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USCC – Bourdais e Van der Zande tornano alla vittoria a Detroit

Sebastien Bourdais e Renger van der Zande si aggiudicano la seconda vittoria stagionale nel WeatherTech SportsCar Championship nella showcase di Detroit-Belle Isle.

La gara, della durata di 100’, si è giocata tutta sulla strategia, che per le DPi poteva essere di una o due soste. A cercare la strategia alternativa Action Express, che dopo aver liquidato il neoacquisto Olivier Pla dopo 10’, ha messo in macchina Pipo Derani sino al termine.

Davanti, Sebastien Bourdais imponeva un ritmo serrato dalla pole, mettendo un cuscino sulle Acura del MSR e del WTR, mentre Derani inanellava giri veloci. Nonostante l’insidiosità del percorso, non appariva però nessuna bandiera gialla a complicare l’equazione: unici ritiri infatti quello della Mercedes AMG GT3 del Winward Racing, a muro in T10 dopo circa 27’ parcheggiata nella via di fuga, e della Acura del Rick Ware Racing, parcheggiata a due giri dalla bandiera a scacchi in curva 9.

Lexus17

Tra le GTD, il polesitter Kyle Kirkwood, superato al via dall’Aston Martin di Roman de Angelis, optava per un overcut che dopo il pistop unico lasciava la Lexus #17, ora affidata a Ben Barnicoat, davanti al lotto dei partenti.

Nel frattempo anche il WTR optava per una doppia sosta, forse anche a causa di una foratura, ma in questo caso la strategia non sortiva esito positivo, al contrario della Cadillac #31, che a 15’ dal termine si trovava a ridosso del podio.

Cad01_garaDerani nei minuti finali riusciva a conquistare la terza piazza ai danni di Earl Bamber e anche ad infastidire Oliver Jarvis, ma il kiwi approfittava di una leggera disattenzione del campione in carica e si riportava alle spalle dell’Acura del MSR, per un finale in parata dei primi quattro, capeggiato da un raggiante van der Zande. Chiude il lotto delle DPi la vettura del JDC-Miller, mai in contention.

Arrivo quasi in parata anche per le GTD, con la prima vittoria stagionale della Lexus, ancorchè con la vettura “di rinforzo” che normalmente corre in GTD Pro, davanti, come in qualifica, alla Aston dello Heart of Racing, alla BMW del Paul Miller Racing ed alla seconda Lexus. L’assurda penalità scontata per aver cambiato i pneumatici in griglia della BMW del Turner Motorsports lascia Bill Auberlen e Robbie Foley in fondo al gruppo.

In classifica generale, il WTR deve cedere la leadership all’MSR, mentre in GTD Steven McAleer del Korthoff Motorsports, oggi P5, allunga leggermente, portandosi a +33 sull’equipaggio del Wright Motorsport, settimo.

UPDATE: La Cadillac dell’Action Express di Pipo Derani ed Olivier Pla è stata trovata sottopeso e pertanto squalificata, a vantaggio dell’Acura del WTR, che riduce cosí il gap rispetto alla “cugina” del Meyer Shank racing a sole 10 lunghezze.

Ora tutto si ferma per la 24 ore di Le Mans, con diversi piloti in azione oggi che raggiungeranno nella nottata il circuito francese per l’obbligatoria Journèe Test. La serie IMSA tornerà il 26 giugno con un classico, la 6 Ore del Glen.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo

Cad01

USCC – Bourdais, nuova pole a Detroit. Kirkwood re dei muretti in GTD

Ancora un Sebastian Bourdais show nelle qualifiche di Detroit-Belle Isle. Il quattro volte campione ChampCar non si è risparmiato, andando a muro e perfino chiudendo con un testacoda l’ultimo giro utile, segnando il tempo di 1.18.818 che vale la quarta pole stagionale.

Le Cadillac del Team Ganassi, nonostante la penalizzazione del BoP, avevano in precedenza dominato le due sessioni di libere con Earl Bamber e con lo stesso Bourdais, che in prima fila troverà Tom Blomqvist con la migliore delle Acura, distanziato di un decimo abbondante.

A seguire l’altra ARX-05 del WTR di Ricky Taylor e la seconda DPi V.R del Team Ganassi con Alex Lynn, pur’egli autore di acrobazie in pista. A chiudere lo schieramento delle DPi Olivier Pla e Tristan Vautier. Pla ha preso il posto di Tristan Nunez, giubilato da Action Express dopo una serie di prestazioni poco convincenti e sicuramente non al passo di Pipo Derani, che ritrova così il teammate in Glickenhaus con cui disputerà la 24 Ore di Le Mans.

Lxus17

Parlando di sub, un altro sostituto dell’ultimo momento, Kyle Kirkwood, si aggiudica la pole in GTD sulla Lexus #17 del Vasser Sullivan col tempo di 1.29.096. Il neoacquisto dell’Andretti Autosport, ingaggiato al posto di Jack Hawksworth, infortunatosi su una moto da cross sulla seconda RC F GT3, chiude la giornata al top dopo aver primeggiato non solo nelle seconde libere della gara IMSA, ma anche nella prima sessione di prove dell’IndyCar.

A oltre un decimo l’Aston Martin di Roman de Angelis e ancora più indietro la BMW M4 GT3 del Paul Miller Racing di Madison Snow e l’altra Lexus con Frankie Montecalvo.

Domani lo start della showcase di 100’ è in programma alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane, e sarà fruibile come al solito gratuitamente dal sito IMSA, https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: DetroitGP, Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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USCC – 16 vetture sulle strade di Detroit

Saranno solo 16 le vetture al giro di boa del WeatherTech SportsCar Championship in programma sulle strade di Detroit fra due weekend in coabitazione con l’IndyCar.

La showcase di 100’ è infatti riservata alle sole DPi e GTD, in quanto gran parte dei piloti professionisti – esclusi appunto alcuni titolari nella classe regina – sarà impegnata la giornata successiva nel Test Day di Le Mans.

Tra coloro che sono attesi all’immediata transoceanica, tutto il parco dei 12 piloti delle DPi esclusi Tristan Nunez e Tom Blomqvist, ma anche fra i driver delle GT impegno potenzialmente ravvicinato per Jan Heylen, pilota del Wright Motorsports e sulla Porsche GTE-Am #88 del Dempsey-Proton.

Assente in toto Inception Racing, impegnata, oltre che a Le Mans, anche a Le Castellet per la seconda enduro del GT World Challenge, il parco macchine è stato implementato come a Mid-Ohio con la seconda Lexus del Vasser Sullivan, con Jack Hawksworth ed un altro driver non ancora dichiarato.

Il BoP ha colpito ancora una volta le Cadillac DPi, cui questa volta sono stati assegnati 15 kg extra che vanno a più che compensare i 10 kg sollevati per l’ultimo round. Ricordiamo che in classifica generale sono al comando le due Acura del WTR e dell’MSR dopo l’uno-due di Mid-Ohio.

L’unica altra modifica alle equivalenze riguarda le BMW M4 GT3 schierate dai vincitori nel Midwest del Turner Motorsport e dal Paul Miller Racing, che correranno con 10 kg in più rispetto all’ultima gara. In classifica generale il solo Steven McAleer del Korthoff Motorsports conduce sull’equipaggio del Wright Motorsports e sul Turner Motorsport.

Il programma a Detroit inizierà alle 8.00 AM ET di venerdì 3 giugno con le prime libere. Qualifiche alle 5.30 PM ET della stessa giornata, mentre la gara, preceduta da un warm-up, è in programma alle 3.10 PM ET di sabato 4, pari alle 21.10 italiane. Qualifiche e gara, come al solito, in diretta streaming gratuita sul sito IMSA, https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Detroit

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USCC – Il WTR si impone di forza a Mid-Ohio, e Montoya li imita in LM P2

Che a Mid-Ohio si sarebbe consumata una battaglia epica fra Acura e Cadillac, WTR e Ganassi, era una storia annunciata. Sin dalle libere due vetture si sono staccate virtualmente dal gruppo delle DPi a suon di giri veloci fino ad arrivare alle qualifiche Sebastien Bourdais, dove si è permesso di lasciare a 2 decimi Filipe Albuquerque.

E battaglia c’è stata, sin dal via allorquando il portoghese transitava al comando al termine del primo giro, ma servivano solo pochi minuti per rivedere Seabass in testa, e avanti cosí fino alla seconda sosta, avvenuta appena prima dell’unica Full Course Yellow della giornata. Al restart infatti “gli altri due”, Ricky Taylor e Renger van der Zande, quest’ultimo fino a due anni fa al servizio di papà Wayne e compagno del fratello Jordan, innescavano una lotta tanto cruenta quanto breve, qualche curva appena, che si concludeva col testacoda della DPi V.R #01 ed un No Further Action. La direzione gara probabilmente ha ritenuto di lasciar correre perchè entrambi hanno sgomitato.

La gara per il primato terminava qui, con Pipo Derani e l’altra Cadillac dell’AXR/Whelen Racing incapaci di avvicinarsi più di tanto all’Acura #10, che va a fare il bis dopo Laguna Seca (nonchè a ripetersi per il secondo anno di fila sul circuito del Midwest). A completare il successo delle ARX05 il secondo posto del MSR, con Tom Blomqvist a dilagare sul campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship.

DragonSpeed

Vittoria di forza anche per DragonSpeed tra le LM P2 con un Juan Pablo Montoya, reduce dal diluvio dell’Indy GP, scatenato nel finale nei confronti di Jonathan Bomarito e l’Oreca #11 del PR1 Mathiasen, mandata in testacoda una prima volta e poi, dopo un sacrosanto drive-through, l’ennesimo sorpasso “in appoggio”, avvalendosi della complicità di una LM P3.

Finalmente in evidenza anche High Class Racing, P3, mentre l’altra vettura del PR1 Mathiasen ha sofferto un contatto nelle fasi iniziali da parte della Lexus RC F GT3 di Richard Heistand, wildcard tra le GTD in assenza delle GTD Pro. Will Stevens infine, sub di lusso per Louis Deletraz impegnato ad Imola, ha portato il Tower Motorsport al limite del podio.

CORE_GD

Una rimonta spettacolare ed una strategia sulle due soste è stata invece l’arma vincente del CORE Autosport tra le LM P3. Dopo la consueta partenza al risparmio da parte di Jon Bennett, Colin Braun ha rimontato l’intero parco partenti, lasciando la concorrenza ad un giro di distacco. Ancora una volta niente successo quindi per l’Andretti Autosport, partiti dalla pole, che chiudono in P3 dietro al JR III Racing.

Inception_podium

Primo successo infine tra le GTD per la McLaren 720S GT3 di Inception Racing di Jordan Pepper e Brendon Iribe. Le fasi iniziali sono state appannaggio della McLaren del Team Korthoff condotta da Steven McAleer, poi, dopo overcut portato all’eccesso anche dalla BMW del Paul Miller Racing, che nel frattempo era tornat davanti, è stata la volta di Ryan Eversley con la Acura del Rick Ware Racing.

Purtroppo per il team cogestito dal WTR, incappava in una disattenzione durante il secondo pit ed il conseguente drive-through lasciava in lotta le due BMW di Bill Auberlen e Bryan Sellers, la McLaren di Jordan Pepper e la Aston Martin di Maxime Martin.

Il driver belga era costretto ad un splash, al contrario della più risparmiosa 720S, che scalava le posizioni, lasciandosi dieto le due M4 GT3.

UPDATE: La McLaren vincitrice in pista é stata trovata sottopeso nelle verifiche post-gara. La vittoria va quindi alla BMW di Bill Auberlen e Robbie Foley. Il  veteranissimo dell’IMSA allunga la striscia delle vittorie con la numero 65, come noto record assoluto.

La massima serie endurance americana tornerà il 4 giugno per la showcase sul cittadino di Detroit-Belle Isle in coabitazione con l’IndyCar, riservata alle sole DPi e GTD. Per rivedere in azione tutte le categorie bisognerà invece attendere il 26 giugno con la 6 Ore del Glen.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Michelin, CORE Autosport, Optimum Motorsport

L’ordine di arrivo

Ganassi01

USCC – Bourdais torna in pole a Mid-Ohio

Un clima incerto, con delay di circa 30’ ed una sessione umida non hanno Sebastien Bourdais, che ha siglato l’ennesima pole position dell’anno nel WeatherTech SportsCar Championship sul tracciato di Mid-Ohio.

Il quattro volte campione ChampCar ha fissato i cronometri sull’1.10.439, precedendo Filipe Albuquerque, il migliore ieri nelle prime libere, di 2 decimi.

Seconda fila per l’altra Acura di Oliver Jarvis, a precedere a sua volta la seconda Cadillac del Team Ganassi dei vincitori di Sebring con Alex Lynn. La lista delle DPi si chiude con le due DPi V.R. di Tristan Vautier e Tristan Nunez.

PR52

Tra le LM P2 Patrick Kelly ha stracciato la concorrenza con la vettura del PR1 Mathiasen col tempo di 1.14.340, quasi 1” meglio di Steven Thomas con l’altra vettura del team.

And_pole

Tra le LM P3, prima pole per l’Andretti Autosport con Jarett Andretti autore di 1.17.104, oltre 3 decimi meglio di Josh Sarchet con la Ligier del debuttante MLT Motorsports.

PMR

In questo appuntamento, assenti le GTD Pro, il parco delle GT è affidato alla sola categoria Pro/Am, le GTD; il Paul Miller Racing inizia a mettere a frutto la nuova esperienza con la BMW M4 GT3 segnando la pole con Madison Snow, col tempo di 1.20.525. Steven McAleer nel finale di sessione ha scavalcato con la Mercedes del Korthoff Motorsports l’Aston Martin di Roman deAngelis, ed occuperà la prima fila. A seguire l’altra BMW del Turner Motorsport di Robbie Foley.

Lo start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, domani, domenica 15 maggio alle 2.10 PM ET, pari alle 20.10 italiane. Dovrebbe essere scongiurato il rischio pioggia. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Team Ganassi, PR1, IMSA, PMR

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Cadillac più leggere a Mid-Ohio. Due Lexus in GTD

In un fine settimana denso di eventi ritorna anche il WeatherTech SportsCar Championship col tradizionale appuntamento di Mid-Ohio. Nella tana delle Acura (Honda USA ha qui i propri stabilimenti) le Cadillac andranno in cerca di riscatto dopo la debacle di Laguna Seca.

Le DPi V.R. beneficeranno di una riduzione di peso di 10 kg, che le riporterà al peso minimo di 945 kg contro i 920 delle Acura.

L’unica altra modifica al BoP rispetto alla trasferta californiana riguarda le Porsche 911 GT3 R, che sconteranno 10 kg extra rispetto alla concorrenza.

Tra gli equipaggi, da segnalare il debutto tra le LM P3 – categoria che ritorna dopo Sebring – dell’MLT Motorsports, che schiererà una Ligier per Dakota Dickerson, Josh Sarchet, campioni in carica delle Prototype Challenge.

Lexuswin

Assenti le GTD Pro, il Vasser Sullivan schiererà comunque entrambe le sue Lexus, con la RC F GT3 #17 che vedrà Jack Hawskworth affiancato a Richard Heistand, andando a riformare la coppia vincente qui nel 2019.

Assente nuovamente la Lamborghini dell’NTE Sport, originariamente listata ma costretta al forfait per motivi di budget, cosí come non si vedrà nemmeno la Porsche dell’Hardpoint, lasciando il numero delle entry totali a 33.

L’azione in pista a Mid-Ohio inizierà venerdí 13 maggio alle 4.00 PM ET; qualifiche sabato 14 a partire dalle 1.15 PM ET e start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, domenica 15 alle 2.10 PM ET, vale a dire le 20.10 italiane. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Lexus, IMSA

L’entry list di Mid-Ohio 

WTR

USCC – Il WTR torna alla vittoria. Porsche imprendibili in GT

Il Wayne Taylor Racing torna alla vittoria a Laguna Seca nella quarta prova del WeatherTech SportsCar Championship. Nella gara californiana, la prima gara stagionale della durata standard di 2 ore e 40 minuti, le Acura, vincitrici qui nelle ultime tre occasioni, non hanno avuto rivali, lasciando alle Cadillac le briciole.

Le ARX-05 infatti hanno condotto flag-to-flag, aiutate anche dall’unica Full Course Yellow, sventolata dopo mezz’ora circa di gara per il contatto a muro in curva 7 della Mercedes del Winward Racing. L’unica alternanza fra il prototipo nerazzurro ed i vincitori di Daytona del MSR dopo la seconda sosta, grazie ad un undercut che lasciava in testa Tom Blomqvist per 6 tornate, poi passato con le cattive da un Filipe Albuquerque in cerca di rivalsa.

Sul fronte GM si è assistito anche alla disfatta del Team Ganassi. La #01 di Sebastien Bourdais, imprendibile a Long Beach, si è ammutolita dopo appena 10’ di gara, mentre la vettura gemella, vincitrice a Sebring, ha perso la possibilità di un onorevole terzo posto arenandosi con Earl Bamber nelle gomme a protezione di curva 6, perdendo il giro dei primi.

A podio quindi termina la vettura dell’Action Express, dove Tristan Nunez sembra faticare a diventare quel comprimario di cui avrebbe bisogno Pipo Derani per ripetere il bis 2021. A seguire la vettura del JDC-Miller di Tristan Vautier e Richard Westbrook.

Tower

Tra le LM P2 più della macchina è contato l’apporto di Louis Deletraz, che ha sbaragliato il parco partenti, regalando al Tower Motorsports e a John Farano la prima vittoria stagionale. Il campione ELMS non appena entrato in macchina ha imposto un ritmo insostenibile per la concorrenza, formata peraltro da piloti del calibro di Ryan Dalziel e Juan Pablo Montoya, che terminano alle spalle con le macchine di Era Motorsports e DragonSpeed.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

La consueta battaglia delle GT ha visto un dominio incontrastato della Porsche in GTD Pro, con Mathieu Jaminet e Matt Campbell decisi a ripetere la splendida stagione 2021 del team in tartan. Una strategia differenziata ha permesso alla Corvette, qui appesantita di 20 kg extra, di non perdere troppo terreno conquistando il quarto posto finale, alle spalle della Lexus di Ben Barnicoat e Jack Hawksworth, che pure hanno utilizzato la medesima strategia, e alla BMW dell’RLL.

Wright

Successo Porsche infine anche in GTD, unica classe dove il podio è stato deciso nelle ultime fasi di gara. Solo infatti a 15’ dalla bandiera a scacchi Jan Heylen ha posto fine alla leadership della BMW del Turner Motorsport, che con Robbie Foley prima e poi con Bill Auberlen, aveva posto le basi dell’agognato primo successo stagionale sulla pista di casa.

Il veteranissimo nel giro finale era poi costretto a cedere anche la seconda posizione alla Lamborghini del CarBahn di Jeff Westphal.

In classifica generale, WTR ed MSR ora conducono appaiati, mentre in GTD Pro l’equipaggio della Lexus del Vasser Sullivan accorcia a 30 lunghezze il distacco dalla Corvette. In Wright Motorsports infine, con le sue due vittorie su tre gare, prende il largo tra le GTD.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà fra due settimane con un altro circuito iconico, Mid-Ohio; assenti le GTD Pro, ritorneranno invece le LM P3.

Piero Lonardo

Foto: WTR, Michelin, Porsche

L’ordine di arrivo

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USCC – Ricky Taylor riporta in pole il WTR a Laguna Seca

Sembra proprio che anche quest’anno si rinnovi il dominio Acura a Laguna Seca, sede del quarto appuntamento stagionale del WeatherTech SportsCar Championship.

Nelle tre ultime stagioni infatti sono state le ARX-05 a trionfare in gara, prima col Team Penske e nel 2021 col WTR, che poco fa ha ribadito il concetto con Ricky Taylor, autore di una nuova pole, la terza se non andiamo errati, sulla celebre pista californiana, col tempo di 1.13.924.

Taylor era stato il migliore anche nelle libere 2, dove nell’ultima parte della sessione riservata ai pro, ha limato ripetutamente il suo limite, lasciando il trionfatore di Long Beach, Sebastien Bourdais, a poco più di un decimo.

Quest’oggi le Cadillac hanno mantenuto il minimo gap dalle Acura ma senza poterle scavalcare; in prima fila infatti anche l’altro esemplare del MSR con Oliver Jarvis, a precedere le quattro DPi V.R. di Alex Lynn, Bourdais e dei due Tristan, Vautier e Nunez.

Tra le LM P2 Steven Thomas e l’Oreca #11 del PR1 Mathiasen hanno avuto la meglio per soli 57 millesimi col tempo di 1.17.571 sull’altra vettura del team, condotta da Patrick Kelly.

Pfaff

Sempre piú avvincenti infine le qualifiche delle GTD, dove nel duello all’ultimo millesimo alla fine l’ha spuntata Mathieu Jaminet con la Porsche dello Pfaff Motorsports. Il driver francese, autore di 1.23.142, alla fine ha preceduto tra i Pro la Mercedes del WeatherTech Racing di Daniel Juncadella di soli 22 millesimi, mentre Alex Riberas e l’Aston Martin dello Heart of Racing segue a 2 decimi.

Miglior tempo nella GTD infine per Russel Ward con la Mercedes del Winward Racing con 1.23.567, con la giovane promessa Jaden Conwright ad arpionare il secondo best nelle fasi finali con la Lamborghini dell’NTE sulla BMW M4 del Turner Motorsport di Robbie Foley.

Fanalino di coda tra i Pro e 13ma prestazione fra le GT3 per la Corvette capoclassifica di Jordan Taylor, che evidentemente ha mal digerito la cura ingrassante del BoP.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore 40 minuti, prenderà il via alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane, e verrà trasmessa in diretta streaming gratuita sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/ .

Piero Lonardo

Foto: WTR, Porsche

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Acura alla riscossa a Laguna Seca

Le due Acura tornano alla carica in quel di Laguna Seca: Ricky Taylor e Filipe Albuquerque portano infatti in alto infatti la ARX-05 del WTR col miglior tempo delle libere 1.

Taylor ha fissato i cronometri sull’1.14.400 nella prima parte della sessione, inframmezzata dall’interruzione per l’incidente occorso a Renger van der Zande in curva 5, mentre il portoghese ha ribadito il concetto nella seconda parte, portandosi a poco meno di 3 decimi dal compagno di squadra.

Il dominio delle Acura si completa con la seconda posizione del Meyer Shank Racing grazie ad Oliver Jarvis, a quasi 7 decimi dal leader. A seguire Tristan Vautier con la migliore delle Cadillac, quella del JDC-Miller, poi Pipo Derani e l’accoppiata Ganassi dominatrice di Long Beach composta da van der Zande e Sebastien Bourdais.

Il campione ELMS in carica, Louis Deletraz, precede invece col tempo di 1.16.316, Juan Pablo Montoya nella classifica delle LM P2, mentre nelle GTD Pro Jack Hawksworth riporta in alto la Lexus del Vasser Sullivan precedendo di 2 decimi la Mercedes del WeatherTech Racing di Dani Juncadella.

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P3 assoluta fra le GT3 e migliore della GTD Robbie Foley con la BMW M4 del Turner Motorsport davanti alla Porsche del Wright Motorsports di Jan Heylen e alla seconda Lexus di Aaron Telitz. Da segnalare la sostituzione dell’ultimo momento tra i leader della categoria del Team Korthoff di Mike Skeen, positivo al COVID, col veterano Dirk Mueller sulla Mercedes #32.

Il programma sulla pista californiana prosegue oggi con la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.55 AM e alle 3.50 PM ET; la gara, preceduta da un breve warm-up, partirà domenica 1° maggio alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane. Qualifiche e gara come sempre in diretta streaming gratuita sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Lexus Racing USA

I risultati delle Libere 1

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USCC – 32 macchine a Laguna Seca. Corvette ancora appesantite dal BoP

Dopo l’appassionante showcase di Long Beach, il WeatherTech SportsCar Championship prosegue il suo tour a ovest e ritorna il prossimo weekend con una gara di durata standard e a ranghi quasi completi a Laguna Seca. Tra le 32 vetture iscritte infatti non sono presenti le LM P3, che ritorneranno in azione dopo Sebring solo a Mid-Ohio.

Nessuna novità nelle line-up delle 6 DPi full-season, dove il divario, grazie ai risultati delle prime tre gare, è minimo (appena 81punti) fra i leader Alex Lynn ed Earl Bamber ed i fanalini di coda Pipo Derani e Tristan Nunez.

Tra le sei LM P2, che ritornano dopo Sebring, da segnalare la nuova line-up, dopo le due enduro, dell’accoppiata dell’Oreca #52 del PR1 Mathiasen formata da Patrick Kelly e dal giovanissimo Josh Pierson, quest’ultimo ricordiamo destinato ad infrangere il prossimo giugno il record del pilota piú giovane a Le Mans.

Stesso numero anche per le GTD Pro, dove Antonio Garcia e Jordan Taylor dovranno difendere la leadership Corvette con ulteriori 20 kg extra nei confronti della concorrenza. Unica altra modifica al Balance of Performance rispetto a Long Beach (valida anche per le GTD) per le BMW M4 GT3, che correranno con una riduzione generalizzata alla pressione del turbo, oltre che on un litro di carburante in meno.

Ben 14 infine le vetture iscritte in GTD, con il rientro della Lamborghini dell’NTE appiedata a Long Beach da un incidente stradale, che vedrà il veterano Marco Holzer affiancato a Jaden Conwright. Ritorno dopo Sebring anche per la Mercedes dell’Alegra Motorsports per Michael De Quesada e Daniel Morad.

Ancora una volta assente una qualsiasi Ferrari in entrambe le categorie GT. Le GTD infine, a differenza di Long Beach, marcheranno punti sia per il campionato che per la Sprint Cup.

L’azione in pista a Laguna Seca inizierà venerdí 29 aprile alle 7.30 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 30 alle 3.50 PM ET e start della gara domenica 1° maggio alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Laguna Seca