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WEC – Presentata la nuova MissionH24, obiettivo 2025

Presentata mediante diretta social la nuova incarnazione della MissionH24. La terza generazione del prototipo a idrogeno patrocinata dall’ACO con il contributo di GreenGT (appena ridenominata H24Project), segue la LMPH2G del 2018 e la H24 del 2021 con un design nettamente più moderno, ispirato alle attuali Hypercar.

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Obiettivo della nuova vettura, che ancora non ha una designazione specifica, migliorare le prestazioni in gara, e ció avverrà grazie ad un rinnovato sistema di celle di idrogeno che garantirà un 50% di potenza in più rispetto alla precedente versione, capace anche di un’autonomia, nelle intenzioni dei progettisti, dai 25’ ai 30’, e di prestazioni comparabili alle attuali GT3 grazie ad un motore elettrico capace di erogare 650 kW (872 HP) di potenza massima.

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Ricordiamo che la H24, portata in gara nel corso della stagione 2022 della Le Mans Cup, aveva già dimostrato a Imola un’autonomia superiore ai 30’, ma anche tempi sul giro ben lontani dalle GT3, insieme a tempistiche di rifornimento di almeno 7’.

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Il peso della vettura, il cui telaio sarà ancora una volta fornito da ADESS, è previsto tra i 1.300 ed i 1.450 kg contro i 950 di una Ligier LM P3, e dovrebbe vedere la luce per i primi collaudi in pista a gennaio 2025, in vista della successiva omologazione, in tempo utile quindi per l’avvio della nuova classe riservata alle vetture a idrogeno, prevista per il 2026.

Piero Lonardo

Foto: H24Project/ACO

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USCC – In 54 per il gran finale alla Petit Le Mans

Capacità massima di 54 vetture per il tracciato gioiello di Road Atlanta, sede nel weekend della 26ma edizione della Petit Le Mans, appuntamento finale del WeatherTech SportsCar Championship.

A darsi battaglia tutte e 10 le GTP con gli equipaggi rinforzati per l’enduro della Georgia dai soliti nomi noti dell’IndyCar quali Scott Dixon, Helio Castroneves e Josef Newgarden, quest’ultimo alla prima esperienza in gara sulla Porsche #7, cui si aggiunge il campione del mondo di F1 2009 Jenson Button sull’altra 963 del JDC-Miller.

Sono ben sette le vetture matematicamente in lotta per il titolo. Davanti a tutti Pipo Derani ed Alexander Sims con la Cadillac di Action Express/Whelen Racing, i quali vantano un esiguo vantaggio di 3 punti sull’equipaggio dell’Acura del WTR w/Andretti e di 5 sui recenti trionfatori di Indianapolis, Nick Tandy e Mathieu Jaminet, ma non sono tagliate fuori la BMW #25, a -38, l’altra Porsche Penske a -73, l’Acura del MSR a -127 (ricordiamo che gli sono stati tolti 200 punti per il fattaccio di Daytona) e persino la Cadillac #01 del Team Ganassi, a quota -139, grazie al bottino complessivo massimo teorico di 385 punti tra qualifiche e gara. Tra i costruttori invece, Porsche difende appena 8 lunghezze su Cadillac, 61 su Acura e 64 su BMW.

Il BoP della categoria non vedrà variazioni sostanziali rispetto ad Indianapolis. Le Acura saranno alleggerite di 1 kg, ancorchè rimarranno le GTP più pesanti con 1.046 kg a vuoto, mentre gli altri tre costruttori godranno di 1 kW in più di potenza massima. Diminuita infine la potenza massima per stint delle ARX-06 di 2 MJ, mentre al contrario BMW e Cadillac potranno usufruire di 1 MJ extra.

In LM P2, Mikkel Jensen e Steven Thomas del TDS conducono con 20 punti di vantaggio su Ben Keating e Paul-Loup Chatin del PR1 Mathiasen, ma non sono esclusi nemmeno Ben Hanley e George Kurtz del Crodwstrike by APR a -100. Questi ultimi si avvarranno della stellina Indy NXT Nolan Siegel, mentre Scott McLaughlin è atteso nuovamente dopo Daytona all’impegno col Tower Motorsports insieme a Kyffin Simpson ed Ari Balogh, quarti a quota -133. Da segnalare il ritorno negli States per Manu Collard al volante dell’Oreca AF Corse insieme a Francois Perrodo e Mathieu Vaxivière.

Gar Robison dal canto suo deve solamente prendere il via per aggiudicarsi il secondo titolo consecutivo nelle LM P3 col Riley Motorsports. Tra le 8 entry spicca il doppio impegno per Nolan Siegel al volante della Ligier del JR III Racing ed il ritorno del campione WEC GTE-Am Nico Varrone sulle Duqueine #17 di AWA. Da segnalare inoltre il ritorno delle vetture di Andretti Autosport e JDC-Miller.

Salgono invece ad 8 le presenze in GTD Pro grazie al ritorno delle Ferrari di Risi Competizione ed AF Corse e alla Lamborghini di Iron Lynx. Il team di Houston riporterà sulla 296 GT3 #62 Davide Rigon, Daniel Serra ed Alessandro Pier Guidi, mentre ad affiancare Simon Mann sulla #21 ci saranno addirittura due drivers della 499P hypercar, Miguel Molina e James Calado. Maro Engel invece tornerà a rinforzare l’equipaggio della Mercedes del WeatherTech Racing.

Un’altra stella IndyCar, Kyle Kirkwood, andrà nuovamente a rinforzare la line-up capolista de Vasser Sullivan composta da Ben Barnicoat e Jack Hawksworth che vanta ben 188 lunghezze di vantaggio in classifica sulla Corvette; anche in questo caso, alla Lexus #14 basterà prendere il via per conquistare il titolo di categoria.

Ben 19 infine le GTD. Col titolo già assegnato con una gara di anticipo al Paul Miller Racing, da segnalare il ritorno di Parker Thompson al Vasser Sullivan ma soprattutto quello delle due Ferrari di Cetilar Racing e Triarsi Competizione per l’ultima gara della Michelin Endurance Cup. Per la quarta gara lunga della stagione tornano anche le Iron Dames con Doriane Pin al fianco di Rahel Frey e Michelle Gatting, forse in ottica 2024, stante la prossima “promozione” tra i silver di Sarah Bovy.

Il Kellymoss with Riley infine schiererà una sola Porsche a causa dell’infortunio di Alan Metni, mentre entrambe le BMW del Turner Motorsports verranno schierate nella categoria Pro/Am.

Il BoP delle due categorie GT va a penalizzare proprio i costruttori nostrani, Lamborghini e Ferrari, che sconteranno ben 15 e 20 kg rispettivamente. Appesantite di 15 kg extra anche le Mercedes, che con 1.370 kg a vuoto diventano le più pesanti insieme alle 296 GT3. mentre le BMW soffriranno una robusta riduzione della pressione del turbo. Variazioni minime infine alle capacità dei serbatoi per BMW, Corvette e Ferrari (+1 litro) ed Acura (-1 litro).

L’azione in pista a Road Atlanta, dove già diversi team si sono presentati per dei test la scorsa settimana,  inizierà ufficialmente giovedì 12 ottobre con le prime libere alle 9.50 AM ET; qualifiche venerdì 13 alle 3.20 PM ET e start della gara alle 11.40 AM ET, pari alle 17.40 nostrane, di sabato 14 ottobre. Qualifiche e gara saranno come sempre fruibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 26ma Petit Le Mans

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USCC – Pfaff sceglie McLaren per proseguire in GTD Pro

Dopo l’annuncio bomba di United Autosports per il WEC, poco fa Pfaff Motorsports ha reso noto che sarà il team ufficiale McLaren per il WeatherTech SportsCar Championship, e schiererà una 720S GT3 Evo in GTD Pro.

Il team canadese è campione in carica GTD Pro e si è laureato campione in GTD nel 2021, sempre con Porsche, collezionando vittorie di classe a Daytona e a Sebring (due) negli ultimi tre anni.

Pfaff Automotive è peraltro l’importatore ufficiale McLaren per il Canada e ha schierato nelle mani di Chris Green una 570S GT4 nell’IMSA Continental Tire SportsCar Challenge, poi Michelin Pilot Challenge.

La line-up dei piloti non è ancora stata finalizzata e verrà resa nota in futuro per quello che è il primo effort di McLaren tra le GTD Pro.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports

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WEC – McLaren insieme ad United Autosports in GT3

I legami tra United Autosports e McLaren si fanno sempre più stretti e, in attesa di ricevere maggiori sviluppi sul futuribile programma comune hypercar, il costruttore inglese ha annunciato poco fa di avere sottoposto una domanda di iscrizione alla prossima stagione del World Endurance Championship tra le GT3.

E sarà proprio United Autosports il team nominato a riportare il marchio alla 24 Ore di Le Mans, che vinse nel 1995 con celebre la F1 GTR, con le 720S GT3 Evo, protagoniste da anni nelle serie SRO ed IMSA, sempre che la richiesta venga accettata dal comitato selezionatore.

Per United Autosports si tratterebbe dell’occasione di rimanere nella serie mondiale dopo l’esclusione delle LM P2, effort assai vincente nel recente passato, e che verrà come noto convogliato nel WeatherTech SportsCar Championship.

McLaren e United Autosports si unirebbero nella nuova categoria a Ferrari-AF Corse, Porsche-Manthey, Ford-Proton, Corvette-TF Sport, Lamborghini-Prema Iron Lynx, BMW-WRT, Aston Martin-AMR e Lexus, quest’ultima forse con Akkodis ASP.

Sappiamo però che altri costruttori quali Mercedes e Honda sono alle porte, ma nel caso sarà difficile per gli organizzatori trovare loro spazio all’interno della griglia complessiva di 36 unità, che allo stato attuale, con l’inserimento del team angloamericano, sarebbe esattamente diviso a metà con le hypercar.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports

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GTWC Europe – In 30 a Zandvoort per la finale della Sprint Cup

Ultima tappa in programma a Zandvoort fra due weekend del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. 30 auto saranno presenti in Olanda, una decina in meno del solito vista l’assenza della Bronze Cup.

Andrea Caldarelli e Marco Mapelli tornano in scena con la Lamborghini #60 di VSR nella classe PRO, mentre è da segnalare la presenza di un’inedito equipaggio di CLRT nella top class. Il turco Ayhancan Güven, dopo aver supportato Pure Rxcing Porsche #911 in tre dei quattro eventi validi per la Sprint Cup, torna con la formazione di Ledogar in compagnia di Laurin Heinrich. La coppia peraltro condivide il medesimo box nel DTM con il Team di Timo Bernhardt.

Maximilian Paul resta a bordo dell’altra Lamborghini, la #163, di VSR (Silver Cup) , mentre Frank Bird ritrova il proprio sedile a bordo della Mercedes #77 di Haupt Racing Team in Silver Cup. Nella medesima classe, Nova Race con la propria Honda NSX GT3 #68 ritrova la coppia composta da Erwin Zanotti/Diego Di Fabio.

In classifica generale, tre gli equipaggi ancora concretamente in lizza per li titolo. in primis i neocampioni Overall e Endurance Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy, i quali detengono un vantaggio di 7,5 su Ricardo Feller e Mattia Drudi (#40 Tresor Orange1 Audi). Più dietro, a 14,5 punti di distanza, gli alfieri di BMW e WRT, alla ricerca del quarto titolo sprint consecutivo.

Altri due equipaggi mantengono ancora la speranza matematica: Christopher Haase e Lucas Légeret (#11 ComToYou Racing Audi) a -33 ed Albert Costa/Thierry Vermeulen (#69 Emil Frey Racing Ferrari) a -34,5. Con i 35 punti complessivamente disponibili nelle due gare, compreso i punti addizionali per le pole position, si tratta di un compito praticamente impossibile.

Caccia aperta anche in Gold Cup, dove Alberto di Folco ed Aurelien Panis del Boutsen VDS conducono con 6 lunghezze di margine su Niklas Knutten e Calan Williams del WRT, mentre inifne in Silver Cup Alex Aka e Lorenzo Patrese vantano 1 solo punto su Jordan Love.

Appuntamento in pista sul circuito olandese a partire da venerdì 13 ottobre con le prime libere.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

L’Entry list di Zandvoort

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WEC/USCC – Confermato: Aston Martin in WEC ed IMSA dal 2025

Come anticipato ieri su queste pagine, la Aston Martin ha rivitalizzato il suo programma Hypercar e una Valkyrie correrà sia nel WEC che nel WeatherTech SportsCar Championship a partire dal 2025.

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L’effort, che riporta il marchio britannico tra i prototipi, da cui era assente dal 2011, verrà portata in pista dallo Heart of Racing, che ha annunciato che “almeno una unità” sarà presente in entrambi i campionati, facendone cosí la prima LMH ad essere presente su entrambe le sponde dell’oceano.

La base di partenza sarà la versione da track-day, la AMR Pro, compreso il motore V12 di 6,5 litri, che verrà adeguato per sottostare ai parametri regolamentari della categoria; sarà invece assente – sempre come anticipato ieri – la componente ibrida.

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Verranno inoltre proposte nuove versioni della Vantage in configurazione GT3 e GT4, la prima quindi pronta a partecipare anche nella nuova categoria LM GT3, che dalla prossima stagione sostituirà le GTE; nel comunicato ufficiale Aston Martin afferma di essere cosí l’unico impegnato in tutte le categorie prototipi e GT ed in F1 (affermazione questa vera solo se comprendiamo nel conteggio anche le GT4…).

Nessuna indicazione infine riguardo agli equipaggi, nè alle tempistiche di dettaglio di test ed omologazione della Valkyrie, programma che verrà guidato da Adam Carter, nuovo capo delle operazioni sportive endurance, il quale vanta tra le precedenti esperienze incarichi in Williams Racing e Wirth Research e con i team Renault, Jordan, McLaren ed Arrows in F1.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin

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WEC – Domani arriva l’Aston Martin? Intanto alcuni costruttori provano il 2024

Da diverse fonti giunge la notizia che domani verrà presentata una nuova hypercar. E’ altamente probabile che non si tratterà propriamente di una nuova vettura, bensí della Aston Martin Valkyrie; la news sarebbe anche corroborata da un tweet di poche ore fa sull’account del costruttore britannico.

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Non sappiamo ancora se la vettura, che verrebbe schierata grazie all’effort dallo Heart of Racing, entità presente da qualche anno in IMSA e che ha preso le redini del programma AMR WEC a stagione inoltrata, farà parte della griglia di partenza già nella prossima edizione del World Endurance Championship.

Un altro noto media però già dopo Le Mans aveva riportato per certa la “rivitalizzazione” del programma, che prevedeva la sostituzione del propulsore 6,5 litri V12 aspirato di 1.000 HP montato sulla vettura di serie con una nuova unità capace di erogare i 670 HP previsti dal regolamento LMH.

E siccome tanti media hanno associato di recente l’ex-campione del mondo di F1 Sebastian Vettel ad un clamoroso ritorno alle corse con un programma Hypercar, chissà che invece di Jota, cui era stato associato un po’ dappertutto, non si tratti invece dell’ultimo costruttore col quale ha disputato un Gran Premio di F1!

Tutta da verificare comunque la competitività di una soluzione non ibrida, già portata in pista da Glickenhaus e Vanwall, nei confronti dei “mostri” (di tecnologia, s’intende) Ferrari e Toyota. E’ comunque sicuro che un programma Hypercar, anche in chiave futura, permetterà l’ammissione di un paio di Vantage GT3 nell’entry list del prossimo anno.

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Frattanto gli altri costruttori si stanno preparando alla prossima stagione, ed alcuni di questi contano di introdurre novità sostanziali; prima fra tutte Peugeot, con la 9X8 che nel 2024 adotterà la fatidica ala posteriore giubilata per un anno e mezzo di gare.

Ferrari, che nel frattempo ha girato in Bahrain, potrebbe proporre una versione aggiornata della sua 499P, sfruttando le possibilità regolamentari; Cadillac ha invece visitato di recente Imola, che ricordiamo ospiterà il secondo round 2024, utilizzando le soluzioni attuali. L’Autodromo del Santerno a metà agosto aveva già visto i test della Lamborghini SC63 dopo la prima uscita al Paul Ricard.

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Le new entry BMW ed Alpine hanno infine speso tempo di qualità a Spa e ad Aragon, pista quest’ultima dove in precedenza anche l’Isotta Fraschini aveva compiuto una nuova sessione di test a metà mese, con il debutto al volante della Tipo 6 Competizione di Matteo Malucelli insieme ai collaudatori Jean-Karl Vernay e Marco Bonanomi.

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Nel frattempo c’è comunque un’ultima gara del 2023 da disputare e che deve assegnare gli ultimi titoli ancora non conquistati.

Piero Lonardo

Foto: Aston Martin, Piero Lonardo, Alpine Racing, Isotta Fraschini

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GTWC Europe – Clamoroso: Dinamic GT con Ford nel 2024

A poche ore dalla conclusione della gara di Barcelona della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, una prima importante novità per la prossima stagione agonistica. Dinamic GT passa a Ford dopo una lunga partnership con Porsche.

La compagine tricolore diventa il secondo cliente noto di Ford, che in occasione dell’ultima 24 Ore di Le Mans aveva presentato la nuova Mustang GT3 ed un’inedita collaborazione con Proton Competition per il FIA World Endurance Championship 2024.

Il marchio dell’Ovale torna cosí alle competizioni SRO dopo lungo tempo e con un team di sicuro valore, che inizierà lo sviluppo già quest’oggi sul Circuit de Catalunya. Previsti programmi sia in Sprint che in Endurance Cup.

Luca Pellegrini

Foto: Ford Performance

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GTWC Europe – Ferrari, prima vittoria e doppietta a Barcelona. Boguslavskiy/Marciello/Gounon campioni

Prima storica affermazione Ferrari con la 296 GT3 a Barcelona nell’atto finale dell’Endurance Cup del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Alessio Rovera, Robert Shwartzman e Nicklas Nielsen e la #51 trionfano davanti all’altra Rossa guidata da Antonio Fuoco, Daniel Serra e Davide Rigon #71.

Timur Boguslavskiy, Raffaele Marciello e Jules Gounon conquistano un nuovo titolo per Akkodis ASP chiudendo in quarta posizione dietro la Porsche Rutronik di Thomas Preining, Laurin Heinrich e Dennis Olsen.

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Il recap della gara

Via più che mai concitato con Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51) che ha condotto le danze davanti al teammate Daniel Serra #71. Avvio da dimenticare invece  per Jordan Pepper (Iron Lynx Lamborghini #63) dalla prima fila, spinto nella ghiaia in curva 4 da parte di  Maro Engel con la Mercedes-AMG #777 del Team AlManar.

Raffaele Marciello (Akkodis ASP Mercedes #88) si è subito portato in quinta posizione evitando ogni problema, mentre Phillip Eng, major contender dei capoclassifica con la BMW #98 del ROWE Racing scendeva in 13ma piazza dopo uno spunto difficile. Da segnalare nelle prime battute anche un testacoda da parte di Garage 59 McLaren #188, auto protagonista in Bronze Cup conHenrique Chaves.

La prima neutralizzazione della giornata è arrivata dopo circa 30′ per la rimozione di alcuni detriti in curva 1; la vettura di servizio ha annullato il gap guadagnato da Rovera nei confronti della concorrenza.

Una nuova Full Course Yellow è stata esposta poco dopo la ripartenza per spostare la Porsche #911 di Pure Rxcing, out dopo un contatto con la 911 GT3-R (992) di Herberth Motorsport.

Un nuovo restart ha visto la terza FCY della giornata per un problema da parte di Valentino Rossi (WRT BMW #46), che ha perso il controllo della propria auto nel cuore del secondo settore.

Tutti ne hanno approfittato per la prima sosta, e Fabian Schiller #777 è balzato in vetta beffando Robert Shwartzman #51. Terzo posto provvisorio in vista della green flag per Timur Boguslavskiy #88 davanti a Davide Rigon #71, Lorenzo Ferrari (Mercedes-AMG Team Akkodis ASP #87) e Laurin Heinrich #96.

Come da copione le prime due auto hanno allungato, mentre Boguslavskiy doveva guardarsi le spalle da Rigon, ma le posizioni di testa sono rimaste inalterate per tutto lo stint centrale.

Segue una lunga fase di corsa libera e un’ora dopo l’ultima sosta dell’anno ha confermato davanti a tutti la Mercedes #777 del Team AlManar con Luca Stolz determinato a proseguire il lavoro dei compagni di squadra, leader davanti a Nicklas Nielsen #51 e ad Antonio Fuoco #71. Quinto posto provvisorio, invece, per Jules Gounon #88, pienamente in controllo della situazione per la lotta al titolo 2023.

Il gruppo è stato peró ricompattato dalla quarta Safety Car a 55′ dalla fine a seguito di un testacoda chiuso nella ghiaia di curva 10 da parte dell’Audi #11 di ComToYou. La successiva Safety Car ha neutralizzato il gap di Stolz, che ha dovuto gestire al restart il ritorno delle due Ferrari.

Negli ultimi minuti il colpo di scena che ha penalizzato la Mercedes di testa, cui è stata inflitta una penalità di 5″per il contatto al via con la Lamborghini #63 di Iron Lynx e che regalato la prima vittoria nella serie alla Ferrari 296 GT3.

Alessio Rovera/Robert Shwartzman/Nicklas Nielsen hanno quindi preceduto i compagni di box Antonio Fuoco/Daniel Serra/Davide Rigon #71, perfetti nel finale a non concedere spazio a  Thomas Preining/Laurin Heinrich/Dennis Olsen (Rutronik Racing Porsche #96).

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Quarta piazza finale per Mercedes-AMG Team AlManar #777, quinta e e titoli Endurance ed Overall per Akkodis ASP Mercedes #88 davanti a Dinamic GT Porsche #54 e Mercedes-AMG Team Akkodis ASP #87. Solo 10mo posto finale per i diretti rivali al titolo di ROWE Racing BMW #98.

Gold Cup

Prima affermazione nell’Endurance Cup in Gold Cup per Adam Eteki/Aurélien Panis/Alberto Di Folco  (Boutsen VDS Racing Audi #10). La formazione belga ha dominato la scena nel finale imponendosi davanti alle due AMG GT3 di Winward Racing, rispettivamente affidate a David Schumacher/ Marius Zug/Miklas Born #157 e a Russell Ward/Philip Ellis/ Indy Dontje #57. Niente podio nell’epilogo stagionale per Nicolas Baert/Maxime Soulet  (Comtoyou Racing Audi), che si laureano campioni dopo una stagione tutta all’attacco.

Silver Cup

Secondo posto e conseguente titolo in Silver Cup nell’Endurance Cup per Glenn van Berlo/Clemens Schmid/Benjamin Hites. Il tridente del GRT Grasser ha concluso alle spalle dell’auto gemella di Gerhard Tweraser/Sam Neary/Fabrizio Crestani, dominatori della categoria sin dalla partenza.

Lilou Wadoux/Cedric Sbirrazzuoli/Manuel Franco (AF Corse Ferrari #53) completano il podio al termine di una prova che vede Alex Aka/Lorenzo Patrese campioni del GTWC Europe 2023 overall (classifica combinata Endurance + Sprint).

Bronze Cup

Henrique Chaves/ Miguel Ramos/ Louis Prette  (Garage 59 McLaren #188) vincono in Bronze Cup nonostante una serie di imprevisti. La 3h di Barcellona finisce nelle mani della compagine britannica davanti a Ralph Bohn/Alfred Heinemann/Robert Renauer (Herberth Motorsport Porsche #91) e Clément Mateu/Steven Palette/Frédéric Makowiecki   (CLRT Porsche #44). Festa anche per Eddie Cheever III/Chris Froggatt/Jonathan Hui #93, che si confermano leader dopo l’epilogo di Barcellona.

PRO Am Cup

Samantha Tan/Lorcan Hanafin/Isaac Tutumlu  (ST Racing with Rinaldi Ferrari #38) ottengono il successo in PRO Am al termine di  una prova perfetta da parte della Rossa davanti a Rob Collard/Dennis Lind/Adam Balon  ( Barwell Motorsport Lamborghini #78) e a Lance Bergstein/Andrzej Lewandowski/ Aaron Walker   (Getspeed Performance Mercedes #2). Passerella finale, invece, per  Niki Leutwiler/Ivan Jacoma/Alex Fontana  (Car Collection Motorsport Porsche #24), laureatisi già campioni al Nürburgring.

Appuntamento tra due settimane a Zandvoort per l’epilogo stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con la finale della Sprint Cup.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’ordine di arrivo

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GTWC Europe – Barcelona qualifiche: la Ferrari mette tutti in riga

Nicklas Nielsen, Alessio Rovera e Robert Shwartzman conquistano la pole position a Barcelona nelle qualifiche dell’ultima prova stagionale del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup col tempo medio di 1.39.454.

Ad affiancare in prima fila l’equipaggio della Ferrari 296 GT3 #51 Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Jordan Pepper sulla Lamborghini #63 di Iron Lynx davanti a propria volta all’altra Ferrari AF Corse iscritta per Davide Rigon, Antonio Fuoco e Daniel Serra.

Tra i due contender per il titolo overall, la spunta la Mercedes #88 di Akkodis ASP Mercedes che si qualifica in P9, mentre la BMW ROWE #98 partirà dalla 13ma piazzola.

Q1

Alessio Rovera ( AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #71) ha tenuto testa al teammate Antonio Fuoco nei primi 15′ d’azione. 23 millesimi hanno separato le due 296 GT3, al vertice della classifica davanti a Mirko Bortolotti (Iron Lynx Lamborghini #63) e a Phillip Eng (ROWE Racing BMW #98). 10mo posto per Raffaele Marciello (Akkodis ASP Mercedes #88).

Q2

Andrea Caldarelli #63 ha portato temporaneamente in vetta alla graduatoria combinata la Lamborghini di Iron Lynx nel secondo turno davanti alla Mercedes #88 di Jules Gounon, autore del best lap della sessione con 1.39.017 con ben 4 decimi di margine su Luca Stolz (Mercedes-AMG Team Al Manar #777).

Non in particolare evidenza in questa fase le due Ferrari AF Corse con Daniel Serra e Robert Shwartzman. Da evidenziare anche il sesto posto overall da parte di ROWE Racing BMW #98 con Marco Wittmann.

Q3

Nella terza e decisiva sessione Nicklas Nielsen ha riportato davanti a tutti la Ferrari #51. Il danese si è piazzato davanti alla Mercedes #87 di Akkodis ASP ed all’Audi #25 del Sainteloc Junior Team.

Timur Boguslavskiy dal canto suo non è riuscito a far meglio che a far chiudere in nona posizione le qualifiche per la Mercedes leader di Akkodis ASP, mentre l’effort di Jordan Pepper, è bastato a garantire la prima fila alla Huracàn #63 davanti alla Ferrari #71 e alla Mercedes-AMG Team Al Manar #777.

La Lamborghini Iron Lynx #19 chiude in P8 assoluta, aggiudicandosi la pole in Gold Cup con Michele Beretta/Pierre-Louis Chovet/Leonardo Pulcini. Glenn van Berlo/Clemens Schmid/Benjamin Hites  (GRT  Grasser Racing Team Lamborghini #85) mettono invece tutti in riga in Silver, mentre è da segnalare la prima pole in Europa per ST Racing with Rinaldi Ferrari #38 con Samantha Tan/Lorcan Hanafin/Isaac Tutumlu in Pro AM. Ottima performance infine anche per Klaus Bachler/Joel Sturm/Alex Malykhin  (Pure Rxcing Porsche #911), in pole in Bronze Cup.

Alle 15.00 il via della 3 Ore, ultima prova del GTWC Europe Endurance Cup 2023.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe