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WEC – Toyota frenata dal BoP. Glickenhaus gongola e rilancia su Le Mans 2023

Le due Toyota GR010-Hybrid verranno rallentate nella 1.000 Miglia di Sebring, apertura della Season 10 del World Endurance Championship.

Il nuovo Balance of performance delle Hypercar avrebbe infatti ridotto sensibilmente l’efficacia del sistema ibrido, che ora entrerà in funzione solo a partire dai 190 kmh. In precedenza, il KERS risultava attivabile dai 120 kmh sull’asciutto e dai 140/160 kmh su pista bagnata.

Una riduzione significativa delle performance delle hypercar campioni in carica, che potrebbe finalmente avvicinare Alpine e Glickenhaus sul passo gara.

Il costruttore statunitense, che nella off-season aveva fortemente caldeggiato una revisione delle equivalenze, pena l’assenza dalla serie mondiale, ha reso inoltre noto di aver dovuto rinunciare anche quest’anno a schierare (anche se il termine più corretto sarebbe stato “noleggiare”) una terza SCG 007 LMH alla 24 Ore di Le Mans, nonostante la recente proroga dei termini di iscrizione.

L’operazione, del modico costo di 2,5 milioni di euro per la sola vettura più altri 2 per il full package ricambi (assistenza esclusa), rimane peró valida per il 2023, a condizione ovviamente che la vettura partecipi a tutta la stagione del WEC, come da regolamento.

Saranno inoltre solo 24 le 007S, vale a dire la versione stradale della Hypercar, che verranno costruite. Le vetture saranno disponibili anch’esse a partire dal 2023 e costeranno 2,875,000 USD ciascuna.

Sempre sul tema iscrizioni, a seguito della situazione politica globale, oltre alla proroga di 48 ore della deadline per Le Mans, si è appreso che sono state riaperte anche le iscrizioni per singola gara che in precedenza erano state escluse a priori.

Dato che l’ulteriore proroga è scaduta ieri pomeriggio, attendiamo di conoscere presto la composizione definitiva della griglia della 90ma 24 Ore di Le Mans e le eventuali addizioni dell’ultimo minuto nelle altre gare.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – G-Drive esce dal WEC. Toyota a Sebring con le nuove gomme

Il G-Drive Racing esce con effetto immediato dal World Endurance Championship. Con un comunicato sui social network la squadra ha motivato la sua dipartita dalla serie mondiale alla luce delle condizioni imposte dalla FIA, ritenute inaccettabili.

Negli scorsi giorni infatti la Federazione ha infatti imposto alle squadre di non esporre simboli nazionali a fronte dei noti eventi, mentre i piloti avrebbero dovuto correre con licenza di altro Paese.

Nel ricordare i titoli ottenuti tra le LM P2 nel WEC (2015) ELMS (dal 2016 al 2018, più il titolo Pro/Am 2021) ed in Asian le Mans Series (2020 e 2021), G-Drive Racing – cita testualmente il comunicato – si stava preparando attivamente per la stagione dell’anniversario, che prometteva di essere la più impegnativa nella storia della squadra. La line-up dei piloti era stata rinforzata da Daniil Kvyat, il pilota russo di maggior successo in F1.

In questa stagione – prosegue sempre il comunicato – G-Drive Racing si concentrerà maggiormente sugli eventi motoristici in Russia. Gli ulteriori piani della squadra saranno comunicati più avanti.

Probabilmente sono state le decisioni FIA a fare slittare la comunicazione delle 62 macchine iscritte alla prossima 24 ore di Le Mans, prevista per lunedì scorso ed invece ancora pending nel momento in cui scriviamo.

Ricordiamo che nel WEC il G-Drive aveva iscritto un’Oreca LM P2 ribattezzata Aurus per Renè Binder, James Allen e appunto Kvyat, mentre in ELMS era previsto un doppio programma LM P2, gestito insieme ad Algarve Pro Racing, per John Falb, James Allen ed Alex Peroni in Pro/Am e per Roman Rusinov, Sophia Flörsch e per un terzo pilota ancora da definire (probabilmente il nostro Luca Ghiotto), oltre ad un nuovo programma LM P3 in partnership con Eurointernational per Glenn Van Berlo ed il pilota russo Evgeny Kireev.

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Chi invece ci sarà di sicuro a Sebring è Toyota, che presenterà una GR010-Hybrid leggermente modificata. Ciò a causa dei nuovi pneumatici Michelin ed ai relativi cerchi, che comporteranno piccole modifiche anche alla carrozzeria per mantenere le prestazioni aerodinamiche richieste dal regolamento, particolarmente all’ala posteriore e alla pinna sul cofano. Queste soluzioni sono state testate con successo al Castellet nelle scorse settimane.

Sebring vedrà anche li debutto dei nuovi equipaggi, con Ryo Hirakawa a raccogliere l’eredità di Kazuki Nakajima, mentre Kamui Kobayashi si alternerà nel doppio ruolo di pilota e team principal nel Gazoo Racing ed in pista insieme ai teammate Josè Maria Lopez in Action Express/Ally a colmare l’assenza di Jimmie Johnson, impegnato in Texas con l’IndyCar, mentre Mike Conway è invece atteso ancora una volta al volante della Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing.

Restando in tema IMSA, debutto a Sebring di Stoffel Vandoorne nel Meyer Shank Racing trionfatore a Daytona al posto di Helio Castroneves, pure della partita in Texas, al fianco di Oliver Jarvis e Tom Blomqvist. Vandoorne e Blomqvist hanno peraltro gareggiato assieme lo scorso anno nel WEC in Jota SPort, giungendo secondi tra le LM P2.

Piero Lonardo

Foto: G-Drive, Toyota

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WEC – Bortolotti, debutto a Le Mans con WRT. Tincknell e Priaulx con Dempsey-Proton

Mirko Bortolotti debutterà alla prossima 24 Ore di Le Mans con una delle tre Oreca LM P2 del WRT. L’annuncio odierno da parte del team belga, che schiererà insieme al pilota trentino, altri due protagonisti delle GT3, Rolf Ineichen, e Dries Vanthoor.

Di questi, solo Vanthoor ha già vissuto una prima esperienza coi prototipi alla 4 Ore di Spa ELMS del 2016 con la Ligier schierata per l’occasione insieme al fratello Laurens ed a Will Stevens, chiudendo alle spalle dei vincitori del DragonSpeed.

In precedenza, Dries Vanthoor ha già disputato per due volte la 24 Ore, una volta nelle fila del JMW e lo scorso anno, conquistando a sorpresa la pole position in GTE-Pro per HubAuto.

Ricordiamo che le altre due vetture del WRT, iscritte al WEC e quindi automaticamente invitate a Le Mans, saranno condotte da René Rast, Sean Gelael e Robin Frijns e da Rui Andrade, Norman Nato e Ferdinand Habsburg in partnership col Realteam.

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A Le Mans e per tutto il WEC saranno della partita anche Harry Tincknell e Seb Priaulx, che sempre oggi hanno confermato l’ingaggio col Dempsey Proton in GTE-Am al fianco del patron Christian Ried sulla Porsche #77.

Per Priaulx, campione della prima edizione della Carrera Cup North America, si tratta del debutto assoluto nella categoria, mentre Tincknell ha già saggiato la 911 RSR-19 all’ultima Le Mans insieme a Florian Latorre e a Vutthikorn Inthraphuvasak, chiudendo la gara dopo appena 66 giri.

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Infine, Corvette Racing ha reso noto che disputerà la Season 10 del World Endurance Championship indossando la classica livrea gialla. Ricordiamo che il costruttore statunitense sarà impegnato per tutta la stagione con una C8.R con specifiche GTE caratterizzata dal numero 64 per Nick Tandy e Tommy Milner.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing

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WEC – Hypercar: Peugeot, niente Le Mans. Porsche testa a Barcelona. Ligier: costruttore in vista

Peugeot Sport oggi ha diffuso un comunicato nel quale afferma che la njuova 9X8 Hypercar entrerà in gara nel corso dell’estate.

Ciò significa niente Le Mans per la casa del Leone, che sarà invece presumibilmente ai nastri di partenza in occasione della 6 Ore di Monza di luglio. Il circuito brianzolo diventerà quindi ancora una volta, dopo la presentazione statica dello scorso anno, la vetrina prediletta del marchio francese.

La fine dell’inverno e questa primavera – riporta il comunicato – sono stati dedicati allo sviluppo della vettura con il team ed i piloti, conducendo simulazioni e test in funzione dell’omologazione finale da parte della FIA della 9X8 che congelerà le caratteristiche tecniche della vettura sino al 2025. La più recente fase di test sè svolta a porte chiuse a Le Castellet la scorsa settimana.

Olivier Jansonnie, direttore tecnico del programma WEC, ha ricordato tra le altre cose che le specifiche di omologazione delle Hypercar non potranno essere modificate *eccetto particolari circostanze governate da condizioni ristrette”, e che queste modifiche verranno conteggiate come “EVO jokers”, limitati nel numero di cinque sino al 2025.

“La Peugeot verrà omologata – ha continuato Jansonnie – quando crederemo di aver raggiunto il livello di performance ed affidabilità richiesti per essere eleggibili alle valutazioni del BoP, vale a dire quando avremo chances teoriche di vittoria nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans come qualsiasi altro competitor.”

“Dal punto di vista dell’affidabilità – ha terminato il DT del Leone – Le Mans è la gara più difficile del calendario. Inizieremo con gare più corte, che ci permetteranno di metterci al passo progressivamente nel campionato. Come nelle nostre macchine da strada, quando dobbiamo scegliere tra rispettare una deadline e concentrarsi sulla qualità, noi diamo sempre priorità a quest’ultima”.

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Nel frattempo anche Porsche ha continuato i test in pista della sua nuova LMDh fuori dalle mura amiche di Weissach. La nuova vettura ha coperto oltre 2.000 km la scorsa settimana nel circuit de Catalunya, con i piloti Felipe Nasr e Dane Cameron al volante.

I test, focalizzati sul setup dei sistemi, lo sviluppo dei pneumatici e l’ottimizzazione tra il motore V8 e gli elementi ibridi, vale a dire l’interazione tra i vari partner tecnologici di questa nuova avventura: Penske, Michelin e Multimatic fra gli altri, sono stati svolti con successo per la gioia di Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport, con feedback positivi da parte dei piloti, come confermato da Jonathan Diuguid, Managing Director di Porsche Penske Motorsport.

La macchina verrà come noto omologata in autunno per essere schierata nel gennaio 2023 alla Rolex 24 at Daytona.

L’ultima novità sul tema Hypercar/LMDh riguarda Ligier. Il costruttore transalpino, l’unico omologato a produrre LM P2 non ancora committato sul tema, sarebbe anch’esso coinvolto in un progetto insieme ad un altro costruttore non ancora specificato.

Alcune fonti ipotizzano possa trattarsi addirittura di Lamborghini, che perseguirebbe quindi un percorso diverso rispetto a Porsche ed Audi, appartenenti allo stesso gruppo.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot, Porsche

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WEC – Le date di Le Mans: torna il Pesage!

Diffuse oggi le date ufficiali della 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Dopo due anni resi difficoltosi dai noti accadimenti extracorse, la gara tornerà come noto nella sua collocazione originaria di metà giugno.

Oltre a ciò, a riprova del graduale ritorno alla normalità, torneranno anche le verifiche tecniche pubbliche in Place de la Republique, il cosiddetto Pesage, che avrà luogo venerdí 3 e sabato 4 giugno, aperitivo della Journèe Test, che verrà mantenuta alla domenica precedente la gara, domenica 5.

Martedí 7 giugno tornerà anche un altro evento l’abituale pitwalk, anche se al momento non è prevista la tradizionale sessione autografi del venerdí, che lascerà invece spazio ad ulteriori attività in pista – nelle giornate di giovedì 9 e venerdī 10 – protagoniste le Porsche del Challenge Francese, le vetture della Road to Le Mans e per la prima volta le Ligier dell’European Series.

Tornando al programma di gara della 24 Ore invece, le attività in pista inizieranno mercoledì 8 giugno alle 14 con le prime libere, mentre la Hyperpole, varata nel 2020 e che vedrà in azione le migliori sei classificate delle libere di ogni categoria alla ricerca del miglior posto in griglia, si svolgerà giovedí 9 dalle 20 alle 20.30.

Tutto in attesa dello start, previsto alle ore 16 di sabato 11 giugno. Maggiori dettagli sulle attività di contorno verranno resi noti in seguito.

Nel frattempo con il completamento dell’Asian Le Mans Series si è chiusa la lista degli inviti automatici, riservati ai vincitori delle serie continentali e del WEC.

Sicuri di un posto a Le Mans sono al momento, oltre alle 39 vetture iscritte alla serie mondiale (sempre tenuto conto che le Peugeot dovranno mostrarsi a Spa per poterne usufruire), altre undici vetture:

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Dall’ELMS, il WRT, United Autosports e DKR (in LMP2), Iron Lynx e Spirit of Race (in GTE-Am). Iron Lynx aggiunge inoltre un secondo invito in GTE-Am grazie alla vittoria fra le GT3 nella Michelin Le Mans Cup.

Dall’Asian Le Mans Series invece guadagnano un posto in griglia il Nielsen Racing, CD Sport (in LM P2) e Inception Racing (che avrà l’opzione di scegliere fra LM P2 o, più probabilmente, in GTE-Am).

 

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Dalla scorsa edizione della 24 Ore inoltre guadagnano un ulteriore invito quali vincitori di classe il WRT in LM P2 e AF Corse per il trionfo in GTE-Am

Infine dagli States è giunta conferma che almeno due degli inviti assegnati tramite il Bob Akin Award, assegnato a Rob Ferriol del Team Hardpoint, e al vincitore delle LM P3, il Riley Motorsports, verranno utilizzati, mentre Ben Keating, vincitore del Jim Trueman Award, essendo già iscritto al WEC probabilmente passerà la mano.

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Situazione simile anche per il WRT, che con le due entry nel WEC (di cui una per il RealTeam) difficilmente schiererà tutte e quattro le vetture aventi diritto. Anche United Autosports peraltro si trova con ben tre vetture iscritte.

Inevitabilmente il lavoro di selezione che attende gli organizzatori della prossima 24 Ore si prospetta alquanto complicato, con 52 potenziali entry già assegnate sui 62 posti disponibili.

Nel frattempo, è conto alla rovescia per lo start della Season 10 del World Endurance Championship, che partirà a Sebring fra poco piú di due settimane.

Piero Lonardo

Foto: LeMans.org, Piero Lonardo

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WEC/ELMS – Fisichella e Rigon con Iron Lynx. Alpine conferma la line-up

Un altro paio di tasselli si va a completare nello schieramento della prossima stagione del World Endurance Championship.

Iron Lynx ha scelto nientemeno che Giancarlo Fisichella per affiancare Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni sulla Ferrari 488 GTE #60 iscritta in GTE-Am. Un equipaggio tutto italiano quindi, senza bisogno di ulteriori presentazioni, per la scalata al titolo della categoria.

In ELMS invece, sarà Davide Rigon il driver di punta dell’effort che punta a ripetersi in GTE con Cressoni e Schiavoni.

Contestualmente confermata anche la line-up delle Iron Dames, che presenterà Sarah Bovy, Michelle Gatting e Rahel Frey, protagoniste di gran parte delle gare della scorsa stagione del team tutto al femminile, sia nel WEC che nella serie europea.

AUTO - 2022 PRIVATE TESTS IN LE CASTELLET

Anche Alpine conferma il proprio equipaggio formato da Nicolas Lapierre, André Negrao e Mathieu Vaxivière nella rincorsa al titolo Hypercar WEC, sempre con l’ex-Rebellion ribattezzata Alpine A480, in attesa della nuova vettura, in programma per il 2024.

Ultima novità di giornata in casa Vector Sport, dove Mike Rockenfeller sostituirà per la 1.000 miglia di Sebring il titolare Sebastien Bourdais, impegnato nella 12 Ore IMSA col Team Ganassi.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Alpine

WEC – Kvyat dalla F1 a G-Drive. Pera cambia in GR Racing

Un altro ex-F1 è destinato ad arricchire il parco piloti della Season 10 del World Endurance Championship. Si tratta di Daniil Kvyat, che si aggiunge a Renè Binder e James Allen sull’Oreca LM P2 del G-Drive

Kvyat, 27 anni, ha disputato 110 partenze nella massima formula tra Toro Rosso/Alpha Tauri e Red Bull tra il 2014 ed il 2020, conquistando 3 podi ed è alla prima esperienza nelle gare di durata e nei prototipi.

Sempre in questi giorni la notizia che Riccardo Pera cambierà team per la sua terza stagione in GTE-Am. Dopo Dempsey-Proton e Project 1, il pilota lucchese, reduce dal successo nell’italiano GT nella classe GT4 ProAm, per questa stagione di accaserà con il GR Racing insieme a Ben Barker e Michael Wainwright.

Pera sin qui ha conquistato sette podi totali tra cui spicca la vittoria nel 2019 alla 6 Ore di Spa.

Sempre tra le GTE-Am, ufficializzato anche il terzetto del D’Station Racing, che sulla Aston Martin #777 proporrà, insieme a Tomonobu Fuji e Satoshi Hoshino, la novità Charlie Fagg, giovane promessa britannica vincitore della GT4 European Series – Silver Cup con la McLaren di United Autosports.

Piero Lonardo

Foto: G-Drive

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WEC/USCC – Le nuove immagini della Cadillac GTP: l’ala ora c’è

Lo scorso settembre Cadillac ha diffuso un primo render della sua nuova LMDh (alias GTP) nel quale spiccava l’assenza dell’ala posteriore, come nella Peugeot 9X8.

GM Design sketch of a fourth generation Cadillac prototype const

Quest’oggi il costruttore statunitense ha emesso un nuovo comunicato corredato da un paio di nuovi render ed un teaser video. Nel ribadire le forme spigolose già note delle fiancate, nel video appare però la fantomatica ala posteriore, al tempo dimenticata.

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Questo particolare non deve comunque porre in secondo piano l’effort che verrà gestito tecnicamente da Dallara e portato in pista dal team Ganassi, che riporterà il marchio alla 24 ore di Le Mans dopo oltre 20 anni di assenza.

Drawing from Cadillac’s previous racing success, the Cadillac

La nuova Cadillac GTP si è saputo monterà un nuovo motore rispetto all’attuale DPi, oltre ovviamente al sistema ibrido comune alle altre GTP, ispirandosi alle forme delle vetture di produzione appartenenti alla cosiddetta V-Series.

La Cadillac GTP, che debutterà in pista alla prossima Rolex 24 at Daytona di gennaio 2023, sarà rivelata ufficialmente nel corso dell’estate. Speriamo, aggiungiamo noi, già alla prossima 24 Ore di Le Mans, dove potrebbe fare compagnia a Ferrari e Porsche, attese anch’esse ad un vernissage quantomai esclusivo, con Peugeot che potrebbe addirittura anche gareggiarvi.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac

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WEC – Le nuove livree di Iron Lynx e Jota

Diffuse nella giornata odierna le nuove splendide livree che Iron Lynx adotterà nella season 10 del World Endurance Championship.

Le due colorazioni sono state sostanzialmente invertite rispetto alla base nera utilizzata nell’ultimo anno, con predominanza di giallo e rosa flash, quest’ultima per la Ferrari delle Iron Dames.

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Peraltro sempre in questi giorni la mente a capo dell’operazione, Deborah Mayer, è stata nominata presidente della commissione Fia per le donne nel motorsport, succedendo nientemeno che a Michelle Mouton.

Ancora da finalizzare comunque gli equipaggi che ruoteranno intorno a Claudio Schiavoni e Rahel Frey.

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Nuova livrea anche per le Oreca di Jota Sport con un verde più acceso rispetto al verde scuro che ha caratterizzato le vetture 2021. In questo caso gli equipaggi sono già noti e ricordiamo comprendono Oliver Rasmussen, Ed Jones e Jonathan Aberdein sulla #28 e Roberto Gonzalez, Antonio Felix da Costa e Will Stevens sulla #38.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Jota

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WEC – Ecco i 37 per Sebring

Dopo la scorpacciata di emozioni di Daytona, a marzo ritorna anche il World Endurance Championship con la 1.000 Miglia di Sebring. Dopo la cancellazione delle ultime due edizioni, i protagonisti della serie mondiale torneranno a calcare la pista della Florida nel weekend condiviso con la 12 Ore del WeatherTech SportsCar Championship.

37 le vetture iscritte, vale a dire l’intero lotto delle full-season WEC diffuso pochi giorni or sono, meno le due Peugeot Hypercar, per le quali è ancora in corso la procedura di omologazione.

4 Le LMH, con l’Alpine A480-Gibson ammessa anche alla Season 10 a dare battaglia sui bump dell’ex aeroporto alle due Toyota campioni in carica con la novità Rio Hirakawa e un’unica Glickenhaus iscritta per Olivier Pla, Romain Dumas e Ryan Briscoe.

Notevole il pacchetto delle ben 15 LM P2: i campioni del WRT si presentano con una line-up completamente rinnovata intorno a Robin Frijns con Sean Gelael e Renè Rast, mentre Ferdinand Habsburg si presenta con la vettura gestita dal team belga per il Realteam insieme al campione in carica Pro/Am Rui Andrade e al collaudatore della MisionH24 Norman Nato.

Per il resto tutto già noto da tempo, con l’unico sedile ancora da assegnare al G-Drive al fianco di James Allen e Renè Binder, con i campioni in carica GTE-Am Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo si cimenteranno nell’assalto al titolo Pro/Am con la vettura di AF Corse.

Come sono peraltro già noti gli equipaggi delle cinque vetture iscritte alla GTE-Pro: due Ferrari con la new entry Antonio Fuoco, le due Porsche e la Corvette per Nick Tandy e Tommy Milner.

Diversi posti ancora TBA infine in GTE-Am, dove si scontreranno ancora una volta Ferrari, Aston Martin e Porsche. Da riempire la line-up del Project 1 intorno al nostro Matteo Cairoli cosí come i due equipaggi di Iron Lynx insieme a Claudio Schiavoni e Rahel Frey. Sempre in casa Porsche, ancora da ufficializzare i sedili di Dempsey-Proton e GR Racing.

L’inizio delle attività in pista a Sebring è previsto per sabato 12 marzo con la prima delle due giornate del Prologo, che per la prima volta varca i confini europei. Prove libere a partire da mercoledí 16 e start della 1.000 Miglia alle 12.00 PM locali di venerdí 18 marzo.

Piero Lonardo

L’entry list provvisoria della 1.000 Miglia di Sebring

Foto: WEC