Archivi tag: ALMS

_Z9A6462

Asian LMS – DKR: vittoria, titolo e vola a Le Mans insieme a Graff e Walkenhorst. HRT padrona di Abu Dhabi in GT

Il DKR Engineering legittima il titolo nell’Asian Le Mans Series conquistando anche la vittoria nella seconda gara di Abu Dhabi e vola a Le Mans.

Questa undicesima edizione della serie asiatica ha avuto come propellente proprio gli inviti per il centenario della classica della Sarthe, e ne ha risentito positivamente la griglia che anche oggi, dopo le ultime defezioni delle Ferrari di Formula Racing e Kessel Racing, contava comunque 42 unità; un successo corroborato anche dalla nuova regola del bronze driver obbligatorio in LM P2 e la contestuale abolizione dello sdoppiamento della classe regina.

_Z9A3789La gara era iniziata sotto il segno di Paul di Resta, che immediatamente aveva la meglio del polesitter Ahmad Al Harty e allungava su Christian Bogle, incaricato del turno iniziale sulla vettura di Inter-Europol, e sulla bianca Oreca dell’omanita. Poco dietro comunque, Salih Yoluc capoclassifica col DKR, per una volta optava per una partenza tranquilla e precedeva a sua volta John Falb per l’Algarve Pro Racing.

_Z9A3823

Ancora sfortuna per Torsten Kratz e la Duqueine LM P3 del WTM by Rinaldi, toccato da Yasser Shahin e subito out dalla pole. La leadership di categoria andava quindi a Sebastian Alvarez del 360 Racing, inseguito da Tony Wells del Nielsen Racing, Adrian Chila del Cool Racing e Mathias Luethen del Rinaldi Racing.

_Z9A3929

Tra le GT, dopo che la penalizzazione nel post-gara di HubAuto, quarti al traguardo, aveva avvantaggiato con due punti extra i leader di Walkenhorst Motorsport e GetSpeed nei confronti dei vincitori di ieri dell’HRT, era Henrique Chaves, uno dei pochi driver pro a prendere il via nella categoria sull’Aston Martin del TF Sport, ad avere presto la meglio su Martin Konrad, partito dalla pole, mentre Chandler Hull al contario si avviava in sordina sulla BMW leader in classifica generale.

Davanti, una volta esaurito il turno del driver ufficiale Peugeot Hypercar, Charles Crews non ci metteva molto a disporre del subentrato Jim McGuire, scivolando presto fuori dalla top five. Medesima sorte anche fra le GT, dove Klaus Bachler si impossessava della leadership con la Porsche #33 dell’Herbert Motorsport su John Hartshorne, subentrato a Chaves.

L’unica neutralizzazione della gara avveniva dopo poco più di 90’, a causa del contatto fra le due LM P3 di Belen Garcia con la seconda entry del Graff e la Duqueine di Matthias Luethen. La Ligier #9 aveva la peggio, mentre contestualmente si girava anche Satoshi Hoshino sull’Aston del D’Station.

Al restart, dopo che diverse squadre approfittavano per effettuare la sosta obbligatoria di 100”, Crews manteneva un vantaggio minimo su Nikita Mazepin, subentrato per il Garage 99, e su Ayancan Guven, il quale aveva rilevato il connazionale sull’Oreca del DKR. L’ex-F1 passava presto al comando, imitato dal turco che gli si installava alle spalle dopo un furioso duello con l’Oreca gialloverde.

La Full Course Yellow avvantaggiava anche la Mercedes dei trionfatori di gara 1, con Al Faisal Al Zubair ad estendere anche la sua leadership sulla Ferrari del Car Guy e sull’altra Mercedes del GetSpeed, ma gli sforzi Frederik Schandorff e Raffaele Marciello venivano vanificati da altrettante penalità per track limits (la Ferrari #57 ne aveva già scontata una), lasciando campo libero alla BMW del Walkenhorst, che progrediva nella propria marcia verso il titolo, marcia che in precedenza aveva subito un forte scossone a causa del contatto con l’Oreca #22 di United Autosports, da cui è uscita fortunatamente senza conseguenze definitive.

Con 100’ ancora sul cronometro, Malthe Jakobsen aveva iniziato la carica verso le prime posizioni, ma veniva dichiarato reo, con colpevole ritardo da parte della direzione gara, di un precedente contatto con l’entry campione uscente del Nielsen Racing.

Tutto da rifare quindi per Cool Racing, con Nolan Siegel a dare spettacolo e ad emergere al comando sulla vettura di Inter-Europol, inseguito dall’altro driver IndyNXT Kyffin Simpson subentrato per Algarve Pro Racing, dopo aver disposto con le cattive della concorrenza.

_Z9A5591

Tra le LM P3, con Francois Heriau ed il Graff stabilmente al comando, l’esperto Ross Kaiser del 360 Racing metteva in difficoltà i leader in classifica dell’MV2S, spingendoli in terza posizione, mentre Luca Stolz e Nicky Catsburg mantenevano agevolmente le prime due piazze tra le GT.

Ma la gara era tutt’altro che terminata, e davanti Jakobsen, grazie anche al pitstop obbligatorio di 100” servito da Inter-Europol, tornava al comando su Siegel e su Charlie Eastwood, incaricato di terminare la gara per il DKR. Purtroppo però per il team svizzero, la direzione gara decideva di punire la sosta, giudicata scorretta.

_Z9A7136 Sembrava fatta per Inter-Eurpol, invece un problema al cambio rallentava la marcia del campionino statunitense. Via libera quindi per il DKR, che con la vittoria si aggiudica anche il campionato e l’invito automatico per Le Mans. Per Cool Racing la magra soddisfazione del podio dietro il 99 Racing.

_Z9A6491

Finale thrilling anche tra le LM P3, con un testacoda del 360 Racing che mette la squadra britannica fuori dal podio, ma che non salva l’MV2S dall’assalto della Ligier #17 del Cool Racing, che con Marcos Siebert si appropria della seconda piazza dietro Alex Lloveras, che conquista la vittoria che vale il titolo grazie ai migliori piazzamenti ottenuti rispetto a Lavergne e soci, i quali termineranno a pari punti dopo il terzo posto finale nonostante il drive-through comminato al Nielsen Racing per track limits.

_Z9A6191

Posizioni congelate infine tra le GT, con Luca Stolz che trascina l’HRT la secondo successo a Yas Marina davanti a Nicky Catsburg il quale regala il debutto a Le Mans al Walkenhorst Motorsport. Chiude il podio l’altra Mercedes del GetSpeed, al terzo podio in quattro gare.

_Z9A6715

E’ tutto per l’Asian Le Mans Series 2023. Ancora da scoprire date e location della nuova serie asiatica, che dal prossimo anno dovrebbe essere gestita in coabitazione con SRO.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Gara 2

_Z9A3466

Asian LMS – Ad Abu Dhabi, Cool Racing approfitta degli errori altrui e si aggiudica Gara 1. Nielsen ed HRT, successi in LM P3 e GT

Nuova line-up a due e prima vittoria nelle gare ACO in LM P2 per Cool Racing. Alexandre Coigny e Malthe Jakobsen, con il boss Nicolas Lapierre fuori dall’abitacolo, hanno approfittato di errori e sfortune altrui per aggiudicarsi la prima gara di Abu Dhabi.

Coigny, protagonista in negativo del season opener a Dubai, questa volta è stato impeccabile, ma è stato il giovane danese, campione LM P3 ELMS uscente, a dare la carica decisiva, aiutato da qualche errore della concorrenza, in particolare di Algarve Pro Racing, che da leader in classifica esce da questa gara con 9 lunghezze di ritardo dal DKR, ed alla pari coi vincitori odierni.

_Z9A1204

Lo start è stato alquanto confuso, con il solito iper-aggressivo Salih Yoluc davanti ad insidiare il polesitter Ahmad Al Harty, in seguito passato anche da Charles Crews e Paul Di Resta, al volante delle vetture di Inter-Europol e della #22 di United Autosports, mentre poco dietro Rodrigo Sales si girava, fortunatamente senza danni. Ma il vero caos avveniva tra le GT, dove andavano pesantemente a contatto la Ferrari AF Corse di Stefano Costantini e l’Aston Martin del Bullitt Racing di Martin Berry.

Anche un’altra Ferrari si toccava con l’Aston del D’Station, che attraversava tutta la parte interna della prima curva, ma la prima Safety Car veniva chiamata in pista a causa del contatto fra la Ferrari del Car Guy e l’altra 488 iscritta da Formula Racing e la McLaren di Alexander West. Le ultime due vetture rimanevano infatti agganciate ed era necessario l’intervento dei commissari per farle ripartire.

Al restart, Di Resta passava facilmente al comando sui due bronze driver, mentre nelle altre due categorie erano i due polesitter, Torsten Kratz e Liam Talbot, a mantenere la leadership, ma alle spalle della Mercedes #79 si avvicinavano pericolosamente Alfred Renauer e Henrique Chaves, i quali avevano già avuto la meglio sulla BMW dei trionfatori di Dubai del Walkenhorst Motorsports.

La gara peró veniva neutralizzata nuovamente dopo appena 20’ per un contatto fra le Ligier LM P3 di Sebastian Alvarez e Jacques Wolff e questo comportava un cambiamento alla testa della gara con Yasser Shahin a rilevare Oliver Jarvis con un pitstop della lunghezza regolare, mentre in tanti approfittavano per effettuare in questo momento la sosta obbligatoria di 100” imposta dal regolamento.

Cambio della guardia anche in GT, dove il factory driver Peugeot Mikkel Jensen aveva facilmente la meglio su Talbot con la Ferrari del Car Guy gestita da Kessel Racing.

_Z9A2849

Ma il vero spartiacque della gara avveniva dopo circa 47’, a causa del violento crash, probabilmente causato dal contatto con un prototipo, sostenuto da Johnny Laursen con la Ferrari del Formula Racing appena uscita dai box dopo l’estesa riparazione per il contatto iniziale.

_Z9B7105

Segue una bandiera rossa che annulla la competizione per quasi un’ora per riparare il guard-rail, e al restart Charles Crews non ha problemi per passare il proprietario di The Bend, mentre la prima sosta ed una penalità per il contatto lasciano la Porsche #33 dell’Herberth Motorsport al comando su Chandler Hull e sulla Mercedes #7 dell’HRT di Martin Konrad.

La seconda Full Course Yellow appare a circa metà gara, e vede James Allen, salito sulla vettura dell’Algarve Pro Racing, al comando con un robusto vantaggio su Nikita Mazepin, ora al volante per il Garage 99, e Christian Bogle, che ha rilevato Crews sull’Oreca gialloverde. Tra le LM P3, Jerome de Sadeleer dell’MV2S ha approfittato per portarsi al comando su Tony Wells del Nielsen Racing.

In questa fase, dopo un testacoda e la sacrosanta penalità per l’incidente iniziale di Yoluc, è la macchina del DKR si manteneva alle spalle dei due battistrada con Ayancan Guven stabile P3, ma qui iniziava la rimonta di Malthe Jakobsen, che presto, anche grazie ad un testacoda da parte di Garnet Patterson, si installava alle spalle di Allen e Di Resta, che a sua volta aveva passato Bogle. Cambio della guardia tra le GT, con Luca Stolz ora a condurre per l’HRT.

_Z9B3957

Allo scadere della terza ora Phil Hanson passava al comando sull’Oreca dell’Algarve Pro Racing, che peró andava corta nel tentativo di effettuare il pitstop da 100”, che nemmeno United Autosports aveva fin qui servito, lasciando quindi Jakobsen, terzo in pista, nella potenziale posizione di leader, evento che si concretizzava in occasione dell’ultima sosta, che la vettura del Cool Racing effettuava per ultimo a 25’ dalla bandiera a scacchi.

Nella concitazione, Nolan Siegel, eroe di gara 2 a Dubai, arrivava lungo al box e faceva perdere tempo prezioso ai meccanici di Inter-Europol, ma la disavventura piú plateale accadeva all’altro talentino made in USA, Kyffin Simpson, che nel tentativo di ricongiungersi a Jarvis e lottare per il podio, si girava e sbatteva all’ultima curva a circa 3’ dal termine.

Fortunatamente l’Oreca #25, di traverso all’inizio del rettilineo, riusciva a ripartire (incredibile l’assenza di interventi da parte della direzione gara) e a classificarsi nona a 3 giri, mentre davanti United Autosports poteva festeggiare il doppio podio, seppure a 33” di distacco, alle spalle di Cool Racing.

_Z9A1485

In LM P3, nel finale Matt Bell riusciva a superare Fabien Lavergne e a tornare al successo per il Nielsen Racing davanti all’MV2S, con Nico Varrone che finalmente concretizzava il podio per il WTM by Rinaldi fin qui bersagliati dalla sfortuna dopo le splendide prestazioni in prova.

Al Faisal Al Zubair dal canto suo completava il compito e regalava il successo all’HRT sulla Porsche #91 dell’Herberth Motorsport e sulla Lamborghini del Leipert Motorsport del nostro Marco Mapelli.

_Z9A9818

Tutti da decidere domani in gara-2, a partire dalle 16.00 locali (le 13 italiane) i tre titoli in palio. In classifica generale il DKR, quarti al traguardo, passa al comando a quota 48 con 9 punti di vantaggio su Algarve Pro Racing e Cool Racing e 11 su Inter-Europol, ma i 25 punti in palio lasciano in lizza anche Nielsen Racing (35) United Autosports #22 (34), e 99 Racing (30).

Tra le LM P3, l’MV2S puó vantare 10 lunghezze sul Graff e 15 sul DKR, oggi solo P5 proprio dietro alla Ligier #8. Solo un miracolo potrebbe permettere ai vincitori odierni del Nielsen Racing, a -25, di riappropriarsi del titolo di categoria dopo il successo del 2020.

Tre team in lizza anche nelle GT, col Walkenhorst Motorsport, oggi classificati in P5, sempre in testa dopo il doppio successo di Dubai con 62 punti contro i 46 dell’Haupt Racing Team e i 40 del GetSpeed, oggi appena ottavi.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Gara 1

_Z9B6875

Asian LMS – Prima pole per 99 Racing. Kratz, poker per WTM, HubAuto beffa tutti in GT

L’innesto di Ahmad Al Harty, ennesimo sub per il 99 Racing, si è rivelato fortunato; l’omanita ha infatti regalato alla neonata squadra la prima doppia pole position della sua breve storia, primeggiando nelle qualifiche di Abu Dhabi col tempo di 1.42.644.

L’Oreca LM P2 #98, che verrà portata in gara anche da Neel Jani e Nikita Mazepin, partirà davanti a tutti anche nella gara finale del weekend, grazie alla seconda miglior prestazione. Ricordiamo che le qualifiche della serie asiatica sono riservati ai piloti bronze e che a Dubai la line-up della squadra era completata da Goncalo Gomes, sostituto all’ultimo momento per Felix Porteiro, e che Jani era stato ingaggiato pochi giorni prima per Ben Barnicoat.

A seguire Salih Yoluc per DKR e Rodrigo Sales per Nielsen Racing, a ranghi invertiti per gara-2, mentre in casa Inter-Europol si devono accontentare della quarta piazzola nella gara che partirà alle 15.00 locali e della sesta piazzola di domenica, anche a causa del tempo perso da Charles Crews per un testacoda all’ultima curva, che unita alla red flag causata da Yasser Yashin con l’Oreca #23 di United Autosports, ha ridotto il tempo a disposizione dei dominatori di gara-2 di Dubai.

_Z9B6902

Torsten Kratz dal canto suo ha ribadito la superiorità in qualifica della Duqueine del WTM by Rinaldi completando lo sweep delle pole position nelle LM P3. Speriamo che la squadra abbia risolto anche i problemi di affidabilità che hanno complicato la gara del team tedesco a Dubai. Dietro il polesitter, accreditato di 1.48.576, Alexander Bukhanstov in entrambe le griglie con la Ligier #73 di Inter-Europol, mentre Nielsen Racing, Rinaldi ed MV2S si scambiano le posizioni immediatamente retrostanti nella griglia di gara-2.

_Z9B6831

Tra i due litiganti infine spesso il terzo gode, ed è quello che è accaduto nelle GT, dove Liam Talbot e la Mercedes di HubAuto hanno primeggiato con 1.52.776 davanti a Thomas Merrill, double polesitter a Dubai per Walkenhorst Motorsport, e a Martin Konrad dell’Haupt Racing. Bene infine anche la Ferrari AF Corse con Stefano Costantini, P4 in entrambe le griglie.

Appuntamento a fra poco, alle 12 italiane con il terzo round dell’Asian Le Mans Series, che verrà trasmesso in free streaming sul sito ufficiale della serie https://live.asianlemansseries.com/en/ e sui relativi canali social. Ricordiamo che la gara verrà diffusa anche sul canale Sky 229 MS Motortv e sul canale YouTube Sport Car Racing https://www.youtube.com/channel/UCSHF34HFY8XqUyQ2bONp6YA con commento in italiano.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche-1

I risultati delle Qualifiche-2

Jacob Riegel - Bullitt Racing

Asian LMS – Gallery: I protagonisti visti da vicino

Nuova gallery esclusiva dai box di Yas Marina per il secondo weekend dell’Asian Le Mans Series 2023.

Foto: Alberto Manganaro

(clicca per allargare)

_Z9B8952

Asian LMS – Inter-Europol si aggiudica gara 2 a Dubai. DKr al top nelle LM P3 mentre Walkenhorst si ripete in GT

Inter-Europol pareggia i conti con la sfortuna e si aggiudica il secondo round dell’Asian Le Mans Series a Dubai. Il team battente bandiera polacca, partito anche oggi dalla pole, ha rimediato ad un errore nelle fasi iniziali da parte di Charlie Crews, rimontando con le stelline delle monoposto USA Christian Bogle ma soprattutto Nolan Siegel.

_Z9A5598

La gara sembrava iniziata sotto il segno di United Autosports, che con Garnett Patterson prendeva la testa della gara nonostante un evidente tentativo di chiusura da parte di Salih Yoluc sulla vettura del DKR. Il pilota turco verrà poi penalizzato di 20” per la manovra, ma Crews nel tentativo di riprendersi la testa della gara si girava ed era costretto a lasciare passare tutto il gruppone dei 46, assenti definitive la Porsche di Dinamic e l’Aston Martin #61 del TF Sport incidentate nei giorni scorsi.

Iniziava cosí una lunga rimonta dell’equipe gialloverde, mentre al comando si installava grazie alle strategie Phil Hanson con l’altra entry di United Autosports. Il robusto vantaggio accumulato dell’ex-campione WEC ed ELMS però scemava a causa della prima delle due Safety Car chiamate in causa durante la gara, per l’uscita di strada di Adrien Chila, fino a quel momento in terza posizione tra le LM P3 per Cool Racing. A seguire anche una Full Course Yellow.

Tutto da rifare quindi dopo poco più di un’ora di gara, e da questa situazione confusa si avvantaggiava soprattutto il DKR, che con Ayhancan Guven si installava al comando nonostante un’altra penalità per aver attraversato la linea bianca della pitlane. Dietro Algarve Pro Racing, trionfatrice ieri, era stabile terza dopo essere stata costretta a rimontare per una foratura, ma doveva cedere la terza piazza ai campioni in carica di Nielsen Racing.

Un nuovo ricompattamento avveniva però a 80’ dalla bandiera a scacchi per il crash tra la Ferrari di Formula Racing e l’Aston Martin del Viper Niza; quest’ultima aveva la peggio e la direzione gara era costretta a richiamare in causa la vettura di servizio.

_Z9B3695

Il sorpasso che valeva la vittoria avveniva a 25’ dal termine, con Siegel ad avere la meglio su un Charlie Eastwood in difficoltà, mentre Ben Hanley si rimpossessava del gradino basso del podio. James Allen eroe di ieri resisteva invece a Malthe Jakobsen, che portava al traguardo in quinta posizione la vettura del Cool Racing dopo la gara sfortunata di ieri per il team svizzero.

_Z9B3730

Ancora malasorte invece per il WTM by Rinaldi, che dopo aver dominato come in gara 1 la graduatoria delle LM P3 nelle fasi iniziali, era costretta a cedere terreno per un problema tecnico, anche se questa volta il tutto si è risolto con una sosta un po’ più lunga del solito ai box.

Il comando della categoria era quindi appannaggio del 360 Racing con Sebastian Alvarez, risalito dal fondo dello schieramento, ma questa leadership si rivelerà temporanea, e Valentino Catalano, salito sulla Duqueine del DKR imporrà il proprio ritmo sulle Ligier del Graff (ottimo stint da parte di Belen Garcia) ed MV2S.

_Z9B8996Il tedesco e Tom van Rompuy manterranno il comando fino al traguardo, precedendo la Ligier #8 del Graff ed i vincitori di ieri dell’MV2S. Quarto posto a parziale consolazione per il WTM.

_Z9B4485

Si ripete infine il Walkenhorst Motorsport fra le GT. Nonostante una partenza pessima da parte di Chandler Hull, la BMW #34 si è fatta largo fino a riconquistare il comando della categoria dopo 2 ore di gara. Le prime fasi vedevano il duello di gentlemen fra la Mercedes dell’Haupt Racing Team, la Ferrari di AF Corse e l’Aston Martin del D’Station, che prendeva la testa prima con Tomonobu Fuji e poi con Satoshi Hoshino davanti a Stefano Costantini sulla 488 #21.

_Z9A6723

Ma era Nicky Catsburg a chiudere definitivamente la partita, lasciandosi dietro una battaglia feroce fra i protagonisti citati sopra. Alla fine erano Raffaele Marciello e Miguel Molina a giocarsi gli altri due gradini del podio, con vantaggio finale per lo svizzero del GetSpeed, che chiudeva nuovamente a podio davanti al Ferrarista. L’Aston del D’Station chiudeva solamente in P6 dietro le due McLaren del Garage 59.

In classifica generale, Algarve Pro Racing guida ancora con un solo punto di vantaggio sul DKR, mentre i vincitori odierni ed il Nielsen Racing inseguono a -10. Tra le LM P3, l’MV2S continua a condurre con 4 lunghezze sul Graff e 7 sul DKR. In GT infine, punteggio pieno, 52 punti, per il Walkenhorst, che vanta 16 punti sul GetSpeed e 31 sull’Haupt Racing Team, oggi terminato in P7.

L’Asian Le Mans Series tornerà il prossimo weekend con gli ultimi due appuntamenti di Abu Dhabi, sabato 18 e domenica 19 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Dubai-2

_Z9B4031

Asian LMS – La prima del 2023 va all’Algarve Pro Racing. Successi di classe per MV2S e Walkenhorst

Tante macchine, tramonti mozzafiato e una competizione corretta ma senza esclusione di colpi: questa è l’Asian Le Mans Series versione 2023 che ha appena concluso la sua prima tappa a Dubai con la vittoria dell’Algarve Pro Racing e l’Oreca condotta da John Falb, Kyffin Simpson e James Allen.

La gara, sicuramente condizionata dall’obbligatorietà della presenza di un pilota bronze ranked in ogni equipaggio, ha visto un dominio iniziale dell’equipaggio di Inter-Europol, che con Charlie Crews ha condotto fino a metà della percorrenza davanti a Salih Yoluc del DKR e ai campioni uscenti del Nielsen Racing.

_Z9A3721

L’Oreca gialloverde ha dovuto poi cedere la leadership alla stellina turca Ayhancan Guven per poi chiudere la competizione anticipatamente per un problema al mozzo della posteriore sinistra, uno dei cinque soli ritiri della giornata, che già non vedeva al via la Porsche di Dinamic GT incidentata al mattino e l’Aston Martin #61 di TF Sport.

Ma il risultato non era ancora stato completamente definito, e la vettura dell’Algarve Pro Racing, trascinata prima dalla promessa Kyffin Simpson e poi da un James Allen in stato di grazia, arrivava alle spalle del leader e lo passava infine con 35’ ancora sul cronometro.

_Z9B7829

Il podio si completava con la vettura del 99 Racing con Neel Jani che si faceva sotto anche a Charlie Eastwood, incaricato dell’ultimo stint per il team lussemburghese, terminandogli alle spalle, davanti a propria volta al Nielsen Racing.

_Z9A9781

Sfortuna per questi ultimi invece nelle LM P3, dove un problema al bottone dello start ha vanificato un successo praticamente in tasca a 48’ dalla bandiera a scacchi a vantaggio dell’accoppiata Graff / MV2S, con questi ultimi, grazie a Fabien Lavergne, ad avere la meglio per la prima posizione su Xavier Lloverras. Chiudono a podio i campioni uscenti della categoria del CD Sport. Menzione speciale per il WTM by Rinaldi, fermati da un problema al cambio dopo circa un’ora di gara fino a quel momento dominata dalla pole.

_Z9A5164

Tra le GT infine non c’è stata lotta per il primo posto, con la BMW del Walkenhorst Motorsport di Chandler Hull, Nicky Catsburg e Thomas Merrill a dominare flag-to-flag. Inutili gli attacchi soprattutto delle Mercedes, che con gli equipaggi del GetSpeed e dell’Haupt Racing Team, corroborati dagli specialisti Raffaele Marciello e Luca Stolz, terminano alle spalle della M4 GT3 #34.

_Z9B7949

Prima delle cinque Ferrari iscritte quella del Formula Racing, P8, anche se quella in maggiore evidenza è stata l’esemplare #21 di AF Corse, che grazie alle strategie è stata anche brevemente alla testa delle prime fasi di gara.

Domani si riparte con Gara-2 alle 15.00 locali, vale a dire le 12 italiane, con Inter-Europol, WTM e Walkenhorst in pole position. Lo start sarà preceduto da un breve warm-up dalle 10.45 alle 11.00. Diretta streaming gratuita sempre sul sito uffuciale https://live.asianlemansseries.com/en/ e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Dubai-1

_Z9A3543

Asian LMS – Inter-Europol in pole a Dubai. Big crash Dinamic

La prima gara targata ACO della stagione vedrà Inter-Europol Competition in pole a Dubai nelle due gare dell’Asian Le Mans Series.

Charles Crews, incaricato dell’opera a seguito delle nuove norme che prevedono la qualifica a cura dei bronze drivers, ha fissato i cronometri sull’1.48.580 sull’Oreca del team polacco. Crews ha poi segnato anche il secondo miglior tempo con 1.49.329, aggiudicandosi la partenza al palo anche per gara-2 che si disputerà domani.

A seguire Salih Yoluc, qui con la vettura del DKR, a 6 decimi; seconda fila per i campioni in carica del Nielsen Racing e la migliore delle vetture di United Autosports, la #23 che vedrà alternarsi anche il campione IMSA in carica Oliver Jarvis.

Nelle libere era stato Malthe Jakobsen, qui al debutto con Cool Racing, a dominare entrambe le sessioni con un 1.48.013 ottenuto nella giornata di venerdi davanti all’ex-F1 Nikita Mazepin sulla vettura del Garage 99 che schiererà, insieme a Neel Jani, Goncalo Gomes al posto di Felix Porteiro, recentemente elevato a silver driver. Altre addizioni dell’ultimo momento riguardano Ollie Millroy sulla Mercedes dell’HubAuto Racing, e Tom Gamble, arruolato al volo sulla McLaren #88 del Garage 59.

Le qualifiche sono state posticipate lungamente a causa del drammatico incidente accaduto alla Porsche Dinamic di Philipp Sager, probabilmente generato a causa dell’inesperienza a gomme fredde (ricordiamo che da questa stagione sono stati banditi gli scalda pneumatici). Pilota fortunatamente ok ma programma diluito con partenza di Gara-1 ora posizionata alle 16.45 locali (le 13.45 italiane) al posto delle 15.00 previste.

_Z9A3436

La palma del migliore tra le GT va a Thomas Merrill, sub per Richard Heistand sulla BMW M4 GT3 del Walkenhorst Motorsport con 1.57.701 davanti alla Mercedes dell’Haupt Racing e alla Ferrari di AF Corse, che vedranno protagonisti il recente vincitore di Bathurst, Luca Stolz, ed il pilota della 499P Hypercar, Miguel Molina. Identica prima fila anche per gara-2, dove la 488 GT3 #21 verrà però preceduta dall’altra Mercedes del GetSpeed che vede nella line-up Raffaele Marciello.

_Z9A3584

Nelle LM P3 infine, che hanno diviso la pista con le più performanti LM P2, Torsten Kratz ha portato al top la Duqueine del WTM by Rinaldi col tempo di 1.53.183 surclassando la concorrenza, capitanata dalla Ligier del CD Sport campioni in carica. La stessa prima fila si riproporrà in gara 2 domenica.

Appuntamento quindi fra poco col Dubai Autodrome. Molteplici per una volta le possibilità di visione: a partire dal sito ufficiale della serie https://live.asianlemansseries.com/en/ ed i relativi canali social, ma anche sul canale Sky 229 MS Motortv ed in italiano sul canale YouTube Sport Car Racing https://www.youtube.com/channel/UCSHF34HFY8XqUyQ2bONp6YA

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche-1 LM P2/LM P3

I risultati delle Qualifiche-2 LM P2/LM P3

I risultati delle Qualifiche-1 GT

I risultati delle Qualifiche-2 GT