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WEC – Le fantastiche 4 (LM P2) delle prime libere di Spa

Ancora una volta incredibilmente a Spa (e non è la prima volta nella nuova epoca Hypercar) ci sono le LM P2 al comando della prime libere. Sono addirittura quattro stavolta, complice forse la penalizzazione via BoP dell’Alpine trionfatrice a Sebring, capitanate da Robin Frijns con l’Oreca del WRT.

Il campione in carica della categoria ha preceduto il lotto dei 37 partenti col tempo di 2.05.475; a seguire le due vetture di United Autosports di Filipe Albuquerque ed Oliver Jarvis e Will Stevens per Jota.

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Solo P5 per Romain Dumas con l’unica Glickenhaus iscritta al mondiale, a oltre 7 decimi dal leader, mentre trovare una Toyota bisogna andare in P8 grazie a Mike Conway, a 1”4 da Frijns. L’altra GR010-Hybrid si piazza 12ma davanti all’Alpine.

Tra le Pro/Am, miglior tempo per Renè Binder sulla macchina di Algarve Pro Racing davanti all’esemplare di AF Corse.

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Le previsioni fatte stamane da Alessandro Pier Guidi si sono dimostrate vere, e le due Porsche ufficiali di Kevin Estre e Gianmaria Bruni conducono la graduatoria delle GTE-Pro, col francese autore di 2.14.583. Il driver di Tortona arpiona comunque il terzo tempo, seppure a 1”3 da Estre.

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Porsche dominatrice anche tra le Am con Matteo Cairoli ed il tempo di 2.15.982 davanti all’Aston Martin dell’ex-campione tra i Pro Marco Sorensen, che divide con Henrique Chaves e Ben Keating. Il pilota texano è stato la causa della Full Course Yellow deployata dalla direzione gara – condotta qui da Eduardo Freitas nonostante concomitanza con Miami F1 -  nei 10 minuti finali della sessione, che peraltro è iniziata con 15’ di ritardo per un problema al live timing.

Domani il fitto programma prevede due sessioni di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05, alle 14.00 e alle 18.20. Prevista domani anche, dopo due anni, una pit walk (per una sessione autografi bisognerà attendere Imola e l’ELMS), che verrà ripetuta

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Esclusivo: Alessandro Pier Guidi ci anticipa la sua Spa

A Spa abbiamo avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con Alessandro Pier Guidi, campione in carica GTE-Pro.

Ale, ti presenti qui a Spa pieno di “medaglie” dopo l’incredibile stagione 2021 (ricordiamo anche il successo nel GTWC-Endurance). A Sebring sappiamo non è stato il massimo, avete spinto fino all’impossibile ma non c’è stato niente da fare. Qui? “Beh, rispetto a Sebring non è cambiato praticamente niente: il gap che c’era lí ce lo portiamo dietro anche a Spa. E’ vero che con le temperature più basse generalmente tutte le macchine guadagnano performance e noi in relativo di più, ma salvo condizioni particolari, e qui a Spa il meteo cambia spesso, non vedo grandi possibilità sulla prestazione pura.”

L’anno scorso a Le Mans però… “A Le Mans abbiamo fatto un ottimo lavoro certo, ma partivamo più vicini alla concorrenza in termini di prestazioni. Qui, per fare un paragone con Le Mans, dovremo superarci. Invece a Le Mans con un aerokit nuovo ed un BoP diverso le cose potrebbero cambiare.”

Quanto hai goduto in Bahrain? Noi tanto.. “Guarda, in totale onestà la vittoria non è venuta come avrei voluto, ce l’avremmo potuta fare anche senza tante polemiche e, anche se qualcuno ancora non ci crede, non era stata assolutamente mia intenzione farlo (parliamo del contatto nel finale della 8 Ore con la Porssche – ndr), anche perchè le cose avrebbero potuto andare facilmente in un’altra direzione. Va detto che le ultime due gare in Bahrain sono state molto impegnative anche a livello di pressione psicologica; prima di partire per la 8 ore non pensavamo di poter competere, poi ci siamo resi conto di avere una chance e siamo andati a giocarcela.”

Un’ultima domanda, il futuro: hai già girato con la nuova 296 GT3, e (anche) di GT3 te ne intendi, come ti sei trovato? “Innanzi tutto partiamo da basi molto buone come tutte le nostre macchine di serie e la 296 promette bene. Questa nuova macchina non sarà da meno della 488 che ha vinto tanto.”

L’appuntamento con Alessandro Pier Guidi (e con tutti gli altri piloti del WEC) è fra poco, alle 15.30 per le prime libere della 6 ore di Spa-Francorchamps.

Intervista raccolta da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ecco i 186 di Le Mans! Alpine penalizzata a Spa

Diffusa a sorpresa l’entry list provvisoria della prossima 24 Ore di Le Mans, completata con i nomi dei 186 piloti che prenderanno parte alla 90ma edizione della classica della Sarthe.

Va detto, nessuna grande novità rispetto a quanto già si conosceva in precedenza, ma ancora qualche nome di spicco nel panorama dell’endurance che si aggiunge a quelli già noti.

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Tra le Hypercar, confermati i due equipaggi in casa Glickenhaus, che saranno composti dagli stessi sei piloti che hanno portato al debutto sulla Sarthe la SCG 007 LMH nel 2021, ma che verranno rimescolati rispetto allo scorso anno, con Olivier Pla e Pipo Derani, quest’ultimo al rientro sulla #708 dopo la concomitanza di Sebring, affiancati da Romain Dumas, e Ryan Briscoe, Richard Westbrook e Franck Mailleux sulla #709.

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Tra le LM P2, sarà Tristan Vautier a completare l’equipaggio di ARC Bratislava insieme a Miro Konopka ed il neoacquisto – già presente a Spa – Bent Viscaal, mentre il connazionale Tijmen van der Helm come previsto manterrà il sedile in seno al TDS Racing x Vaillante come in ELMS. Per Vautier, dopo le esperienze nelle monoposto USA e nell’IMSA, si tratta del debutto a Le Mans e fra le LM P2.

Definite anche le terze guide in casa AF Corse per le due 488 iscritte in GTE-Pro. Al fianco dei campioni in carica nonchè vincitori 2021 Alessandro Pier Guidi e James Calado ci sarà Daniel Serra, mentre Davide Rigon ritorna per la sua ottava Le Mans dopo la pausa forzata dello scorso anno insieme ad Antonio Fuoco e Miguel Molina. Il terzo vincitore del 2021, Côme Ledogar, completerà l’equipaggio iscritto da Inception Racing in GTE-Am in partnership col Garage 59 composto da Alexander West e Marvin Klein.

La terza Ferrari iscritta dal Riley Motorsports vedrà anch’essa un ritorno sulla Rossa da parte di Sam Bird, che si unirà a Felipe Fraga e a Shane Van Gijsbergen.

Un altro grande ritorno per i colori italiani sulle vetture del Cavallino è quello di Alessandro Balzan, che si appresta a correre la sua seconda Le Mans con Iron Lynx al fianco di Claudio Schiavoni e Raffaele Gianmaria in una delle 4 vetture schierate dal team, comprendendo anche le Iron Dames.

In assenza di ulteriori forfait, dopo che tra le riserve avevano ritirato l’iscrizione sia il Racing Team Nederland che una delle due vetture di High Class Racing, l’effort previsto da Pierre Ehret con Rinaldi Racing è stato “travasato” anch’esso in Iron Lynx, dove Ehret correrà con Nico Varrone, pure trionfatore nel primo round ELMS a Le Castellet, ed al belga Christian Hook, mentre Matteo Cressoni e Giancarlo Fisichella correranno insieme allo statunitense Richard Heistand.

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Nel frattempo diversi team stanno provando in vista di Le Mans, fra questi anche Nielsen Racing, Vector Sport ed il DKR Engineering, visti tutti a Monza nei giorni scorsi, ma proseguono anche i collaudi della Peugeot 9X8, questi ultimi sul circuito di Magny-Cours.

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Ma prima di andare a Le Mans incombe già il prossimo weekend la 6 Ore di Spa-Francorchamps. Per la trasferta nelle Ardenne l’Endurance Committee ha deciso di penalizzare l’Alpine trionfatrice a Sebring di 20 kW. Questa l’unica modifica al BoP delle Hypercar, dove le due Toyota dovranno ancora una volta gestire il punto di attivazione del sistema ibrido a 190 kmh.

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L’unica altra variazione alle equivalenze riguarda le Porsche, che sconteranno una riduzione della capacità del serbatoio di 2 litri, sia tra le GTE-Pro che tra le Am. In questa categoria vi sarà la prima applicazione stagionale del cosiddetto Balance of Success, che vedrà i primi tre classificati di Sebring, vale a dire le Aston Martin dell’AMR e del TF Sport e la Porsche #56 del Project 1 appesantite rispettivamente di 30, 20 e 10 kg (+15, 10 e 5 kg per il risultato del season opener ed altrettanta zavorra per la posizione in campionato).

Ricordiamo che le ostilità sul rinnovato circuito di Spa-Francorchamps inizieranno giovedí 5 maggio alle 15.30 con le prime libere. Qualifiche venerdí 6 alle 18.20 e start della 6 Ore alle 13.00 di sabato 7 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Roberto Beretta, Peugeot Sport

L’entry list della 24 Ore di Le Mans

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WEC – A Spa debuttano Viscaal e Chaves. CD Sport prepara Le Mans

Resa nota l’entry list definitiva della 6 ore di Spa-Francorchamps, secondo appuntamento del World Endurance Championship. Confermate tutte e 37 le vetture, con due sole novità tra gli equipaggi.

In ARC Bratislava Mathias Beche lascia spazio a Bent Viscaal, reduce dal bel secondo posto a Le Castellet con Algarve Pro Racing insieme a Sophia Floersch, sull’Oreca LM P2 condivisa con Miro Konopka ed il connazionale Tijmen van der Helm.

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Sull’Aston Martin del TF Sport invece, Florian Latorre cederà il posto ad Henrique Chaves. Il 25enne portoghese, già vincitore nel 2020 del GT Open tra le GT3 Pro e campione lo scorso anno tra i Pro Am nel GTWC Europe col Barwell Motorsport, ha disputato col TF Sport l’ultima Asian Le Mans Series ed è reduce dal debutto stagionale in ELMS a Le Castellet. Chaves completerà l’equipaggio della Vantage #33 insieme a Ben Keating e a Marco Sorensen.

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Nel frattempo diverse squadre hanno approfittato per svolgere dei test privati a Monza; fra questi, di ritorno dal Paul Ricard, dove riposava in attesa del cambio di livrea (si tratta della vettura ex-Eurointernational) anche la Ligier LM P2 di CD Sport.

Il team francese, che debutterà a Le Mans grazie al successo tra le LM P3 nell’ultima Asian Le Mans Series, e che sarà l’unica non-Oreca iscritta nella categoria, ha approfittato per ufficializzare la propria line-up per la classica della Sarthe, che sarà composta da Michael Jensen, Steven Palette e Christophe Cresp.

Le ostilità sul rinnovato circuito di Spa-Francorchamps inizieranno giovedí 5 maggio alle 15.30 con le prime libere. Qualifiche venerdí 6 alle 18.20 e start della 6 Ore alle 13.00 di sabato 7 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list definitiva della 6 Ore di Spa-Francorchamps

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WEC/USCC – Terminati i primi collaudi della Ferrari 296 GT3. La Porsche saggia Spa

Dopo i render diffusi nel contesto dell’appuntamento di Sebring, la Ferrari ha diffuso una nota riguardante i collaudi della 296 GT3, la nuova arma del Cavallino per le competizioni GT.

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Si è conclusa infatti ieri una due gjorni di collaudi a Fiorano che ha visto alternarsi il campione in carica WEC GTE-Pro Alessandro Pier Guidi ed Andrea Bertolini. Il programma, riporta il comunicato stampa diffuso stamane, “si è svolto senza problemi, alternando run di pochi giri ad altri caratterizzati da sequenze più lunghe, intervallati dalle verifiche di rito ai box.”

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Alle prove ha assistito anche il Chief Executive Officer di Ferrari, Benedetto Vigna che ha voluto vedere la Ferrari 296 GT3, intrattenendosi con lo staff di Competizioni GT e i piloti.

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Nel frattempo, Porsche continua a verificare il potenziale della sua nuova LMDh sulla pista di Spa-Francorchamps. Sono stati diffusi dalla casa tedesca immagini che ritraggono il nuovo prototipo in azione anche sul rinnovato Raidillon.

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Insieme alla LMDh peró ha visto la pista anche la nuova versione della 911 GT3 R; anch’essa, come la Ferrari, dovrebbe vedere la pista nelle competizioni GT nella prossima stagione, prima di approdare nel WEC, come da regolamento sportivo, nel 2024.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Porsche

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WEC – Alonso-Vettel sulla Ferrari Hypercar a Le Mans!

Ancora non si conoscono le specifiche della nuova Ferrari ma a sorpresa è stato annunciato uno dei nuovi equipaggi della Rossa che correrà nel World Endurance Championship e a Le Mans a partire dal 2023.

Saranno due grandi ex del Cavallino, sei mondiali di F1 in due, Fernando Alonso e Sebastian Vettel, a dividersi l’abitacolo della nuova Ferrari Hypercar. Per ora l’impegno è circoscritto alla 24 Ore del centenario, ma potrebbe essere esteso a tutta la prossima stagione del WEC.

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In immagine, il primissimo piano della nuova Ferrari Hypercar, nome in codice 0104.

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WEC – 37 le vetture a Spa

Si è appena spenta l’eco della 1.000 Miglia di Sebring col primo successo dell’Alpine che già si pensa al prossimo atto del World Endurance Championship, la 6 ore di Spa-Francorchamps.

Diffusa infatti oggi l’entry list dell’appuntamento belga, che presenta tutte e 37 le vetture iscritte a tutta la stagione, senza alcuna wild card, cosa che sarebbe stata ufficiosamente permessa durante l’anno nonostante le premesse iniziali di griglia piena; ciò anche allo scopo di “rodare” non solo la nuova Peugeot 9X8, formalmente iscritta alla Season 10, ma anche eventualmente la Porsche LMDh, già in fase di avanzato collaudo.

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Peraltro sono state diffuse nella giornata odierna anche foto della nuova Vanwall Vandervell Hypercar, costruita da ByKolles, che come noto è stata rifiutata dalla commissione WEC, e che dovrebbe giungere in pista per la prima volta all’autodromo di Most, in Repubblica Ceca, ai primi di aprile nelle mani di Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri.

Innegabile che il nuovo progetto del costruttore battente bandiera austriaca, del quale non si conoscono le esatte specifiche tecniche (dovrebbe montare un Gibson come la Alpine A480/Rebellion R13), assomiglia sin troppo alla ENSO CLM che ha corso sino a due anni or sono……

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Tornando alla lista di Spa, tra le quattro Hypercar iscritte rispunta il nome di Pipo Derani sull’unica Glickenhaus fresca di podio, al posto di Ryan Briscoe ed insieme a Romain Dumas ed Olivier Pla.

Debutto stagionale anche per Sebastien Bourdais sull’Oreca LM P2 del Vector Sport cosí come per Alex Lynn sulla vettura vincitrice di categoria di United Autosports al posto di Paul di Resta, mentre Alex Brundle dovrebbe riprendere il proprio sedile in Inter-Europol dopo la pausa forzata per COVID.

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Immutato anche il parco delle GTE-Pro, con le due Porsche e Ferrari e la singola Corvette per Nick Tandy e Tommy Milner. Vedremo se la C8.R si troverà altrettanto bene sulla rinnovata Eau Rouge come sui bump di Sebring, mentre le Ferrari dovranno riscattarsi, BoP permettendo, nei confronti di Porsche e della stessa Corvette.

Il Presidente dell’ACO, Pierre Fillon, ha peraltro reso noto che nella prossima stagione saranno necessarie almeno quattro vetture nel WEC e a Le Mans affinchè si possa ancora gareggiare nella categoria, in attesa del cambio di piattaforma tecnica con le GT3 nel 2024.

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Oltre al debutto stagionale del GR Racing infine per Ben Barker, Mike Wainwright e Riccardo Pera, l’unica novità rispetto al season opener tra i 13 equipaggi delle GTE-Am consiste nel debutto in gara di Jan Heylen sulla pista di casa sulla Porsche Proton #88 al posto di Julien Andlauer.

Ricordiamo che la 6 Ore di Spa-Francorchamps si svolgerà sabato 7 maggio.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Vanwall

L’entry list provvisoria della 6 Ore di Spa-Francorchamps

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WEC – Finalmente è trionfo Alpine. Successi di categoria per Porsche, United Autosports, AF Corse ed Aston Martin

L’Alpine trionfa nella 1.000 Sebring, tappa iniziale della Season 10 del World Endurance Championship. Si è trattato di una vittoria sofferta in una gara spezzata da un paio di interruzioni che hanno sconvolto i piani di Toyota.

Le GR010-Hybrid infatti si sono dimostrate più lente sul giro singolo grazie al rallentamento imposto dal BoP al sistema ibrido, ma assolutamente più efficienti sul passo gara. Soprattutto sui consumi, sia di gomme ma soprattutto di carburante, del nuovo tipo ecologico Total.

Purtroppo per il Gazoo Racing non poteva essere considerata la variabile dell’incidente terminale di Josè Maria Lopez, che, forse in un impeto di orgoglio, ha chiuso anzitempo ed in modo spettacolare (fortunatamente senza conseguenze fisiche per il pilota) la gara della vettura campione del mondo.

Solo secondo posto quindi per l’altra Toyota, dietro agli imprendibili Mathieu Vaxivière, Nicolas Lapierre ed Andrà Negrao, che escono da Sebring a punteggio pieno dopo la pole di ieri. Primo podio reale anche per Glickenhaus, anche se a parte le primissime fasi di gara, l’equipaggio della SCG 007 LMH non è mai stato un pericolo per i battistrada e termina ad un giro.

Il finale della gara è stato poi rovinato dalle condizioni meteo, con lo stop a circa un’ora dalla fine per una tempesta di fulmini che ha consigliato l’intervento della safety car per portare a termine la percorrenza in sicurezza. Il successivo temporale ha poi reso la cerimonia di premiazione alquanto particolare.

Successo tra le LM P2 per United Autosports con l’Oreca di Paul di Resta, Oliver Jarvis e del giovanissimo Joshua Pierson. Dopo la sfuriata iniziale della vettura gemella, l’equipaggio della #23 si è dovuto confrontare con la rimonta delle vetture del WTR, che vanno ad occupare il resto del podio.

_PL55291Debutto col botto tra le LM P2/Am dell’equipaggio di AF Corse composto da Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Dopo la pole di ieri, lo shakedown sui prototipi dell’equipaggio campione in carica GTE-Am termina con un solo giro di distacco dai Pro.

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Bella come sempre anche la battaglia in GTE-Pro, cui purtroppo non ha partecipato la Ferrari, in evidente difficoltà sul giro singolo. La vittoria è stata sempre un affare tra le due Porsche e la Corvette, terminata col successo di Kevin Estre e Michael Christensen sulla C8.R di Nick Tandy e Tommy Milner, assai competitiva sulla pista amica rispetto alle precedenti prestazioni nella serie mondiale.

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Dominio infine in GTE-Am per l’Aston Martin ufficiale di Paul dalla Lana, Nicki Thiim e David Pittard. Il trio di nuova costituzione si è dimostrato solido soprattutto nel gentleman, che come spesso accade, ha fatto la differenza nei confronti della concorrenza.

Il giro di vantaggio conquistato nella prima parte di gara è stato abbastanza per rintuzzare gli attacchi dell’altra Vantage del TF Sport, che gli termina alle spalle, e della Porsche del Project 1/Inception Racing. Migliore delle Ferrari per tutta la gara quella delle Iron Dames, P5 finale.

E’ tutto da Sebring per il WEC, che ritornerà con la 6 Ore di Spa-Francorchamps il 7 maggio. Domani è invece in programma la seconda parte del SuperSebring weekend con la 12 Ore IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 1.000 Miglia di Sebring

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WEC – L’Alpine tiene a due ore dall’arrivo. Sempre lotta ravvicinata in GTE-Pro

Come previsto, la red flag causata da Josè Maria Lopez ha scombinato i piani di Toyota, che a due ore dal termine (la gara era iniziata con un numero di giri preciso, pari alle 1.000 miglia preventivate) insegue con Brendon Hartley a 1’19”.

Il distacco tra i due battistrada si mantiene apparentemente stabile, anzi in aumento a vantaggio dell’ex LM P1, a riprova che anche lo switch delle posizioni in casa Gazoo Racing prima del crash non era stato dettato dal caso.

Perde invece contatto la Glickenhaus, rallentata anche da un drive through per aver sorpassato la Corvette prima del rientro della Safety Car che ha accompagnato il rientro delle vetture alla gara libera.

 

_PL51338Emozionante piú che mai invece la battaglia fra le LM P2. La lotta sembra ormai ristretta fra la #23 di United Autosports e le due entry del WRT. Al momento le tre vetture, con Oliver Jarvis, uno dei tanti piloti sottoposti qui al doppio impegno con l’IMSA, al comando sono racchiuse in 25”. Quarto potenziale incomodo la macchina del Prema Orlen, in attesa del gran finale col rientro in pista di Robert Kubica.

Tra le LM P2/Am, la vettura di AF Corse – ora col secondo stint di Alessio Rovera – conduce in scioltezza con un giro di vantaggio sulle entry di Ultimate ed Algarve Pro Racing.

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Prosegue anche la lotta in GTE-Pro, dove si è appreso che Porsche nella prima fase di gara hanno scontato 15” di penalità per avere esagerato nel formation lap, propiziando il ritorno della Corvette. Ad ogni modo, James Calado ha ripetutamente insidiato la GT del Kentucky, che ora si ritrova in seconda posizione dietro la Porsche #92, che poco dopo lo scadere della sesta ora è dovuta rientrare ai box per un contatto in cui ha perso uno specchietto.

La situazione ha generato la prima Full Course Yellow della gara, che non ha mutato le posizioni in campo, con la sola Ferrari #52 in un giro diverso dalle altre quattro.

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In GTE-Am infine, le diverse strategie hanno portato la Porsche #56 del Project 1/Inception Racing alle spalle dell’Aston Martin di testa, che può però vantare un giro intero sugli inseguitori. Sempre in P3 l’altra Vantage del TF Sport, cosí come la migliore delle Ferrari rimane quella delle Iron Dames, quinta, ora con Michelle Gatting al volante.

Da segnalare l’ennesimo problema alla 488 #72, che ha causato un po’ di scompiglio dopo essersi fermata all’entrata della pitlane e ora attende ai box, come la Porsche Project 1 #46 incidentata nelle fasi iniziali e l’Oreca LM P2 del Vector Racing.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo la sesta ora di gara

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WEC – Toyota davanti coi consumi ma Lopez crasha e rovina tutto

Le due Toyota sembravano gestire con la consueta parsimonia i consumi e già poco dopo la terza ora di gara potevano vantare una sosta di vantaggio (quattro contro tre) nei confronti dell’Alpine.

Dopo circa 210 minuti di gara, o tre ore e mezzo che dir si voglia, Brendon Hartley cedeva la leadership al compagno di squadra Josè Maria Lopez, che poco dopo però prima sbagliava la misura del doppiaggio della Porsche Proton di Julien Andlauer, terminando nelle gomme a protezione della parte interna mista della pista, dopodichè, nonostante un’evidente defaillance all’anteriore danneggiato dal contatto precedente (sterzo?, freni?), si schiantava rovinosamente ribaltandosi all’uscita della curva 15.

Il botto ricordava quello di Silverstone di qualche anno fa. Nessuna conseguenza per il pilota, che è uscito con le sue gambe dall’abitacolo rovesciato, ma gara interrotta con bandiera rossa, e strategia presumibilmente rovinata per il Gazoo Racing.

Al momento dello schianto Brendon Hartley conduceva con 19” di vantaggio su Andrè Negrao e di un giro su Ryan Briscoe sulla Glickenhaus, che sembrano avere pitstop mediamente più lunghi della concorrenza.

Tra le LM P2, la leadership di United Autosports si è dissolta a favore del Prema Orlen col campione ELMS in carica della categoria Louis Deletraz, il quale nel corso della terza ora capitalizza il fruttuoso stint del teammate Lorenzo Colombo per passare al comando. Le due Oreca del team angloamericano si sono scambiate peraltro le posizioni, con Paul di Resta a prendere la seconda piazza su Will Owen.

Alessio Rovera frattanto sta continuando l’opera tra le Pro/Am, e dopo il doppio turno di Francois Perrodo mantiene il comando della sottoclasse.

Nulla è cambiato invece in GTE-Pro, dove la Corvette inizia ad allargare il gap sulle due Porsche, con le Ferrari a fare giocoforza da comparsa in attesa di piste (e BoP) più consoni.

Anche in GTE-Am, sono sempre le Aston Martin a menare le danze, ma la Porsche #77 si è già affacciata in seconda posizione con Seb Priaulx, anche se al momento il patron Christian Ried viaggia in P3 dietro le Vantage di Paul dalla Lana e Ben Keating, che andranno presto ad esaurire il loro tempo macchina in favore dei pro. Migliore delle Ferrari sempre l’esemplare delle Iron Dames, ora con  Sarah Bovy al volante, in P6.

Da segnalare il nuovo contatto da parte di Nicolas Leutwiler che ha vanificato la lunga rincorsa del nostro Matteo Cairoli sulla Porsche #46. Ripetuti problemi anche per l’Oreca LM P2 di Inter-Europol, che chiude la classifica di categoria.

P.S.: La gara potrebbe subire facilmente ulteriori colpi di scena perchè sta arrivando la pioggia sul circuito, forse anche in anticipo rispetto alle previsioni….

Piero Lonardo

Foto: WEC tv

La classifica dopo la terza ora di gara