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IMSA – Roar, Day3: Cadillac imprendibili, prima fila alla Rolex24 con Derani e Bourdais

Le Cadillac sembrano di un altro passo quest’anno a Daytona, e Pipo Derani stampa un giro record di 1.32.656 che demolisce il primato precedente risalente al 2019 segnato da Oliver Jarvis con la Mazda e vale la pole position della 62ma Rolex 24. Dietro al campione in carica segue la seconda V-Series.R di Sebastien Bourdais, ad appena 71 millesimi.

La concorrenza è guidata dalla Porsche di Felipe Nasr, che nelle fasi finali del turno ha scalzato Connor de Philippi e la BMW #25, che a sua volta precede le due Acura di Louis Deletraz e Filipe Albuquerque, poi via via il resto del lotto. Alle qualifiche non ha partecipato la 963 di Proton Competition, vittima di un’uscita di strada e conseguente contatto con le barriere nella sesta ed ultima sessione di prove libere, riservata alle sole GTP.

UA2

Non sfugge la pole all’esperto Ben Keating fra le LM P2, imbattibile col tempo di 1.38.501, ora con United Autosports, a precedere di un decimo Nick Boulle col suo vecchio team, il PR1 Mathiasen, ora in partnership con Inter-Europol. Lontanissimo a 7 decimi George Kurtz con la vettura del Crowdstrike by APR. Lance Willsey con l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport, termina a 3”, penultimo della categoria.

AO_Porsche

Le due classi GT hanno invece visto un duello sul filo dei millesimi che ha premiato Seb Priaulx e la Porsche di AO Racing fra i Pro e la stellina Parker Thompson con la Lexus in GTD.

La sessione è stata subito interrotta per il violento crash della Porsche del Kellymoss with Riley, con David Brule rovinato sulle barriere dell’International horseshoe. Alla fine dei 7’30” rimasti, è stata “Rexy” a svettare sul resto del gruppo col tempo di 1.44.382, precedendo di appena 80 millesimi Jack Hawksworth con la Lexus.

Lexuss

L’altra RC F GT3 del Vasser Sullivan segue immediatamente dietro nella lista dei tempi e precede a propria volta di appena 43 millesimi la Porsche dell’MDK con Klaus Bachler e di un decimo Katharine Legge con l’Acura del Gradient Racing.

Conquest

Migliore tra le Ferrari Albert Costa con la 296 GT3 del Conquest Racing, P6 tra le GTD, mentre Daniel Serra chiude in P4 tra i Pro per Risi Competizione, dietro alla Corvette di Antonio Garcia e alla Lamborghini di Franck Perera. Deludono invece le Ford Mustang, che chiudono insieme alle Aston Martin, alla BMW del Paul Miller Racing i ranghi delle Pro. In generale, le nuove Vantage, più ancora delle M4 GT3 e delle Mercedes, che ricordiamo lo scorso anno in pole in entrambe le categorie, sembrano in netta difficoltà, nonostante una leggera revisione del BoP.

L’appuntamento a questo punto è per giovedí prossimo 25 gennaio, per la prima delle quattro sessioni di libere della 62ma Rolex24, alle 10.05 AM locali, pari alle 16.05 italiane. La gara partirà alle 1.40 PM, le 19.40 nostrane, di sabato 27.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, United Autosports, Porsche, Vasser Sullivan, Conquest Racing

I risultati della Session 6 

I risultati delle Qualifiche della Rolex24

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IMSA – Roar, Day2: Hanson stupisce con la Porsche-JDC. Cheever al top delle GTD per Cetilar Racing

Temperature più fresche nella seconda giornata della Roar Before the 24, che ha visto ben tre sessioni per un totale di 4 ore e mezzo di azione in pista.

Alla fine della giornata, a sorpresa è un debuttante sulle nuove LMDh/GTP, Phil Hanson, a scalzare, per un solo millesimo, Pipo Derani e la Cadillac dalla vetta della lista dei tempi.

Il pilota britannico del JDC-Miller, alla sua terza partecipazione complessiva al season opener IMSA, ha infatti piazzato la sua gialla Porsche 963 al top della sessione pomeridiana con 1.35.216, precedendo in quell’occasione Neel Jani e l’altra Porsche privata di Proton Competition e la BMW di Connor de Philippi.

Gli altri due turni sono stati comunque appannaggio delle V-Series.R, al mattino con il campione in carica della serie e nel turno serale con l’altro titolato IndyCar Alex Palou, richiamato per l’occasione a completare l’equipaggio schierato da Chip Ganassi.

Continuano a non emergere invece le Acura, gravate rispetto al 2023 da un peso maggiore grazie al BoP, il cui acuto si è avuto al mattino grazie a Filipe Albuquerque, autore della sesta prestazione.

HighClass

Scesi di molto invece i crono delle LM P2, e solo MDK by High Class Racing è stato in grado di spodestare la leadership di AF Corse, al top al mattino con Nicklas Nielsen, grazie ad un extra effort nel finale da parte di Scott Huffaker col tempo di 1.38.270, oltre 3 decimi meglio della migliore prestazione del danese.

Corv4

Svetta invece la Corvette con Tommy Milner, autore di 1.45.844, tra le GTD Pro. A seguire la McLaren di Pfaff Motorsports, protagonista di un insolito siparietto con James Hinchcliffe, fermo alla bus-stop per rimuovere il blocco al radiatore durante il turno pomeridiano, e la migliore delle Ford col veterano Dirk Mueller.

Da segnalare anche il principio di incendio occorso al mattino in pitlane alla Lamborghini #60 con Romain Grosjean nell’abitacolo. Entrambe le situazioni non hanno però comportato interruzioni.

Cetilar

Ferrari infine sugli scudi in GTD grazie a Eddie Cheever III, che in serata ha segnato la migliore prestazione tra le GT con la Ferrari del Cetilar Racing ed il tempo di 1.45.739. A seguire nella lista dei tempi complessiva la Porsche dell’MDK Motorsport con Klaus Bachler, al top nel pomeriggio e alle immediate spalle del top performer.

Domani terza ed ultima giornata della Roar, che dopo un breve warm-up, proseguirà con le qualifiche della Rolex24, alle 1.55 PM locali, vale a dire alle 19.55 nostrane, godibili come sempre gratuitamente dal sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, High Class Racing, Corvette, Cetilar Racing

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

I risultati della Session 5

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IMSA – Nel Day1 della Roar, Derani e la Cadillac eclissano Porsche e BMW. Bene le Ferrari in GT

Il finale della seconda ed ultima sessione ha premiato Pipo Derani e la Cadillac nella prima giornata della Roar Before the 24, i test collettivi della 62ma Rolex24 at Daytona.

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Il campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship ha fissato i cronometri sull’1.35.217, quasi 4 decimi meglio del crono ottenuto da Connor de Philippi sulla BMW #25, che a sua volta aveva superato il limite imposto al mattino da Nick Tandy con la Porsche #6, che si piazza nella top three anche nel secondo turno ad opera di Laurens Vanthoor. Il poker di GTP si completa con l’Acura #10 condotta dal solito Filipe Albuquerque.

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Tra le LM P2, svetta l’Oreca di Era Motorsport grazie alla prestazione ottenuta da Christian Rasmussen con 1.39.674, ma alle sue spalle emerge l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport grazie all’effort del Rookie of the Year in carica dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

Nelle due classi dedicate alle GT (ricordiamo che da quest’anno le LM P3 non sono più ammesse alla massima serie continentale endurance americana), davanti a tutti nel pomeriggio c’è la nuova Ford Mustang GT3 gestita da Multimatic con Cristopher Mies ed il tempo di 1.46.494, al top nelle GTD Pro.

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Il tempo dello specialista tedesco è però superiore di 2 decimi alla prestazione ottenuta al mattino di Katharine Legge al volante dell’Acura NSX GT3 iscritta tra le GTD dal Gradient Racing. E’ invece Jan Heylen a capeggiare la lista dei tempi di categoria nella seconda sessione con la Porsche del Wright Motorsports.

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Questa 911 GT3.R, caratterizzata dal numero 120 in luogo del tradizionale 16 del team, sarà utilizzata per le riprese del film che vede protagonista Brad Pitt. Jerry Bruckheimer, produttore della pellicola insieme tra gli altri, a Lewis Hamilton, sarà il Grand Marshal della gara.

Bene le Ferrari, meno penalizzate rispetto alla scorsa edizione dal Balance of Performance, in evidenza al mattino con Daniel Serra ed Antonio Fuoco, P3 nelle rispettive categorie per Risi Competizione e Cetilar Racing. Sono stati invece Davide Rigon ed Albert Costa invece a portare in alto le 296 GT3 nel secondo turno, alle immediate spalle dei leader di categoria.

Da segnalare un paio di interruzioni al mattino ed una nel pomeriggio, senza però particolari danni alle 59 vetture presenti.

Domani si prosegue con altre tre sessioni per complessive 4h30 di pista, tra cui 2 in notturna, a partire dalle 11.15 AM locali, vale a dire le 17.15 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Porsche, Era Motorsport

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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WEC – Proton svela equipaggi e livree delle sue Mustang. Ecco anche i colori delle Corvette di TF Sport

Come noto Proton Competition, da sempre protagonisti nelle serie ACO, schiereranno due nuove Ford Mustang GT3 nel World Endurance Championship.  Di poco fa l’unveiling delle livree e dei relativi equipaggi completi.

La Mustang #77 vedrà al volante, oltre al già annunciato Ben Barker, Zach Robichon e Ryan Hardwick, quest’ultimo pure presente sulla prima entry list diffusa a fine novembre sull’altra vettura del team, la #88, che sarà invece affidata a Giorgio Roda, Mikkel Pedersen e al nuovo acquisto Dennis Olsen.

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Ricordiamo che una Mustang sarà al via della Rolex24 at Daytona con Ryan Hardwick, Dennis Olsen, Giammarco Levorato e Corey Lewis, con questi ultimi committati per tutta la stagione del WeatherTech  SportsCar Championship fra le GTD ed Hardwick quale terza guida per le gare lunghe.

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Presentate anche le livree delle Corvette di TF Sport. Ovviamente entrambe sfoggiano i colori della casa del Kentucky, giallo e nero, con motivi invertiti tra le due vetture.

Ricordiamo che le due Z06 GT3.R saranno condotte per tutta la serie mondiale da Tom Van Rompuy, Rui Andrade e Charlie Eastwood (#81) e da Hiroshi Koizumi, Sébastien Baud e Daniel Juncadella (#82).

Piero Lonardo

Foto: Proton Competition, TF Sport

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IMSA – Tutto pronto per la Roar, BoP compreso

Diffusa nei giorni scorsi l’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi propedeutici alla Rolex 24 at Daytona che prenderanno il via venerdí prossimo, 19 gennaio.

Alla fine saranno 59 le vetture che prenderanno parte al season opener, dopo il ritiro delle seconde entry di Kellymoss with Riley e MDK Motorsports e l’ingresso dell’Oreca LM P2 di DragonSpeed.

Poche ancora le caselle da completare tra gli equipaggi, l’ultima riguarda il Lone Star Racing, che per la sua Mercedes AMG GT3 che parteciperà tra le GTD ha iscritto gentlemen d’assalto quali Rui Andrade, Salih Yoluç e Scott Andrews, più Adam Christodoulou quale rinforzo per Daytona. I primi tre disputeranno anche le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Con Alex Palou infine cooptato da Cadillac, la line-up dell’Oreca LM P2 di Era Motorsport si completa con il giovanissimo Connor Zilisch, che gareggerà anche nelle altre gare lunghe. Sarà invece Ferdinand Habsburg a completare l’equipaggio dell’altra Oreca del Tower Motorsports, mentre infine Fred Makowiecki si aggiunge alla line-up della Porsche del Wright Motorsports fra le GTD.

Rilasciato anche il Balance of Performance specifico. Se lo scorso anno le GTP hanno corso col medesimo peso minimo e potenza massima, per l’edizione 2024 sono state introdotte variazioni alle equivalenze della classe regina. Il peso va infatti dai 1.072 kg delle Acura ai 1.030 delle Cadillac, mentre la potenza massima è contenuta, in proporzione inversa, tra i 520 kW delle ARX-06 ai 510 kW delle V-Series.R. Col medesimo concetto anche l’energia massima per stint vede le Acura al top con 920 MJ e le Cadillac col valore minimo di 902 MJ.

A sorpresa, ma non più di tanto, nessun trattamento di favore per l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport fra le LM P2 rispetto alle Oreca.

Tra gli undici marchi di GT infine abbiamo ben tre nuove vetture, tra cui spiccano, oltre alla rinnovata Aston Martin Vantage, un paio di sicure game changer quali le Corvette Z06 GT3.R e le Ford Mustang GT3.

L’assenza delle LM P3 ha generato equivalenze notevolmente differenti rispetto allo scorso anno; a fronte di ciò la vettura più pesante rimane la Mercedes AMG GT3 con 1.390 kg, mentre la più leggera diventa la Porsche 911 GT3 R con 1.305 kg. Accolte quindi le istanze dei clienti della casa di Stoccarda, che hanno lamentato trattamenti sfavorevoli per tutta la scorsa stagione, anche con l’allargamento dei due restrittori da 33 a 36 mm ciascuno.

Variazioni anche per le Ferrari 296 GT3, che passano a 1.355 kg (10 in meno del 2023) con un incremento del boost del turbocompressore. Appesantite invece le Lamborghini Huracàn GT3 Evo2, le quali correranno con 30 kg in più rispetto allo scorso anno per un totale di 1.350 kg, anche se potranno contare su un maggiore afflusso d’aria con 50 mm contro 47.

Tutto pronto quindi per la Roar, per la quale si attendono temperature primaverili, e che si chiuderà domenica 21 gennaio con le qualifiche della 62ma Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della Roar Before the 24

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IMSA/ELMS – Ecco “Spike”, la nuova mascotte di AO Racing. Proton presenta la forza per Daytona

Presentato poco fa “Spike”, il drago oro e porpora che fungerà da mascotte sulla livrea dell’Oreca LM P2 schierata nel WeatherTech SportsCar Championship da AO Racing. L’equipaggio ricordiamo sarà formato da PJ Hyett, Paul-Loup Chatin, Matthew Brabham ed Alex Quinn.

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AO Racing ricordiamo sarà protagonista nella serie americana anche in GTD Pro con una Porsche 911 GT3 R per Sebastian Priaulx, Laurin Heinrich e Michael Christensen.

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Il team di PJ Hyett sarà inoltre impegnato anche nell’European Le Mans Series, dove unirà le forze con TF Sport: insieme al già annunciato Robert Kubica, saranno della partita Louis Deletraz e Jonny Edgar. Deletraz e Kubica riproporranno l’accoppiata trionfatrice tra le LM P2 nel WEC, affiancati dalla giovane promessa britannica, proveniente dal vivaio Red Bull.

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Resi noti anche gli equipaggi completi di Proton Competition per la 62ma Rolex24 at Daytona. La squadra tedesca, che si presenterà nuovamente in GTP con la sua Porsche 963 sponsorizzata da Mustang Sampling, si affiderà nuovamente all’esperienza del nostro Gianmaria Bruni e di Neel Jani, i quali verranno affiancati da un altro coequipier d’eccezione, quel Romain Dumas, vincitore a Le Mans nel 2016, alla decima partecipazione alla classica della Florida, da cui manca dal 2019.

A completare la line-up Alessio Picariello, alla prima esperienza sui prototipi dopo le esperienze con le GTE che sono valsi due titoli ELMS nel 2020 e nel 2023. L’italo belga non è però estraneo al banking di Daytona, dove ha corso nel 2022 con la 911 GT3 R del WeatherTech Racing.

Il team di Christian Ried sarà presente anche con una nuova Ford Mustang GT3, che sarà affidata a Ryan Hardwick, Dennis Olsen, Giammarco Levorato, e Corey Lewis. Levorato, pur’egli reduce da un’ottima stagione nella serie europea coronata dalle vittorie al Paul Ricard ed in Algarve, sarà protagonista di tutta la stagione al fianco di Lewis tra le GTD, con Hardwick quale terzo pilota nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Le operazioni a Daytona inizieranno venerdì 19 gennaio con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori, che si protrarranno sino a domenica 21 con le qualifiche della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: AO Racing, TF Sport, Proton Competition

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USCC – Cetilar Racing torna all’assalto della Endurance Cup

Cetilar Racing si accinge alla terza stagione consecutiva nel WeatherTech SportsCar Championship, sempre in partnership con Ferrari.

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La 296 GT3 #47 tornerà in azione tra le GTD nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup con Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco, con Eddie Cheever III di rinforzo a Daytona.

A seguire a marzo la 12 Ore di Sebring, che ha visto trionfare la compagine tricolore nel 2022, poi ancora a giugno la 6 Ore del Glen, per chiudere con la Battle on the Bricks di Indianapolis e la Petit Le Mans, che chiuderanno la serie a metà ottobre.

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“La stagione 2023 non è stata facile. Ne eravamo fin da subito consapevoli, ma è servita a sviluppare la vettura per fare un passo avanti rispetto ai nostri avversari – ha commentato Roberto Lacorte – Il team Cetilar Racing è stato il primo a scendere in pista con la Ferrari 296 GT3, entrando nella storia di questa vettura e adesso puntiamo a fare sempre meglio”.

L’appuntamento è per la Roar Before the 24, antipasto della 62ma Rolex 24, in programma dal 19 al 21 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing

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USCC – Ancora factory driver a Daytona per Vasser Sullivan, Wright Motorsports e SunEnergy1. Jakobsen di nuovo con APR

Cresce l’attesa per la 62ma Rolex 24 at Daytona e le squadre stanno finalizzando gli equipaggi in vista del season opener.

Tra gli ultimi a chiudere le line-up il Vasser Sullivan, che si avvarrà dei servigi dei factory driver della capogruppo Toyota Mike Conway e Ritomo Miyata per le due Lexus RC F GT3.

Il due volte campione WEC si unirà all’equipaggio GTD Pro sulla #14 insieme a Jack Hawksworth, Ben Barnicoat e Kyle Kirkwood con l’obiettivo di ripetere l’ottimo terzo posto del 2023, mentre l’astro nascente del motorsport nipponico si unirà a Parker Thompson, Frankie Montecalvo e Aaron Telitz sulla #12 iscritta in GTD.

Sempre con riferimento a quest’ultima categoria, da segnalare anche l’equipaggio del Wright Motorsports, che proporrà Adam Adelson ed Elliott Skeer nelle cinque tappe della Michelin Endurance Cup, più la showcase di Long Beach. Ad affiancare l’accoppiata già rodata nel GTWC America l’esperto Jan Heylen, mentre a Daytona potranno vantare nientemeno che la presenza del factory driver Porsche Fred Makowiecki.

Altri factory driver a supporto anche per il SunEnergy1, che sull’unica Mercedes schierata in GTD Pro potrà contare su Jules Gounon, Maro Engel e Luca Stolz. I primi due sono i vincitori uscenti della categoria con l’AMG GT3 del WeatherTech Racing, mentre Stolz è alla quarta Rolex24 di fila col team di Kenny Habul, che completerà la line-up.

Le ultime novità riguardano le LM P2, per prima l’Oreca del Crowdstrike by APR, che ai già annunciati George Kurtz e Colin Braun affiancherà a Daytona Toby Sowery e Malthe Jakobsen. Il talento danese è reduce della vittoria nella seconda gara di Sepang dell’Asian Le Mans Series proprio con i due “regular”, dove l’ex-Indy NXT ha invece fornito appoggio al secondo equipaggio del team portoghese.

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Chiudiamo, per ora, con AO Racing, che per la prima casalinga nella categoria affiancherà Matthew Brabham ed Alex Quinn ai full-season PJ Hyett e Paul-Loup Chatin. Brabham, che è al debutto assoluto nelle gare endurance, dovrebbe proseguire il rapporto anche per le altre gare lunghe della MEC.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan, AO Racing

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USCC – Lamborghini regina dei test di Daytona

Si concluderanno in giornata i test collettivi IMSA di Daytona. I tempi non ufficiali danno la Lamborghini SC63 al top tra le GTP con Andrea Caldarelli vicino mercoledí a varcare la soglia dell’1’35”. Ricordiamo che la nuova hypercar di Sant’Agata non parteciperà alla 62ma edizione della Rolex 24, concentrandosi invece sulla 12 Ore di Sebring di metà marzo.

Sempre secondo fonti non ufficiali, la Cadillac del Team Ganassi avrebbe invece dominato le classifiche del giovedí con un tempo leggermente superiore. Tra le new entry, i media sul posto segnalano un contatto in pista per Marcus Ericsson al volante della Acura #10 del WTR w/Andretti ed un problema per la Corvette #4, a fuoco nei box.

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Tre le GT, la migliore prestazione sarebbe appannaggio dei due volte campioni GTD del Paul Miller Racing, ora a difendere i colori BMW in GTD Pro. Bene anche le nuove Mustang GT3 schierate da Multimatic.

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La giornata di sabato, l’ultima di questa quattro giorni della Florida, sarà totalmente destinata alle valutazioni del BoP delle GT. L’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha affermato di volere dare maggior trasparenza a questo processo anche mediante una maggiore collaborazione con costruttori e team, per definire le equivalenze, che ricordiamo specifiche, al pari di Le Mans, per la Rolex 24.

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Da segnalare infine il ritorno della livrea Mustang Sampling sulla Porsche Proton di Gianmaria Bruni e l’ingaggio del campione Prototype Challenge, Bijoy Garg, nella fila di United Autosports insieme a Daniel Goldburg e Paul di Resta sull’Oreca LM P2 #22, mentre Devlin DeFrancesco completerà la line-up del Forte Racing insieme a Misha Goikhberg e Loris Spinelli, entrambi nelle tappe della Michelin Endurance Cup.

Ulteriori test prestagionali privati si terranno sempre a Daytona ed al Circuit Of The Americas prima della Roar Before the 24 del 19-21 gennaio.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini Squadra Corse, Paul Miller Racing, Multimatic, Proton Competition

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USCC – Iniziano oggi i test di Daytona. Gradient aggiunge la Calderon. Engelhart e Spinelli confermati in Lamborghini

A Daytona inizia oggi una due giorni di test collettivi che vedrà impegnato gran parte dello schieramento del WeatherTech SportsCar Championship. Si parte con GTP ed LM P2: sul posto Cadillac con i campioni in carica di Action Express ed il team Ganassi, WTR w/Andretti, Porsche Penske, BMW e soprattutto Lamborghini.

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La SC63 LMDh è alla prima uscita pubblica e dovrebbero essere Andrea Caldarelli ed Daniil Kvyat a svolgere i compiti, limitati alle valutazioni per il Balance of Performance, dato che l’hypercar debutterà in gara solamente a Sebring.

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Proprio il marchio di Sant’Agata, in attesa di completare la formalizzazione della propria line-up per la classe regina in IMSA e nel WEC, ha frattanto annunciato due nuovi factory driver, entrambi destinati alle GT, nelle persone di Loris Spinelli e Christian Engelhart. Il driver abruzzese è reduce da una stagione al top fra GTWC, Super Trofeo e soprattutto WeatherTech SportsCar Championship, coronata dalla vittoria tra le GTD con la Huracàn della Forte Racing by US RaceTronics alla Petit Le Mans.

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Engelhart dal canto suo è al secondo stint con la casa di Sant’Agata, avendovi gareggiato nel 2017, anno del titolo Endurance nell’allora Blancpain, nel 2018 e ad inizio 2019, dove ha conquistato il successo a Daytona, sempre col GRT Grasser. Il 36enne tedesco è poi tornato in azione col marchio nostrano nel season finale del DTM ad Hockenheim.

Da segnalare tra le LM P2 la presenza in loco di Felipe Massa, atteso al debutto con l’Oreca del Riley Motorsports, mentre la presenza della Ligier del Sean Creech Motorsport obbligherà l’IMSA ad un aggiornamento del BoP anche per questa categoria.

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TDS Racing ha nel frattempo diffuso i colori dell’Oreca #11 per Steven Thomas, Mikkel Jensen, Hunter McElrea e Charles Milesi.

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Giovedì sarà la volta invece delle GT, dove segnaliamo il completamento dell’equipaggio del Gradient Racing, con Tatiana Calderon, che si alternerà a Katharine Legge e Sheena Monk sull’Acura NSX GT3 nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre sappiamo già che sarà Stevan McAleer il quarto pilota per Daytona.

Una ulteriore news riguarda il Kellymoss w/Riley, che sposterà il proprio effort con Porsche, originariamente definito in GTD Pro, tra le GTD.

Piero Lonardo

Foto: Action Express, Lamborghini, Gradient Racing, TDS