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WEC – Pronti per Portimao con un occhio già a Monza (e a Le Mans)

Mancano meno di due settimane al ritorno del World Endurance Championship per la seconda tappa stagionale in quel di Portimao.

Nei giorni scorsi l’organizzazione ha diffuso una entry list aggiornata che riporta 32 vetture. Il conto delle entry si modifica in negativo rispetto alle previsioni per l’assenza della seconda Porsche del Project 1 incidentata a Spa, ma a compensare, come già anticipato a mezzo social, arriva una Glickenhaus 007 LMH a rimpinguare la classe regina.

Alla guida della Hypercar col #709 ci saranno Ryan Briscoe, Romain Dumas e Richard Westbrook, mentre Pipo Derani ha invece contribuito al positivo test di durata di 30 ore svoltosi nei giorni scorsi al Motorland Aragon.

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Altre due novità negli equipaggi riguardano il Cool Racing, con Mathias Beche a rimpiazzare Loic Duval impegnato a Detroit con la Cadillac DPi del JDC-Miller/Mustang Sampling, ed Oliver Webb a prendere il via sulla Ligier LM P2 dell’ARC Bratislava insieme a Miro Konopka e Tom Jackson.

Il totale delle vetture in realtà sale a 33 grazie alla Ferrari iscritta in GTE-Am dal Kessel Racing, assente dell’ultimo momento a Spa, per Takeshi Kimura, Mikkel Jensen e David Fumanelli. Kimura potrebbe proseguire il proprio impegno anche dopo Le Mans con la 6 Ore del Fuji, sempre che la situazione del COVID in Giappone, al momento assai incerta, ovviamente lo permetta.

La 488 GTE Evo #57 sarà presente anche a Monza nella 6 Ore che seguirà in calendario a metà luglio. Per il ritorno della serie mondiale nell’autodromo brianzolo, che grazie alle modifiche al calendario sarà l’antipasto della 24 Ore di Le Mans, sono previste in totale ben 38 vetture.

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Tra i prototipi, prevista anche la seconda Glickenhaus Hypercar, così come la wild card Risi Competizione con l’Oreca che porterà alla classica della Sarthe. Il conto delle GTE-Pro non cambia con le sole due Ferrari e due Porsche ufficiali, mentre saranno in totale ben 17 le vetture iscritte in GTE-Am.

A preparare Le Mans ci saranno anche, oltre alla seconda Porsche del Project 1, anche le Ferrari di Inception Racing e Rinaldi Racing. Sulla prima saliranno lo statunitense Brendan Iribe ed i britannici Ollie Millroy e Ben Barnicoat, mentre sulla 488 GTE Evo del team tedesco sono previsti Pierre Ehret, Christian Hook e Jeroen Bleekemolen.

Una terza Ferrari AF Corse inoltre, contraddistinta dal #61, verrà portata in gara da Christoph Ulrich, Simon Mann e da un factory driver del Cavallino ancora da identificare, atteso che a Le Mans dovrebbe essere della partita l’ex-F1 Sergey Sirotkin.

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Ricky Taylor infine è stato definito quale reserve driver Oreca per la classica della Sarthe. In caso di necessità per un team dei tanti (quasi tutti) che schiereranno una 07-Gibson LM P2, potrà subentrare l’attuale capoclassifica del WeatherTech SportsCar Championship.

Tornando al prossimo appuntamento portoghese, rigorosamente a porte chiuse, l’azione in pista è prevista a partire dalle 15.15 di venerdì 11 giugno con le prime libere. Qualifiche dalle 18.00 di sabato 12 e start della 8 Ore alle 11.00 di domenica 13 giugno.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 8 Ore di Portimao

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Monza

 Foto: Piero Lonardo, Glickenhaus, Oreca

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ELMS – A Le Castellet alla caccia del WRT

Nel weekend ritorna l’European Le Mans Series con uno dei suoi appuntamenti più tradizionali, la 4 Ore di Le Castellet.

Per il terzo round del 2021 saranno presenti 42 vetture, grazie al ritorno dell’Oreca LM P2 modificata per l’Association SRT41; dopo il debutto a Barcelona, prosegue infatti la marcia di avvicinamento verso Le Mans per la Filière Frédéric Sausset completato ancora una volta, oltre che dai titolari Nigel Bailly Takuma Aoki, da Pierre Sarcinena. Per la 24 Ore invece, sarà Francois Heriau, già protagonista della serie con l’Ultimate, ad affiancare i due piloti diversamente abili.

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Confermato invece il resto del plateau, con il WRT lanciato verso il titolo continentale già nella stagione di debutto dopo il doppio successo in Catalunya e al Red Bull Ring. A dare la caccia a Louis Deletraz, Robert Kubica ed Yifei Ye in primis il G-Drive, con le sue due Oreca ribattezzate Aurus del patron Roman Rusinov, Franco Colapinto e Nicky de Vries distanziati di 19 lunghezze, e di John Falb, Roberto Merhi e Luis Andrade, a -29.

Al terzo posto, a pari merito coi capoclassifica della sottoclasse Pro/Am, anche i campioni in carica di United Autosports Phil Hanson, Jonathan Aberdein e Tom Gamble.

Tra le novità negli equipaggi spicca il ritorno nella serie di Jean-Eric Vergne in IDEC Sport al fianco di Paul-Loup Chatin e Paul Lafargue al posto di Loic Duval, impegnato nel weekend alla 24 Ore del Nürburgring. Sulla seconda vettura del team gestito da Nic Minassian il jolly Gabriel Aubry prenderà il posto di Ryan Dalziel a causa della concomitanza col GT World Challenge America al VIR.

Harry Tincknell tornerà infine nelle fila del Racing Team Turkey al posto del polesitter a sorpresa del Red Bull Ring, Logan Sargeant.

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Anche nelle LM P3 c’è un equipaggio a punteggio pieno, ed è quello del Cool Racing di Nicolas Maulini, Matt Bell e Niklas Knuetten. Ad inseguire a ben 23 punti di distacco, grazie ad un terzo e ad un quarto posto ottenuti fin qui, è la Ligier #13 dell’Inter Europol, che ripresenterà il belga Ulysse de Pauw insieme a Martin Hippe ed Ugo de Wilde.

Ben più staccati tutti gli altri, capitanati da Eurointernational, che non ha ancora reso noto il terzo pilota che affiancherà Andrea Dromedari e Joey Alders. Il campione in carica della Le Mans Cup, serie che ritorna dopo lo pausa in Stiria, Laurents Hörr, polesitter peraltro al Red Bull Ring, dovrebbe invece tornare a fare coppia col solo Jean-Philippe Dayraut.

Il tricolore verrà ancora una volta sostenuto nella categoria dall’1AIM Villorba, chiamato a riscattare la sfortunata gara austriaca.

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Confermate anche tutte e 9 le GTE, con i capoclassifica di Iron Lynx Miguel Molina, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi ad affrontare la trasferta provenzale con l’handicap di ben 35 kg extra sulla Ferrari #80 contro i 25 dei secondi in classifica Dane Cameron, Matt Griffin e David Perel sull’altra 488 GTE Evo di Spirit of Race ed i 15 della Porsche Proton #77 e della Ferrari AF Corse #88, trionfatrice in Stiria con Alessio Rovera, Manu Collard e Francois Perrodo dopo il forfait del season opener.

Sulla 911 RSR-19 #93 Felipe Laser, pure impegnato sulla Nordschleife, sarà sostituito da Jaxon Evans mentre Gianmaria Bruni dovrebbe tornare sull’altra vettura del team insieme a Christian Ried e Cooper MacNeil. Sull’Aston Martin del TF Sport infine torna il titolare Ross Gunn al posto di Johnny Adam dopo la concomitanza IMSA di Mid-Ohio.

Come accennato sopra, il weekend di gara, ancora una volta a porte chiuse, sarà completato dalle due serie di contorno designate. Nella Michelin Le Mans Cup da segnalare il debutto del già citato Logan Sargeant nelle fila di Iron Lynx al fianco di Rino Mastronardi al posto di Paolo Ruberti, mentre sulla Porsche vincitrice a Barcelona del PZOberer Zürichsee by TFT il veteranissimo Wolf Henzler affiancherà Nicolas Leutwiler.

Il parco partenti delle GT3 assommerà a sette vetture, grazie alle due Porsche dell’Herbert Motorsport e all’ulteriore Ferrari di AF Corse schierata per i francesi Franck Dezoteux e Stéphane Tribaudini, tutte fuori campionato.

Tra le 26 LM P3 invece da segnalare il ritorno in DKR del co-campione 2019 Francois Kirmann insieme al belga Kris Cools (FRA). Ricordiamo che i vincitori di Barcelona dell’RLR MSport corrono fuori classifica, che è al momento capeggiata dalle due entry di United Autosports.

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Nella Ligier European Series infine, il tifo è tutto per Monza Garage e per i suoi due alfieri Alessandro Cicognani e Jacopo Faccioni, che conducono la classifica delle JS P4.

L’azione in pista dal Circuit Paul Ricard della massima serie endurance europea inizierà giovedì 3 giugno con i test collettivi. Prove libere a partire da venerdì 4 alle 13.00 e qualifiche sabato 5 alle 13.40. Lo start della 4 ore di Le Castellet domenica 6 giugno ancora una volta alle ore 11.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Le Castellet

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Capolavoro di strategie del WTR a Mid-Ohio

Nell’endurance, come e più delle altre discipline motoristiche, le strategie giocano un ruolo importante, non solo nelle gare lunghe, ma anche in quelle sprint di due ore e 40 minuti, vale a dire lo standard del WeatherTech SportsCar Championship.

Quest’oggi a Mid-Ohio se n’è avuta la riprova, ce ne fosse stato bisogno, grazie alla splendida prova del Wayne Taylor Racing, squadra tra i maestri di quest’arte, che ha cosí portato al quarto successo consecutivo sul tracciato del Midwest, dopo i tre ottenuti dal Team Penske a partire dal 2018, le Acura DPI, vale a dire la vettura “di casa”, poichè lo stato ospita i maggiori stabilimenti del costruttore giapponese sul suolo statunitense.

Decisivo il consumo del carburante, che ha lasciato a Ricky Taylor e Felipe Nasr il compito di giocarsi la vittoria negli ultimi due giri, alla fine divisi al traguardo da meno di 4 decimi.

Le fasi iniziali erano state appannaggio della Mazda, che col polesitter Harry Tincknell costruiva un discreto vantaggio sugli inseguitori, mentre Pipo Derani ed il box AXR optavano per una strategia sfalsata. Dal gruppo dei primi spariva subito la Cadillac del Team Ganassi, con Kevin Magnussen rallentato dal un drive-through per allineamento improprio allo start, una penalità piuttosto rara nelle serie IMSA, figlia forse dell’inesperienza del figlio d’arte.

Il colpo di scena a 45’ circa dalla bandiera a scacchi, per un contatto multiplo che lasciava spiaggiata la Porsche del Wright Motorsports e Patrick Long. Tutto da rifare per la capolista, che come le altre DPi, si ritrovava a dover fare i conti con un ultimo stint leggermente più lungo del previsto.

Uno alla volta tutti i prototipi erano costretti ad un ultimo rabbocco, lasciando in contention solamente Ricky Taylor e Felipe Nasr. I due ex-campioni della serie innescavano un duello all’ultima goccia, che arrideva alla Acura #10, che rinsalda cosI il primato in classifica generale.

Gradino basso per la Mazda, partita con ben altre ambizioni, davanti alle Cadillac di JDC/Mustang Sampling, Ganassi e alla Acura del Meyer Shank Racing, ultima a cedere sull’altare del consumo.

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Gara piuttosto lineare invece tra le LM P3, con la Ligier #74 del Riley Motorsports di Felipe Fraga e Gar Robinson alla seconda vittoria dopo Daytona. Completano il podio l’altra Ligier del Performance Tech – quale premio per il team del Wisconsin dopo la defaillance motoristica in qualifica che li ha visti costretti a ricorrere per la gara al telaio utilizzato nella Prototype Challenge – e la seconda entry del Riley Motorsports di Jim Cox e Dylan Murry.

La vettura al debutto dell’Andretti Autosport di Jarett Andretti ed Oliver Askew è una delle due sole non arrivate al traguardo; l’altra è la Lexus #14 del Vasser Sullivan, partita dalla pole, stroncata da un problema ad una sospensione.

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Niente poker quindi per le RC F GT3, bensí ritorno alla vittoria, la 63ma di sempre, per il veteranissimo Bill Auberlen e la BMW M6 GT3 del Turner Motorsport condivisa con Robbie Foley, che precede a sua volta  l’altra Lexus di Zach Veach e Frankie Montecalvo e la Lamborghini del Paul Miller Racing di Madison Snow e Bryan Sellers.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra quattro settimane a Detroit-Belle Isle, con una gara sprint di un’ora e 40’ riservata alle sole DPi, GTLM e GTD.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, WTR

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ELMS – Il WRT raddoppia al Red Bull Ring. Rovera trascina AF Corse in GTE. Vittoria-bis anche per Cool Racing in LM P3

Diciamo la verità: ci mancava il Red Bull Ring. Il circuito della Stiria, tornato nel calendario dell’European Le Mans Series dopo tre anni di assenza, ha regalato una gara splendida, grazie sicuramente alle caratteristiche della pista, corta ma impegnativa nella guida, e del meteo imprevedibile dello Spielberg.

Alla fine dei 240’ minuti di gara, il WRT riportava la seconda vittoria in altrettante gare, grazie ad una pregevole strategia del team belga ma soprattutto dei suoi due piloti pro, Robert Kubica, spettacolare sotto la pioggia battente, e Louis Deletraz, abile a chiudere la partita nei confronti del G-Drive e del giovanissimo Franco Colapinto.

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Le 4 ore di gara si aprivano sotto un sole insperato dopo l’ennesimo rovescio notturno, ed una temperatura di circa 20 gradi. Al via l’Oreca in pole del Racing Team Turkey sceglieva di partire con il pilota bronze, Salih Yoluc, come peraltro altre squadre della sottoclasse Pro/Am e delle LM P3.

La situazione, per quanto potenzialmente esplosiva, generava solo un po’ di confusione nelle posizioni di testa, di cui faceva maggiormente le spese proprio Yifei Ye, il meno esperto dell’equipaggio del WRT, che precipitava in nona posizione, ma bastava arrivare in curva 3 per assistere al primo colpo di scena, con la Ligier LM P3 del Virage di Rob Hodes che arrivava lunghissima, schiantandosi sull’incolpevole vettura dell’1 AIM Villorba. Gara finita per entrambi e safety car in pista.

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Davanti a tutti al restart John Falb sull’Aurus #25 con le due Oreca dell’United Autosports coi due portabandiera Nico Jamin e Phil Hanson a menare le danze. Colin Noble e Matteo Cressoni prendevano invece la testa delle LM P3 e delle GTE per Nielsen Racing ed Iron Lynx.

Nella prima parte di gara era pioggia di drive-through per track limits, di cui faceva le spese anche Hanson, cosí come Francois Perrodo con la Ferrari AF Corse e Mattia Pasini con la Ligier #13 di Inter Europol.

La prima sosta regalava invece un nuovo cambio al vertice, con Nicky de Vries, subentrato a Roman Rusinov (ricordiamo ora classificato gold) ad uscire davanti a tutti, Ye compreso. Un nuovo incidente toglieva dalla lotta di testa due sicuri protagonisti tra le LM P3, Rory Penttinen e Michael Benham.

Il giovane olandese manteneva saldamente la testa della gara, accrescendo il vantaggio ad ogni giro, ma in agguato c’era il bizzoso meteo austriaco, che poco dopo la metà gara mischiava tutte le carte in tavola con un violento acquazzone.

_PL56108Dietro la safety car, chiamata opportunamente in pista dalla direzione gara, era Kubica a prendere un robusto vantaggio aiutato da una perfetta strategia, mentre in casa G-Drive si doveva procedeva ad un nuovo pit per fare entrare in macchina Franco Colapinto. I due contender rimanevano gli unici piloti a pieni giri, mentre dietro Tom Gamble manteneva temporaneamente la terza piazza con la vettura dell’Ultimate. L’altra Oreca di United Autosports aveva già perso contatto dai primi a causa di un dritto da parte di Job van Uitert, appena salito in macchina.

Si delineava un cambio della guardia anche tra le LM P3, dove a darsi battaglia erano ora le Ligier di United Autosports, con Wayne Boyd, Cool Racing ed Eurointernational, mentre in GTE Manu Collard prima ed Alessio Rovera poi, andavano a macinare giri veloci nei confronti della Ferrari #60, ricordiamo appesantita da 30 kg extra per la vittoria in Catalunya.

Kubica a 45’ dal termine cederà il volante per l’ultimo stint a Louis Deletraz in seconda posizione, ma in G-Drive è ancora necessario uno splash per terminare la gara, e Colapinto esce proprio davanti all’ex-Rebellion.

Frattanto Roberto Merhi sta trascinando l’altra Aurus fino al podio assoluto, primo fra le Pro/Am passando avversari come birilli, ma non bastasse, anche le altre due categorie stanno vivendo un finale movimentato, con Rovera pressato da Miguel Molina, incaricato dell’ultimo stint per Iron Lynx; è addirittura lotta a tre invece in LM P3 con Matt Bell, David Droux e Joey Alders, finalmente al debutto per Eurointernational.

Deletraz riesce nel sorpasso che vale la vittoria a 12’ dalla bandiera a scacchi, dopo aver pressato l’argentino fino a farlo sbagliare in curva 3, e alla fine precederà sul podio le due Aurus con quasi 22” di vantaggio sulla #26 e oltre 1’30” sull’altra vettura neroarancio, uniche a terminare a pieni giri.

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Matt Bell dal canto suo riusciva ad avere la meglio sul David Droux, penalizzato dalla direzione gara , che regalava la piazza d’onore ad Eurointernational. Non c’era invece storia in GTE, con Rovera ad approfittare dell’ultimo splash di Molina, il quale cedeva il secondo posto a David Perel e all’altra 488 isxcritta da Spirit of Race. Ulteriore dramma finale in casa Iron Dames, con Rahel Frey che dopo aver passato all’ultimo giro la Porsche di Felipe Laser per la quarta posizione si insabbiava e non verrà classificata.

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In classifica generale il WRT conduce a punteggio quasi pieno (mancano solo i due punti delle pole position) pari a 50 punti contro i 31 di Colapinto, Rusinov e De Vries. Situazione ancora migliore per i vincitori della LM P3 Matthew Bell, Nicolas Maulini e Niklas Knuetten grazie al ritiro dell’RLR Msport ed al quarto posto di Inter-Europol, che inseguono a -23.

Tra le GTE, Molina, Cressoni e Mastronardi mantengono il comando con 40 punti contro i 26 di Rovera e c., che ricordiamo hanno saltato la prima gara causa COVID.

E’ tutto dalla splendida Stiria L’European Le Mans Series tornerà fra tre settimane sul Circuit Paul Ricard.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore del Red Bull Ring

Foto: Piero Lonardo

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USCC – A Mid-Ohio tra i due litiganti, gode.. la Mazda

La Mazda DPi come sappiamo è giunta al termine della sua avventura nel WeatherTech SportsCar Championship, ma ciononostante la squadra, ora sotto il diretto controllo di Multimatic, e i suoi piloti, continuano a dare soddisfazioni.

A Mid-Ohio, pista tra le più insidiose del continente americano, Harry Tincknell ha tirato fuori il meglio dalla sua RT24-P, leggermente potenziata rispetto alla concorrenza dal Balance of Performance, conquistando poco fa la pole position per la gara di domani.

Il pilota britannico nel finale di sessione ha infatti scavalcato Filipe Albuquerque e l’Acura del WTR, a lungo in battaglia per la supremazia con Pipo Derani e la Cadillac dell’Action Express/Whelen, col tempo di 1.10.027. E dire che il weekend ieri era iniziato con un problema al trasponder che aveva di fatto reso vana tutta la prime sessione di libere.

Tra gli altri due contender si è infilato Dane Cameron con l’altra Acura del Meyer Shank Racing, con Tristan Vautier ed uno dei deb della pista del Midwest, Kevin Magnussen, a chiudere la shortlist delle DPi.

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Tra le LM P3, è invece Gar Robinson a segnare il miglior tempo con la Ligier #74 del Riley Motorsports che condividerà in gara con Felipe Fraga. Robinson , col tempo di 1.17.246, ha preceduto Colin Braun con la entry del CORE in una griglia ridotta ad appena sei unità. Primi approcci non necessariamente facili per l’Andretti Autosport, al debutto nella serie, in attesa dell’impegno di Marco Andretti, col cugino Jarrett in P3 dopo uno stop addirittura nell’outlap nelle prime libere.

Infine le GTD: nella doppia qualifica (come noto, quest’anno ci saranno due sessioni, una a decidere la posizione in griglia a cura dei piloti Am ed una per assegnare i punti, appannaggio dei Pro driver), due diverse vetture al top.

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La pole position è stata conquistata dalla Lexus di Aaron Telitz col tempo di 1.20.529 davanti a Robbie Foley e la BMW M6 GT3 del Turner Motorsport, mentre il bottino pieno ha arriso alla Porsche del Wright Motorsports con Pat Long autore di 1.20.083, un decimo meglio dell’altra Lexus di Zach Veach e dell’altra 911 GT3 R dello Pfaff Motorsports.

Domani lo start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, alle 2.40 PM, sempre ET, equivalente alle 20.40 italiane. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA, https://www.imsa.com/tvlive/

UPDATE: Penalità alla Porsche dello Pfaff Motorsports, che partirà dal fondo dello schieramento.  Nelle verifiche tecniche è stata infatti riscontrata un’altezza da terra minima non conforme al regolamento.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – DPi

I risultati delle Qualifiche – LM P3

I risultati delle Qualifiche – GTD

Foto: IMSA

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ELMS – Sargeant trascina il Racing Team Turkey in pole. Rovera ed Hörr non sbagliano in GTE ed LM P3

Qualifiche come sempre avvincenti quelle della 4 Ore del Red Bull Ring, secondo appuntamento dell’European Le Mans Series 2021.

La migliore prestazione è andata a Logan Sargeant, già dominatore della giornata di test. Il giovane statunitense, al debutto nella serie in sostituzione di Harry Tincknell, impegnato negli States con la Mazda DPi, ha portato l’Oreca del Racing Team Turkey, che ricordiamo corre nella sottocategoria Pro/Am, al top col tempo 1.20.596, lasciando l’enfant du pays Ferdinand Habsburg, il migliore dell’ultima sessione di libere, a 157 millesimi.

Niente da fare per lo squadrone United Autosports, che deve accontentarsi della seconda fila, al fianco di G-Drive, grazie agli effort di Nico Jamin e Roberto Merhi. P5 per i trionfatori di Barcelona del WRT con Louis Deletraz, e addirittura P7 per un altro dei protagonisti, Nicky de Vries, con la seconda Aurus.

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Prima di tutti peró sono state le GTE ad uscite in pista, ed Alessio Rovera, incaricato della qualifica, non si è lasciato scappare la sua prima pole nella serie con la Ferrari AF Corse ed il tempo di 1.27.200, precedendo di le tre 488 GTE Evo di Iron Lynx con Michelle Gatting, Paolo Ruberti e Miguel Molina; quest’ultima vettura ricordiamo sconta ben 30 kg extra dovuti alla vittoria al Circuit de Catalunya.

Matt Campbell ha tenuto alto l’onore delle Porsche con la quinta prestazione, ad oltre 7 decimi dal leader.

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Nel mezzo le LM P3, con l’incognita del meteo, che improvvisamente un attimo prima del giro di lancio ha scaricato un breve ma consistente scroscio che ha consigliato tutti a rientrare subito per montare le intermedie. Nessun problema per Laurents Hörr, che ha risposto ben due volte agli attacchi degli altri contender, regalando al DKR la sua prima pole position stagionale col tempo di 1.29.243.

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A seguire, le due Ligier di United Autosports del campione in carica della categoria Wayne Boyd e Duncan Tappy, ad oltre due decimi. Ottima P4 per Damiano Fioravanti con la vettura dell’1 AIM Villorba.

Domani lo start della 4 Ore del Red Bull ring alle ore 11. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS www.europeanlemansseries.com e sul relativo canale Youtube.

UPDATE: Penalità all’Oreca del Duqueine, che partirà cinque posizioni dietro. La griglia di partenza vedrà per ragioni di sicurezza le LM P3 partire davanti al lotto delle GTE.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Habsburg porta in contention anche APR nelle seconde libere del Red Bull Ring

Un nuovo contender si è affacciato nelle posizioni di testa nella seconda sessione di prove libere della 4 ore del Red Bull Ring, secondo appuntamento dell’European Le Mans Series 2021.

Ferdinand Habsburg, reduce da una gara sfortunata nel season opener catalano,  si è messo in evidenza sulla pista resa “verde” dalle cospicue precipitazioni della notte, segnando nel finale il miglior tempo del weekend con 1.21.741, strappando la leadership a Roberto Merhi, con l’Aurus Pro/Am del G-Drive per appena 55 millesimi.

A seguire i “soliti” Phil Hanson, Ben Hanley, con distacchi nell’ordine dei 3 decimi con le Oreca di United Autosports e DragonSpeed.

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Non è sceso invece il limite nelle LM P3, categoria nella quale ha primeggiato Garett Grist con la Ligier del Team Virage ed il tempo di 1.26.231. Solo P5 per la Duqueine del DKR, dominatrice fin qui della lista dei tempi con Laurents Hörr.

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Alessio Rovera invece non vuole smettere di migliorarsi e affina di ben 1” il proprio best con la Ferrari AF Corse ed il tempo di 1.27.510. Dietro il varesino è ancora pokerissimo per le 488 GTE Evo con Iron Lynx e JMW. A Richard Lietz per ora la palma del migliore degli “altri” con la Porsche #93 del Proton Competition, a 8 decimi dal leader.

Ieri pomeriggio, nella mezz’ora dedicata ai piloti bronze ranked, miglior tempo su pista bagnata per John Falb con l’Aurus #25 e 1.23.816 davanti a Salih Yoluc. Come poi avvenuto stamane, tra le LM P3, la Ligier del Team Virage al top con Charlie Crews, mentre Francois Perrodo ha ribadito ancora una volta la supremazia della Ferrari AF Corse, che avendo  saltato il primo round, partirà senza zavorra aggiuntiva.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.50.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Collective Test

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Risi aggiunge Nasr per Le Mans e Monza. Una Glickenhaus sicura a Portimao

Risi Competizione come noto ha iscritto una Oreca LM P2 alla prossima 24 Ore di Le Mans per Ryan Cullen ed Oliver Jarvis. Di poco fa la notizia che l’equipaggio verrà completato da Felipe Nasr.

L’ex-campione USCC, attualmente in forza all’Action Express/Whelen Racing, parteciperà quindi alla sua seconda Le Mans dopo l’esordio del 2018 con la Dallara Cetilar.

In più, Risi Competizione sarà al via della 6 Ore di Monza, che precederà, nel calendario revisionato del WEC, la classica della Sarthe. Il weekend di gara del 18 di luglio coincide con l’appuntamento IMSA di Lime Rock, dedicato alle GT.

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News anche da Cameron Glickenhaus. Dopo l’avvenuta omologazione della SCG007 LMH, nelle more dell’ormai “famoso” test di durata di 30 ore di Aragon, più volte posticipato, il costruttore statunitense (nella foto) ha reso noto che sarà al via della 8 Ore di Portimao, prossimo appuntamento del World Endurance Championship, con un esemplare della sua nuova hypercar.

Nel frattempo l’unico esemplare completo della vettura, caratterizzato dal numero 708, si esibirà in un giro dimostrativo al Nürburgring e si potrà anche vedere in azione al Festival of Speed di Goodwood. La 709 invece avrà in suo battesimo della pista proprio a Portimao, appuntamento che ricordiamo dista meno di un mese.

Piero Lonardo

Foto: Felipe Nasr, James, Glickenhaus (Via Facebook)

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ELMS – Lotta a tre al Red Bull Ring nelle prime libere

Un insperato sole ha accolto i partecipanti della 4 Ore del Red Bull Ring nel primo pomeriggio per la sessione iniziale di prove libere.

Dopo i primi 90’ ufficiali è stato Phil Hanson con l’Oreca di United Autosports a segnare il miglior tempo con 1.22.051, appena 12 millesimi meglio della prestazione di ieri nei test collettivi a cura di Logan Sargeant e la vettura del Racing Team Turkey.

A ridosso del campione in carica altri due seri pretendenti quali Nicky de Vries e Ben Hanley rispettivamente con l’Aurus #26 del G-Drive e l’Oreca del DragonSpeed, migliore nella sottoclasse Pro/Am. Solo P5 dietro l’inossidabile Nicolas Lapierre, per i vincitori di Barcelona del WRT con Yifei Ye.

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Tra le LM P3 è ancora invece Laurents Hörr a menare le danze con la Duqueine del DKR. Il campione della Le Mans Cup, ricordiamo categoria non presente qui in Stiria, ha limato di oltre due decimi il miglior tempo di ieri con 1.25.510, precedendo di ben mezzo secondo le due Ligier di United Autosports con Wayne Boyd e Duncan Tappy.

Sulla Duqueine #4 salirà, oltre a Leonard Weiss, anche il deb Jean-Philippe Dayraut, gentleman 52enne con esperienze nel GT Open.

_PL59483 (1)Alessio Rovera dal canto suo pare voler tentare di ribadire il trionfo di Spa al debutto nel WEC con la Ferrari AF Corse condivisa con Francois Perrodo e Manu Collard. Dei due pro della 488 GTE Evo #88 le migliori prestazioni odierne, col varesino autore di 1.28.520.

E’ comunque pokerissimo per le GT del Cavallino, con le due 488 Iron Lynx a seguire con Giorgio Sernagiotto e Miguel Molina – quest’ultimo ricordiamo con 30 kg di yavorra extra dopo il successo di Barcelona – a precedere a propria volta l’esemplare del JMW con Andrea Fontana e la migliore delle Iron Dames, Michelle Gatting. Si è rivista in pista l’Aston Martin del TF Sport, che insegue in P6.

Nel momento in cui scriviamo sono in azione i piloti bronze ranked su pista umida. Domani, con previsioni meteo tendenti al peggio, si proseguirà con le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10 e alle 14.50.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Sargeant, debutto al top col Racing Team Turkey

L’European Le Mans Series si è ritrovata oggi al Red Bull Ring per la consueta giornata di test collettivi pre-gara. Presenti tutte e 41 le vetture iscritte, con poche variazioni alle line-up, la più importante riguarda sicuramente il Proton Competition, dove Matt Campbell inizierà la marcia di avvicinamento a Le Mans insieme Christian Ried e Cooper MacNeil al posto di Gianmaria Bruni, runner-up nel primo round di Barcelona.

Un altro paio di acquisizioni anche tra le LM P3, entrambe in casa Inter Europol, con Mateusz Kaprzyk e Ulysse De Pauw a completare gli equipaggi delle due Ligier del team polacco.

In entrambe le sessioni a disposizione del parco partenti, per sette ore complessive di tempo in pista, è stato sempre il deb Logan Sargeant a segnare la migliore prestazione con l’Oreca del Racing Team Turkey. Il sostituto di Harry Tincknell, che ricordiamo gareggia nella sottoclasse Pro/Am, ha segnato il proprio best al mattino con 1.22.063, precedendo nei due turni sempre il polesitter del Circuit de Catalunya, Nicky de Vries di 44 e 41 millesimi.

Il podio virtuale si completa con Nicolas Lapierre e l’Oreca del Cool Racing, a meno di due decimi dai battistrada. P4 complessiva per Louis Deletraz con la vettura capoclassifica del WRT.

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Anche tra le LM P3 c’è stato fin qui un dominatore assoluto, nella persona di Laurents Hörr, autore nel pomeriggio di 1.25.754 con la Duqueine del DKR, quasi 3 decimi meglio di David Droux e la migliore delle Ligier e di Malthe Jakobsen, secondo in Catalogna, con l’RLR MSport.

_PL57226Iron Lynx sugli scudi infine tra le GTE, con una doppietta virtuale realizzata da Paolo Ruberti, al top con 1.28.648, e Michelle Gatting, nonostante la . Il Poker Ferrari si completa con le altre due entry di Spirit of Race  ed AF Corse. Alla sessione pomeridiana non ha partecipato l’Aston Martin del TF Sport – ricordiamo con Johnny Adam al posto di Ross Gunn, impegnato negli States – alle prese con problemi tecnici. Le ben sette red flag, complice anche pista umida, non hanno invece sortito problematiche insormontabili per vetture e piloti.

Domani il programma ufficiale inizierà alle 13 con i primi 90’ di libere, seguiti alle 16.20 dalla consueta meyy’ora riservata ai driver bronze. Attesa la pioggia.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: Piero Lonardo