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WEC/USCC – Le prime immagini (ancora virtuali) della Cadillac Project GTP Hypercar

Come preannunciato nei giorni scorsi, Cadillac ha rivelato le immagini virtuali complete della nuova LMDh del costruttore, denominata Project GTP Hypercar, realizzata in collaborazione con Dallara Automobili.

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Nel comunicato si conferma che questa vetture gareggerà nel 2023 sia nel WeatherTech SportsCar Championship che nel World Endurance Championship, compresa la 24 Ore di Le Mans, 22 anni dopo l’ultima apparizione con le Northstar LMP.

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A muovere la Project GTP Hypercar ci sarà un nuovo motore V8 DOHC di 5,5 litri cui verrà associato il sistema ibrido LMDh comune a tutta la categoria. Inoltre, contrariamente a quanto lasciato trapelare in precedenza, è presente una comune ala posteriore.

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I collaudi della vettura (onestamente a questo punto ci saremmo aspettati qualcosa di più dei render) inizieranno nel corso dell’estate, cosí da essere in pista in gennaio per la Rolex 24 at Daytona.

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Nessuna indicazione sulla composizione degli equipaggi, ma è facile intuire che al volante del prototipo della terza generazione, la cui gestione in pista sarà affidata al Team Ganassi, ci saranno gran parte dei piloti impegnati oggi nella serie IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac

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WEC – Dumas porta in alto la Glickenhaus nelle libere 2 di Le Mans

Sembra certo che le Glickenhaus venderanno cara la pelle in questa loro seconda apparizione a Le Mans. Galvanizzate da un BoP apparentemente non penalizzante, le due SCG 007 hanno rischiato di terminare al top le precedenti sessioni, senza riuscirci fino alla sessione serale di libere appena conclusa.

Davanti a tutti sul Circuit de la Sarthe c’è infatti Romain Dumas col tempo di 3.28.900, ed il tentativo di Kamui Kobayashi di rubare al francese la testa della graduatoria è rimasto circa 2 decimi indietro. Brendon Hartley, nonostante due uscite di strada, è stato il migliore dell’equipaggio della GR010-Hybrid #8, mentre le altre due Hypercar iscritte, la Glickenhaus #709 e l’Alpine, chiudono con distacchi abissali.

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Tra le LM P2 sembra delinearsi invece una lotta a due tra WRT e United Autosports, con Renè Rast al top col tempo di 3.33.119, due decimi meglio di Filipe Albuquerque e dell’altra Oreca del team belga con Dries Vanthoor. Jack Aitken invece guida gli equipaggi Pro/Am con l’unica vettura dell’Algarve Pro Racing in pista.

L’Oreca #45 infatti è ancora oggetto di riparazioni dopo il crash del pomeriggio, cosí come la Porsche Proton #93 stampatasi nelle qualifiche con Michael Fassbender alla guida.

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Anche in GTE-Pro si prefigura una lotta a due fra Corvette e Porsche: questo round è andato sul filo di lana alla C8.R #63 con Nicky Catsburg ed il tempo di 3.53.492 davanti a Fred Makowiecki e la Porsche #91 condivisa con Richard Lietz e Gianmaria Bruni. Ferrari ancora in apparente difficoltà, anche se Felipe Fraga si è insinuato tra i primi quattro con la 488 del Riley Motorsports.

Le Porsche ritornano al top in GTE-Am con Project 1 e Dempsey-Proton, grazie alle prestazioni di due debuttanti: Mikkel Pedersen, autore di 3.55.629, e Jan Heylen. Migliore tra le Ferrari, quella delle Iron Dames, P4.

Domani il programma di Le Mans prevede altre due sessioni di libere, alle 15.00 e alle 22.00, inframezzate dalla terza edizione della Hyperpole alle ore 20.00. Diretta streaming a pagamento sul sito WEC o sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: 24H Le Mans

I risultati delle Libere 2

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WEC – La pioggia frena gli animi ma c’è ancora una Toyota davanti

Kamui Kobayashi si presenta al meglio nelle qualifiche in sessione unica per la 90ma 24 Ore di Le Mans. Il recordman della pista ha piazzato subito il best lap di 3.27.247, lasciando le due Glickenhaus ad inseguire: Olivier Pla si è avvicinato sino ad un decimo, mentre Ryan Briscoe è rimasto a 0”7 dal leader.

La sessione è stata interrotta dopo circa mezz’ora di gara per il crash di Michael Fassbender alla prima chicane: il celebre attore-pilota è rimasto illeso ma la vettura dovrà subire robuste riparazioni all’anteriore.

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Sfortuna ha voluto che dopo i circa 15’ necessari a riportare in condizione la pista sia apparsa la pioggia – forse addirittura l’unica precipitazione del weekend, stando alle previsioni meteo – ad impedire ulteriori miglioramenti da parte del parco partenti.

Cosí la Toyota #8, pur qualificandosi per la Hyperpole, considerato che ci sono solo cinque Hypercar, rimane ad oltre 13” dalla gemella, dietro l’Alpine, che comunque non è riuscita ad andare oltre i 2”4 di distacco dal Koba.

Tra le LM P2, è l’Oreca #31 del WRT a primeggiare, grazie al campione WEC in carica Robin Frijns, autore di 3.29.898, due decimi meglio dall’asso di Jota Sport, Antonio Felix da Costa; a seguire si qualificano per la Hyperpole la vettura del Realteam, le due entry di United Autosports ed i leader WEC di Prema Racing. Nella sottoclasse Pro/Am, ancora una volta miglior tempo per Mathias Beche del TDS X Vaillant.

Non hanno partecipato alla sessione le vetture di Vector Sport, a causa di un problema al motore, e l’Oreca #45 incidentata nelle libere dell’Algarve Pro Racing.

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Lotta serrata in GTE-Pro fra Porsche e Corvette. Alla fin ha avuto la meglio la 911 RSR-19 #92 di Laurens Vanthoor, autore di 3.50.999, 2 decimi meglio della Corvette di Antonio Garcia. A seguire le altre due vetture dei costruttori in questione e fanalini di coda ancora una volta le tre Ferrari. Sarà la 488 GTE del Riley Motorsport l’unica esclusa dalla Hyperpole.

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Al Cavallino è andata nettamente meglio in GTE-Am dove ha piazzato quattro vetture fra le prime sei. Il migliore tempo è stato comunque appannaggio dell’ex-campione GTE-Pro Nicki Thiim con 3.52.559, ma dietro, seppure piuttosto distaccate, si piazzano le Ferrari di Kessel Racing/Car Guy, Spirit of Race, Iron Dames e AF Corse/APM. Harry Tincknell salva la giornata per Proton Competition con la quinta prestazione.

Il programma odierno prosegue con le libere 2 dalle 22.00 alle 24.00. Domani la mezz’ora dedicata alla Hyperpole partirà alle 20.00. Prima le libere 3 dalle 15.00 alle 18.00 e a seguire le ultime due ore di libere prima del sabato di gara, dalle 22.00 alle 24.00. Alle ore 18.00 inoltre partirà gara 1 della Road to Le Mans con i protagonisti della Michelin Le Mans Cup. Ricordiamo infine che domani dovrebbe essere presentato il programma Cadillac LMDh.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Porsche Motorsports, FIA WEC

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Hartley eclissa le Glickenhaus nelle libere di Le Mans. Corvette padrona in GTE-Pro

Sembrava che le due Glickenhaus potessero fare doppietta, per la gioia di patron Jim, nelle prime libere della 24 Ore di Le Mans, invece Brendon Hartley ha rovinato la festa del team statunitense, postando negli ultimi 20’ il best lap della giornata con 3.29.441, lasciando a 5 e 6 decimi rispettivamente le due SCG 007 di Franck Mailleux e Pipo Derani.

Solo quinto tempo per l’altra GR010-Hybrid grazie al recordman del Circuit de la Sarthe, Kamui Kobayashi, preceduto, ancorchè di poco, dalla migliore delle LM P2, come nei test United Autosports questa volta grazie ad Alex Lynn, autore di 3.30.338.

#23 UNITED AUTOSPORTS USA / Oreca 07 - Gibson - 24 hours of Le Mans - Circuit de la Sarthe - Le Mans - France -

Ancora più indietro – e di molto – l’Alpine capolista WEC, a 2”6 con Andrè Negrao. L’ex-Rebellion R13 lamenta una difficoltà nella velocità di punta, e va detto subito che le equivalenze tra le Hypercar non sono state oggetto di modifiche dopo la Journèe Test, a differenza di quelle delle GT.

Ridotta infatti la pressione del boost per le Ferrari, sia in GTE-Pro che in GTE-Am, oltre che la capacità del serbatoio, portata a 87 ed 84 litri rispettivamente. Modificata infine anche l’incidenza minima dell’ala posteriore, unica modifica questa applicata anche a tutte le Porsche.

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Fatto sta che si è assistito ad un netto dominio delle due Corvette, che piazzano davanti a tutti Antonio Garcia, autore di 3.53.250, e Tommy Milner poco dietro. A seguire le due Porsche di Gianmaria Bruni, a 8 decimi, e Laurens Vanthoor, addirittura a 1”3.

Fanalini di coda le tre Ferrari, con la #51 trionfatrice lo scorso anno ferma ai box per gran parte della sessione a seguito del cambio del motore, che chiude la graduatoria generale con 4 soli giri compiuti.

Nelle categorie Pro/Am, migliore tempo fra le LM P2 per Mathias Beche con l’Oreca del TDS X Vaillante davanti a James Allen con la vettura dell’Algarve Pro Racing. Questa macchina è stata protagonista dell’unica neutralizzazione, a seguito dell’incidente occorso a Steven Thomas, fuori al raccordo box ribattezzato per l’occasione Motul.

In GTE-Am infine, sugli scudi la Porsche del WeatherTech Racing grazie a Julien Andlauer, autore di 3.55.082, oltre 1” meglio di Ben Barker con l’altra 911 RSR-19 del GR Racing. Migliore delle Ferrari, quelle delle Iron Dames, P6 dietro le tre Aston Martin.

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In una realtà parallela rispetto all’azione in pista, resa nota la composizione dei due equipaggi Peugeot per Monza. Differentemente a quanto appariva sulle portiere delle due 9X8 durante la recente presentazione di Portimao, Paul di Resta si unirà all’equipaggio della 9X8 #93 insieme a Mikkel Jensen e Jean-Eric Vergne, mentre la #94 sarà condotta da James Rossiter, Gustavo Menezes e Loïc Duval.

Appuntamento quindi per le qualifiche, in sessione unica della durata di un’ora, a partire dalle 19.00. I migliori 6 di ogni categoria si giocheranno domani sera la Hyperpole.

Piero Lonardo

Foto: Toyota, WEC, Corvette, Peugeot Sport

I risultati delle Libere 1

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WEC/USCC – Lamborghini si affida a Ligier. Ferrari fa provare una LM P2

Ufficializzata nella giornata di ieri la notizia che sarà Ligier a fornire il telaio della nuova Lamborghini LMDh. Come già riportato in precedenza su queste pagine, si tratta della scelta logica da parte del costruttore di S.Agata nei confronti dell’unico telaista fin qui non committato sul fronte LMDh.

Lamborghini dovrebbe gareggiare a partire dal 2024 su entrambe le sponde dell’oceano, WEC compreso, anche se al momento non sono stati resi noti maggiori dettagli del programma.

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Chi invece sta procedendo con le idee chiare sul proprio futuro è Ferrari. In attesa dell’unveiling mediatico della nuova Hypercar, che potrebbe anche avvenire durante la “settimana santa” di Le Mans, il Cavallino ha effettuato una sessione di test privati a Vallelunga con una LM P2.

Partecipanti quasi tutti gli attuali driver impiegati nel programma GTE-Pro (a parte Daniel Serra): James Calado, Miguel Molina, Alessandro Pier Guidi, Davide Rigon ed Antonio Fuoco, più i giovani leoni Alessio Rovera e Nicklas Nielsen impegnati nel programma AF Corse WEC Pro/Am.

Alcuni media hanno ricordato anche i nomi di Callum Illot ed Antonio Giovinazzi, ma il legame del talentino britannico con la FDA potrebbe interrompersi qualora decidesse di proseguire la propria carriera negli States, mentre i programmi dell’ex-F1 ora impegnato in Formula E, e che ricordiamo ha già corso a Le Mans sulla terza 488 schierata nel 2018 da AF Corse, giungendo quinto in GTE-Pro, sono tutti in divenire.

Nel frattempo il Cavallino ha schierato la forza, composta da ben 15 esemplari di 488 GTE (3 in GTE-Pro e 12 in GTE-Am) che tenteranno di ripetere l’impresa epica dello scorso anno con la vittoria in entrambe le classi.

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Il programma odierno di Le Mans prevede la prima sessione di prove libere dalle 14.00 alle 17.00. A seguire le qualifiche dalle 19.00 alle 20.00 ed infine la seconda sessione di libere dalle 22.00 alle 24.00. Protagoniste della giornata anche le vetture della Road To Le Mans e le Ligier dell’European Series, queste ultime al debutto sul circuito della Sarthe.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini, Ferrari Races, Toyota

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USCC – Ecco la BMW M Hybrid V8

I tedeschi sono un popolo preciso e, come da annuncio, ecco oggi le prime immagini della BMW M Hybrid V8.

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La nuova LMDh/GTP è stata come noto sviluppata da Dallara, ed il design la rende ben distinguibile dalle precedenti LM P2, di cui mantiene la base tecnica, e Cadillac DPi, nonostante la livrea camo che celebra i 50 delle vetture serie M.

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La prima doccia fredda per gli appassionati riguarda la conferma dell’utilizzo nel solo WeatherTech SportsCar Championship 2023. Il team RLL era gIä stato confermato quale braccio armato in pista della casa bavarese, che proseguirà l’impegno anche in GTD Pro con la M6 GT3.

Nessun riferimento, almeno per ora, ad una partecipazione al WEC (abbastanza improbabile, almeno inizialmente) o alla 24 Ore di Le Mans.

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L’unità propulsiva di questo prototipo, come suggerisce il nome, sarà costituita da un V8 4 litri derivato dall’unità che ha corso nel DTM, accoppiato al sistema ibrido comune per tutte le LMDh.

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Attendiamo le prossime giornate per avere maggiori dettagli anche sulla Cadillac (appuntamento per giovedí 9 giugno) e forse anche della novità più attesa, la Ferrari Hypercar, nell’ambito della “settimana santa” di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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WEC – Toyota conclude al top la Journèe Test

Le Toyota saranno ancora una volta le vetture da battere a Le Mans? Considerando come hanno avuto la meglio sulla concorrenza nella Journèe Test, i test collettivi obbligatori odierni, pare di sí. La differenza non l’hanno fatta i tempi in quanto tali, quanto la facilità con la quale le GR010-Hybrid hanno potuto disporre della concorrenza.

Al mattino, Romain Dumas ha cercato nel finale di sessione di “piantare la bandierina” per Glickenhaus, ma immediatamente dopo Josè Maria Lopez ha rimesso a posto le cose col tempo di 3.31.626; nel pomeriggio, l’argentino ha ancora una volta preso la testa della lista dei tempi segnando il tempo di 3.29.896 sempre su Dumas.

Più lontana per ora l’Alpine, fanalino di coda delle Hypercar, come peraltro lo scorso anno. Ricordiamo che tutto il parco partenti deve fare i conti con la nuova benzina 100% rinnovabile introdotta in questa stagione da Total, che sul circuito di 13,6 km rappresenta un fattore nei consumi.

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Tra le LM P2, dopo che Will Stevens ha piazzato al mattino 3.33.964, si è riproposto il consueto duello portoghese tra Antonio Felix da Costa e Filipe Albuquerque, vinto da quest’ultimo col tempo di 3.32.099, 3 decimi meglio del connazionale (e dell’Alpine).

Migliore fra le LM P2/Am il solito Mathias Beche – obiettivamente un fuoriquota per la classe – davanti al deb Laurents Hörr del DKR e a Nicklas Nielsen con l’entry di AF Corse.

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In GTE-Pro si è delineata una certa superiorità da parte delle Corvette, con Tommy Milner ed Alexander Sims che hanno primeggiato rispettivamente nelle due sessioni. Il rinforzo della C8.R #64, che nel pomeriggio ha ritoccato di 7 decimi il tempo del teammate con 3.54.001, si ritrova però alle spalle a soli 36 millesimi il fresco vincitore della 1.000 Km del Paul Ricard del GTWC, rientrato come tanti altri piloti dagli impegni in giro per il mondo.

Qualche problema tecnico per entrambe le Porsche nella prima sessione non hanno poi impedito a Fred Makowiecki di chiudere il podio virtuale nel pomeriggio, a 2 decimi dal leader.

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Ferrari sugli scudi infine in GTE-Am, nientemeno che con una tripletta capeggiata da Mikkel Jensen e la 488 del Kessel Racing / Car Guy davanti alla vettura del JMW Motosport col covincitore di Detroit-Belle Isle, Renger van der Zande, e a Pierre Ragues con l’esemplare iscritto da Spirit of Race col numero 71.

Unico ad infilarsi tra le 488, che piazzano anche Richard Heistand in P5 per Iron Lynx con la vettura divisa con Giancarlo Fisichella e Matteo Cressoni, David Pittard con l’Aston Martin AMR capolista del WEC.

Entrambe le sessioni sono state interrotte con red flag, la prima poco dopo la mezz’ora per la perdita di una ruota da parte dell’Oreca LM P2 del Panis Racing, mentre al pomeriggio Simon Mann ha chiuso anticipatamente le ostilità di circa 3’ con la Ferrari GTE-Am #21, fuori ad Indianapolis.

Oltre ció, diverse altre disavventure, tutte al mattino, senza però danni terminali alle macchine, che hanno tutte ripreso la pista in seguito.

Le 62 vetture riprenderanno la pista alle 14.00 di mercoledí 8 giugno per la prima delle quattro sessioni complessive di prove libere. Le qualifiche si svolgeranno sempre l’8 alle 19.00, mentre la mezz’ora riservata alla Hyperpole giovedí 9 alle ore 20.00, protagoniste le 6 migliori vetture di ogni categoria, in attesa dello start della 90ma 24 Ore di Le Mans, alle 16 di sabato 11 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Corvette Racing, United Autosports, 24H Le Mans

I risultati della Morning Session del Test Day

I risultati della Afternoon Session del Test Day

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USCC – Bourdais e Van der Zande tornano alla vittoria a Detroit

Sebastien Bourdais e Renger van der Zande si aggiudicano la seconda vittoria stagionale nel WeatherTech SportsCar Championship nella showcase di Detroit-Belle Isle.

La gara, della durata di 100’, si è giocata tutta sulla strategia, che per le DPi poteva essere di una o due soste. A cercare la strategia alternativa Action Express, che dopo aver liquidato il neoacquisto Olivier Pla dopo 10’, ha messo in macchina Pipo Derani sino al termine.

Davanti, Sebastien Bourdais imponeva un ritmo serrato dalla pole, mettendo un cuscino sulle Acura del MSR e del WTR, mentre Derani inanellava giri veloci. Nonostante l’insidiosità del percorso, non appariva però nessuna bandiera gialla a complicare l’equazione: unici ritiri infatti quello della Mercedes AMG GT3 del Winward Racing, a muro in T10 dopo circa 27’ parcheggiata nella via di fuga, e della Acura del Rick Ware Racing, parcheggiata a due giri dalla bandiera a scacchi in curva 9.

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Tra le GTD, il polesitter Kyle Kirkwood, superato al via dall’Aston Martin di Roman de Angelis, optava per un overcut che dopo il pistop unico lasciava la Lexus #17, ora affidata a Ben Barnicoat, davanti al lotto dei partenti.

Nel frattempo anche il WTR optava per una doppia sosta, forse anche a causa di una foratura, ma in questo caso la strategia non sortiva esito positivo, al contrario della Cadillac #31, che a 15’ dal termine si trovava a ridosso del podio.

Cad01_garaDerani nei minuti finali riusciva a conquistare la terza piazza ai danni di Earl Bamber e anche ad infastidire Oliver Jarvis, ma il kiwi approfittava di una leggera disattenzione del campione in carica e si riportava alle spalle dell’Acura del MSR, per un finale in parata dei primi quattro, capeggiato da un raggiante van der Zande. Chiude il lotto delle DPi la vettura del JDC-Miller, mai in contention.

Arrivo quasi in parata anche per le GTD, con la prima vittoria stagionale della Lexus, ancorchè con la vettura “di rinforzo” che normalmente corre in GTD Pro, davanti, come in qualifica, alla Aston dello Heart of Racing, alla BMW del Paul Miller Racing ed alla seconda Lexus. L’assurda penalità scontata per aver cambiato i pneumatici in griglia della BMW del Turner Motorsports lascia Bill Auberlen e Robbie Foley in fondo al gruppo.

In classifica generale, il WTR deve cedere la leadership all’MSR, mentre in GTD Steven McAleer del Korthoff Motorsports, oggi P5, allunga leggermente, portandosi a +33 sull’equipaggio del Wright Motorsport, settimo.

UPDATE: La Cadillac dell’Action Express di Pipo Derani ed Olivier Pla è stata trovata sottopeso e pertanto squalificata, a vantaggio dell’Acura del WTR, che riduce cosí il gap rispetto alla “cugina” del Meyer Shank racing a sole 10 lunghezze.

Ora tutto si ferma per la 24 ore di Le Mans, con diversi piloti in azione oggi che raggiungeranno nella nottata il circuito francese per l’obbligatoria Journèe Test. La serie IMSA tornerà il 26 giugno con un classico, la 6 Ore del Glen.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo