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DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Preining conclude un weekend perfetto da campione

Due pole, due vittorie e titolo per Thomas Preining, padrone assoluto dell’ultimo appuntamento del DTM 2023 ad Hockenheim. L’austriaco precede sotto la bandiera a scacchi Mirko Bortolotti e René Rast. Porsche firma il titolo costruttori dopo il sigillo di Manthey EMA nella graduatoria riservata alle squadre.

Il recap della gara

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91), campione eletto anticipatamente grazie alla strepitosa pole ottenuta in mattinata, ha tenuto la posizione in partenza su Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) e Sheldon van der Linde (Schubert Motorsport BMW #1).

I tre hanno iniziato a battagliare per la leadership, ma la lotta è stata interrotta nel corso del terzo giro a seguito di un incidente in curva 6 da parte di Christian Engelhart (GRT Grasser-Racing-Team Lamborghini #19) ,dopo una toccata da parte di Marco Wittmann (Project 1 BMW #11).

Molti piloti ne hanno approfittato per fermarsi ai box: Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48), provvisoriamente quinto, in testa. La scelta di Mercedes ha premiato perchè la Mercedes #48 ha guadagnato due posizioni.

Il finale ha visto Mirko Bortolotti provare in ogni modo a riprendere Preining senza riuscirci. Dietro ai due si piazza René Rast, il quale è riuscito a riprendersi la terza piazza nei confronti di Engel, che ha chiuso in P5  dopo aver ceduto il passo anche a Sheldon van der Linde. A seguire Heinrich, Luca Stolz ( Mercedes-AMG Team HRT #4), Lucas Auer (Mercedes-AMG Team WINWARD #22), Ricardo Feller (ABT Audi #7) e Marco Wittmann #11.

Preining diventa il primo austriaco a vincere il Deutsche Tourenwagen Masters ed esulta con Porsche che prima d’oggi non si era mai imposta nel noto campionato tedesco. L’appuntamento con la serie gestita da ADAC è per il 26-28 Aprile 2024 ad Oschersleben.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

L’ordine di arrivo della race-2

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GT Open – Reicher e Haase campioni a Barcelona

Simon Reicher e Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23) sono i nuovi campioni dell’International GT Open, pur terminando a pari punti con Diego Menchaca, grazie al quinto posto conquistato nella race-2 di Barcelona.

Il successo in gara va a Dominik Baumann e Mikaeel Pitamber con la Mercedes di SPS Automotive Performance, i quali hanno preceduto sotto la bandiera a scacchi Al Faisal Al Zubair/Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) e Samuel De Haan/Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69).

Il recap della gara

Maximilian Paul (Oregon Team Lamborghini #63) ha mantenuto la pole position allo spegnimento dei semafori davanti a Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e a Riccardo Agostini (AF Corse Ferrari #51), che ha subito preso la terza posizione sul leader provvisorio del campionato Christopher Haase (Eastalent-Racing Audi #23).

Dopo una breve neutralizzazione, innescata da un contatto in curva 3 tra Frédéric Jousset (Kessel Racing Ferrari #11) e Marcin Jedlińsk (Olimp Racing Audi #777), la Safety Car ha dovuto intervenire nuovamente dopo una toccata nel secondo settore della pista tra Giorgio Sernagiotto (AF Corse Ferrari #25) e  Anthony Bartone (GetSpeed Mercedes #6).

La classifica è rimasta inalterata fino alla sosta, che ha ribaltato la graduatoria assoluta. Diego Menchaca (Team Motopark Mercedes #17), major contender per il titolo, è stato uno dei primi a rientrare ai box, cedendo il volante all’enfant du pays Albert Costa.

Il vincitore di Le Mans tra le LM P2 si è messo all’inseguimento dei rivali, mentre Mikaeel Pitamber #20 si ritrovava provvisoriamente leader davanti a Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69) e a Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77). Quinta piazza provvisoria per Simon Reicher #23, 7ma per la Lamborghini #63 di  Oregon Team di Pierre Louis Chovet davanti a Team Motopark Mercedes #17.

La lotta per il primato è entrata nel vivo a meno di 20′ dalla fine grazie a Fagg, il quale ha tentato in tutti i modi di impensierire Pitamber. I due non si sono risparmiati come da copione, e la McLaren ha dovuto forzare l’attacco per sperare di restare in lotta per il successo finale.

Una nuova Safety Car a 7′ dal termine, susseguente il contatto in fase di doppiaggio fra Nicola Marinangeli (AF Corse Ferrari #51) e Pietro Perolini (Oregon Team Lamborghini #19), ha però rimesso tutto in discussione.

L’International GT Open 2023 si è infine deciso in uno shootout di 3′: nei due giri conclusivi Pitamber #20 ha in un primo momento gestito la ripartenza davanti a Fagg, Schiller #77 e Marinangeli (in seguito sanzionato per il contatto con Perolini), poi però la McLaren #69 ha dovuto cedere alla rimonta di Schiller, che andava a riportare il secondo posto finale dietro alla Mercedes #20 di SPS Automotive Performance di Dominik Baumann/Mikaeel Pitamber.

Solo P4 per Albert Costa e la Mercedes #17 del Team Motopark, un risultato insufficiente per regalare il titolo a Diego Menchaca, terminato a pari punti con Simon Reicher e Christopher Haase. I portacolori di Eastalent-Racing Audi, oggi sesti sotto la bandiera a scacchi, sono stati premiati in funzione dei risultati ottenuti (stesso numero di vittorie ma maggior numero di secondi posti).

Vittoria e titolo in PRO AM per Marco Pulcini/Eddie Cheever III (AF Corse Ferrari #27), abili ad imporsi nella seconda prova davanti a Marcin Jedliński/Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e a Stewart Proctor/Lewis Proctor (Greystone GT McLaren #65).

Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante Lamborghini #8), invece, ha ottenuto il successo in AM, mentre il titolo di categoria va a Heiko Neumann/Timo Rumpfkeil (Team Motopark Mercedes #65).

Il nuovo appuntamento con l’International GT Open è per il 27/28 aprile 2024 a Portimao.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

L’ordine di arrivo di gara-2

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LMC – Nielsen Racing chiude al top a Portimao. Iron Lynx trionfa in GT3

Vittoria a Josh Skelton e Tony Wells nell’ultimo appuntamento del 2023 della Michelin Le Mans Cup a Portimao. Sotto una pioggia battente l’equipaggio del Nielsen Racing ha approfittato della decisione della direzione gara di penalizzare la Ligier #11 di CD Sport ed aggiudicarsi il terzo successo dell’anno, il primo della #3.

Nonostante le condizioni meteo avverse, la gara ha avuto uno svolgimento abbastanza regolare, salvo chiudersi con quasi mezz’ora di anticipo. Julien Gerbi, già laureatosi campione col Team Virage con una gara di anticipo insieme a Gillian Henrion, guidava il gruppo dietro la vettura di servizio, che rimaneva in pista per permettere il recupero della vettura di IDEC di Patrice Lafargue.

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Al via vero e proprio dopo quasi mezz’ora di Safety Car, Gerbi precedeva Shahan Haig Sarkissian di CD Sport ed Audunn Gudmunsson del Team Thor, questi ultimi in lizza per il secondo posto finale in classifica. Tra le GT3, la Porsche del Parker Racing di Alex Martin manteneva la testa sulla Lamborghini di Iron Lynx di Hiroshi Hamaguchi.

Era peró Torsten Kratz a movimentare la classifica. Il tedesco di Murphy Prototypes, partito dalla quarta fila, insidiava e passava Sarkissian e si installava alle spalle del leader. I due peró si toccavano e Gerbi terminava nella ghiaia in T7, mentre la Duqueine biancoverde, larga, lasciava il passo alla Ligier #11. Kratz verrà successivamente giudicato reo della collisione e penalizzato con un drive-through.

Dopo l’inevitabile Full Course Yellow, il successivo restart vedeva l’attacco deciso di Hamaguchi su Martin, che però non andava a segno, mentre Arnold Robin era già passato in P3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman.

Dopo circa 50’ di gara, Matt Bell terminava nella ghiaia in T3 e tutti approfittavano delle relative bandiere gialle per effettuare la sosta obbligatoria. La Ligier #11 manteneva la testa della gara con Franck Chappard, mentre Vincent Abril conquistava la leadership nelle GT3.

Dal centro gruppo Kirin Smal, sull’altra Ligier del team spagnolo, avanzava sino a portarsi alle spalle di Josh Skelton, ora alla guida per il Nielsen Racing, mentre la direzione gara finalmente si portava in regime di Full Course Yellow per permettere il recupero della vettura di Matt Bell.

La pioggia frattanto andava ad intensificarsi, pecie nel primo tratto, dove in tanti, compreso il leader Chappard e Colin Noble, andavano lunghi. La chiusura anticipata della competizione con red flag giungeva a 27’ dalla 1h50 prevista, a causa dell’insabbiamento della Porsche in pole, ora con Charles Bateman, all’ultima curva.

 

Al traguardo festeggia l’equipaggio di CD Sport, ma una penalizzazione di 15” per eccesso di velocità in regime di FCY che li classifica al terzo posto, promuovendo al primo posto l’equipaggio di Nielsen Racing davanti all’altra vettura di CD Sport di Fabien Michal e Kirill Smal; quest’ultima chiude cosí al secondo posto in classifica dietro al Team Virage.

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In GT3, dietro alla Lamborghini di Ion Lynx, al primo successo nella categoria, chiudono i neocampioni del Racing Spirit of Leman e la seconda Porsche del Parker Racing. La Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino e Hiroshi Koizumu, che oggi ha concluso in P5, si classifica al secondo posto nella graduatoria generale.

E’ tutto per la Michelin Le Mans Cup 2023. Appuntamento a Barcelona per la prima gara del 2024, il 13 aprile, come sempre preceduta dal Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

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GT Open – Reicher/Haase si impongono nella Race-1 di Barcellona e diventano leader

Simon Reicher e Christopher Haase vincono race-1 a Barcellona e conquistano la vetta dell’International GT Open. La coppia di Eastalent-Racing ha concluso davanti a Nicola Marinangeli/Riccardo Agostini (AF Corse Ferrari #51) e a Pierre Louis Chovet/ Maximilian Paul (Oregon Racing Lamborghini #63).

Il recap della gara

Partenza alquanto concitata in un via potenzialmente decisivo per il titolo 2023. Fabian Schiller (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #77) ha tentato di tenere la prima posizione allo spegnimento dei semafori, ma il gruppo si è aperto a ventaglio verso la prima frenata e la Mercedes di testa ha dovuto vedersela con Charlie Fagg (Optimum Motorsport McLaren #69) e Yannick Mettler  (CBRX by SPS Mercedes #54).

La McLaren, contendente per il campionato alla vigilia della finalissima di Barcellona, ha spinto in testacoda l’AMG GT3 #54 dopo aver ricevuto a propria una toccata da parte di Karol Basz (Olimp Racing Audi #777). L’incidente, oltre alla Mercedes #77, ha danneggiato anche Albert Costa (Team Motopark Mercedes #17), sullo schieramento di partenza in sesta piazza alle spalle dell’Olimp Racing Audi #777.

La Safety Car è subito entrata in pista e la McLaren #96 di Optimum Motorsport ha dovuto ritirarsi. La ripartenza è stata gestita da Basz su Pierre Louis Chovet (Oregon Racing Lamborghini #63) e David Fumanelli (Kessel Racing Ferrari #11). Simon Reicher (Eastalent-Racing Audi #23) dal canto suo balzava da 11mo a quarto.

La sanzione inflitta dalla direzione gara a Basz, colpevole di aver innescato la carambola multipla al via, permetteva a Chovet di conquistare la prima posizione, ma ogni tentativo di fuga da parte della Lamborghini di Oregon è stato in seguito neutralizzato a causa di un multiplo contatto in curva 1 tra  Pietro Perolini (Oregon Racing Lamborghini #19), Marco Pulcini (AF Corse Ferrari #27) e Jamie Stanley #55  (AF Corse Ferrari #55).

La ripartenza è coincisa con la sosta obbligatoria. Albert Costa, scelto da Motopark per sostituire l’assente Marcos Siebert accanto a Diego Menchaca, ha stretchato lo stint al massimo  più possibile, scommettendo sull’incredibile ritmo dell’iberico nonostante una sanzione di 5″ da aggiungere la tempo complessivo per un contatto con Andrea Montermini (AF Corse Ferrari #88) nei primi minuti d’azione.

Menchaca è rientrato in 17ma posizione, quindi fuori dalla contesa per le prime posizioni dopo il ritiro di Optimum Motorsport McLaren #69. Discorso completamente differente, invece, per Eastalent-Racing Audi #23, unico contendente per il titolo virtualmente in zona punti.

Nonostante un nuovo raggruppamento causato da un problema in curva 5 per la Ferrari #38 di Kessel Racing Ferrari #38, Haase è stato in grado di gestire negli ultimi passaggi il ritorno di Agostini #51 e Maximilian Paul #63, conducendo al successo Eastalent-Racing, team che non aveva mai vinto prima d’ora nella categoria,  e conquistando provvisoriamente la vetta del campionato insieme a Simon Reicher.

Quarto posto overall per Martin Kodrić/Sandro Mur (Bonaldi Motorsport Lamborghini #11) davanti a Axel Blom/Steve Jans (GetSpeed Mercedes #911), rispettivamente primo e secondo in PRO Am, mentre  Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante Lamborghini #8) ha vinto in AM Cup davanti a Ernst Kirchmayr/Axcil Jefferies (Team Baron Motorsport Ferrari #91) e Jean-Claude Saada/ Conrad Grunewald (AF Corse Ferrari #61).

Da segnalare che alla vigilia della gara-1, la  graduatoria assoluta  dell’International GT Open veniva modificata a seguito di un provvedimento da parte della Corte d’Appello della Federazione Spagnola (RFEdA) in merito al ricorso presentato dal Team Motopark ai risultati di race-2 del Red Bull Ring, riportando al comando Menchaca con 103 punti contro i 95 di De Haan/Fagg ed i 89 di Haase/Reicher

La graduatoria al termine della prima delle due gare del Montmelò vede quindi quattro equipaggi ancora in lizza per il successo finale, con  Simon Reicher /Christopher Haase in vantaggio di un solo punto su Diego Menchaca, 13mo ieri sotto la bandiera a scacchi. Terzo posto  a +6p per Pierre Louis Chovet/ Maximilian Paul, quarto a +9p per De Haan/Fagg.

Domenica in programma le Q2 e soprattutto la race-2, decisiva per il titolo, con start alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

L’ordine di arrivo di Gara-1

Manthey

DTM – Hockenheim race-1: Preining, vittoria e titolo ormai in tasca

Doppietta Manthey EMA con Thomas Preining e Dennis Olsen nella Race-1 di Hockenheim del DTM.  L’austriaco, ormai ad un passo dal titolo 2023,  regala al team il successo nella classifica a squadre con una gara di anticipo. Solo P5 per Mirko Bortolotti, cui solo un miracolo potrebbe regalare il successo finale.

Il recap della gara

Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91) ha tenuto la prima posizione alla partenza sul compagno di squadra Dennis Olsen  #90 e su Christian Engelhart (GRT Grasser-Racing-Team #19). Leggermente rallentato nel gruppone, invece, Mirko Bortolotti  (SSR Performance Lamborghini #92), in lotta per la Top5 con Ricardo Feller  (ABT Audi #7).

Feller ha anticipato la sosta per cercare di superare Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), mentre Bortolotti si è fermato nel giro seguente con il medesimo intento nei confronti di Kelvin van der Linde. Il trentino ha sorpassato in corsia box l’Audi #3, ma Aitken ha mantenuto la quarta piazza.

Solamente in un secondo momento Feller è stato in grado di avere la meglio sul vincitore della 12h Sebring 2023, mentre Preining ha continuato a controllare la classifica assoluta con un margine considerevole su Olsen, Engelhart ed il resto dello schieramento.

Il finale ha visto un Bortolotti obbligato all’attacco, obbligato a scavalcare van der Linde ed Aitken per restare in gioco per il titolo. Il pilota di Lamborghini ha dato tutto ed è riuscito a scavalcare i rivali nei minuti conclusivi, ma rimane in lizza per il titolo solo matematicamente, per  un singolo punto.

Domani mattina le qualifiche potrebbero essere decisive per l’assegnazione anticipata del DTM 2023, grazie ai tre punti teoricamente a disposizione.

Domani le Q2 alle 9.30 e successivamente la gara conclusiva della serie alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Manthey EMA

L’ordine di arrivo della Race 1

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Hockenheim Q1: Preining in pole, Bortolotti P8

Thomas Preining firma la pole position della race-1 del DTM ad Hockenheim. L’austriaco di Manthey EMA Porsche #91 svetta nella graduatoria col tempo di 1.37.148 e conquista tre importantissimi punti sulla concorrenza, allungando a +13 su Mirko Bortolotti alla vigilia della prima sfida della finale 2023.

Il pilota di SSR Performance, in lotta costante con i limiti della pista, ha dovuto accontentarsi dell’ottava posizione a quasi mezzo secondo dal leader. Il trentino partirà alle spalle anche di Ricardo Feller (ABT Audi #7), terzo ed ultimo contendente per la corona del DTM targato ADAC, settimo.

Sarà l’altra Lamborghini di Christian Engelhart (GRT Grasser Racing Team #19) ad affiancare Preining  in prima fila. Seconda per Dennis Olsen (Manthey EMA Porsche #91) e Franck Perera (SSR Performance Lamborghini #94) e terza per Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Kelvin van der Linde (ABT Audi #3), dominatore delle libere del venerdì.

Appuntamento oggi alle 13.30 per la race-1

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

I risultati delle Qualifiche 1

DTM, 15. + 16. Rennen Hockenheimring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Kelvin van der Linde al top nelle libere di Hockenheim

Kelvin van der Linde al top nelle libere di Hockenheim, ultimo appuntamento del DTM 2023. Il sudafricano di Audi ABT, team che ha confermato il proprio impegno col marchio dei quattro anelli anche per il 2024 proprio con van der Linde e col fresco campione GTWC Europe Sprint, Ricardo Feller, ha chiuso davanti a tutti entrambi i turni del venerdì, caratterizzati da un meteo non favorevole, specie le FP1. La pioggia però non dovrebbe essere un fattore per il resto del weekend.

A seguire le Porsche del Manthey EMA col leader Thomas Preining e Dennis Olsen. Il major contender per il titolo, Mirko Bortolotti, ha terminato tra i primi 6 in entrambe le sessioni, mentre l’altro  protagonista della classifica, Feller, ha completato appena cinque tornate nelle FP2 dopo aver terminato in P8 nel primo turno.

Sabato alle 9.30 le Q1, mentre dovremo attendere le 13.30 per assistere alla race-1. Il medesimo programma verrà replicato nella giornata seguente.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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WEC – Approvato dalla FIA il nuovo format di qualifiche per il 2024

Approvato dal FIA World Motorsport Council nell’ambito del terzo meeting annuale di Ginevra un nuovo format di qualifiche per il WEC.

Prendendo spunto dall’esperienza delle ultime 24 Ore di Le Mans, verrà introdotto il concetto di Hyperpole. Al posto dell’attuale turno unico per categoria di 15’, a partire dal round iniziale del Qatar del 3 marzo prossimo, le 10 migliori LMH e GT3 si qualificheranno per il turno successivo in un round iniziale di 12’. A seguire la Hyperpole che deciderà la pole position e la griglia definitiva di partenza della durata di 10’.

Diffusi inoltre chiarimenti sulla nuova classe LM GT3, che vedrà impegnati, sulla base dei regolamenti esistenti GT3, gentlemen drivers e team privati. Le vetture si presenteranno con diversi adattamenti specifici, quali i pannelli numerici luminosi e le cosiddette “leader lights” (i tre pallini laterali che contraddistinguono, se accesi, i primi tre della categoria).

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Glickenhaus lascia. Briscoe e Talbot sub in Bahrain

Jim Glickenhaus ha detto basta: questa la notizia che sta rimbalzando da qualche minuto nel web. Aldilà del fatto che un paio di diverse fonti anglofone (edit: tre) si stanno accaparrando la paternità della news, rimane il fatto che non dovremmo più vedere le splendide SCG 007 LMH in pista, in quanto non verrà compilata la necessaria domanda di iscrizione entro la deadline del 20 novembre.

La motivazione risiede nei fondi necessari a sviluppare la macchina, cosí da renderla competitiva nei confronti delle altre LMH, ritenute eccessive da parte del patron, salvo reperire una sponsorizzazione tale da coprire i costi necessari, ovvero riuscire a creare un programma clienti.

Un vero peccato per il WEC, che perde cosí uno degli ultimi veri romantici, un protagonista a tutto tondo negli ultimi tre anni della serie mondiale, capace di mettere in piedi dal nulla il programma più cosmopolita del paddock e portarlo ad ottenere risultati contro colossi quali Toyota, Porsche, Peugeot e Ferrari.

Ricordiamo infatti le due clamorose pole position del 2022 a Spa e a Monza, ma anche i sei arrivi su sei nelle tre edizioni della 24 Ore di Le Mans cui ha partecipato, con gli highlights del podio del 2022 e del sesto/settimo posto, in una platea ben più agguerrita, nell’edizione del centenario.

Glickenhaus continuerà a dedicarsi alla produzione delle sue supercar, in particolare la SCG 004, con la quale potrebbe rientrare al Nürburgring nella sua versione da corsa.

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Stante all’assenza, già nota, della Glickenhaus in Bahrain, uno dei piloti impegnati col team statunitense sarà comunque presente sul tracciato mediorientale fra due settimane: si tratta di Ryan Briscoe, che è atteso a prendere il volante della Vanwall Vandervell al fianco di Esteban Guerrieri (che a questo punto rimane il solo della pattuglia originale) e di Tristan Vautier. João Paulo de Oliveira, presente a Monza e al Fuji, risulta indisponibile per la concomitanza con l’appuntamento finale del SuperGT a Motegi.

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Giappone in qualche modo coinvolto anche nel cambio di line-up al D’Station Racing, dove a causa di impegni personali, Satoshi Hoshino cederà il volante dell’Aston Martin #777 a Liam Talbot. Per il 42enne gentleman australiano si tratta del debutto nella serie mondiale, all’ultima apparizione di sempre delle GTE.

Ricordiamo che la 8 Ore del Bahrain prenderà il via alle 14.00 locali di sabato 4 novembre prossimo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

DTM, 3. + 4. Rennen Zandvoort 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Grasser con , Engelhart con Grasser al posto di Caldarelli

Christian Engelhart torna nel DTM per l’ultima tappa della stagione ad Hockenheim. Il tedesco rientra con Lamborghini e GRT Grasser Racing Team per la finale del campionato 2023 al posto di Andrea Caldarelli.

La compagine austriaca è stata costretta a modificare i propri programmi originali visto il programma di test previsto nei prossimi giorni per l’ex vincitore del GT World Challenge Europe sull’inedita LMDh della casa di Sant’Agata, portando a bordo il vincitore di Daytona 2019 nelle GTD.

Ricordiamo che quest’anno il 36enne tedesco ha già corso nel DTM in occasione dei primi round del 2023 con la Porsche di Toksport WRT, vincendo la race-2 di Oschersleben.

Ricordiamo che la classifica del DTM vede Thomas Preining in vantaggio di 10 punti su Mirko Bortolotti e di 31 su Ricardo Feller con 56 punti totali in palio fra le due gare e le qualifiche.

Luca Pellegrini

Foto: DTM