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GT Open – Oregon beffa AF Corse nella Race-2 di Budapest

Pierre Louis Chovet/Maximilian Paul vincono all’ultima curva la race-2 di Budapest dell’International GT Open. La Lamborghini #63 del Team Oregon coglie pertanto la prima affermazione del 2023 davanti a Nicola Marinangeli/Riccardo Agostini (AF Corse #51/Ferrari) e Diego Menchaca /Marcos Siebert (Team Motopark #17/Mercedes).

Il recap della gara

Christopher Haase (Eastalent-Racing #23/Audi) allo start ha mantenuto la leadership derivante dalla pole, mentre i vincitori di ieri dell’Al Manar Racing by GetSpeed #77/Mercedes salivano in seconda piazza con Fabian Schiller beffando Charlie Fagg e la McLaren #69 dell’Optimum Motorsport. Quarto posto dopo i primi metri per David Fumanelli (Kessel Racing #11/Ferrari), leader in PRO-Am dopo la pole position di categoria firmata in mattinata.

Tutto però cambierà poco prima dei pit obbligatori per un problema tecnico all’Audi #23 dell’Eastalent-Racing. Schiller erediterà automaticamente il primato davanti a Fagg, ex campione del GT4 Europe, il quale ritarderà il più possibile il proprio ingresso in pit road.

Samuel De Haan proverà a continuare l’opera del compagno, ma la McLaren che ha vinto la sfida endurance di Spa-Francorchamps dovrà subire nel finale il deciso ritorno di Nicola Marinangeli (AF Corse #51/Ferrari) e di Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini). I due a 20′ dal termine si ritroveranno in seconda e terza piazza,  davanti alla Mercedes #17 di Marcos Siebert (Team Motopark) ed all’AMG GT3 #77 di Al Faisal Al Zubair (Al Manar Racing by GetSpeed).

I due inseguitori presto si ritroveranno a combattere fra loro, ma negli ultimi giri, complice il dissolvimento del gap della McLaren di testa, la lotta diventerà decisiva per la vittoria.

All’ultima tornata infatti Marinangeli ha la meglio su De Haan, che va largo spinto dal pilota di AF Corse e perde diverse posizioni, ma sarà Maximilian Paul, che all’ultima curva con uno spettacolare assalto all’esterno trionferà sulla Ferrari #51.

Solo P5 al traguardo, in attesa delle decisioni della direzione gara, per la compagine britannica alle spalle anche di Al Manar Racing by GetSpeed (Mercedes) e Diego Menchaca/Marcos Siebert, alfieri di Motopark, che dopo una difficile partenza hanno saputo fare la differenza nei minuti conclusivi. Menzione d’onore anche per Marcin Jedliński/Karol Basz (Olimp Racing #777/Mercedes) e per Giuseppe Cipriani (Il Barone Rampante #8/Lamborghini), rispettivamente vincitori in PRO-Am ed AM Cup.

UPDATE: La penalità di 10″ inflitta alla Ferrari #51 promuove al secondo posto la Mercedes Motorpark, mentre Marinangeli ed Agostini vengono classificati quinti dietro anche la Mercedes Al Manar e la McLaren Optimum, che mantiene cosí la leadership della serie.

Piccola pausa ora per l’International GT Open che tornerà protagonista in quel di Le Castellet a metà luglio.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open
Start

GT Open – Budapest Race-1: Al Manar Racing a segno con Mercedes

Al Faisal Al Zubair e Fabian Schiller vincono la Race-1 dell’International GT Open a Budapest. La coppia dell’Al Manar Racing by GetSpeed festeggia con Mercedes il secondo successo del 2023 precedendo all’arrivo Simon Reicher/Christopher Haase (Eastalent-Racing #23/Audi) e Pierre Louis Chovet/Maximilian Paul (Team Oregon #63/Lamborghini).

Il recap della gara

Martin Kodrić  (Bonaldi Motorsport #11/Lamborghini) ha mantenuto la leadership dalla pole in curva 1, mentre Karol Basz (Olimp Racing #777/Mercedes) e Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini) salivano in seconda ed in terza piazza scavalcando già nei primi metri Eddie Cheever III  (AF Corse #27/Ferrari).

La Safety Car è entrata subito in azione al fine di spostare la Ferrari #11 di Kessel Racing, ferma nella seconda curva della pista, a seguito di una serie di contatti tra la prima e la seconda piega del tracciato magiaro, con Frederic Jousset subito costretto al ritiro

Kodrić ha condotto anche il successivo restart davanti a Basz, Paul e Cheever. Tutto è rimasto immutato per una decina di minuti fino a quando, poco prima della sosta obbligatoria per il cambio pilota, la Ferrari #27 di Cheever ha dovuto subire l’assalto della Mercedes #77 di Al Faisal Al Zubair (AlManar Racing by GetSpeed). Il portacolori del marchio tedesco ha iniziato a battagliare nella parte alta della graduatoria, mentre Basz perdeva progressivamente posizioni in seguito ad un problema tecnico.

Il pitstop ha però cambiato le gerarchie della graduatoria, lasciando la Lamborghini Oregon e Pierre Louis Chovet davanti a tutti il quale, ancorchè sotto investigazione per un presunto pit irregolare, tentava di allungare sulla Mercedes #17 di Diego Menchaca, secondo con il Team Motopark.

Frattanto Marco Pulcini #27 perdeva la terza piazza provvisoria a favore di uno scatenato Fabian Schiller, che si è lentamente riportato sul binomio di testa.

Colpo di scena a 15′ dalla conclusione, per la sanzione di 18″ alla Mercedes #17 del Team Motopark per non aver rispettato l’handicap in pitlane. Schiller ha iniziato a dare tutto al fine di superare il rivale argentino e successivamente puntare alla Lamborghini Oregon, il cui sorpasso che vale la vittoria avverrà a 6′ dalla bandiera a scacchi.

PODIUM1

A seguire in classifica generale l’Audi #23 di Simon Reicher/Christopher Haase (Eastalent-Racing) eredita la seconda piazza a causa della penalità di 5″ inflitta a Chovet per track limits. Completano la top five i britannici di Optimum Motorsport #69 (McLaren) e la Mercedes #17 del Team Motopark.

Tantissima lotta anche in PRO-Am con un duello sino all’ultimo tra Marco Pulcini #27 e la Mercedes #911 di Steve Jans. L’alfiere di GetSpeed, in pista in Ungheria con Axel Blom, ha dovuto però arrendersi alla Ferrari #27.

Appuntamento a domani per gara-2.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

Merc_Spa

GTWC Europe – Mercedes all’assalto con 15 auto a Spa

Saranno ben 15 le Mercedes che parteciperanno tra meno di due settimane alla CrowdStrike 24 Hours of Spa, evento principale per quanto riguarda il Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup e l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

Lorenzo Ferrari/Maxi Goetz/ Thomas Drouet #87 e Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello/Jules Gounon #88 e sono attesi in PRO con i colori di Akkodis, mentre Mercedes-AMG Team Al Manar #777 punterà come nelle restanti prove del GTWC Europe su Luca Stolz e Fabian Schiller. I due tedeschi verranno raggiunti dall’austriaco Lucas Auer, presente al posto di Maro Engel, che con Mikaël Grenier/ Daniel Juncadella sarà protagonista con i colori di  Mercedes-AMG Team GruppeM #999.

Cambio di numero per Ralf Aron/Reema Juffali/Yannick Mettler/Alain Valente, quartetto di Theeba Motorsport, ora col #18, atteso in Bronze Cup. Nella categoria citata vedremo all’opera anche la temibile line-up composta da Nicky Catsburg/ Kenny Habul/Martin Konrad/Chaz Mostert   (SunEnergy1 Racing #75), mentre in PRO-AM è da segnalare l’aggiunta di Colin Braun/Felipe Fraga/ Ian James/ George Kurtz ( Crowdstrike Racing by Riley #4).

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

Il dettaglio degli equipaggi Mercedes per la 24h Spa

Lance Bergstein (USA), Andrzej Lewandowski (POL), Aaron Walker (GBR), Lewis Williamson (GBR) – PRO Am – GetSpeed #2

Patrick Assenheimer (GER), Kenneth Heyer (GER), Alex Peroni (AUS), Florian Scholze (GER) – Bronze – GetSpeed #3

Colin Braun (USA), Felipe Fraga (BRA), Ian James (GBR), George Kurtz (USA) – PRO Am – CrowdStrike Racing by Riley #4

Indy Dontje (NED), Philip Ellis (SUI), Russell Ward (USA) – Gold Cup – Winward Racing #57

Matt Bell (GBR), Frank Bird (GBR), James Cottingham (GBR), Naveen Rao (USA) – Pro Am – Haupt Racing Team #64

Nick Catsburg (NED), Kenny Habul (AUS), Martin Konrad (AUT), Chaz Mostert (AUS) Pro-Am – SunEnergy1 Racing #75

Casper Stevenson (GBR), TBA, TBA, TBA – Bronze – 7TSix #76

Sébastien Baud (FRA), Hubert Haupt (GER), Jordan Love (AUS), Arjun Maini (IND) – Bronze -Haupt Racing Team #79

Ralf Aron (EST), Reema Juffali (KSA), Yannick Mettler (SUI), Alain Valente (SUI) – Bronze – Theeba Motorsport #81

Thomas Drouet (FRA), Lorenzo Ferrari (ITA), Maximilian Götz (GER) – PRO – Mercedes-AMG Team AKKODIS ASP #87

Timur Boguslavskiy (FIA), Jules Gounon (AND), Raffaele Marciello (SUI) – PRO – AKKODIS ASP Team #88

Adalberto Baptista (BRA), Bruno Baptista (BRA), Rodrigo Baptista (BRA), Alan Hellmeister (BRA) – Bronze – AKKODIS ASP Team #89

Magnus Gustavsen (NOR), Alexey Nesov (FIA), Ezequiel Perez Companc (ARG), Jesse Salmenautio (FIN) – Silver – Madpanda Motorsport #90

Miklas Born (SUI), David Schumacher (GER), Marius Zug (GER) – Gold – Winward Racing #157

Lucas Auer (AUT), Fabian Schiller (GER), Luca Stolz (GER) – PRO – Mercedes-AMG Team AlManar #777

Maro Engel (GER), Mikaël Grenier (CAN), Daniel Juncadella (ESP) – PRO – Mercedes-AMG Team GruppeM

Start

GTWC Europe – Marciello riporta al successo Mercedes alla 1000km del Paul Ricard

Mercedes ed Akkodis ASP tornano a vincere nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello/Jules Gounon #88 festeggiano la prima gioia del 2023 concludendo davanti a Luca Stolz/Maro Engel/Fabian Schiller #777 ed a Patric Niederhauser /Christopher Mies /Simon Gachet (Saintéloc Junior Team #25/Audi).

Pole

Il recap della gara

Jules Gounon (Mercedes-AMG Team Akkodis #88) ha tenuto la prima posizione derivante dalla pole position alla bandiera verde tenendo testa a Maro Engel (Mercedes-AMG Team GetSpeed #777). Ottimo spunto anche da parte di Dennis Marschall (Tresor Orange 1 #40/Audi), abile ad avere la meglio su entrambe le Ferrari di AF Corse.

La gara verrà purtroppo presto neutralizzata con una Safety Car, chiamata in causa in seguito ad un incidente della Lamborghini #78 di Barwell Motorsport all’inizio della Ligne Droite du Mistral. Difficoltà al via anche per Lorenzo Ferrari (Akkodis ASP #87/Mercedes), in crisi nei primi concitati minuti a Signes.

Al restart, Gounon ha riprovato ad allungare, mentre Engel ha dovuto vedersela con l’Audi #40 di Tresor Orange 1 e con l’aggressivo Fred Vervisch (Comtoyou Racing #11/Audi), il quale non ha perso occasione per superare le due Ferrari e la R8 GT3 #25 di Sainteloc Racing.

Lo stint iniziale si chiudeva con un deciso attacco da parte di Marschall, che dopo aver superato Engel si è lanciato all’inseguimento di Gounon. Il tedesco ha regalato emozioni, ma l’andorrano riuscirà a tenere la posizione poco prima di fermarsi per la prima volta in pitlane.

La musica cambierà però presto, perchè Tresor Orange 1 #40 riusciva ad effettuare un pit stop più rapido e di conseguenza a superare la Mercedes #88 di Akkodis ASP. Era Mattia Drudi ad ereditare il volante dell’Audi, mentre Gounon resterà al volante della propria AMG GT3. Stessa scelta anche per Maro Engel, provvisoriamente terzo davanti a Simon Gachet (Sainteloc Racing #25/Audi).

Quest’ultimo intraprenderà una spettacolare bagarre per il primato contro la BMW #32 di WRT e la M4 GT3 #99 di ROWE Racing. Charles Weerts e Marco Wittmann sfideranno Gachet, mentre Drudi resterà al comando della competizione senza particolari problemi.

Il primo colpo di scena della gara arriva a meno di due ore dalla partenza a seguito di un contatto in curva 5 tra Weerts e Daniel Serra. Il belga di BMW si ritirerà prematuramente ritirarsi dopo il contatto con la Rossa #71 di AF Corse per rottura della sospensione. Esce cosí uno dei sicuri protagonisti della serie, in crisi anche a Monza.

La graduatoria è rimasta intatta fino alla metà gara, allorquando, in concomitanza con una nuova sosta ai box, l’Audi al comando di Drudi ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad una foratura alla ruota posteriore destra.

La prova è automaticamente passata nelle mani di ROWE Racing con Phillip Eng davanti a Fabian Schiller #777 ed all’Audi #25 di Christopher Mies. Sainteloc Racing dovrà presto vedersela con Akkodis ASP #88, in rimonta con Raffaele Marciello dopo la conclusione dello stint di Timur Boguslavskiy.

Il russo anticiperà il quarto stop della competizione al fine di concedere il più presto possibile il volante a Marciello che inizierà una folle rimonta nella notte del Paul Ricard. Quest’ultimo riuscirà a fare la differenza, perfetto in ogni condizione ed abile a recuperare progressivamente posizioni sull’agguerrita concorrenza.

Sia la Mercedes #777 del Team GetSpeed, che l’Audi del Sainteloc Junior Team #25 e la BMW del ROWE Racing #98 hanno dovuto di volta in volta infatti piegarsi al campione in carica dell’ADAC GT Masters, leader assoluto ad un’ora dalla conclusione.

Meritata vittoria finale per l’equipaggio della Mercedes #88  di Timur Boguslavskiy/Raffaele Marciello/Jules Gounon, davanti con margine a Luca Stolz/Maro Engel/Fabian Schiller #777 e a Patric Niederhauser /Christopher Mies /Simon Gachet #25.

Quarta piazza per ROWE Racing #98 davanti a sua volta alla Ferrari AF Corse #71. Giornata da dimenticare invece per Rutronik Racing #98 e Iron Lynx #63 (Lamborghini), in crisi nel cuore della prova dopo una discreta performance iniziale.

Gold

Audi vs Mercedes al via in Gold Cup con Comtoyou Racing #21 che ha dovuto vedersela con l’AMG GT3 #57 di Winward Racing. L’auto che ha conquistato la pole position di categoria ha dovuto cedere provvisoriamente il passo a Max Hofer, pilota ufficiale Audi a supporto della nota squadra belga.

Questi ultimi prenderanno in mano la competizione con il passare dei minuti, e Nicolas Baert / Max Hofer / Maxime Soulet #21 ottenevano meritatamente la vittoria confermandosi dopo Monza davanti a David Schumacher/ Marius Zug/Miklas Born  #157 e Adam Eteki/Aurélien Panis/Alberto Di Folco (Boutsen VDS Racing #9/Audi).

Silver

Tresor Attempto Racing #99 ha dato battaglia sin da subito in Silver Cup contro l’Audi #12 di Comtoyou Racing. Pietro Delli Guanti ha avuto la meglio dopo la prima sosta ai box, Sam Dejonghe ha iniziato ad inseguire l’ex protagonista della Porsche Carrera Cup Italia all’inizio della seconda ora.

Audi non ha peró più ceduto il vertice, con Lorenzo Patrese #99 a ricevere il volante dalla prima piazza dopo il buon lavoro di Alex Aka e non ha avuto problemi a concretizzare al meglio la propria prestazione. Bellissima affermazione quindi per la compagine legata ad Audi Sport, meritatamente a segno davanti a Kay Van Berlo/Clemens Schmid/Benjamin Hites (GRT  Grasser Racing Team #85/Lamborghini) e a Sam Dejonghe / Loris Hezemans / Finlay Hutchison  (Comtoyou Racing #12/Audi).

Bronze

Pure Rxing contro tutti sin dal via in Bronze Cup. Alex Malykhin ha provato a continuare l’opera di Joel Sturm, perfetto nei primi minuti a non lasciare spazio alla concorrenza, ma la Porsche #911 dovrà cedere la propria posizione in seguito ad un testacoda nel primo settore del tracciato.

Haupt Racing Team #77 (Mercedes) non ha perso quindi l’occasione per ereditare la leadership, in vetta davanti a tutti fino a sessanta minuti dalla fine quando Arjun Maini si è ritrovato ad inseguire la McLaren #188 di Garage 59.

L’AMG #79 di Sebastian Baud/Hubert Haupt/Arjun Maini  e la Ferrari #52 di Andrea Bertolini/Louis Machiels/Jeff Machiel si stavano accontentando di potersi contendere la seconda piazza ad Imola, ma tutto è cambiato negli ultimi 30′. La McLaren #188 ha dovuto infatti fermarsi in mezzo al tracciato per un problema tecnico, regalando la vittoria ad HRT.

PRO-Am

La gara del Paul Ricard si è aperta con l’incidente nel primo segmento del tracciato da parte di Rob Collard. Il #78 di Barwell Motorsport (LamborghinI), leader del campionato dopo l’acuto di Monza di aprile, ha dovuto prematuramente alzare bandiera bianca, con l’auto colpita involontariamente dalla Mercedes #2 di GetSpeed.

Car Collection Racing #24 (Porsche) ha pertanto controllato da subito la prova, un risultato che manterrà fino alla conclusione. Niki Leutwiler/Ivan Jacoma/Alex Fontana #24 (Porsche) hanno quindi ottenuto la prima gioia stagionale precedendo all’arrivo Samantha Tan/Joe Miller/Isaac Tutumlu  (ST Racing with Rinaldi #38/Ferrari) e Stephane Denoual/Emil Caumes/Dorian Boccolacci  (CLRT #22/Porsche).

Il prossimo appuntamento della serie SRO è a Spa-Francorchamps per la mitica 24h che varrà anche per l’Intercontinental GT Challenge Powered by Pirelli.

UPDATE: L’Audi del Sainteloc ha perso il podio per una penalità post gara (track limits) e viene classificata quarta. Al suo posto viene promossa  sul podio la BMW ROWE.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Engelhart guida il poker Porsche a Oschersleben

Poker Porsche ad Oschersleben al termine della race-2 del DTM. Christian Engelhart (Toksport WRT) prima vittoria in carriera precedendo sotto la bandiera a scacchi il compagno di box Tim Heinemann e Thomas Preining (Manthey EMA).

Il recap della gara

Thomas Preining (Manthey EMA #91/Porsche) gestisce dalla pole position conquistata in mattinata gli attacchi da parte di Clemens Schmid (GRT Grasser Racing Team #63/Lamborghini) dalla terza piazzola. Il portacolori del brand italiano, dopo aver beffato nei primi metri Tim Heinemann (Toksport WRT #9/Porsche), si è messo all’inseguimento del leader, mentre nel cuore del gruppo Sheldon van der Linde (BMW #1) tentava di risalire la china dopo una partenza non perfetta.

Dopo appena 10′  è entrata in pista la Safety Car, chiamata per spostare l’auto di René Rast (Schubert Motorsport #33/BMW). Problemi importanti per il pluricampione tedesco, tradito dalla perdita di una ruota nell’impegnativo secondo segmento di pista. Preining alla ripartenza ha ripreso a dettare il passo, mentre Heinemann non ha mancato l’occasione di tornare in terza posizione.

La sosta ai box ha premiato quest’ultimo, con la “Grello” che comunque riuscirà poco dopo a restituire il favore, mentre Heinemann successivamente dovrà inchinarsi anche al connazionale e teammate Christian Engelhart, autore di un’ottima rimonta partendo dalla settima piazzola.

Gli ultimi 15′ sono stati movimentati da una seconda neutralizzazione per rimuovere l’Audi #3 di Kelvin van der Linde, costretto a parcheggiare la propria R8 in curva 14 per dei problemi tecnici.

Preining alla green flag ha mantenuto il comando ma è stato però costretto a lasciare la leadership in seguito ad un’infrazione ai box. I commissari sportivi hanno infatti inflitto un ‘Penalty Lap’, nuova penalità introdotta in questa edizione del DTM targato ADAC, che costringe il pilota a transitare a 50 kmh in una determinata zona di pista.

La testa della gara veniva ereditata quindi Engelhart e Heinemann, con Preining davanti al teammate Dennis Olsen. Da quel momento in poi la graduatoria non è più cambiata, e le Porsche del Toksport WRT hanno concluso davanti alle altre due 911 GT3-R (992) di Manthey EMA.

A seguire le Lamborghini di Clemens Schmid e Mirko Bortolotti i quali hanno tenuto testa a Ricardo Feller (ABT #7) e Jusuf Owega (Mercedes-AMG Team BWT #84). Laurin Heinrich (Team75 Motorsport #75) e Lucas Auer   (Mercedes-AMG Team Winward #22) che completano nell’ordine la Top10.

Piccola pausa ora per il DTM che tornerà protagonista a fine giugno in Olanda a Zandvoort.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

Optimum

GT Open – Optimum Motorsport si impone con McLaren a Spa

Optimum Motorsport si impone a Spa-Francorchamps nel secondo evento dell’International GT Open 2023. Samuel De Haan/Charlie Fagg #69 festeggiano in Belgio con McLaren in volata su Simon Reicher/Christopher Haase (Eastalent Racing #23/Audi) e Diego Menchaca/Marcos Siebert (Team Motopark #23/Mercedes).

Il recap della gara

Simon Reicher (Eastalent-Racing  #23/Audi) ha tenuto la prima posizione senza molti problemi alla partenza respingendo l’assalto da parte di Diego Menchaca (Team Motopark #17/Mercedes), terzo sullo schieramento.

Dietro alla coppia di testa, Samuel De Haan (Optimum Motorsport #69/McLaren), Mikaeel Pitamber (SPS Automotive Performance #20/Mercedes), Nicola Marinangeli (AF Corse #51/Ferrari) e Maximilian Paul (Oregon Team #63/Lamborghini) nell’ordine, all’inseguimento dei battistrada.

Come da pronostico Menchaca prende la posizione su Reicher alla Source, e l’alfiere di Motopark si assicura presto un deciso margine sui rivali, impegnati a beffare l’Audi partita dalla pole.

La prima Safety Car della giornata viene chiamata a seguito di un errore nel terzo settore da parte di Pitamber. Alcuni equipaggi hanno approfittato della situazione per fermarsi ai box, una scelta non copiata però dal leader.

La Mercedes #17 di Motopark ha allungato il proprio stint per una decina di minuti, e la prima sosta del messicano è arrivata in seguito ad una nuova neutralizzazione per spostare la Lamborghini #8 del Barone Rampante, ferma a Fagnes.

E’ stato quindi Eddie Cheever III (AF Corse #27) a balzare al comando ed ha condotto le danze con la propria Ferrari, davanti a Timo Rumpfkeil (Mercedes #65/Motopark) e Karol Basz con l’AMG GT3 #777 di Olimp Racing.

Dopo una terza SC per spostare una Porsche Cup alla Bus-Stop, la sfida è nuovamente ripresa ora con Marco Pulcini davanti a tutti sulla Ferrari #27 sulla McLaren #69 di De Haan.

La nuova ripartenza successiva ad una nuova Safety Car chiamata in causa per un contatto tra una Ferrari 488 Challenge ed una delle Rosse di AF Corse, vedeva balzare in vetta la Porsche #99 di Richard Lietz, ma presto il veterano di Lionspeed GP dovrà infatti alzare bandiera bianca per un problema tecnico.

Optimum Motorsport #69 ritroverà quindi il primato con Charlie Fagg, il quale, destreggiandosi nel traffico, dovrà vedersela nei passaggi conclusivi con il ritorno di Christopher Haase.

Quest’ultimo tenterà sino all’ultima curva di superare l’avversario, e l’attacco arriverà puntuale nel giro conclusivo alla Bus-Stop, ma l’alfiere di Audi Sport dovrà arrendersi sulla linea del traguardo, cosí che  McLaren possa festeggiare il primo successo del 2023 con meno di un decimo di scarto sull’avversario più prossimo.

Diego Menchaca/Marcos Siebert completano il podio con la Mercedes del Team Motopark, mentre Bonaldi Motorsport ha firmato il successo in PRO-AM con Martin Kodrić/Sandro Mur. Ottima gestione dell’evento per la Lamborghini #14 della formazione italiana che ha saputo concludere davanti alla Porsche #30 di Huber Motorsport. Menzione d’onore per Jean-Claude Saada/Conrad Grunewald (AF Corse #61/Ferrari), vincitori in AM.

Prossimo round dell’International GT Open a Budapest a metà giugno.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

Perera_Osche

DTM – Oschersleben Race-1: Perera subito a segno con Lamborghini

Lamborghini vince la Race-1 di Oschersleben del DTM con Franck Perera. Gestione perfetta dal via alla bandiera a scacchi per il francese di SSR Performance, meritatamente a segno davanti alla Porsche #9 di Tim Heinemann ed alla Ferrari #14 di Jack Aitken. Successo storico per il brand di Sant’Agata, fino ad ora senza affermazioni nel  Deutsche Tourenwagen Masters.

Perera aveva già messo tutti in riga al termine di un’avvincente Q1 col tempo di 1.21.370, davanti di appena 18 millesimi sul britannico Jack Aitken (Emil Frey Racing/Ferrari) e di 56 sul teammate Mirko Bortolotti.

Il recap della gara

Perera ha mantenuto la testa del gruppo su Bortolotti, abile al via a superare la Ferrari di Aitken. Anche Ricardo Feller (ABT #7/Audi) supererà la Rossa e si metterà all’inseguimento delle Lamborghini, mentre Luca Stolz ( Mercedes-AMG Team HRT #4) dovrà presto arrendersi a seguito di un problema tecnico.

Tutto è rimasto immutato fino alla sosta ai box. Aitken ha aperto le danze a 39 minuti dalla conclusione, e la scelta di anticipare l’ingresso per cambiare le gomme ha premiato l’ex test & reserve driver di F1, che si ritroverà terzo alle spalle di Tim Heinemann  (Toksport WRT #9/Porsche).

L’esordiente tedesco, campione in carica del DTM Trophy dopo una lunga carriera nel virtuale, si è ritrovato alle spalle di Perera, mentre al contrario Bortolotti perdeva progressivamente posizioni,fino all’ottava piazza, tentando l’inseguimento nei venti minuti conclusivi a Laurin Heinrich  (KÜS Team Bernhard #75/Porsche) e a Kelvin van der Linde (ABT #3/Audi).

Nessuno ha impensierito nel finale Perera che all’esordio a tempo pieno nel DTM ha ottenuto un successo completo. Sul traguardo il podio rimarrà inalterato con Heinemann ed Aitken; a seguire il veterano Renè  Rast quarto davanti a Feller e K. van der Linde.

Tanti significativi ritiri oltre al già citato Stolz. In merito vanno evidenziate le premature uscite di scena di Marco Wittmann  (Project 1 #11/BMW), Arjun Maini  (Mercedes-AMG Team HRT #36) e soprattutto di Sheldon van der Linde  (Schubert Motorsport #1/BMW). Giornata negativa per il campione in carica, tradito dalla sua M4 GT3 dopo una lunga sosta ai box.

Domani in programma Q2 e Race-2

Luca Pellegrini

Foto: DTM

SVDL_OSCH

DTM – Nelle libere di Oschersleben, BMW davanti con S. van der Linde

Sheldon van der Linde apre la stagione 2023 del DTM ottenendo il giro migliore nella classifica combinata delle prove libere in quel di Oschersleben. Il campione in carica di casa BMW, ha avuto la meglio col tempo di 1.21.690 per 143 millesimi sul teammate René Rast.

L’accoppiata di Schubert Motorsport ha preceduto l’Audi #40 del nostro Mattia Drudi (Tresor Orange 1), che nel finale ha superato nella lista dei tempi la Lamborghini #19 di Mick Wishofer (GRT Grasser Racing Team). Seguono nell’ordine il francese Frank Perera (SSR Perfomance #94/Lamborghini) e lo svizzero Ricardo Feller  (Abt Sportsline #3/Audi).

Lontano dalla prima parte della classifica Mirko Bortolotti. Il trentino di SSR Performance, il migliore in mattinata nella FP1, insegue insieme a Mercedes, Porsche e Ferrari, marchio che per la prima volta sarà rappresentato da Emil Frey Racing.

Tra le novità della gestione ADAC, un nuovo sistema di punteggio che attribuisce 25 punti al vincitore, per poi scendere a 20, 16, 13 e 11 per la top five, e a calare di un punto alla volta fino alla 15ma posizione invece di premiare solo i primi dieci, come avveniva fino al 2022.

Inoltre,  verrà definita una cosiddetta “penalty zone” in ogni circuito per le infrazioni minori che i piloti saranno costretti a percorrere ai 50 kmh.

Infine, la durata delle gare sarà estesa di 5′ e verrà portata quindi ad un’ora più un giro.

Appuntamento a domani con la Q1 e la seguente race-1. Come accade da un paio d’anni a questa parte il via verrà dato alle 13.30, il medesimo programma verrà utilizzato nella giornata di domenica.

Luca Pellegrini

Foto: DTM