proton Competition ha ripreso la pista ma non c’è stato nulla da fare nei confronti delle Ferrari di JMW e Formula Racing, che conquistano la prima fila con Martin Berry e Johnny Laursen. Si tratta della seconda pole per il team britannico dopo il season opener di Barcelona.

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Adesso uno stop per dare spazio alle gare di contorno ed alle attività promozionali in attesa dello start della 4 Ore di Aragon, che prenderà il via alle 18.00.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Inter-Europol svetta nella notte di Aragon

Olli Caldwell è risultato il più veloce nella seconda sessione di libere della 4 Ore di Aragon. L’alfiere di Inter-Europol ha piazzato la zampata decisiva nel tramonto spagnolo col tempo di 1.48.316, il migliore del weekend, superando due mostri sacri dell’endurance quali Josè Maria Lopez e Neel Jani nell’ordine dei 2 decimi.

P4 e migliore degli equipaggi Pro/Am, Filipe Albuquerque, sub di lusso per United Autosports sull’Oreca #21 al posto di Nelson Piquet Jr.

Battaglia sul filo dei millesimi tra le LM P3, con il portoghese Pedro Perino al top per DKR col tempo di 1.54.058, appena 30 millesimi meglio di Glenn van Berlo e la Ligier #10 di Eurointernational.

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Fra le GTE infine, c’è ancora Matteo Cairoli davanti a tutti con 1.57.265, ma dietro la Porche di Iron Lynx ad inseguire stavolta ci sono ben tre Ferrari, con Matt Griffin, Nicklas Nielsen e Davide Rigon.

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Ieri si è svolta invece la consueta mezz’ora riservata ai piloti bronze ranked, che ha visto ancora una volta primeggiare Salih Yoluc con la vettura del Racing Team Turkey.

Nel primo pomeriggio odierno infine la conclusione della prima edizione della pitstop challenge. Al termine di semifinali e finali si sono aggiudicate i relativi premi di categoria le compagini di IDEC, Ultimate e GMB.

Domani il programma del particolare weekend iberico prevede le qualifiche alle 10.15, mentre lo start della 4 Ore di Aragon avverrà alle 18.00 per un arrivo alla luce dei (pochi) riflettori.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

I risultati della pitstop challenge-Semifinali

I risultati della pitstop challenge-Finali

ALPINE ENDURANCE TEAM - HYPERCAR TEST - LE CASTELLET 2023

WEC – Giornate di test a Le Castellet: Alpine ok, Lamborghini ko?

L’Alpine Hypercar ha concluso positivamente la prima sessione di test in pista a Le Castellet. Da lunedi a giovedi si sono alternati alla guida della nuova A424 Nicolas Lapierre, Mathieu Vaxivière e Charles Milesi, protagonisti presenti e passati del marchio francese nel WEC.

ALPINE ENDURANCE TEAM - HYPERCAR TEST - LE CASTELLET 2023

Dopo un primo shakedown funzionale nel vicino aeroporto, il giorno successivo Lapierre si è incaricato delle prime verifiche sulle componenti principali: cambio, freni ed impianto di raffreddamento, particolare quest’ultimo di vitale importanza nella caldana. Nel frattempo, venivano implementati software e le mappature del nuovo motore V6 3,4 litri turbo, in seguito validate anche da verifiche in pista.

ALPINE ENDURANCE TEAM - HYPERCAR TEST - LE CASTELLET 2023

Grazie soprattutto all’effort profuso nella giornata finale di questi test, alla fine l’Alpine A424 ha coperto oltre 1.000 km senza particolari problemi, permettendo al team di raccogliere esperienza e dati sulla nuova vettura, ricordiamo attesa al debutto in Qatar a marzo. Nel mentre, lo sviluppo continuerà a partire da una nuova sessione schedulata per settembre al Motorland Aragón.

 

Sul tracciato francese pare fosse presente anche la Lamborghini SC63. La nuova hypercar di Sant’Agata, stando a quanto trapelato sui social, sarebbe stata vittima ieri di un violento crash nel settore finale del circuito, probabilmente all’uscita di Signes. Al momento non si hanno ulteriori informazioni al riguardo, compreso il nome del pilota alla guida della nuova LMDh, e gran parte delle immagini diffuse sui social sono state rimosse.

Piero Lonardo

Foto: Alpine

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GTWC Europe – 41 auto ad Hockenheim per la Sprint Cup

Saranno 41 le auto che scenderanno in pista la settimana prossima ad Hockenheim per il terzo appuntamento del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Scorrendo l’entry list, Imperiale Racing aveva già militato con Lamborghini a Misano, mentre Paul Motorsport correrà con un’Huracan GT3 Evo con Maximilian Paul e Simon Connor Primm in Silver Cup. Debutto assoluto nel GTWC Europe per quest’ultima squadra, protagonista da anni dell’ADAC GT Masters. Da segnalare anche un totale cambio di line-up per il GSM AB1 GT3 Team che farà affidamento in classe Silver su Matteo Desideri e Federico Scionti.

Ritorno invece in casa Theeba Motorsport #81 (Mercedes) con Reema Juffali che guiderà in compagnia dell’esperto Fabian Schiller. L’estone Paul Aron aveva invece preso il posto del tedesco a Misano Adriatico in seguito alla concomitanza con il GTWC Asia.

In classifica generale, Raffaele Marciello/Timur Boguslavskiy (Akkodis ASP #88 Mercedes) guidano con due affermazioni all’attivo la Sprint Cup con 47 punti contro i 30,5 dei due equipaggi di WRT: Valentino Rossi/Maxime Martin (WRT #46/BMW) e  Dries Vanthoor/Charles Weerts (WRT #32/BMW).

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’Entry list di Hockenheim

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ELMS – Jakobsen e Cool Racing dettano il passo nelle prime libere di Aragon

La schedule particolare della 4 Ore di Aragon ELMS non può limitarsi alle sole ore meno calde, per cui, dopo i test di ieri, nel primo pomeriggio si è disputata la prima sessione di libere.

Con temperature ancora intorno ai 40°, cinque vetture, tutte LM P3, hanno scelto di non calcare la pista: le Duqueine di DKR e WTM by Rinaldi, le due Ligier di RLR MSport, e di Eurointernational #10.

L’inizio della sessione è stato caratterizzato da due lunghi periodi di Full Course Yellow, protagoniste le Oreca LM P2 del Racing Team Turkey di Salih Yoluc e di Inter-Europol, ma mentre i vincitori di Le Mans si sono presto affrancati dalla ghiaia in curva 7, la capolista non ha più ripreso la pista.

Al termine di una seconda metà di turno è stato Malthe Jakobsen a fissare la migliore prestazione con 1.48.738, 3 decimi peggio del best lap di ieri a cura di Laurents Hörr, ma con condizioni di pista ben diverse. A seguire James Allen con la vettura #25 di Algarve Pro Racing, a mezzo secondo, e Neel Jani con la vettura del Duqueine.

Termina in top five dietro Paul-Loup Chatin il sub di lusso Filipe Albuquerque sulla #21 di United Autosports. Il team angloamericano ha dovuto sostituire Jim McGuire con Garnet Patterson su un’altra delle tre vetture schierate, la #23, a causa del riacuirsi di un dolore da parte del titolare a fronte di un’uscita di strada rimediata ieri nella giornata di test. A causa di questa sostituzione dell’ultimo momento la macchina, in assenza del pilota bronze ranked obbligatorio, non verrà più classificata fra le LM P2 Pro/AM ma tra gli equipaggi Pro.

Assente anche oggi Mathieu Vaxivière, impegnato con i collaudi dell’Alpine LMDh al Paul Ricard.

Tre le sette LM P3 residue in pista, la palma del migliore va a Marcos Siebert, autore di 1.53.601 con la Ligier #17 di Cool Racing davanti di 3 decimi su Manuel Espirito Santo del Team Virage, autore di 1.53.942 negli appena 7 giri compiuti. Completa il podio virtuale Antoine Doquin con la Ligier del Racing Spirit of Leman, a quasi 1” dal battistrada.

Infine le GTE, con ben tre Porsche ai primi tre posti, capitanate da Matteo Cairoli, autore di 1.58.376, seguito dalle 911 RSR-19 del Proton Competition di Richard Lietz ed Alessio Picariello, tutte racchiuse nello stesso centesimo di secondo e nonostante il Success Ballast di 25 kg per le vetture della capolista Iron Lynx e Proton #16. A seguire l’Aston Martin del GMB con Nicki Thiim precede la migliore delle Ferrari con Davide Rigon ed il Kessel Racing.

In mattinata si è svolto inoltre il primo round del pitstop challenge, che vedrà avanzare le quattro migliori crew per categoria domani in semifinali e finali ad eliminazione diretta. Appuntamento a domani alle 14.00 per i 30’ riservati ai piloti bronze ranked e le libere 2 al calar del sole a partire dalle 20.30.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

I risultati della pitstop challenge