Archivi tag: Ligier

_PL55053

WEC – 33 entry per la Season 9!

Eccoci giunti all’appuntamento atteso da mesi, vale a dire la presentazione dell’entry list della Season 9 del World Endurance Championship, la prima con le nuove Hypercar.

Va detto che di nuove Hypercar ne vedremo quattro, solo Toyota e Glickenhaus con due vetture ciascuna. Nessuna info finora da ByKolles, che pure era atteso all’appuntamento. Ryan Briscoe e Gustavo Menezes sono i due primi driver ingaggiati dal costruttore statunitense, mentre Andrè Negrao tornerà per il quarto anno in seno ad Alpine per confrontarsi con questi nuovi modelli a bordo della ex-R13-Gibson LM P1 ora denominata A480.

In LM P2 è ancora una volta quasi monomarca Oreca, con dieci modello 07-Gibson e una sola Ligier JS P217 per ARC Bratislava, che si iscrive nella nuova categoria Pro-Am con Miro Konopka. L’unica altra novità della categoria rispetto a quanto già conosciuto, nonché riportato su queste pagine, è data dal Team WRT, protagonista nelle passate stagioni con Audi delle serie SRO, presente con Robin Frijns.

Come da copione le sorti della GTE-Pro sono affidate alle sole Ferrari e Porsche, con due vetture ciascuna, che hanno già esplicitato da tempo le proprie line-up.

Enorme successo ancora una volta infine in GTE-Am, con ben tredici iscrizioni. Alle due Aston Martin del TF Sport e alle cinque Ferrari si aggiungono infatti altrettante Porsche.

Due ancora una volta gli esemplari di Dempsey-Proton per Christian Ried e Julien Andlauer e per Project 1 con Joerg Bergmeister e l’accoppiata Egidio Perfetti-Matteo Cairoli, cui si aggiunge GR Racing (ex-Gulf Racing UK) che propone ancora una volta Michael Wainwright e Ben Barker.

A chiudere la lista della categoria una terza Vantage iscritta direttamente da AMR nonostante la dichiarazione di chiusura delle attività ufficiali della casa inglese, per Paul dalla Lana per la sua nona stagione nella serie mondiale, in attesa, come per diverse altre entry Pro-Am, della definizione dell’equipaggio completo.

Nessuna altra novità riguardo al calendario, a 50 giorni dalla 1.000 Miglia di Sebring.

Piero Lonardo

L’entry list della Season 9 WEC

Foto: Piero Lonardo

P90380938_lowRes_daytona-usa-22nd-to-

USCC – BMW, solo gare lunghe. Legge-Nielsen con EBM Hardpoint

Alla vigilia della Roar Before the 24 anche BMW ha sciolto i dubbi sulla propria partecipazione al WeatherTech SportCar Championship.

Le M8 GTE gestite ancora una volta dal Rahal Letterman Lanigan saranno presenti solo nella gera lunghe della Michelin Endurance Cup, a partire dalla prossima Rolex 24 at Daytona.

I due equipaggi vedranno il ritorno di John Edwards, Jesse Krohn ed Augusto Farfus sulla vettura #24, così come di Bruno Spengler e Connor De Phillippi sulla #25 trionfatrice nelle ultime due edizioni della classica della Florida. Philipp Eng, quarta guida su questa vettura, disputerà anche tutte le restanti gare lunghe. I rinforzi per Daytona sono rappresentati da due driver esperti quali Marco Wittmann e Timo Glock rispettivamente, entrambi al debutto nell’apertura stagionale.

Sulla base della decisione dei vertici BMW, oltre che dell’impegno ridotto di Risi Competizione, la Corvette, che ha annunciato poco fa la sostituta di Doug Fehan al comando delle attività sportive in Laura Wontrop Klauser, direttrice del programma DPI V.R, e la Porsche del WeatherTech Racing saranno le uniche entry “full season” della GTLM, categoria che per anni ha fatto da fiore all’occhiello alla massima serie endurance americana sin dai tempi dell’American Le Mans Series.

ERA

Chiuse da tempo le line-up delle DPi, unico sussulto la scontata conferma di Marcus Ericsson quale quarto pilota per Ganassi, sono state ora finalizzate anche quelle delle LM P2, con una schiera di driver transalpini: Paul-Loup Chatin andrà a rinforzare ERA Motorsport, mentre Timothè Buret e Mathieu Vaxivière si accompagnerà al Tower Motorsports/Starworks.L’unico sedile ancora disponibile della categoria è quello della Ligier dell’RWR/Eurasia.

Da segnalare che la livrea dell’Oreca di ERA Motorsport (nella foto) è opera di un bambino di 6 anni, vincitore del contest messo in atto dal team canadese.

Tra le sette LM P3 iscritte, da segnalare l’ingaggio dell’ex-Indy Lights Ryan Norman e del campione 2014 della medesima serie, nonché rookie of the year IndyCar la stagione seguente, Gabby Chaves, in seno al Forty7 Motorsports su una delle due Duqueine M30. L’altra, iscritta direttamente dal Muehlner Motorsports, presenta ancora due opportunità al fianco del due volte campione della Michelin Le Mans Cup, Laurents Horr, e Morits Krantz.

Novità dell’ultim’ora infine anche in GTD, categoria che si annuncia agguerrita come non mai con ben 20 entry delle 50 iscritte per nove marchi diversi.

EBM

Il team Hardpoint EBM al fianco del driver/owner Earl Bamber e di Rob Ferriol schiererà due esponenti del gentil sesso di sicuro valore quali Katharine Legge e Christina Nielsen. Per la pilotessa britannica, che ha già fatto squadra con l’ex-bicampionessa della categoria lo scorso anno sulla Lamborghini del GEAR, si tratta del rientro dopo il pauroso crash del Prologo ELMS dello scorso luglio.

Sempre in ambito Porsche, da segnalare infine anche la presenza di un altro ex-campione IMSA, Patrick Pilet, sulla entry del Black Swan.

L’inizio delle ostilità a Daytona per la Roar è previsto alle 11.30 AM locali di venerdì 22 gennaio.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della Roar Before the 24

Foto: BMW, IMSA, ERA

ganassiCad

USCC – In 50 alla Roar. Ganassi completa con Dixon

Diffusa l’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi della Rolex 24 at Daytona, con ben 50 unità suddivise tra le cinque classi in gara.

Va subito detto che la lista dei partecipanti, che ricordiamo si giocheranno la griglia di partenza della 24 ore con una gara vera e propria di 100 minuti, non presenta ancora i nomi dei piloti, ancorchè in gran parte già noti.

Al novero dei partecipanti, sempre più di rispetto, si aggiunge oggi anche il campione IndyCar in carica, Scott Dixon, che come ampiamente previsto completerà l’equipaggio della Cadillac DPi del Team Ganassi insieme a Kevin Magnussen e Renger van der Zande.

Il sei volte campione delle monoposto più veloci del pianeta, quattro volte vincitore nella classica della Florida, dovrebbe fare parte della line-up della DPi V.R #01 anche a Sebring e alla Petit Le Mans, mentre il quarto pilota per Daytona dovrebbe essere un altro driver della squadra IndyCar, Marcus Ericsson.

Un altro pilota proveniente dalle monoposto andrà invece a debuttare a Daytona. Si tratta di JR Hildebrand, che si aggiungerà all’equipaggio dell’Audi R8 LMS GT3 dell’NTE Sport insieme ad Andrew Davis, Don Yount e Alan Metni.

Perftech

Nonostante il forte interesse sulle LM P2, con ben 10 entry confermate contro le 7 sole DPi, un team ha deciso di scendere di categoria. Approfittando dell’ammissione delle LM P3 alla classica della Florida, Performance Tech sarà infatti al via con una nuova Ligier JS P320 per Cameron Cassels, Rasmus Lindh, ed i giovanissimi Ayrton Ori e Mateo Llarena.

Cassels, bandiera del team, ricordiamo è stato vicecampione LM P2 nel 2019 mentre Lindh è pur’egli alla prima esperienza nel mondo dell’endurance dopo aver disputato le fasi della filiera Road to Indy, terminando al secondo posto nei campionati di USF2000 e IndyPro nel 2018 e nel 2019 rispettivamente.

Nominato infine in Pierre Fillon il grand marshal della 59ma edizione della Rolex 24. Il presidente dell’ACO è già stato starter onorario della gara nel 2014 e approfitterà della trasferta statunitense per continuare a definire le regole della convergenza fra ACO ed IMSA sulle LMDh, che da qui a due anni andranno ad animare le più prestigiose gare di durata a livello mondiale, a partire proprio da Daytona. A fungere da starter onorario al fianco di Fillon, Dan Davis, proprietario della Brumos.

L’inizio della Roar Before the 24 è previsto per venerdì prossimo, 22 gennaio, alle 11.30 AM locali, per la prima sessione di test.

Piero Lonardo

L’enty list provvisoria della Roar Before the 24

Foto: Team Ganassi, Performance Tech

Gavin-Bell

USCC – Oliver Gavin in Lexus. Tornano PMR e Black Swan

La carriera sportiva di Oliver Gavin pare tutt’altro che conclusa. L’ex-alfiere Corvette, 49 vittorie e cinque campionati in 21 stagioni nelle serie IMSA, oltre a cinque trionfi fra le GT alla 24 Ore di Le Mans, sarà della partita a Daytona su una delle Lexus del Vasser Sullivan Racing, insieme ad Aaron Telitz e Jack Hawksworth.

Sull’altra RC F GT3 un altro ex- vincitore di classe a Daytona e a Le Mans, Townsend Bell, che si unirà ancora una volta a Frankie Montecalvo, insieme al quale ha disputato le intere ultime due stagioni fra le GTD, ed al nuovo arrivato Zach Veach.

Un altro gradito rientro è quello del SunEnergy1. Dopo due anni, la compagine di Kenny Habul sarà della partita a Daytona con un equipaggio di tutto rispetto, formato, oltre che dal team owner, da Mikael Grenier e dai factory Mercedes Raffaele Marciello, campione in carica GTWC Europa, al debutto sulla pista della Florida, e Luca Stolz.

Un’altra entry addizionale per la Rolex 24 è quella del Black Swan, con Tim Pappas ancora al volante di una Porsche GT3 R dopo il quinto posto del 2020.

PMR

Chi invece è sicuro di disputare l’intera stagione del WeatherTech SportsCar è il Paul Miller Racing, che ancora una volta schiererà una Lamborghini Huracan GT3 Evo per Madison Snow e Bryan Sellers. La squadra vincitrice della passata edizione della gara di avvio della serie sarà completata ancora una volta da Corey Lewis e da Andrea Caldarelli. Unica differenza rispetto al 2020, dove il team ha disputato una stagione parziale a causa del COVID, il numero di gara; a Daytona dovrà infatti rinunciare al tradizionale 48, riservato alla Cadillac di Jimmie Johnson, per il numero 1.

Sempre improntato verso tutta la stagione anche il ritorno di Starworks, con una Oreca LM P2 per John Farano e Gabriel Aubry, dopo il trionfo di categoria all’ultima Petit Le Mans del gentlemen statunitense insieme a Job van Uitert e a Mikkel Jensen.

Completata anche la line-up dell’Acura del Magnus Racing with Archangel. La squadra, che negli ultimi anni ha disputato la serie con una Lamborghini, oltre ai “regular” Andy Lally e John Potter, si avvarrà dell’esperienza di Spencer Pumpelly, alla sua 20ma Daytona, e dal due volte campione della categoria, Mario Farnbacher, il quale porterà in dote l’esperienza accumulata nelle ultime tre stagioni con la NSX GT3 del Meyer Shank Racing.

Chi invece dovrà rinunciare a Daytona è Felipe Fraga, trattenuto in patria da complicazioni in tema di immigrazione procurate dal COVID. Al suo posto sulla Ligier JSP 320 LM P3 del Riley Motorsports Spencer Pigot, che si alternerà all’altro ex-IndyCar, Oliver Askew, Gar Robinson, e Scott Andrews.

E’ tutto per ora, in attesa dell’entry list ufficiale della 59ma Rolex 24, che dovrebbe essere rilasciata per la fine della settimana.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan Racing, Paul Miller Racing

Dubai

Asian LMS – Cambia ancora il calendario 2021

Novità dell’ultimo momento nel calendario dell’Asian Le Mans Series 2021. Gli organizzatori hanno deciso di cancellare il primo dei due weekend previsti ad Abu Dhabi del 4-6 febbraio, che verrà sostituito da un ulteriore doubleheader, sempre negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, la settimana successiva.

Ciò allo scopo di evitare la quarantena obbligatoria preventiva di 10 giorni prevista per team e piloti all’entrata in Abu Dhabi, quarantena che verrà in questo modo evitata, in funzione della normativa vigente in quell’emirato, qualora le persone provengano da un emirato vicino, in funzione del secondo weekend di gara, che rimane posizionato al 19-20 febbraio prossimi.

Per il Dubai Autodrome, così come il tracciato di Yas Marina, si tratterà del primo evento organizzato nell’ambito delle serie ACO.

Il formato ridotto della serie endurance asiatica, rivisto come noto in funzione della situazione generale COVID, ha attirato sin qui le attenzioni di compagini già protagoniste delle passate edizioni così come di nuove realtà, che possono così accumulare esperienza per proporsi successivamente su palcoscenici internazionali più prestigiosi.

RTIndia

E’ il caso del neonato Racing team India, che porterà una Oreca LM P2 per Arjun Maini, Narain Kartikeyan e Naveen Rao con l’obiettivo di iscriversi alla 24 Ore di Le Mans 2022, oppure del Phoenix Racing, che dopo i successi fra le GT, schiererà un’altra Oreca per Matthias Kaiser e Simon Trummer, i quali verranno coadiuvati nientemeno che dal campione del mondo in carica delle GTE, Nicki Thiim, e dal factory driver Audi, Kelvin van der Linde.

A queste si aggiungono le LM P2 dai campioni in carica dei G-Drive, gestiti ancora una volta da Algarve Pro Racing, con due vetture per John Falb ed i giovani Rui Andrade e Franco Colapinto e per Ferdinand Habsburg, Rene Binder ed il campione in carica dell’ Euroformula Open, Ye Yifei, Jota Sport, la quale contribuirà anche all’effort di ERA Mororsport per gli statunitensi Kyle Tilley e Dwight Merriman.

Alle 6 Oreca iscritte tra le LM P2 si aggiunge la Ligier di Eurointernational, che difenderà il titolo Am conquistato lo scorso anno insieme a Rick Ware insieme alla nuova realtà Ojets Prestige Racing.

Nutrito anche il plateau delle LM P3 con 10 unità, tra cui svettano sicuramente i campioni in carica del Nielsen Racing e le tre entry di United Autosports. Due delle line-up del team di Zak Brown e Richard Dean sono già state definite, con Andy Meyrick, il protagonista del British GT Ian Loggie ed il campione in carica della categoria nell’European Le Mans Series, Rob Wheldon in una Ligier JS P320, più l’intero equipaggio che ha disputato la serie europea sulla Ligier #3, composto da Jim McGuire, Andrew Bentley e Duncan Tappy.

La presenza italiana è garantita in forza tra le GT, dove AF Corse tra le ben 21 vetture iscritte, schiererà in forma ufficiale due delle tante Ferrari 488 GT3, come anche Kessel Racing. La concorrenza sarà formata come sempre da Aston Martin e Porsche, ma anche dalla McLaren 720S GT3 dell’Inception racing with Optimum iscritta fra le Am, e soprattutto dalle due BMW M6 GT3 del Walkenhorst Motorsport, squadra campione in carica dell’International GT Challenge.

Piero Lonardo

Foto: Dubai Autodrome, Racing Team India

Creech

USCC – Barbosa riparte dalle LM P3. Alegra ci riprova

Joao Barbosa sarà al via di tutta la stagione del WeatherTech SportsCar Championship sulla Ligier JS P320 LM P3 del Sean Creech Motorsport.

Il due volte campione IMSA (2014-2015) partirà dalla prossima Rolex 24 at Daytona, di cui è stato per tre volte trionfatore assoluto nel 2010, 2014 e 2018, e farà coppia per tutto il 2021 con Lance Willsey.

Il team, che vanta esperienze pluriennali tra le Prototype Challenge, per il season opener si avvarrà di due rinforzi di pregio quali il francese Yann Claray e soprattutto il campione in carica della categoria nell’European Le Mans Series, Wayne Boyd.

P3_CORE

Restando sempre fra i prototipi entry level, che come noto faranno il loro debutto nella massima serie endurance americana, diffusa anche la livrea della Ligier del CORE Autosport, che verrà portata in gara a Daytona dal team owner Jon Bennett, come sempre in compagnia del fido Colin Braun, e da George Kurtz e Matthew McMurry.

Acura_WTR

MSR_AcuraSempre in tema di livree, non possono non spiccare quelle delle due Acura che disputeranno l’intera stagione nelle mani di Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing, con chiare ambizioni di successo dopo i titoli conquistati dal Team Penske nelle ultime due stagioni.

Per terminare, in attesa della prima versione ufficiale dell’entry list della 59ma edizione della classica della Florida, che dovrebbe presentare una rosa di almeno 40 vetture, resa nota anche la line-up della Mercedes AMG GT3 dell’Alegra Motorsport, che vedrà al fianco di Daniel Morad, Michael De Quesada, Billy Johnson, di ritorno nelle competizioni di endurance, ed il factory driver della casa della stella a tre punte, Maxi Buhk.

Ricordiamo che Alegra Motorsport vinse a sorpresa tra le GTD l’edizione 2017 proprio, fra gli altri con Morad e de Quesada.

Piero Lonardo

Foto: Sean Creech Motorsport, CORE Autosport, WTR, MSR

Turkey

ELMS – TF Sport sbarca in LM P2 e batte bandiera turca

Una delle squadre più vincenti nelle ultime stagioni in GTE-Am, vicecampione WEC 2019-2020 e vincitrice della medesima classe all’ultima 24 Ore di Le Mans, TF Sport, sarà al via della prossima stagione dell’European Le Mans Series con una nuova Oreca LM P2.

Il team prenderà il nome di Racing Team Turkey grazie a Salih Yoluc, che ancora una volta sarà il fulcro del programma della compagine britannica.

Al fianco di Yoluc, due vecchie conoscenze: il fido Charlie Eastwood, già insieme al turco nelle ultime due stagioni della serie mondiale, ed Harry Tincknell.

L’attuale driver ufficiale Mazda nel WeatherTech SportsCar Championship è stato campione 2016 della serie europea sull’Oreca LM P2 iscritta da G-Drive; in più il 29enne di Exeter può già vantare due vittorie alla 24 Ore di Le Mans, una in LM P2 nel 2014 e l’ultima lo scorso anno in GTE-Pro con l’Aston Martin ufficiale.

Va detto che il calendario IMSA prevede attualmente una concomitanza tra la gara di Mid-Ohio e la 4 Ore del Red Bull Ring, in programma entrambe il 16 maggio prossimo che, COVID permettendo, dovrebbe impedire la presenza di Tincknell in terra austriaca.

Ricordiamo infine che Yoluc prenderà contatto per la prima volta in forma ufficiale con una LM P2 in occasione della prossima Rolex 24 at Daytona, dove sarà al volante della Ligier iscritta da Eurasia e Rick Ware Racing. Anche TF Sport sarà di scena per la prima volta nel season opener IMSA, con una Vantage GT3 per lo stesso Eastwood, Ben Keating, Max Root e Richard Westbrook.

L’appuntamento con la serie europea è invece per metà aprile a Barcelona per i test collettivi cui farà seguito la 4 Ore.

Piero Lonardo

Foto: TF Sport/Racing Team Turkey

Jota

WEC/Asian LMS – Jota finalizza con Gelael, Blomqvist e Vandoorne

Jota Sport, uno dei protagonisti da sempre del World Endurance Championship, ha annunciato la sua line-up per la Season 9. A dividersi il volante di un’Oreca LM P2 ci saranno Sean Gelael, Tom Blomqvist e Stoffel Vandoorne.

Gelael è reduce da quattro stagioni in F2 con Arden, Prema e DAMS che hanno fruttato un solo podio a Montecarlo nel 2018. Parallelamente, il driver indonesiano, appena 24enne, ha svolto il ruolo di test driver per Toro Rosso nel biennio 2017-2018.

Si contano però nel 2016 le prime e fin qui uniche esperienze con le ruote coperte, tutte in LM P2: prima in Asian Le Mans Series con Antonio Giovinazzi, vincitori dei due round finali di Buriram e Sepang con l’Oreca di Eurasia, e poi in European Le Mans Series, nel season opener di Silverstone con la BR dell’SMP Racing ed infine con la Ligier di Exreme Speed negli ultimi tre appuntamenti stagionali del WEC, coronati dal secondo posto di categoria a Shanghai.

Tom Blomqvist invece proviene da un biennio parziale in Formula E e da un’annata completa nel WeatherTech SportsCar Championship con le BMW M8 del team RLL, ma in precedenza aveva già condiviso il box con Gelael nel team Carlin nella stagione 2014 del FIA F3, dove sfiorò il titolo dietro Esteban Ocon e davanti a Max Verstappen. Due anni più tardi i due condivideranno anche l’abitacolo nel già citato podio di Shanghai 2016 WEC.

Come Blomqvist, anche Stoffel Vandoorne proviene dalla Formula E, dove nella passata stagione si è classificato secondo alle spalle dell’impendibile Antonio Felix da Costa. Il 28enne pilota belga, campione GP2 2015 e titolare in McLaren F1 nei due anni successivi, può però vantare un podio assoluto alla 24 Ore di Le Mans alla sua sola seconda apparizione tra le ruote coperte nell’atto finale della Super-Season 2018-2019.

La stessa line-up debutterà nei due weekend di Abu Dhabi dell’Asian Le Mans Series in programma ad Abu Dhabi il 4-6 ed il 19-20 febbraio prossimi.

Le due vetture di Jota Sport nella passate stagione del WEC si sono piazzate alle spalle dell’imprendibile Oreca di United Autosports, centrando la vittoria di categoria a Shanghai ed in Bahrain.

Piero Lonardo

Foto: Jota Sport

Lequien2

WEC/ELMS – Frédéric Lequien nuovo boss LMEM

Ufficializzato il nome del nuovo direttore generale della Le Mans Endurance Management, l’organizzazione che dirige il World Endurance Championship e l’European Le Mans Series, in Frédéric Lequien.

Il 48enne parigino ha iniziato la propria carriera nel mondo della pubblicità, gestendo a partire dal 2000 per Eurosport International la componente delle sponsorizzazioni e dei rapporti con i circuiti nei cosiddetti LG Super Racing Weekends che all’epoca portarono assieme FIA GT, ETCC e le World Series by Renault.

Successivamente Lequien ha svolto il ruolo di direttore aggiunto alla Dakar per conto della Amaury Sport Organisation (ASO) dal 2005 al 2011, per poi mettersi in proprio con la sua Bullitt Sport, agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi sportivi e di strategie di marketing.

A cura anche della Bullitt Sport l’organizzazione del Silk Way Rally, il rally-raid che attraversa Russia, Mongolia e Cina, e che nel prossimo luglio giungerà all’undicesima edizione.

Una scelta esterna quindi al mondo ACO quella di Lequien, che succede a Gérard Neveu, attuale CEO della Le Mans Esports Series.

Ricordiamo che a fine 2021 scadrà il terzo ed ultimo mandato di Jean Todt quale presidente della FIA: per il 55enne Neveu e per Pierre Fillon, presidente dell’ACO, classe 1958, potrebbe profilarsi un clamoroso avanzamento di carriera.

Piero Lonardo

Foto: ACO

InterE

WEC – Inter-Europol completa con Brundle e Van der Zande, più Castroneves a Sebring

Inter-Europol Competition prosegue la sua marcia di avvicinamento alla prossima stagione annunciando la line-up completa per il proprio debutto nel World Endurance Championship tra le LM P2.

Ad affiancare il pilota “di casa” Kuba Smiechowscki ci saranno per tutta la stagione due professionisti del calibro di Alex Brundle e Renger van der Zande. Il 30enne figlio d’arte, vicecampione della categoria nel 2013, è reduce da una stagione al top nell’European Le Mans Series nelle fila di United Autosports, dove ha conquistato la piazza d’onore alle spalle dell’altra vettura del team insieme alla vittoria nel season opener di Le Castellet.

Inter Europol Competition Oreca LMP impressionPer Van der Zande si tratta invece del ritorno in pianta stabile nella serie mondiale dopo il primo exploit con la Lotus LM P2 a Spa nel 2012 e alla stagione quasi completa nel 2018-2019 con la BR del DragonSpeed, team col quale ha disputato, oltre alle due Le Mans della “Super-Season”, anche la scorsa edizione.

Il driver olandese però non potrà essere disponibile per la 1.000 Miglia di Sebring a causa dell’impegno concomitante con la Cadillac DPi del Team Ganassi, per cui per la classica della Florida è stato ingaggiato un rinforzo d’eccezione nella persona di Helio Castroneves, tre volte vincitore della Indy 500 e neocampione del WeatherTech SportsCar Championship proprio davanti a van der Zande.

Ricordiamo che Inter-Europol sarà presente anche alla prossima Rolex 24 at Daytona, sempre con una Oreca LM P2, con un equipaggio ancora da confermare sempre intorno al bronze ranked Smiechowski, mentre in ELMS conta di schierare almeno una delle sue due Ligier LM P3. Ancora invece nessuna certezza sul programma in Asian Le Mans Series del team battente bandiera polacca, serie che come noto quest’anno si dipanerà su quattro gare in due weekend, tutte sul circuito di Abu Dhabi.

Piero Lonardo

Foto: Inter-Europol