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WEC – Esclusivo: parlano i piloti Toyota

Il paddock di Imola si è già riempito per il secondo appuntamento del WEC ed abbiamo avuto la possibilità di raccogliere le prime impressioni dei piloti Toyota.

Per primo Nicky De Vries: “Onestamente non so come andrà il week-end, non abbiamo effettuato test ed a Imola non ci sono riferimenti rispetto ad altri tracciati. La pista è completamente differente rispetto a Lusail, una pista vecchio stile in cui anche il traffico sarà una parte importante da tenere in considerazione.”

“Correre in Hypercar con un livello del genere – ha completato l’ultimo acquisto del Gazoo Racing - è speciale, questo weekend sarà sicuramente bello avere tante persone che ci accompagneranno sugli spalti. Passare dalla LMP2 alla Hypercar è un progresso naturale, è molto stimolante gareggiare con un livello così alto di competitor.”

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In seguito abbiamo ascoltato Sebastien Buemi, ricordiamo campione del mondo in carica per il marchio giapponese:
“In Qatar non siamo stati sorpresi della nostra performance. Nonostante tutto siamo riusciti a raggiungere la zona punti, un risultato significativo in ottica campionato nonostante la bassa velocità di punta e l’alto degrado delle gomme.
Imola invece sarà un evento molto diverso, il tracciato non è paragonabile a quello di Lusail. Non abbiamo riferimenti, personalmente non ho mai girato in gara nella configurazione attuale del tracciato senza la Variante Bassa. Sarà bello comunque incontrare i tanti tifosi che sono previsti sulle gradinate, mi auguro che la ‘festa’ non venga rovinata dal maltempo.
In vista di Le Mans avremo dei test da effettuare, ma il tempo a disposizione è poco. Dopo Imola c’è subito Spa-Francorchamps e poi dovremo essere pronti a recarci in Francia”
Le prime libere della 6 Ore di Imola sono previste domani alle 12.00. Nel frattempo nel pomeriggio, a partire dalle 16.30, in piazza Matteotti sessione autografi con la partecipazione di tutti i piloti e a seguire consegna del Premio Bandini ai piloti della Ferrari #51, all’Ing.Ferdinando Cannizzo e al boss Antonello Coletta.
Interviste raccolte da Luca Pellegrini
Foto: Piero Lonardo
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GT Open – Leipert Motorsport, AF Corse e Spirit of Race presentano la forza

Leipert Motorsport, AF Corse e Spirit of Race confermano il proprio impegno nell’International GT Open, campionato che tra meno di 15 giorni si aprirà ufficialmente tra i saliscendi di Portimao.

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Il team tedesco ritorna full-time nella serie con una Lamborghini Huracàn GT3 Evo 2 verrà affidata al  tedesco Mark Wallenwein ed al polacco Maciej Błażek, ed anticipa la possibilità di una seconda entry il cui equipaggio verrà annunciato a stretto giro.

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Quattro invece le Rosse schierate da AF Corse; oltre alla già annunciata 296 GT3 #16 per Marcelo Hahn e Allam Khodair, ai nastri di partenza ci saranno ancora Alessandro Cozzi e Giorgio Sernagiotto sulla #25, più Laurent de Meeus/Jamie Stanley #55 e Jean Claude Saada/ Conrad Grunewald  #61.

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La pattuglia delle Ferrari si completa con Spirit of Race, che ritorna nella serie dal 2019 con tre esemplari. La 296 GT3 #51 lotterà per il titolo assoluto con la coppia Pro composta da Nicola Marinangeli e dal neo-factory driver Vincent Abril.  Nella Pro-Am invece Marco Pulcini ed Eddie Cheever dovranno difendere il titolo di classe conquistato lo scorso anno a bordo della vettura #27.

Infine tra gli Am, Gino Forgione sarà al via della sua seconda stagione nella serie e condividerà il volante della #55 con un nuovo compagno di squadra, Michele Rugolo.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – “Anticipato” il BoP di Imola, ma rivisto anche il regolamento sportivo

I costruttori non potranno parlare pubblicamente del BoP, però evidentemente possono anticipare a testate amiche i relativi dati – gestiti in modo non confidenziale – prima ancora che vengano pubblicati sul sito FIA…

Bene, prendendo atto di questa piccola “discrepanza”, il Balance of Performance della 6 Ore di Imola è stato rivelato poco fa da un noto media francese (N.B.: stavolta non è un pesce d’aprile), ed eccone qui di seguito le caratteristiche.

Modificate le equivalenze (peso, potenza massima sotto i 210 kmh ed energia massima per stint) a tutte le Hypercar. Robusta dieta dimagrante un po’ per tutte: si va dai -34 kg di peso minimo delle Ferrari ai -2 kg delle Cadillac. Riduzioni di peso importanti anche per Toyota (-29 kg), Alpine (-28 kg), Isotta Fraschini (-27 kg) e BMW (-25 kg).

Per contro, ben 18 kW in più di potenza massima a velocità medio-basse per le Cadillac e 14 kW per la Lamborghini; per queste due vetture aumentata anche l’energia massima per stint di 18 e 13 MJ rispettivamente.

Peugeot, che come noto si presenta con un rinnovamento sostanziale della 9X8, correrà con 1.061 kg (la più pesante), 510 kW di potenza sotto i 210 kmh e 906 MJ di energia per stint. Elevato anche per il costruttore transalpino a 190 kmh, come per tutte le altre LMH, il limite di deploy della trazione sulle quattro ruote motrici.

Variate, anche se in modo meno drastico, anche le equivalenze di tutte le GT3. Regalati alle Lexus, in evidente difficoltà in Qatar in termini di potenza massima, 5 MJ per stint, mentre al contrario le Aston Martin in versione Evo “calano” di 12 kg ma perdono ben 9 MJ per stint, pur guadagnando un 2% di potenza agli alti regimi.

Appesantite per contro le Ferrari 296 di 8 kg nonostante un guadagno dell’1% di potenza massima e la perdita di 1 MJ di energia massima per stint. Le vetture delle altre marche subiscono invece tutte modifiche di dettaglio.

Nei giorni scorsi però è stata resa pubblica una versione rivista del regolamento sportivo della serie mondiale. I punti salienti vanno a chiarire, a fronte dei dubbi (e dei reclami) affiorati in Qatar, soprattutto la Hyperpole e l’utilizzo della Virtual Safety Car. Affrontati anche i temi delle comunicazioni via radio tra team e piloti e (via Discord) con la direzione gara, ma anche la gestione della lista del personale che è costata una salata multa ad AF Corse, con tanto di termini per la presentazione delle stesse liste gara per gara.

Inoltre, se una vettura – come a Lusail la Isotta Fraschini – dovesse perdere la posizione all’avvio del giro di formazione, potrà recuperarla prima della linea del secondo intertempo non più del primo, bensí del secondo giro di formazione; in caso contrario, partirà dal fondo.

Nell’ambito dei test, un eventuale concorrente potenziale della classe hypercar potrà iniziarli il precedente anno di calendario e tutti i competitor potranno utilizzare 3 set di pneumatici “di sviluppo” senza che gli stessi vengano conteggiati nel conteggio globale previsto per l’anno in corso. Non è più previsto infine in alcun caso l’utilizzo del ghiaccio secco durante la gara.

Detto ciò, l’Autodromo del Santerno attende la bellezza di 70.000 appassionati a partire da venerdì 19 aprile.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – Chi a Long Beach insieme a Bruni per Proton? Torna Flying Lizard, Legge out McAleer in per Gradient

Entry list con qualche sorpresa delle ultime ore quella della showcase del WeatherTech SportsCar Championship di Long Beach del 20 aprile. 27 le vetture iscritte tra GTP e GTD.

Tra le 10 LMDh full-season spicca il TBD al fianco del nome di Gianmaria Bruni sulla Porsche di Proton Competition. Tutti gli altri piloti che si sono alternati su questa hypercar, nella serie IMSA e nel WEC, sono infatti impegnati altrove, e anche all’interno del team al momento non è trapelato nulla.

Per il resto, equipaggi confermati con Mathieu Jaminet e Nick Tandy con la Penske #6 pronti a ripetere l’exploit dello scorso anno, primo successo in assoluto della 963.

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Ben 17 le GTD presenti, con l’highlight della conferma del ritorno one-shot di Flying Lizard Motorsports nella massima serie endurance americana.

Il team californiano, protagonista di successo in American Le Mans Series e presenza fissa a Le Mans dal 2005 al 2014, mancava all’appello da Sebring 2016 nell’effort condiviso con Krohn e si presenterà con una Aston Martin per Elias Sabo ed Andy Lee.

E proprio un veterano della squadra, Spencer Pumpelly, sarà della partita sull’altra Vantage di Heart of Racing insieme a Roman De Angelis, stante l’assenza di Zach Robichon, impegnato contestualmente ad Imola.

Oltre al raddoppio delle Lexus di cui abbiamo già parlato, è da segnalare infine la separazione tra il team Gradient e Katharine Legge. Al posto della pilotessa britannica, nel frattempo impegnata ad Indianapolis, sarà Stevan McAleer ad occupare il sedile dell’Acura NSX GT3 al fianco di Sheena Monk.

L’appuntamento con Long Beach è per venerdí prossimo, dalle 12.00 PM ET, le 18 italiane, con le prime libere

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsports, Flying Lizards

L’entry list di Long Beach IMSA

DTM, Testfahrt Hockenheimring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Dominio di Schubert Motorsport e BMW nei test di Hockenheim

Schubert Motorsport e BMW hanno dominato i test di Hockenheim del DTM 2024, serie che scatterà per la sua 40ma edizione a fine aprile ad Oschersleben.

Dopo che  nella prima giornata è stato Ayhancan Güven il più competitivo con la Porsche di Mantehy EMA ed il tempo di 1:37.414, nella seconda giornata le BMW gestite da Schubert Motorsport, già al top nella primissima sessione con Renè Rast, sono salite definitivamente in cattedra.

DTM, Testfahrt Hockenheimring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

Proprio il tre volte campione della serie ha firmato la migliore prestazione nella quarta ed iper competitiva ultima sessione con 1.37.077, precedendo i compagni di squadra Sheldon van der Linde e Marco Wittmann, quest’ultimo in cima alla lista dei tempi al mattino.

Dietro lo squadrone BMW, in una top 13 racchiusa in un solo secondo, le Porsche di Manthey EMA, mentre le due Ferrari 296 dell’Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen e Jack Aitken chiudono a centro classifica, lasciandosi alle spalle le cinque Lamborghini e le due McLaren.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – Ecco il BoP di Long Beach. Due Lexus una-tantum in GTD

Per una volta il BoP della prossima gara viene reso noto prima dell’entry list. Stiamo parlando della showcase IMSA di Long Beach, gara come sempre a contorno all’evento IndyCar in programma tra due weekend.

Sulle strade della cittadina californiana, saranno come noto di scena solo GTP e GTD. Per queste ultime previste solo tre differenti capacità di serbatoio per le Corvette (-2 litri), le Porsche (-3 litri) e le Ford Mustang (+2 litri).

Diversa la musica invece per i prototipi. Le Acura correranno con 5 kg extra e le Porsche, vittoriose qui lo scorso anno, con 3 kg in più; al contrario alle Cadillac sono stati abbuonati 2 kg. Differenze anche nei valori di potenza massima, che ora varia dai 520 kW delle V-Series.R – inalterati rispetto a Sebring – ai 509 kW delle M Hybrid V8, e nell’energia per stint, che spazia dai 917 MJ delle Cadillac agli 899 MJ della BMW.

Modificati anche i rapporti di rifornimento per tutti e quattro i marchi presenti; ricordiamo che la Lamborghini non parteciperà all’evento californiano, che sappiamo peró già prevedere – oltre ad una sicura entry one-shot quale Flying Lizard (con Aston Martin), e forse CDR Valkyrie (con Porsche) – la presenza di entrambe le Lexus RC F GT3 del Vasser Sullivan.

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I due piloti full-season della #12, Frankie Montecalvo e Parker Thompson, divideranno infatti i compiti di guida rispettivamente con Jack Hawksworth e Ben Barnicoat, vincitori insieme lo scorso anno in GTD Pro, categoria non prevista per questa edizione. La seconda vettura utilizzerà il numero 89.

Alla gara non dovrebbe partecipare infine la Corvette #17 di AWA, con Anthony Mantella che ha chiuso i rapporti col team canadese dopo le due prime disastrose gare stagionali.

L’azione sulle strade di Long Beach inizierà per il WeatherTech SportsCar Championship a partire dalle 12.00 PM ET di venerdí 19 aprile con le prime libere; qualifiche nella stessa giornata alle 8.00 PM ET e gara, della durata di 100’, sabato 20 aprile alle 4.35 PM ET, pari alle 22.35 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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GTWC Europe – La 3 Ore del Paul Ricard alla BMW del ROWE Racing

La BMW #998 del ROWE Racing si aggiudica 3h del Paul Ricard, opening round del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. Max Hesse, Dan Harper, Augusto Farfus svettano sui polesitter di Iron Lynx, Matteo Cairoli, Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli e sulla Mercedes #2 del GetSpeed di Jules Gounon, Fabian Schiller e Luca Stolz.

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Il recap della gara

Mirko Bortolotti (Iron Lynx Lamborghini #63) e Ayhancan Güven (Schumacher CLRT Porsche #22) sono scattati bene dalla prima fila  conquistata in mattinata davanti a Jules Gounon (Mercedes-AMG Team GetSpeed  #2). Partenza da dimenticare invece per Christian Engelhart (GRT – Grasser Racing Team  Lamborghini #163), in testacoda dalla seconda fila all’uscita di curva 1, fortunatamente evitato dal resto del gruppo.

Il binomio di testa ha tentato subito di seminare il gruppo; Augusto Farfus (ROWE Racing BMW #998) ha provato a riportarsi sui migliori dopo aver scavalcato Gounon ed un eccezionale Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51), autore di un’ottima rimonta dalla P11 di partenza.

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Dopo una doppio intervento della Safety Car, il pilota varesino di AF Corse ed il portacolori di Mercedes hanno dovuto cedere entrambi a Maxime Martin, il quale si innalzava al terzo posto sulla BMW M4 GT3 #46 condivisa con Valentino Rossi e Raffaele Marciello.

Dopo 35′ una nuova neutralizzazione per un problema alla McLaren #159 di Garage 59 e per la rimozione di alcuni detriti lasciati dalla BMW M4 GT3 #32 di Charles Weerts. Il tre volte campione della Sprint Cup ha dovuto infatti alzare bandiera bianca dopo aver un contatto nel primo settore con la Ferrari 296 GT3 #51 Alessio Rovera.

Grazie ad una nuova situazione di bandiere gialle, generata da un problema all’Aston Martin #34 di Walkenhorst Motorsport, tutti hanno approfittato per compiere la prima sosta.

Dorian Boccolacci, uscito davanti a tutti, ha però dovuto compiere un ulteriore passaggio ai box  per rimuovere un cavo rimasto agganciato alla vettura dopo il pit stop, cosí da lasciare Andrea Caldarelli al comando con  la Huracàn #63,

L’ex campione del GTWC Europe ed America ha gestito la ripartenza davanti alle due BMW ROWE di Dan Harper #998 e Nick Yelloly.  Harper a metà gara ha poi preso il comando della gara.

Vano l’inseguimento nell’ultimo stint da parte di Matteo Cairoli su Max Hesse, che va ad aggiudicarsi la prima gara stagionale dell’anno per la casa bavarese. Dietro la Mercedes #2 impazzava la battaglia ravvicinata per la quarta piazza, che alla fine premierà la BMW #46 del WRT, grazie ad un late effort da parte di Marciello, sulla Porsche #96 Rutronik e l’Audi #99 di Tresor Attempto.

Fuori dalla top ten l’altra BMW #98 di Rowe Racing, costretta ad una sosta extra per uno splash, mentre la migliore delle Ferrari, la #51 di Pier Guidi, Rovera e Rigon chiude in P9.

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Gold Cup

AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #777 ha gestito la classe Gold nelle prime battute; Al Faisal Al Zubair, accompagnato in Provenza da Dominik Baumann e Mikaël Grenier, ha dovuto peró cedere alla lunga al ritorno di Sainteloc Racing, con Gilles Magnus a completare l’opera di Paul Evrard e Jim Pla. P3 per Romain Carton/ Adam Eteki/Arthur Rougier  (CSA Racing  Audi #111).

Silver Cup

Alban Varutti  ( Sainteloc Racing Audi #26) contro tutti nella prima ora. Il francese che ha corso con la squadra legata al brand tedesco anche l’ultima edizione dell’Asian Le Mans Series ha controllato la scena sorprendendo la Mercedes #90 di Madpanda Motorsport in pole.

Nel secondo stint sono però cambiate completamente le carte in tavola, e l’Audi #26 ha dovuto cedere provvisoriamente la leadership alla Mercedes di Winward Racing affidata a Daan Arrow.

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L’equipaggio della AMG #57 ha gestito il primato fino alla bandiera a scacchi, vincendo con margine su Aurélien Panis/Cesar Gazeau/Roee Meyuhas (Boutsen VDS Mercedes #10) e Ezequiel Pérez Companc/Patrick Assenheimer  (Madpanda Motorsport Mercedes #90).

Bronze Cup

Al via protagonista il giovane Loek Hartog  (Rutronik Racing Porsche #97) su Louis Prette e la McLaren #188 del Garage 59, ma nella seconda parte di gara entrambe le vetture hanno dovuto cedere alla Ferrari del Kessel Racing grazie ad un super stint di Niccolò Schirò, abile ad avere la meglio su Dustin Blattner, al volante della #97, poi passato anche dal debuttante Toby Sowery (Century Motorsport BMW #991).

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La 296 GT3 #8 ha poi controllare la categoria con David Fumanelli, il quale ha preceduto al traguardo l’altra 296 GT3 di Andrea Bertolini/Jeff Machiels/Louis Machiels  (AF Corse Ferrari #52) e John De Wilde/Job van Uitert/Kobe Pauwels  (Comtoyou Racing Aston Martin #11).

L’Endurance Cup tornerà a giugno con la 24h di Spa del centenario. La serie continentale di SRO sarà in ogni caso protagonista anche ad inizio maggio con la Sprint Cup a Brands Hatch e a Misano Adriatico.

Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi

L’ordine di arrivo delle 3H del Paul Ricard

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GTWC Europe – La prima pole dell’anno va alla Lamborghini Iron Lynx

Matteo Cairoli, Mirko Bortolotti ed Andrea Caldarelli  firmano la prima pole position della stagione del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup al Paul Ricard. La Lamborghini #63 di Iron Lynx precede regna Ayhancan Güven/Dorian Boccolacci/Laurin Heinrich (Schumacher CLRT Porsche #22) e Jules Gounon/Fabian Schiller/Luca Stolz  (Mercedes-AMG Team GetSpeed  #2).

Q1

Franck Perera (GRT – Grasser Racing Team  Lamborghini #163) ha aperto al meglio le danze beffando di pochi millesimi Dries Vanthoor (WRT BMW #32) ed Adam Smalley (Garage 59 McLaren #188), leader nella Bronze Cup.

Ayhancan Güven (Schumacher CLRT Porsche #22) si è inserito alle spalle della Top3 provvisoria precedendo Maxime Martin (WRT BMW #46) ed Andrea Caldarelli (Iron Lynx Lamborghini #63).

Da segnalare una red flag a 7 minuti e 55 dalla fine in seguito ad un testacoda all’ultima curva da parte di Matteo Llarena. Il #19 di GRT Lamborghini ha faticato a riprendere la propria marcia, cosí la direzione gara ha deciso di fermare per qualche minuto la sessione.

Q2

Mercedes-AMG Team GetSpeed  #2 ha risposto presente nella Q2 grazie a Fabian Schilller. Il tedesco ha provato ad intaccare il primato provvisorio delle due Lamborghini, missione non riuscita vista l’ottima prestazione di Marco Mapelli #163 e Matteo Cairoli #63.

I due italiani alla vigilia del terzo segmento comandano con le due Huracàn di GRT – Grasser Racing ed Iron Lynx davanti alla Porsche Schumacher CLRT #22 e alla BMW WRT #46.

Q3

La Q3 ha visto  Mirko Bortolotti #63 segnare la migliore prestazione davanti alla Porsche di Dorian Boccolacci ed assicurarsi cosí la pole, scavalcando l’altra Lambo. Il GRT-Grasser, con un Christian Engelhart, lontano dai migliori, perde anche la terza posizione in griglia a favore della Mercedes-AMG Team GetSpeed  #2, in pista con Jules Gounon.

A seguire le tre BMW dominatrici delle Pre-Qualifying, con Max Hesse/Dan Harper/Augusto Farfus  (ROWE Racing BMW #998) davanti a Maxime Martin/Raffaele Marciello/Valentino Rossi  (Team WRT BMW #46) ed a Sheldon van der Linde/Charles Weerts/Dries Vanthoor (Team WRT BMW #32).

7ma casella assoluta, ancora una volta al top tra i Bronze nel weekend, per Louis Prette/Miguel Ramos/Adam Smalley (Garage 59 McLaren #188), equipaggio che ha primeggiato su Garage 59 McLaren #159, ROWE Racing BMW #98 e AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51, migliore delle 296 GT3 con l’undicesimo tempo complessivo.

Da rimarcare anche i piazzamenti di Al Faisal Al Zubair/ Dominik Baumann/Mikaël Grenier  (AlManar Racing by GetSpeed Mercedes #777) e Ezequiel Pérez Companc/Patrick Assenheimer    Madpanda Motorsport Mercedes #90), rispettivamente in pole in Gold e Silver Cup.

Lo start della 3 Ore del Paul Ricard oggi pomeriggio alle 15.

Luca Pellegrini

Foto: Kappae/Losi