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WEC – Ferrari punta al campionato e gioca il primo joker in Brasile

Ferrari, come anticipato durante il vittorioso weekend di Le Mans, non nasconde di voler puntare seriamente anche al titolo nel World Endurance Championship e a sorpresa ha annunciato di aver speso un primo joker evolutivo sulle sue 499P già per la 6 Ore di São Paulo. Di seguito le dichiarazioni ufficiali rese note poco fa.

Per primo Antonello Coletta – Global head of Endurance and Corse Clienti Ferrari – “La storica vittoria alla 24 Ore di Le Mans della 499P numero 50 e il terzo posto della 51 ci ripropongono nella lotta per i titoli piloti e costruttori. Il trionfo in Francia, il secondo consecutivo dopo quello dell’edizione del Centenario, ci ha spinto ad accelerare l’introduzione del primo aggiornamento sulla nostra vettura già a partire dalla gara di Interlagos. In Brasile ci attende una sfida difficile ma stimolante su un tracciato spettacolare e davanti ad un pubblico appassionato come quello di San Paolo.”

A seguire Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance race cars e papà della 499P – “Dopo l’eccellente risultato di Le Mans la sfida al vertice per i titoli iridati è ancora più aperta e nella seconda parte di stagione in ogni gara sarà essenziale fare del nostro meglio per provare a vincere il campionato.

Il circuito di Interlagos vede al debutto le prime modifiche apportate sulla 499P. Nella stagione 2023, nonostante le ottime prestazioni della vettura, avevamo registrato un limite sul raffreddamento dei freni.

Per questo abbiamo definito e sviluppato, in galleria del vento e in pista, un nuovo disegno dei condotti di raffreddamento per modificare la distribuzione dei flussi e garantire un’efficacia maggiore. La modifica ha avuto un impatto sul bilancio della 499P, che abbiamo ripristinato al valore desiderato, agendo su altre aree della vettura. In particolare abbiamo apportato modifiche al fondo, alle altezze di alcuni ‘gurney flaps’ e introdotto un ‘flick’ sotto i proiettori anteriori. L’aggiornamento ci ha permesso di mantenere inalterata la posizione della 499P nella ‘performance window’ prevista dal regolamento tecnico.

Non ci attendiamo miglioramenti in termini di tempi sul giro, ma maggiori versatilità e facilità di adattamento della vettura sui circuiti dove le prestazioni in frenata sono più impegnative e determinanti.”

Sicuramente da premiare lo sforzo dei tecnici Ferrari, che già in Qatar ci avevano annunciato di avere in fase di studio avanzato le prime modifiche tecniche. Vedremo in pista a partire da venerdí gli effetti di queste implementazioni alla già performante 499P.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – LM P2 protagoniste a Mosport con tanti sub di lusso

In questo weekend carico di eventi non poteva mancare il WeatherTech SportsCar Championship, che torna col suo settimo appuntamento stagionale in Canada al Canadian Tire Motorsport Park. Di spicco in questo evento per una volta le LM P2, affiancate da GTD Pro e GTD.

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La concomitanza con il WEC a S.Paolo ha fatto sì che diversi equipaggi siano stati rimpolpati da piloti abitualmente impegnati tra le GTP. In dettaglio: Filipe Albuquerque tornerà in United Autosports insieme e Dan Goldburg per Paul di Resta, Renger van der Zande affiancherà John Farano per Tower Motorsports al posto di Charlie Eastwood, Pipo Derani prosegue la propria marcia di avvicinamento verso altri lidi debuttando in Richard Mille AF Corse con Luis Perez Companc ed infine il fresco vincitore di Imola, Louis Deletraz con AO Racing, prenderà il posto di Paul-Loup Chatin alternandosi con PJ Hyett.

Inoltre, sempre nelle LM P2, Scott Huffaker sostituirà Mikkel Jensen nell’Oreca del TDS al fianco di Steven Thomas, mentre Stuart Wiltshire è atteso al debutto sulla vettura di ERA Motorsport al posto del giubilato Dwight Merriman. Il Sean Creech Motorsport presenterà sulla sua Ligier una livrea commemorativa in onore dei trascorsi canadesi della famiglia di Lance Willsey, accolta dal Paese della foglia d’acero negli anni ’40 dalla Cecoslovacchia.

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In GTD Pro, al posto di Alex Riberas sull’Aston Martin dello Heart of Racing ci sarà come a Laguna Seca Mario Farnbacher, mentre l’altra Vantage schierata in GTD proporrà Spencer Pumpelly al posto di Zach Robichon. Come noto invece, Harry Tincknell ha dovuto invece optare per la gara canadese con le Ford ufficiali invece della trasferta con Proton a S.Paolo. Non è infine stata riportata la line-up della Porsche di Andretti Motorsports, fin qui condotta a Jarett Andretti e Gabby Chaves.

Da riportare infine che non sono state apportate modifiche al Balance of Performance rispetto alla 6 Ore del Glen di due settimane or sono.

A Mosport Park, le prime libere si svolgeranno alle 1.45 PM ET di venerdì 12 luglio, qualifiche sabato 13 alle 4.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 11.05 AM ET di domenica 14 luglio. Qualifiche e gara saranno come sempre fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: CTMP, United Autosports, Sean Creech Motorsport

L’entry list di Mosport

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WEC – Ferrari da battere a San Paolo, con qualunque mezzo

Dopo la vittoria di Le Mans ed i successi svaniti per cause diverse a Imola e Spa, le Ferrari sono ufficialmente divenute le vetture da battere nel World Endurance Championship, e per la 6 Ore di São Paulo, in programma nel weekend, il FIA Endurance Committee non si è risparmiato in termini di Balance of Performance.

Alle 499P sono stati assegnati la bellezza di 17 kg extra rispetto a Le Mans. Atteso che il Circuit de la Sarthe ha da sempre equivalenze particolari, sono sempre e comunque 7 kg in più rispetto a Spa. Inoltre, sui curvoni di Interlagos, le Ferrari perderanno 5 kW sotto i 250 kmh, mentre al di sopra potranno godere di un maggior guadagno, con una potenza massima per stint che torna quella di Spa, 905 MJ.

Concessi alle deludenti Peugeot la bellezza di 16 MJ extra, anche se la vettura che dovrà badare meno ai consumi sarà ancora una volta la Tipo 6, con 915 MJ per stint, seguita dalle Toyota con 912 (+7 MJ)

Aumenti di peso minori un po’ per tutte le altre hypercar, con le eccezioni di Lamborghini, che mantiene il peso di Le Mans, ed Isotta Fraschini, cui sono stati abbuonati ben 18 kg, che salgono a -30 se paragonati alla tappa belga. Da segnalare infine i 10 e 9 kW extra concessi rispettivamente sotto i 250 kmh a Cadillac ed Alpine, che entrano nella stesso range permesso a Lamborghini ed Isotta.

Come sempre di più difficile interpretazione il BoP delle GT3, che vede Porsche, Corvette e Lamborghini guadagnare qualcosa in potenza sotto i 250 kmh, mentre in termini di peso le BMW vengono appesantite di ben 22 kg contro i +14 delle Huracàn, i +13 delle Mustang ed i +11 kg delle Corvette.

Garantita globalmente una maggiore energia per stint, che ora vede le Lexus al top con 699 MJ (+5 MJ), e le Ferrari al minimo con 672 MJ (+8 MJ), anche se il salto maggiore rispetto a Le Mans lo fanno le McLaren con +19 MJ e le Lamborghini (+16 MJ).

Il Success Ballast infine, dopo il trionfo di Le Mans, colpisce al massimo consentito (+45 kg) la Porsche capolista di Manthey EMA. L’altra 911 sconterà 20 kg oltre il peso minimo, mentre la BMW #31 del WRT trionfatrice ad Imola crescerà di 15 kg. Zavorra minima in più, 5 kg, per la Lamborghini Iron Lynx e la Mustang Proton #88.

La parola andrà alla pista paulista a partire da venerdí 12 luglio alle 10.45 locali, le 15.45 italiane, con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Vince Panis Racing, anzi no, vince AO by TF. Pioggia di penalità nel post-gara di Imola

Nel post gara della 4 Ore di Imola, una serie di penalità ha modificato sensibilmente l’ordine di arrivo. Su tutte il drive-through, convertito in 35” da aggiungere al tempo finale, che ha tolto la vittoria al Panis Racing, promuovendo AO by TF sul gradino più alto del podio.

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La “mancanza” contestata a Charles Milesi, il quale all’ennesima Full Course Yellow di giornata, avrebbe accelerato anzitempo, è avvenuta alle 15.00.30. La penalità, inappellabile, è stata assegnata alle 19.04, quando non solo la vittoria del team francese era stata celebrata sul podio, ma il paddock era già ampiamente in fase di smontaggio.

Il Panis Racing si classifica quindi al quinto posto, dietro non solo ad AO by TF, ma anche a Vector Sport, inter-Europol e Idec Sport.

L’altra classifica pesantemente modificata è quella delle GT3, con Daniel Serra del Kessel Racing terzi al traguardo, reo di aver sorpassato la Lamborghini di Iron Lynx in regime di doppie bandiere gialle. Anche qui, 35” extra per un fatto avvenuto alle 15:15, con decisione delle 18.38, poco meno di tre ore dopo il podio di categoria.

Sempre tra le GT3, 35” in più non si negano nemmeno a Lorcan Hanafin, che nel concitato finale ha ecceduto nei limiti di pista nonostante l’esposizione della bandiera bianca e nera. Penalità forse meno veniale delle altre ma pur sempre assegnata oltre tre ore dopo. Entrambe le vetture scalano di un posto, con la Lamborghini di Iron Lynx che viene classificata terza alle spalle di Iron Dames e Racing Spirit of Leman.

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Infine Proton, che alle 15,14 è entrata in pitlane in regime di Full Course Yellow. Qui il giudice ci è andato pesante, infliggendo alla Porsche #60 guidata da Julien Andlauer la bellezza di 3’35”: e la P7 diventa P11.

Le classifiche di queste due categorie mutano quindi come segue: l’equipaggio di Inter-Europol #43 si porta a 48 punti contro i 46 di AO by TF. Job van Uitert e Reshad de Gerus di IDEC Sport seguono a quota 37. I portacolori di Iron Lynx invece, grazie ai tre podi fin qui conquistati, balzano al comando delle GT3 con 48 punti contro i 41 del Racing Spirit of Leman, i 40 delle Dames ed i 39 di Spirit of Race, promossi in P8.

Non riteniamo di dover aggiungere altro se non che le penalità sono firmate da un collegio di steward che contiene un responsabile, uno steward internazionale ed uno steward locale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 Ore di Imola

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ELMS – Panis Racing, missione compiuta a Imola. Iron Dames, finalmente! Vittorie di classe ad Algarve Pro Racing e Eurointernational

Il Panis Racing completa l’hat trick ad Imola, vincendo la 4 Ore, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2024. La squadra transalpina ha approfittato di una strategia perfetta nel finale, dopo aver condotto la prima parte di gara, per portare a casa una vittoria che mancava dal 2021, anno in cui ha chiuso al secondo posto finale.

Non che le avvisaglie non ci fossero già state nel corso del weekend, con il miglior tempo nelle libere 2 ribadito dalla pole position di Charles Milesi nel pomeriggio di ieri.

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Protagonista della prima ora anche il nostro Luca Ghiotto con Inter-Europol, trionfatore a Le Castellet. Il pilota vicentino è stato autore di una rimonta furiosa su Manuel Maldonado, incaricato dello start dalla prima piazzola, salvo poi rientrare nel gruppo con l’Oreca #34 a causa di una penalità per sorpasso in regime di Full Course Yellow, una delle ben sette neutralizzazioni, nessuna per incidenti di rilievo, concentrate soprattutto nelle parti iniziale e finale della gara.

Alle spalle di Milesi, Maldonado ed Arthur Leclerc, si piazza AO by TF. Robert Kubica è stato il padrone della parte centrale, vale a dire in regime di corsa libera. La Safety Car richiamata dalla direzione gara dopo 2h20’ ed il relativo passaround ha ridotto in primis il gap fra i primi, ed il box britannico non è riuscito ad andare oltre il secondo postol, comunque miglior risultato stagionale, con Louis Deletraz a portarsi a 11” dal primato.

Completa il podio overall Vector Sport, che ritorna ad un risultato di rilievo dopo le prime due infruttuose uscite. Felipe Drugovich nel finale ha tenuto dietro nello shootout finale Tom Dillmann con la vettura vincitrice dell’ultimo round e Job Van Uitert per IDEC Sport.

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Ultimi minuti decisivi anche per le GT3, con la prima vittoria stagionale delle Iron Dames. Anche qui la strategia è stata determinante, insieme alle due ultime Full Course Yellow che hanno complicato l’inseguimento da parte dell’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, tenuta dietro anche con le cattive nonostante gomme non più performanti sulla Porsche #85, scelta derivata dalla penalità di 10” per un’infrazione non meglio definita in regime di FCY.

Completa il podio la Ferrari di Kessel Racing, con Daniel Serra autore di una rimonta finale nei confronti dell’altra Aston in rosa (in questo caso solo nel colore) del Grid Motorsport by TF e della Lamborghini di Iron Lynx.

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Lotta al coltello nel finale anche tra le LM P3, ma solo per la seconda posizione, fra Team Virage ed Ultimate, a vantaggio dei primi Un paio di scontri non sanzionati hanno permesso comunque ai fratelli Lahaye ed al deb Paul Lanchere di tornare a podio da Portimao dello scorso anno. Davanti però niente da fare per nessuno nei confronti di Eurointernational, unici qui a correre con equipaggio a due, mentre le due Duqueine di WTM e DKR sono scomparse in gara a causa di una serie di penalità.

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Infine, le LM P2 Pro/Am hanno premiato Algarve Pro Racing. Galeotta l’ultima sosta di AF Corse, che dopo aver condotto la parte centrale di gara, ha permesso al team battente bandiera portoghese di prendere il comando. Ultimo splash decisivo in senso negativo anche per Richard Mille by TDS, che completa il podio di categoria.

In classifica generale, l’equipaggio di Inter-Europol #43, oggi quarto dopo essere partito dalla pitlane, mantiene il comando con 45 punti contro i 40 dei vincitori odierni ed i 39 di Kubica e soci. Nelle GT3, classifica cortissima con il Racing Spirit of Leman che balza al comando con 41 punti contro i 40 delle Dames ed i 37 di Spirit of Race, oggi appena P9.

Tra le LM P3, Eurointernational con la vittoria odierna salta in testa alla classifica con 52 punti contro i 50 di RLR MSport ed i 49 di Team Virage. Nelle LM P2 Pro/Am infine, la “Zebra” di AF Corse riduce il gap nei confronti del TDS, portandosi a 3 sole lunghezze.

Prossimo appuntamento con la serie europea, al giro di boa stagionale, il 25 agosto a Spa.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Imola

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ELMS – Le voci dei polesitter

Le dichiarazioni raccolte a caldo dei polesitter della 4 Ore di Imola, terzo atto stagionale dell’European Le Mans Series.

Per primo Charles Milesi, che partirà davanti a tutti sull’Oreca #65 del Panis Racing: “Il traffico sarà un problema con LMP3 e LMGT3 in azione, e credo che sarà ancora più limitante rispetto al WEC (Milesi è pilota titolare Alpine nella serie mondiale – ndr). “La differenza tra le LMP2 e le altre classi non è tantissima: il tracciato è stretto e non è semplice passare. Siccome restare bloccati dai doppiaggi è un’incognita da tenere in considerazione, sicuramente non c’è pista migliore per fare la pole che Imola.” In griglia sarà comunque il compagno di squadra Manuel Maldonado a scattare davanti a tutti.

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A seguire Sarah Bovy, fin qui senza rivali nel 2024 sul giro secco nelle GT3 con la Porsche delle Iron Dames:  La qualifica è stata ancora una volta ottima, ho avuto delle buone sensazioni ed è stato importante tornare subito in auto dopo l’incidente di Watkins Glen. Avrei voluto ovviamente correre anche a Spa nella 24 ore della scorsa settimana, ma ho preso la giusta decisione insieme al team. Speriamo di avere una buona gara.” (Relativamente ai recenti ritiri in gara – ndr) “Non credo nella sfortuna: mi concentro esclusivamente sul mio lavoro al fine di fare del mio meglio.”

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

La griglia di partenza della 4 Ore di Imola

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ELMS – Milesi non fallisce: è pole position a Imola. Allori in qualifica anche per Giorgio Roda (Proton), DKR e Iron Dames

Charles Milesi dopo il miglior tempo nelle libere del mattino si ripete in qualifica, portando in pole position il Panis Racing a Imola col tempo di 1.30.829. Il team francese torna davanti a tutti in griglia in ELMS da Barcelona 2022, mentre il 23enne transalpino aveva già assaggiato la partenza al palo nella serie europea per ben due volte con Cool Racing.

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A far compagnia in prima fila all’Oreca impreziosita coi colori del Marc VDS Algarve Pro Racing, con Alex Lynn a 132 millesimi. Completano la top five Vector Sport e le due vetture di Cool Racing. Tutto il parco delle LM P2 Pro è comunque racchiuso in 9 decimi. La graduatoria non comprende la macchina di Duqueine, terminata nella ghiaia con James Allen alle Acque Minerali, causando l’unica interruzione dell’intero pomeriggio.

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Tra le Pro/Am non c’è stata storia per Giorgio Roda e Proton Competition, alla seconda pole consecutiva dell’anno. Il pilota comasco ha lasciato Rodrigo Sales con la capolista del Richard Mille by TDS a mezzo secondo e Francois Perrodo a 1” per AF Corse.

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Wyatt Brichacek ha vinto la lotta al coltello tra le LM P3 riportando davanti a tutti la Duqueine del DKR, da sempre protagonista assoluta della categoria. Dietro al pilota statunitense, autore peraltro di una ulteriore ottima prestazione annullata per track limits, l’altra M30-D08 in campo del WTM by Rinaldi di Oscar Tunjo, a poco più di due decimi. Lontanissimo il resto della concorrenza, con la migliore delle Ligier, la capolista RLR MSport, a 8 decimi.

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Infine a Sarah Bovy, al rientro in pista dopo l’incidente al Glen, non sfugge la terza pole in tre gare tra le GT3. Dietro la Porsche delle Iron Dames si piazzano l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman e la Lamborghini di Iron Lynx. Migliore tra le Ferrari, la 296 di Kessel Racing, quarta.

La parola tornerà alla pista ad Imola domani a partire dalle 11.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Milesi prenota la pole a Imola. Auto nuova per GR Racing

Charles Milesi segna la migliore prestazione nelle seconde libere della 4 Ore di Imola ELMS. L’alfiere del Panis Racing ha svettato già nella prima parte dei 90’ a disposizione abbassando notevolmente il migliore tempo del weekend con 1.30.885, precedendo di oltre 3 decimi Frederik Vesti di Cool Racing ed Oliver Gray, ancora una volta a proprio agio sulla #34 di Inter-Europol. Best crono fra i Pro/Am per Alex Quinn, già al top nei test per Algarve Pro Racing.

La sessione è stata neutralizzata un paio di volte per altrettante uscite della Ligier LM P3 #88 di Inter-Europol. Infine proprio la macchina in testa, out con Manuel Maldonado alla guida, ha fatto chiudere in leggero anticipo il turno.

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La Duqueine del WTM by Rinaldi, assente ieri mattina, ha ripreso regolarmente la pista e anzi ha primeggiato stamane tra le LM P3 con Oscar Tunjo, autore di 1.39.541.

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C’è Daniel Serra infine ancora una volta in vetta alle GT3 con la Ferrari Kessel con un 1.42.588 leggermente inferiore alla migliore tornata segnata ieri nelle libere 1.

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In casa GR Racing la 296 GT3 pesantemente incidentata ieri pomeriggio nel Bronze test, è stata sostituita da un nuovo telaio, che è stato autorizzato dalla direzione gara. Nella mezz’ora riservata ai gentlemen miglior tempo per Giorgio Roda e l’Oreca Proton, che con 1.33.978 ha surclassato la concorrenza, con John Falb a quasi 1”.

Infine, a IDEC Sport il trofeo per la Pit Stop Challenge, competizione che aveva già riportato anche lo scorso anno ad Aragon. Alle Iron Dames la vittoria fra le crew delle GT3.

Tutto pronto per le qualifiche della 4 Ore di Imola, a partire dalle 14.35.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – A tu per tu con Alex Lynn

Sempre nell’ambito della 4 Ore di Imola ELMS,  abbiamo intervistato Alex Lynn, campione in carica della serie con Algarve Pro Racing e pilota ufficiale Cadillac Racing nel WEC.

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Quali sono le tue impressioni per la gara qui a Imola: ieri hai segnato il miglior tempo nei test: “Qui il traffico sicuramente sarà una variabile nel weekend, probabilmente sarà peggio rispetto al WEC. Fortunatamente non c’è la pioggia e questo è positivo, ma sicuramente sarà difficile “leggere” la gara.”

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Tu infatti hai un doppio impegno anche con Cadillac nel WEC: cosa ne pensi della serie europea e quali sono le differenze rispetto al mondiale?  “Il livello dell’European Le Mans Series quest’anno è altissimo ed è importante restare sempre concentrati in pista seppure con un’auto differente. L’European Le Mans Series è iniziata bene con un secondo posto e successivamente con una 7ma posizione. Abbiamo danneggiato la vettura al Paul Ricard, abbiamo raccolto punti, ma purtroppo non siamo riusciti a lottare per la vittoria.”

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A Le Mans dopo le qualifiche sembrava poteste combattere con i migliori “A Le Mans purtroppo nel finale non siamo riusciti a lottare contro Toyota e Ferrari. Nel finale non ne avevamo abbastanza per raggiungere i rivali anche se  con la pioggia eravamo molto competitivi. Sicuramente il bagnato ci ha aiutato, e globalmente possiamo essere soddisfatti del lavoro svolto. Il miglioramento è stato notevole rispetto all’anno scorso, specie in qualifica, anche se nel 2023 abbiamo raccolto il podio.”

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Per concludere, il prossimo anno dove ti vedi, anche stanti i cambiamenti futuri in Cadillac ? “Mi piacerebbe correre anche in GT oltre ai prototipi, e gareggiare con General Motors regala anche questa chance. Il mio sogno è ovviamente quello di vincere le più importanti competizioni GT al mondo come la 24h di Spa o la 24h del Nurburgring. Al riguardo sarebbe bello tornare alla 24h del Ring, dove ho corso tanti anni fa. (Nel 2017 e nel 2018 -ndr)

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Alex Lynn sarà tra i protagonisti sabato nelle libere-2 e soprattutto nelle qualifiche;  queste ultime partiranno alle 14.35.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

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ELMS – Luca Ghiotto si racconta ai nostri microfoni

Abbiamo approfittato della disponibilità di Luca Ghiotto, il quale si è raccontato ai nostri microfoni nel contesto della 4 Ore di Imola ELMS.

Luca, l’ultima volta che ti abbiamo visto in azione su un prototipo prima di questa stagione è stato con la Ginetta LM P1 nel 2019. Hai trovato molte differenze con l’Oreca “sboppata” che guidi attualmente? “Anche se non era una Toyota o un’Audi, parliamo comunque di una vettura della categoria top, devo peró dire che grosse differenze non ce ne sono, anzi se parliamo della guida “pura”, il P2 è meglio, ha più grip, anche se ovviamente la Ginetta aveva 200 cavalli in più, e a Barcelona e al Fuji, dove l’ho provata, erano piste dove la velocità conta.”

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Queste LM P2 “sboppate” sono quindi piacevoli da guidare? “Si, confermo, e ti dirò che pensavo saremmo andati più forti delle hypercar in qualifica, come peraltro è accaduto nei test privati che abbiamo fatto qui ad aprile, poi chiaramente le temperature di questo weekend non favoriscono i tempi sul giro. Sono belle macchine da guidare, alla fine si può dire che è un formula carrozzato.”

Parlando di monoposto, sei stato il primo italiano a tornare in IndyCar dopo tanti anni. Come si è sviluppato il contatto? “Sono già due anni che provavo a metterci piede, e sono andato a Nashville (il season finale IndyCar – ndr) negli ultimi due anni. Ma anche prima, a fine 2021, ho avuto dei contatti per disputare addirittura tutta la stagione, ma dato che il mondo dell’endurance era in pieno sviluppo, ho preferito optare per G-Drive, coi quali ho corso a Daytona nel 2022, e quando il programma è stato cancellato, purtroppo mi sono trovato senza entrambe le opportunità.”

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“Farsi vedere nel paddock IndyCar è importante, vedi esempi quali Conor Daly o Tristan Vautier, in quanto gli americani preferiscono il contatto faccia a faccia. A Barcelona ho ricevuto la proposta di questa opportunità e, nonostante non avessi mai avuto grossi sponsor, mi ha permesso di disputare le prime due gare a Barber Park e a Indianapolis. Sicuramente i miei trascorsi in F2 sono serviti e mi hanno permesso di correre solo grazie alla mia disponibilità.”

C’è quindi la possibilità di rivederti a breve negli States! “Dopo le prime due gare sono stati contenti dei risultati e mi hanno richiamato per Road America e Laguna Seca, il che mi ha fatto molto piacere. Peccato l’incidente di Laguna, pista che non conoscevo minimamente, ma dove andavo di media 4-5 decimi più veloce di Harvey, un pilota che ha diversi anni di esperienza nella serie. Oltretutto l’IndyCar è una categoria notoriamente “tosta” dal punto di vista fisico, e con un po’ più di preavviso avrei la possibilità di prepararmi al meglio, sia al simulatore che magari anche dei test, dopo due anni in cui ho guidato solo Formula E, P2 e GT, molto meno faticosa. Con la Nissan di F.E il lavoro al simulatore peraltro è stato predominante: 70 giorni contro 4 soli giorni in macchina! Comunque tornando all’IndyCar sono soddisfatto di aver concluso le gare.”

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Le differenze di guida infine tra la F2 e le LM P2? “Lo stile di guida è simile, ma macchine come le IndyCar e le F2 le puoi spingere di più; al contrario, il P2 se lo sforzi troppo è controproducente. Ad esempio qui a Imola in questi giorni ho fatto un po’ fatica a riabituarmi. In IndyCar le gomme sono indistruttibili, la macchina poi è un carrarmato. Alla fine il team ha optato per fare effettuare le qualifiche a Oliver Gray, che qui ha corso anche di recente con la Porsche Cup e stamattina ha fatto il miglior tempo.

Parliamo comunque di due equipaggi entrambi molto competitivi… “La vittoria di Le Mans dello scorso anno ha consacrato Inter-Europol tra le squadre top della serie. Al Paul Ricard, dove eravamo primi e secondi, purtroppo ci ha tradito il cambio. Ma ci rifaremo.”

Luca Ghiotto tornerà in azione a Imola domattina alle 10.05 per le Libere 2.

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro