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Asian LMS – Abu Dhabi: APR guida la carica nelle libere-2. Riccardo Pera abbassa il limite nelle GT

Conclusa da poco anche la seconda sessione di prove libere della 4 Ore di Abu Dhabi, ultimo appuntamento dell’Asian Le Mans Series 2023-2024.

La classifica vede al comando Malthe Jakobsen con l’Oreca LM P2 del Crowdstrike by APR. Il reserve driver Peugeot hypercar ha fissato i cronometri sull’1.41.337, ben lontano dal primato ottenuto nei test da Julien Andlauer ma anche di 0.034 più alto della migliore prestazione ottenuta nelle libere-1 da Louis Deletraz.

Dietro la stellina danese si piazzano Toby Sowery con l’altra vettura gestita dal team portoghese, a oltre 3 decimi, e Mathieu Vaxivière. L’equipaggio di AF Corse è costretta ad un’impresa quasi impossibile in ottica titolo dopo la gara sfortunata di Dubai.

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Solo P6 per la capolista 99 Racing, a 8 decimi dalla vetta grazie al sub di lusso Filipe Albuquerque. Il campione portoghese, chiamato all’ultimo momento al posto di Nikita Mazepin, dispone dell’equipaggiamento di riserva – tuta e casco – del teammate IMSA Deletraz.

CD

Migliore prestazione fra le LM P3 per Mikkel Jensen con 1.49.318 davanti al leader delle Libere-1, Manuel Espirito Santo. Da segnalare il problema occorso dopo qualche minuto dall’inizio della sessione alla Ligier del Bretton Racing con Stefan Mihnea al volante. La vettura ha comunque potuto ritornare in pista in seguito.

GR Racing

Ancora una Ferrari infine sul tetto delle GT. Questa volta tocca alla 296 GT3 del GR Racing, con Riccardo Pera che ritocca il limite segnato nel primo pomeriggio da Davide Rigon con 1.52.771. Il driver vicentino di AF Corse ad ogni modo segue nella lista dei tempi, ad appena 21 millesimi. Bene anche l’altra entry di AF Corse, P4 con Kei Cozzolino dietro l’Aston Martin del D’Station Racing.

Domani in programma le qualifiche, valide per entrambi i round di questo doubleheader, e la prima delle due gare di 4 ore, rispettivamente alle 10.45 e alle 15.00 locali (+3 ore rispetto all’Italia). Entrambe potranno essere fruite gratuitamente sul sito dell’Asian Le Mans Series https://live.asianlemansseries.com/en/live e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Asian Le Mans Series

I risultati delle Libere 2

99Racing

Asian LMS – Deletraz e il 99 Racing al top nelle prime libere di Abu Dhabi

Il 99 Racing sembra determinato a lasciare le briciole agli altri contender e, dopo la vittoria di domenica scorsa a Dubai, termina al top nelle prime libere di Abu Dhabi. Il team peraltro si presenta con un sostituto di lusso, Filipe Albuquerque, chiamato in causa all’ultimo momento causa l’indisposizione di Nikita Mazepin.

Louis Deletraz è stato autore di 1.41.303, precedendo di quasi due decimi Matt Bell e Mathieu Vaxivière con le Oreca LM P2 di Nielsen Racing ed AF Corse.

ProtonAd ogni modo, la migliore prestazione sin qui appartiene a Julien Andlauer, che nella sessione di test privati svoltasi al mattino, ha fissato i cronometri sull’1.41.005 con la vettura di Proton. Ricordiamo che il team tedesco insegue con 25 lunghezze di distacco il 99 Racing.

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Tra le LM P3, la palma del migliore va a Manuel Espirito Santo, autore di 1.48.700 sulla Ligier del Cool Racing condivisa con James Winslow ed Alexander Bukhantsov. La squadra capolista ha preceduto di appena 22 millesimi Anders Fjordbach dell’High Class Racing.

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Infine tra le GT3, largo a Davide Rigon, grande protagonista lo scorso weekend, che ha issato in alto la Ferrari 296 GT3 #21 di AF Corse con 1.53.116, superando nelle fasi iniziali del turno Ollier Millroy e la McLaren di Optimum Motorsport di appena 2 millesimi.

A seguire Dorian Boccolacci sulla Porsche di Huber Motorsport, new entry in questo appuntamento, condivisa con Stanislav Minsky e Jannes Fittje.

La sessione è stata interrotta per un problema all’Oreca di Algarve Pro Racing, fuori all’ultima curva. La vettura ha poi ripreso la pista, mentre al contrario l’Oreca LM P2 #55 di Proton, cui è stato sostituito il motore dopo aver saltato la seconda parte dei test mattutini, non ha partecipato alla sessione.

Il programma odierno prosegue fra poco con le libere 2 alle 18.35 locali, le 15.35 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Test Session

I risultati delle Libere 1

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Asian LMS – 99 Racing ipoteca il titolo stravincendo a Dubai. Cool Racing e Pure Rxcing, successo e leadership in LM P3 e GT

Seconda vittoria su tre gare per 99 Racing in questa Asian Le Mans Series 2023-24 a Dubai. Ahmad Al Harthy ha diligentemente evitato problemi al via prendendo poi il comando della gara; Nikita Mazepin ha preso il largo e Louis Deletraz ha portato a casa il risultato finale sul rientrante Julien Andlauer, sempre più a proprio agio su queste LM P2, e su Malthe Jakobsen.

Start

Allo start, subito dai fuori dai giochi la vettura del Cool Racing, giratosi in autonomia alla prima curva, poi centrato dalla Ligier LM P3 del Viper Niza, e dalla McLaren di James Cottingham; frattanto PJ Hyett aveva già ceduto la leadership derivante dalla pole position a Salih Yoluc, abile a scattargli da dietro per TF Sport, con Al Harthy e Giorgio Roda presto alle spalle del leader.

Dopo il completamento delle operazioni di pulizia della pista in regime di Safety Car Roda andava all’attacco dell’omanita, che si girava. Inevitabile il drive-through per la vettura di Proton; anche Hyett si girava, forse per un contatto con la Mercedes di Martin Konrad. Tra le GT, iniziavano a farsi sotto al leader Anthony Liu l’Audi capolista di Alban Varutti e la Porsche del Pure Rxcing di Alex Malykhin. Purtroppo la R8 #42 del Sainteloc sarà presto costretta ad una lunga sosta per problemi allo sterzo, lasciando la 911 di Pure Rxcing a battagliare con la Mercedes dell’Al Manar per la leadership.

Davanti Al Harthy passava Yoluc nel suo secondo stint, mentre Francois Perrodo con la vettura di AF Corse cercava di farsi largo in zona podio ma cadeva vittima di un testacoda. Dopo una Full Course Yellow per detriti erano due penalità a movimentare la classifica, entrambe per track limits, vittime George Kurtz, al via per Crowdstrike by APR, e lo stesso Yoluc, i quali precipitavano in classifica, lasciando spazio alle vetture di Algarve Pro Racing, Duqueine e DKR.

Era proprio quest’ultima a movimentare la fase centrale di gara, con un Laurents Hörr super, inducendo all’errore Carl Bennett sull’Oreca neroverde e andando alla caccia di Freddie Tomlinson, che riusciva a superare con una manovra forse oltre il limite ma non sanzionata dalla direzione gara.

Il tedesco partiva quindi alla caccia di Mazepin, ora al volante della capolista 99 Racing, ma perdeva improvvisamente terreno – non sappiamo ad ora per quale motivo – ed era costretto a desistere, mentre Colin Braun era stato protagonista di una grande rimonta dopo la penalità ed aveva riportato l’Oreca del Crowdstrike by APR alle spalle dei primi.

Tra le LM P3, Alexander Bukhantsov riprendeva il comando per Cool Racing dopo una breve parentesi da parte di Audunn Gudmunsson di High Class Racing; in GT, una volta terminato lo stint del polesitter, Joel Sturm, subentrato a Malykhin, si lanciava all’attacco della Mercedes #7 e dopo due ore e mezza di gara, si impossessava della leadership di categoria.

La seconda Safety Car della giornata era innescata dal contatto tra l’Aston Martin di Tomonobu Fuji e l’Audi di Alex Aka e dalla vettura del Duqueine, ferma dopo aver perso al pit la posteriore sinistra. Tom Dillmann, subentrato ad Hörr, perdeva presto terreno ed era Malthe Jakobsen ad insidiare l’Oreca #99, ora con Louis Deletraz, dopo aver avuto la meglio al termine di un duello avvincente su Julien Andlauer. James Winslow e Klaus Bachler proseguivano l’opera dei compagni, mantenendo il comando nelle altre categorie.

Decisiva l’ultima sosta, che vedeva Jakobsen operare un overcut che però non portava vantaggio, anzi si ritrova alle spalle di Deletraz ed Andlauer. Anche Mathieu Vaxivière, subentrato ad Alessio Rovera, autore di un’assai positiva parte centrale di gara, cercava ritardando il pit di tornare tra i primi, e ci riusciva transitando in P4, ma il pilota francese vanificava l’effort di AF Corse prendendo l’ennesima penalità comminata dall’impietosa direzione gara, questa volta per aver passato la linea bianca della pitlane.

Winslow

La vettura di servizio rimetteva a contatto le Ligier LM P3 di Bretton Racing e Cool Racing, ma l’esperto James Winslow rompeva presto gli indugi per riprendere la testa della categoria sul campione della Ligier Euro Series , Stefan Mihnea, che alla fine cederà anche alle vetture di CD Sport ed High Class Racing.

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In GT il solito Davide Rigon super portava al terzo posto la Ferrari #21 di AF Corse, lasciandosi dietro la seconda Audi di Sainteloc e la Mercedes del Triple Eight.

Le fasi finali, con Andlauer impossibilitato a riprendere l’Oreca rossonera, come Jakobsen e Dillmann stabili terzo e quarto, vivono del duello per le posizioni di rincalzo, con Charlie Eastwood ad impossessarsi della quinta piazza per TF Sport dopo un lungo duello con Harry Tincknell prima e approfittando di un problema da parte di Toby Sowery poi.

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In classifica generale, il 99 Racing conduce con ben 20 punti di vantaggio sul Crowdstrike by APR e 25 su Proton Competition. Stanti i 52 punti in palio nell’ultimo doubleheader della prossima settimana ad Abu Dhabi nulla è ancora deciso definitivamente, ma la squadra battente bandiera della Giordania con il successo odierno ha messo una serie ipoteca sulla vittoria nella serie.

Tra le LM P3, il Cool Racing prende la testa della categoria con 5 lunghezze sul CD Sport, mentre infine in GT, la gara sfortunata di oggi costa la leadership al Sainteloc, che non solo si vede passare dal Pure Rxcing di ben 14 punti, ma si trova un solo punto avanti all’Al Manar by GetSpeed.

Appuntamento quindi ad Abu Dhabi il prossimo weekend per i responsi finali della serie asiatica, che ricordiamo garantisce due inviti alla prossima 24 Ore di Le Mans ai vincitori di LM P2 e GT.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Dubai

AO

Asian LMS – Prima pole per Hyett a Dubai. A Cool Racing ed AlManar le migliori prestazioni in LM P3 e GT

Continua il buon momento di AO Racing, che porta in pole position anche PJ Hyett alla 4 Ore di Dubai con la vettura gestita da Proton Competition dopo il risultato di due settimane fa in GTD nelle qualifiche di Daytona a cura di Seb Priaulx.

APR

Il gentleman di Chicago ha fissato i cronometri suill’1.48.873, ben lontano dalla migliore prestazione del weekend ottenuta in mattinata da Toby Sowery con l’Oreca del Crowdstrike by APR, ma sufficiente per tenersi dietro di soli 46 millesimi Ahmad Al Harthy con la vettura capolista di 99 Racing.

Seconda fila per Salih Yoluc, al volante dell’Oreca di TF Sport, e Giorgio Roda con la seconda entry di Proton.

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Tra le LM P3, Alexander Bukhanstov regala la prima partenza al palo stagione a Cool Racing dopo le due ottenute a Sepang da High Class Racing. Il driver russo, ricordiamo vincitore di gara-1 in Malesia insieme a James Winslow, ha preceduto col tempo di 1.58.280 il campione in carica della Le Mans Cup, Julien Gerbi, qui con la vettura del Bretton Racing, di oltre 3 decimi.

Solo P4 per i capoclassifica del CD Sport dietro High Class Racing, mentre le due Ligier di Viper Niza e della debuttante GG Classic Cars hanno ottenuto crono da fondo dello schieramento GT.

Liu

GT le cui qualifiche infine sono state appannaggio di Anthony Liu e della Mercedes dell’Al Manar Racing by Get Speed, che col punto addizionale riduce lo svantaggio in classifica generale. A causa di una penalità per track limits, Alban Varutti con l’Audi #42 del Sainteloc Racing, perde la seconda posizione in griglia a vantaggio della Porsche del Pure Rxcing di Alex Malykhin, terminata ad oltre mezzo secondo da Liu.

Seconda fila per la McLaren dell’Optimum Motorsport e per la Mercedes del Triple Eight JMR. Migliore delle Ferrari, la debuttante #98 del Dragon Racing col campione in carica Pro/AM del GT Open, Marco Pulcini, decimo.

UPDATE: L’Audi #42 del Sainteloc è stata riammessa in seconda posizione; non si hanno maggiori particolari sul ribaltamento della decisione della direzione gara, presa al termine delle verifiche, che inizialmente aveva comportato la cancellazione di tutti i giri veloci compiuti da parte di Alban Varutti.   

Lo start della 4 Ore di Dubai domenica alle 13.00 locali, le 10.00 italiane. La gara sarà visibile gratuitamente dal sito dell’Asian Le Mans Series, https://live.asianlemansseries.com/en/ e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 2

I risultati definitivi delle Qualifiche

Proton

Asian LMS – Roda e Rigon al top nelle prime libere di Dubai

Sono da poco terminate le prime libere della 4 Ore di Dubai, valida quale terzo round dell’Asian Le Mans Series 2023-24. Al top una lieta notizia per i nostri colori, con Giorgio Roda ed il tempo di 1.49.386, oltre un decimo meglio del limite segnato da Lorenzo Fluxa con la vettura del Cool Racing nei test della mattinata.

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Dietro all’Oreca LM P2 di Proton Competition, un tris di protagonisti delle massime competizioni, capitanati dal driver Jota Will Stevens, qui in sostituzione di Ferdinand Habsburg, impegnato con l’Alpine hypercar; a seguire il vincitore di Daytona 2023, Colin Braun, con la vettura del Crowdstrike by APR, ed Alessio Rovera, due volte titolato WEC, per AF Corse. Solo P9 per i capoclassifica di 99 Racing, a 1”5 dal leader.

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Tra le LM P3, è stato Fabien Lavergne l’autore della migliore prestazione per la capolista CD Sport con 1.54.605, quasi 1” meglio del migliore degli inseguitori, ancora una volta l’esperto James Winslow del Cool Racing.

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Tra le GT infine, Davide Rigon porta in alto la Ferrari #21 di AF Corse con 1.58.931, precedendo di un nulla la Mercedes dell’Al Manar by GetSpeed di Anthony Liu, al debutto con la compagine battente bandiera omanita, e l’Aston Martin del D’Station di Tomonobu Fuji.

Assolutamente nei ranghi i leader in classifica dell’Audi #42 di Sainteloc Racing, mentre con la vettura gemella Dennis Marschall chiude in P4 davanti all’altra entry del GetSpeed di Martin Konrad.

Group

Alla sessione, che non è stata oggetto di interruzioni, hanno partecipato 41 vetture; la seconda BMW M4 GT3 del Project 1, che vedeva Sean Gelael, passato a Sainteloc, non risulta più nella nuova entry list.

Domani si prosegue con le libere 2 e le qualifiche, rispettivamente alle 10.10 e alle 14.30 locali, le 7.10 e le 11.30 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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Asian LMS – 42 le vetture attese a Dubai

Cresce il plateau di partenti dell’Asian Le Mans Series 2023-24 per il terzo round di Dubai. Sul circuito degli Emirati sono attese infatti 42 vetture contro le 39 di Sepang.

Rispetto al doubleheader malese ben 11 le LM P2, con l’aggiunta di una seconda Oreca di Nielsen Racing per Blake Mcdonald, Patrick Liddy e Matt Bell in aggiunta a quella per il portacolori Isotta Fraschini hypercar, Alex Garcia, Ian Loggie e Will Stevens, quest’ultimo sub di lusso per Ferdinand Habsburg.

La seconda new entry riguarda Cool Racing. La compagine svizzera coglierà l’occasione per far fare pratica al neoacquisto Lorenzo Fluxa in ottica ELMS insieme agli ex Alexandre Coigny e Vladislav Lomko.

In classifica generale, tutti all’inseguimento del 99 Racing di Ahmad Al Harthy, Nikita Mazepin e Louis Deletraz, al top con 43 punti contro i vincitori di gara 2 di Sepang del Crowdstrike by APR con 33 ed AF Corse con 30.

Aumentano di una unità anche le LM P3, grazie al GG Classic Cars, compagine australiana che schiererà una Ligier per Fraser Ross e George Nakas. Equipaggi a due per Cool Racing e Viper Niza Racing, date le assenze rispettivamente di Danial Frost, costretto a completare il servizio militare obbligatorio in quel di Singapore, e Josh Burdon. CD Sport conduce, grazie ad una vittoria ed un secondo posto, con 43 punti contro i 40 di Cool Racing.

Eguale numero di iscritti infine tra le GT, 39, ma qualche differenza nella composizione. Assente la Mercedes del Craft-Bamboo Racing, farà il proprio debutto Dragon Racing, con una Ferrari 296 GT3 per Rui Andrade, Nicola Marinangeli e Marco Pulcini.

Sean Gelael dal canto suo prenderà il posto di Paul Evrard, che salterà la trasferta per un lieto evento, sull’Audi #43 di Sainteloc insieme a Dennis Marschall e Zhou Bihuang. Il pilota indonesiano ha disputato le prime due gare con una delle due BMW del Project 1, che a questo punto vede compromessa la partecipazione del suo secondo effort.

L’altra R8 LMS GT3 Evo 2 del team francese condotta da Christopher Haase, Gilles Magnus ed Alban Varutti primeggia in classifica con 44 punti contro i 33 di Pure Rxcing ed i 30 del Al Manar by GetSpeed

Sempre tra gli equipaggi, il cinese Anthony Liu prende il posto di Martin Konrad sulla Mercedes dell’Al Manar by GetSpeed. Il pilota austriaco passa all’altra AMG GT3 iscritta come GetSpeed insieme a Anthony Bartone ed Aaron Walker.

Laurin Heinrich infine prende il posto di Matteo Cairoli sulla Porsche di Herberth Motorsport e l’australiano Jordan Love sostituisce il connazionale Broc Feeney sulla Mercedes del Triple Eight che vede in azione anche il principe malese.

Inizio delle attività in pista già domani, giovedí 1° febbraio, con test privati. Le prime libere sono previste venerdí alle 14.45 locali (+ 3 ore rispetto all’Italia). Qualifiche sabato 2 alle 14.30 e inizio della 4 Ore di Dubai alle 13.00, sempre locali, di domenica 3 febbraio. Qualifiche e gara saranno godibili gratuitamente dal sito dell’Asian Le Mana Series e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’entry list di Dubai

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Asian LMS – Braun e Jakobsen trascinano il Crowdstrike by APR a Sepang. Successi di classe a CD Sport e Pure Rxcing

Una gara-2 assai diversa da quella di ieri quella appena conclusa a Sepang, secondo appuntamento dell’Asian Le Mans Series, che premia il Crowdstrike by APR.

Penalizzato ieri dall’incidente in partenza, la squadra di Stewart Cox ha ripetuto la strategia in una gara che non ha visto interruzioni sino al termine della prima ora.

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Fino a quel momento Michael Dinan, alle prime esperienze su una LM P2, precedeva Ahmad Al Harty, risalito dalla quinta piazzola sulla capolista 99 Racing e Francois Perrodo, autore di un ottimo primo stint dalla P8. John Falb, partito dalla prima fila, era vittima come ieri di un paio di fuoripista che penalizzavano la gara del team Duqueine. Tra le LM P3 si riproponeva la lotta a tre fra CD Sport, Cool Racing e Bretton Racing, mentre a Kei Cozzolino bastava invece solo mezz’ora per passare tutto lo schieramento dei gentlemen dal fondo dello schieramento con la Ferrari #82.

Nikita Mazepin, ancora incaricato della seconda fase di gara, al restart aveva facilmente la meglio sul polesitter Salih Yoluc, il quale precipitava in classifica, cosí come il trionfatore di ieri Alban Varutti non aveva problemi a passare Charles-Henri Samani, che poco dopo veniva preso a sandwich fra la Ligier LM P3 del Bretton Racing e una delle BMW del Project 1, causando la prima Full Course Yellow, che favoriva Tom Dillmann, ora alle spalle del battistrada, e soprattutto Colin Braun, subentrato a George Kurtz al volante dell’Oreca #4. Fabien Lavergne dal canto suo aveva la meglio su Alex Bukhantsov.

Colpo di scena invece tra le GT, con l’Audi capolista penalizzata con un drive-through per un’infrazione in periodo di safety car. Via libera quindi alla Lamborghini del Leipert Motorsport, che però viaggiava su una diversa strategia, davanti alla Porsche del Pure Rxcing con Joel Sturm.

Come ieri una sosta non eseguita in modo perfetto costava la testa della gara al 99 Racing, con Colin Braun ad uscire davanti quanto basta. Poco dietro era Alessio Rovera a mettersi in evidenza per AF Corse, portandosi in P3 alle spalle di Mazepin. Alla terza sosta della Huracàn del team tedesco, già gravata di un drive-through, la Porsche #91 prendeva invece la testa delle GT.

Si arrivava quindi a ridosso dell’ultima ora di gara, che vedeva il colpo di scena che decideva la vittoria finale, protagonista la Ligier LM P3 di Anders Fjordbach, che parcheggiava a fianco della corsia box, probabilmente senza carburante. Mazepin e Rovera nel ritardare la sosta trovavano la corsia box chiusa, al contrario della concorrenza. I vincitori di ieri optavano per un emergency service, mentre AF Corse lasciava in pista il varesino. La Safety Car effettuava forse un giro di troppo – almeno per le aspettative dei due battistrada – che dopo le soste definitive si ritrovavano staccatissimi da Malthe Jakobsen, ora in testa alla gara, e dalle due entry di Proton condotte da Julien Andlauer ed Harry Tincknell.

Ma non era finita, perchè a 50’ dal termine Josh Burdon come ieri perdeva il controllo della sua Ligier – stavolta in cima al rettilineo – richiamando in azione la vettura di servizio.

Il gruppo veniva ricompattato nuovamente con Tincknell al comando e, con meno di mezz’ora sul cronometro, Luis Deletraz, incaricato dello stint finale per 99 Racing, si lanciava all’inseguimento di Andlauer e Braun, con Tincknell “sacrificato” prudenzialmente dal team e costretto al pit in regime di green flag.

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Il campione in carica WEC riuscirà solo a portarsi alle spalle di Jakobsen, il quale regala il successo al team portoghese, mentre Vaxivière porta a casa una quarta piazza, a sandwich fra le due Oreca Proton.

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E’ stata invece una penalità per unsafe release a decidere il successo tar le LM P3 a favore di CD Sport, con i vincitori di sabato del Cool Racing a terminare terzi dietro anche al Bretton Racing.

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Tra le GT infine, non riesce la rimonta del Sainteloc Racing, che si deve accontentare della piazza d’onore dietro la Porsche del Pure Rxcing, alla prima vittoria nella serie. Gradino basso del podio per la McLaren #27 dell’Optimum Motosport di Rob Bell, Mark Radcliffe ed Ollie Millroy. Il team britannico piazza anche la seconda 720S GT3 in top five dietro la Mercedes dell’AlManar by GetSpeed.

Poca fortuna invece per le Ferrari in gara, con il GR Racing a terminare solamente in P11 davanti all’esemplare #82 di AF Corse, mentre la seconda 296 del team piacentino ha dovuto chiudere anticipatamente.

In classifica generale, il 99 Racing conduce con 43 punti contro i 33 dei vincitori odierni ed i 30 di AF Corse; tra le LM P3 il CD Racing vanta 3 punti di vantaggio sul Cool Racing ed infine il Sainteloc precede di 11 lunghezze Pure Rxcing e di 20 l’AlManar by GetSpeed.

L’Asian Le Mans Series tornerà di scena il 4 febbraio a Dubai per l’unica gara singola della serie 2023/24 prima del gran finale di Abu Dhabi.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

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Asian LMS – Sepang, Gara 1: Prima vittoria per 99 Racing. Tripletta Audi in GT

Termina sotto una pioggia battente il primo appuntamento dell’Asian Le Mans Series 2023/24 a Sepang ed incorona per la prima volta 99 Racing e l’equipaggio composto da Ahmad Al Harty, Nikita Mazepin e Louis Deletraz. La mattinata malese peró era iniziata sotto il consueto clima del sud-est asiatico con le qualifiche, valide per entrambe le tappe del doubleheader.

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A trionfare con i due migliori giri veloci Salih Yoluc, portacolori del TF Sport, ancora una volta il migliore tra i piloti bronze ranked, mentre tra le LM P3 era High Class Racing ad ottenere lo sweep con Audunn Gudmunsson. Nelle GT invece, Alban Varutti portava in pole Sainteloc in gara 1 mentre era Anthony Liu con la Mercedes del Craft-Bamboo Racing a segnare la seconda migliore prestazione in una sessione interrotta per ben due volte per altrettanti incidenti che hanno coinvolto la Ferrari di Charles-Henri Samani e la Mercedes del Motopark di Heiko Neumann.

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Al via subito un colpo di scena per la toccata fratricida in casa Algarve Pro Racing da parte di Chris McMurry a George Kurtz. Nella melèe rimaneva coinvolto anche Ian Loggie con la vettura del Nielsen Racing mentre nelle retrovie si giravano Anthony Liu e Gabriel Rindone. Era la Mercedes del team di Hong-Kong ad avere la peggio, che chiudeva cosí subito la propria gara.

Davanti a tutti Michael Dinan, incaricato dello start, davanti alla vettura del Duqueine di John Falb e a Giorgio Roda con la migliore delle due Oreca Proton. Dan Skocdopole prendeva la testa fra le cinque sole LM P3 con la Ligier del Bretton Racing ed infine dietro l’Audi partita al palo del Sainteloc Racing emergeva Kei Cozzolino dal fondo dello schieramento. Purtroppo la rincorsa dell’alfiere di AF Corse terminava presto per un problema di elettronica che costringeva la 296 GT3 #82 ad una lunga sosta.

Dopo il primo giro di pitstop era John Falb, avvantaggiato dall’undercut, a presentarsi davanti a tutti, mentre le Mercedes del GetSpeed provavano ad insidiare la leadership di Varutti e dell’Audi #42.

Alla seconda sosta però intervenivano i primi piloti pro e Nikita Mazepin prendeva la testa su Carl Wattane Bennett, subentrato a Falb, a Julien Andladuer e ad Alessio Rovera, che a larghe falcate rinveniva sul resto del gruppo dopo il primo stint di Francois Perrodo. Il varesino si portava addirittura in terza posizione dopo una terza sosta non propriamente eseguita a regola d’arte che lasciava Mazepin al quarto posto.

Frattanto in LM P3 Audun Gudmunsson cedeva la leadership a Fabien Lavergne del Cool Racing, che a propria volta lasciava il campo a Julien Gerbi, nonostante una precedente penalità.

La Safety Car entrava in azione per la prima volta poco dopo la seconda ora di gara, a causa di un contatto, non sanzionato dalla direzione gara, tra Andlauer e Wattane Bennett. Gara compromessa per il team Duqueine, che perdeva il giro dei primi nelle operazioni di disimpegno dell’Oreca dalla ghiaia di curva 11.

L’attenzione era sempre catalizzata da Mazepin, il quale perdeva il duello per la terza piazza a vantaggio di Laurents Hörr, determinato a riportare al titolo i campioni uscenti di DKR.

Una Full Course Yellow chiamata per detriti sul rettilineo rischiava di diventare fatale per l’equipaggio di AF Corse, costretto ad un emergency service, mentre Hörr, rimasto invece in pista, era comunque costretto a cedere al restart a Renè Binder e Louis Deletraz, ora al volante per Proton e 99 Racing.

Nelle LM P3 era il momento di Danial Frost. L’ex-Indy NXT svettava per Cool Racing, mentre iniziavano a cadere le prime gocce di pioggia sul circuito, ed era proprio una delle Ligier a catalizzare la seconda uscita della vettura di servizio, con Josh Burdon, vicecampione della categooria nel 2017-18, fuori rovinosamente al largo di curva 1.

Al restart, con meno di 40’ sul cronometro, Binder offriva poca resistenza a Deletraz e a Mathieu Vaxivière, ma il pilota austriaco, all’incrementarsi delle precipitazioni, tornava al comando mentre i due battistrada, come il resto dello schieramento, passava alla wet.

Una ruota persa dalla BMW di Dennis Harper frattanto generava la terza Full Course Yellow, e alla successiva sosta di Binder, il pilota ufficiale Alpine Hypercar tentava di avere la meglio su Deletraz, ottenendo solamente un lungo in ghiaia da cui usciva miracolosamente. Dopo qualche minuto la direzione gara, viste le condizioni meteo estreme, decideva per una red flag che chiudeva anticipatamente la competizione a vantaggio di 99 Racing. Dietro AF Corse era Tom Dillmann a spuntare il gradino basso del podio per DKR.

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La battaglia tra le LM P3 alla fine premiava il veterano James Winslow ed il Cool Racing sul CD Sport e sul Bretton Racing, mentre tra le GT terminava con una tripletta Audi, con al top l’inarrivabile R8 #42 del Sainteloc, portata al traguardo da Cristopher Haase. Dietro al neocampione dell’International GT Open si piazza la vettura di Attempto Racing e la seconda entry del team francese con Dennis Marschall, Paul Evrard e Zhou Bihuang. Peccato per la Lamborghini del Leipert Motorsport, a lungo nella top three, tradito dal bagnato nelle ultime tornate.

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L’Asian Le Mans Series tornerà domani alla medesima ora, le 7.00 nostrane, per la seconda gara di Sepang, sempre della durata di 4 ore. Free streaming sul sito dell’Asian Le Mans Series https://live.asianlemansseries.com/en/live e sui canali social del campionato.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche 1

I risultati delle Qualifiche 2

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Asian LMS – Rovera e Jakobsen mattatori delle libere di Sepang

E’ iniziata anche l’avventura dell’Asian Le Mans Series 2023-24 in quel di Sepang e nella mattinata italiana si sono disputate le due sessioni di libere del doubleheader malese.

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A primeggiare nella prima ora Malthe Jakobsen, per una volta alfiere del Crowdstrike Racing by APR, autore di 1.54.101, a precedere una serie di protagonisti dell’endurance mondiale, capitanati dal neoacquisto Alpine Hypercar Paul-Loup Chatin su una delle due Oreca schierate da Proton Competition, ad appena 64 millesimi. A seguire Louis Deletraz, che qui veste i colori di 99 Racing, a mezzo secondo.

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Tra le 5 sole LM P3, miglior tempo per Fabien Lavergne, vicecampione in carica della categoria, per CD Sport, con 2.00.930, mentre fra le GT al top c’è l’esperto Davide Rigon, con la Ferrari AF Corse #21 col tempo di 2.04.476. Bene anche le altre 296 GT3 del Cavallino, con Ben Barker e GR Racing in P4 e l’altra vettura di AF Corse col sesto tempo.

Dopo un intervallo di appena 90’, le 39 vetture sono scese nuovamente in pista per il secondo turno. In una sessione interrotta per ben tre volte con bandiera rossa è stato Alessio Rovera a terminare davanti a tutti con il tempo di 1.54.046 e l’Oreca di AF Corse condivisa con Mathieu Vaxivière – al quale va la seconda prestazione, ad appena 4 millesimi dal varesino – e Francois Perrodo.  A seguire Deletraz, a 45 millesimi e Charlie Eastwood, che guida l’assalto di TF Sport.

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Lavergne ha ritoccato la propria prestazione di ben 7 decimi, risultando ancora il più veloce tra le LM P3, mentre la palma del migliore tra le GT va a Martin Konrad e alla Mercedes dell’ AlManar Racing by GetSpeed, autore di 2.04.901, davanti alla BMW M4 GT3 del Project 1 di Maxime Oosten e alla Porsche del Pure Rxcing del russo, prossimo protagonista anche nel WEC, Alex Malykhin. Da segnalare solo due giri per la Ferrari #21.

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Ieri si sono svolte due sessioni di test per complessive 3h30 di pista. A svettare è stato Tom Dillmann sulla vettura campione in carica del DKR.

Nella nottata italiana si svolgeranno le qualifiche, a partire dalle 2.50 nostrane, mentre la prima delle due gare di Sepang partirà alle 7.00. La gara sarà godibile gratuitamente sul canale YouTube della serie https://www.youtube.com/@AsianLeMansSeries e su Facebook.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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Asian LMS – In 39 a Sepang per il primo doubleheader

Diffusa l’entry list dei primi due round dell’Asian Le Mans Series 2023-2024, che si disputerà a Sepang dall’1 al 3 dicembre. Ben 39 le vetture, suddivise tra LM P2, LM P3 e GT, nonostante la riduzione degli inviti per Le Mans, che passano da 3 a 2, riservati solamente alle due sole categorie in lizza a giugno sulla Sarthe.

Saranno 11 le Oreca a giocarsi il titolo nelle cinque gare d’oriente. DKR, campione in carica, si ripresenterà con una line-up d’eccezione, formata dal fido Laurents Hörr, campione col team lussemburghese tra le LM P3 sia nella Le Mans Cup che in ELMS, e dalla coppia campione LMC 2022 formata da Alexander Mattschull e Tom Dillmann.

I due volte campioni di Algarve Pro Racing (insieme a G-Drive), recentemente titolati ELMS, si presentano con due vetture, una iscritta in prima persona per Chris McMurry, padre del più noto Matt, che ritorna alle gare dopo un’assenza di 3 anni, insieme al factory driver Ginetta Freddie Tomlinson ed all’ex-Indy Lights Toby Sowery, al debutto tra le ruote coperte.

La seconda Oreca è invece iscritta in partnership con Crowdstrike per George Kurtz, detentore del Jim Trueman Award IMSA e Colin Braun, campione IMSA 2022. Oltre ai vincitori di Le Mans in LM P2 Pro/Am, l’equipaggio sarà completato nientemeno che dall’astro nascente dell’endurance Malthe Jakobsen.

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Due equipaggi notevoli sulla carta anche per Proton Competition, con il factory driver Ford-Multimatic Harry Tincknell che si alternerà al neoacquisto Alpine Hypercar Paul-Loup Chatin e a PJ Hyett, e per 99 Racing, che proporrà l’ex-F1 Nikita Mazepin insieme al neocampione WEC LM P2 Louis Deletraz e a Ahmad Al Harty.

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Presenti anche i campioni in carica Charlie Eastwood e Salih Yoluc, che questa volta correranno per TF Sport insieme a Michael Dinan, i colori italiani nella categoria top saranno rappresentati dal factory driver Ferrari Alessio Rovera, al via per AF Corse insieme a Francois Perrodo e a Mathieue Vaxivière, e da Giorgio Roda, sulla seconda vettura di Proton insieme a Julien Andlauer e a Renè Binder.

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L’assenza di invito automatico per Le Mans ha comportato un brusco calo delle LM P3, che passano a solamente 5 unità, tutte Ligier. Tra queste si distingue sicuramente l’equipaggio di Cool Racing, che schiera l’esperto James Winslow, il protagonista delle serie ACO Alex Bukhantsov e l’ex-Indy NXT Danial Frost.

Ben 23 infine le GT, con vetture di ben 8 diversi costruttori. Tre le Ferrari impegnate, due da AF Corse con Davide Rigon a fare da chioccia a Simon Mann e a Francois Heriau e l’esperto Manu Collard ancora una volta insieme a Charles-Henri Samani e a Kei Cozzolino, mentre la terza è una novità assoluta perchè viene schierata da GR Racing, che propone la line-up già nota nel WEC e che comprende anche il nostro Riccardo Pera.

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La pattuglia italiana si completa con Marco Mapelli al volante dell’unica Lamborghini Huracàn schierata da Leipert Motorsport.

Tanti altri i factory driver impegnati nella serie asiatica, a partire da Jules Gounon con la Mercedes di Craft-Bamboo Racing, Matteo Cairoli, all’ultimo impegno con Porsche sull’esemplare di Herberth Motorsport, il campione GT Open in carica Cristopher Haase con l’Audi di Sainteloc Racing, e nientemeno che il vincitore di Le Mans 2015 e 2017, nonchè campione WEC 2017 e titolato IMSA GTLM 2019, Earl Bamber col proprio team EBM.

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Le uniche 2 BMW iscritte appartengono a Project 1, che lascia quindi Porsche con due M4 GT3 capitanate da Sean Gelael, al ritorno della serie in patria dopo il secondo posto assoluto del 2021, e Daniel Harper, mentre la coppia di nuove Aston Martin Vantage GT3 prevede le line-up WEC invariate di D’Station e TF Sport.

L’appuntamento in pista con la serie asiatica endurance è per le prime libere di venerdí 1° dicembre alle 13.30 locali. Qualifiche sabato 2 alle 9.50 fuso della Malesia (+ 7 ore dall’Italia) e gare, della durata di 4 ore, il 2 e 3 dicembre, con partenza alle 14.00 locali, le 7 del mattino italiane.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, Proton Competition, TF Sport, Cool Racing, GR Racing, EBM

L’entry List di Sepang