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Gavin-Bell

USCC – Oliver Gavin in Lexus. Tornano PMR e Black Swan

La carriera sportiva di Oliver Gavin pare tutt’altro che conclusa. L’ex-alfiere Corvette, 49 vittorie e cinque campionati in 21 stagioni nelle serie IMSA, oltre a cinque trionfi fra le GT alla 24 Ore di Le Mans, sarà della partita a Daytona su una delle Lexus del Vasser Sullivan Racing, insieme ad Aaron Telitz e Jack Hawksworth.

Sull’altra RC F GT3 un altro ex- vincitore di classe a Daytona e a Le Mans, Townsend Bell, che si unirà ancora una volta a Frankie Montecalvo, insieme al quale ha disputato le intere ultime due stagioni fra le GTD, ed al nuovo arrivato Zach Veach.

Un altro gradito rientro è quello del SunEnergy1. Dopo due anni, la compagine di Kenny Habul sarà della partita a Daytona con un equipaggio di tutto rispetto, formato, oltre che dal team owner, da Mikael Grenier e dai factory Mercedes Raffaele Marciello, campione in carica GTWC Europa, al debutto sulla pista della Florida, e Luca Stolz.

Un’altra entry addizionale per la Rolex 24 è quella del Black Swan, con Tim Pappas ancora al volante di una Porsche GT3 R dopo il quinto posto del 2020.

PMR

Chi invece è sicuro di disputare l’intera stagione del WeatherTech SportsCar è il Paul Miller Racing, che ancora una volta schiererà una Lamborghini Huracan GT3 Evo per Madison Snow e Bryan Sellers. La squadra vincitrice della passata edizione della gara di avvio della serie sarà completata ancora una volta da Corey Lewis e da Andrea Caldarelli. Unica differenza rispetto al 2020, dove il team ha disputato una stagione parziale a causa del COVID, il numero di gara; a Daytona dovrà infatti rinunciare al tradizionale 48, riservato alla Cadillac di Jimmie Johnson, per il numero 1.

Sempre improntato verso tutta la stagione anche il ritorno di Starworks, con una Oreca LM P2 per John Farano e Gabriel Aubry, dopo il trionfo di categoria all’ultima Petit Le Mans del gentlemen statunitense insieme a Job van Uitert e a Mikkel Jensen.

Completata anche la line-up dell’Acura del Magnus Racing with Archangel. La squadra, che negli ultimi anni ha disputato la serie con una Lamborghini, oltre ai “regular” Andy Lally e John Potter, si avvarrà dell’esperienza di Spencer Pumpelly, alla sua 20ma Daytona, e dal due volte campione della categoria, Mario Farnbacher, il quale porterà in dote l’esperienza accumulata nelle ultime tre stagioni con la NSX GT3 del Meyer Shank Racing.

Chi invece dovrà rinunciare a Daytona è Felipe Fraga, trattenuto in patria da complicazioni in tema di immigrazione procurate dal COVID. Al suo posto sulla Ligier JSP 320 LM P3 del Riley Motorsports Spencer Pigot, che si alternerà all’altro ex-IndyCar, Oliver Askew, Gar Robinson, e Scott Andrews.

E’ tutto per ora, in attesa dell’entry list ufficiale della 59ma Rolex 24, che dovrebbe essere rilasciata per la fine della settimana.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan Racing, Paul Miller Racing

Creech

USCC – Barbosa riparte dalle LM P3. Alegra ci riprova

Joao Barbosa sarà al via di tutta la stagione del WeatherTech SportsCar Championship sulla Ligier JS P320 LM P3 del Sean Creech Motorsport.

Il due volte campione IMSA (2014-2015) partirà dalla prossima Rolex 24 at Daytona, di cui è stato per tre volte trionfatore assoluto nel 2010, 2014 e 2018, e farà coppia per tutto il 2021 con Lance Willsey.

Il team, che vanta esperienze pluriennali tra le Prototype Challenge, per il season opener si avvarrà di due rinforzi di pregio quali il francese Yann Claray e soprattutto il campione in carica della categoria nell’European Le Mans Series, Wayne Boyd.

P3_CORE

Restando sempre fra i prototipi entry level, che come noto faranno il loro debutto nella massima serie endurance americana, diffusa anche la livrea della Ligier del CORE Autosport, che verrà portata in gara a Daytona dal team owner Jon Bennett, come sempre in compagnia del fido Colin Braun, e da George Kurtz e Matthew McMurry.

Acura_WTR

MSR_AcuraSempre in tema di livree, non possono non spiccare quelle delle due Acura che disputeranno l’intera stagione nelle mani di Wayne Taylor Racing e Meyer Shank Racing, con chiare ambizioni di successo dopo i titoli conquistati dal Team Penske nelle ultime due stagioni.

Per terminare, in attesa della prima versione ufficiale dell’entry list della 59ma edizione della classica della Florida, che dovrebbe presentare una rosa di almeno 40 vetture, resa nota anche la line-up della Mercedes AMG GT3 dell’Alegra Motorsport, che vedrà al fianco di Daniel Morad, Michael De Quesada, Billy Johnson, di ritorno nelle competizioni di endurance, ed il factory driver della casa della stella a tre punte, Maxi Buhk.

Ricordiamo che Alegra Motorsport vinse a sorpresa tra le GTD l’edizione 2017 proprio, fra gli altri con Morad e de Quesada.

Piero Lonardo

Foto: Sean Creech Motorsport, CORE Autosport, WTR, MSR

BMWM6

USCC – Herta superstar con Turner. Una nuova Oreca per Nunez

La Rolex 24 at Daytona continua ad attrarre superstar dalle altre serie. L’ultima addizione al season opener del WeatherTech SportsCar Championship è Colton Herta, che  completerà l’equipaggio del Turner Motorsport.

Insieme alla giovane promessa dell’IndyCar Series, ancora una volta sulla BMW M6 GT3 il veteranissimo, recordman assoluto di vittorie nelle serie IMSA Bill Auberlein, il quale farà coppia per tutta la stagione con Robbie Foley, e con l’australiano Aidan Read per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup. Quest’ultimo, 21enne, proviene dall’ADAC GT Masters ed ha già esperienza nelle gare di durata internazionali, essendo protagonista dell’Asian le Mans Series a partire dal 2017.

La presenza di Herta, vincitore nel 2019 tra le GTLM per il marchio dell’elica, lascia aperte diverse supposizioni sulla presenza delle BMW M8 GTE ufficiali a Daytona nella categoria riservata ai pro.

Oltre a Turner Motosport, un altro nome si aggiunge alla lista degli iscritti le GTD della Rolex 24. Si tratta di HTP Winward Motorsport, che dopo aver frequentato il GT World Challenge, le 24H Series e l’IMSA Pilot Challenge, porterà una Mercedes AMG GT3 a Daytona per il team principal Russel Ward, Indy Dontje e per il factory driver Maro Engel.

Aston_Heart

Sempre tra le GTD, confermato il ritorno dello Heart of Racing con l’Aston Martin Vantage GT3. La squadra diretta da Ian James si presenterà con Roman de Angelis ed i factory driver Ross Gunn e Darren Turner. Ancora da confermare invece i piloti che proseguiranno insieme a James per il resto del campionato.

L’ultima novità di Daytona riguarda invece una nuova LM P2, ancora una volta un’Oreca, che verrà schierata per tutta la stagione dal WIN Autosport. La nuova compagine, gestita in pista dal K2R Motorsport, presenterà per tutta la stagione l’ex driver Mazda Tristan Nunez insieme al team principal Steven Thomas.

Nel season opener, dove ricordiamo Nunez si classificò secondo lo scorso anno alle spalle della Cadillac del WTR, i due saranno affiancati da Thomas Merrill, che proseguirà la collaborazione per il resto delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre il campione in carica delle Prototype Challenge, nonché protagonista dell’European le Mans Series, Matt Bell, completerà la line-up per Daytona.

Va evidenziato che l’IMSA prosegue, senza lasciare trasparire alcuna esitazione, nell’organizzazione non solo della Rolex 24 del prossimo 30-31 gennaio, ma anche della 12 Ore di Sebring del 20 marzo. Tutte da scoprire le eventuali limitazioni che verranno porre in essere a causa del COVID, che ha già consigliato gli organizzatori della vicina St.Petersburg di posticipare il season opener IndyCar.

Al contrario, secondo un noto media statunitense, sorgono forti dubbi sull’organizzazione della 1.000 miglia, atto iniziale del World Endurance Championship, in programma nell’ambito dello stesso “Super Sebring weekend” di marzo.

Piero Lonardo

Foto: Turner Motorsport, Heart of Racing/Team Seattle

Highclass

USCC – Kubica, debutto a Daytona con High Class

Inizia col botto la partecipazione di High Class Racing alla prossima Rolex 24 at Daytona. Il team danese ha infatti ingaggiato nientemeno che Robert Kubica, il quale farà il suo debutto ufficiale tra le ruote coperte con un’Oreca LM P2.

A fare compagnia al veterano della F1 con 97 partecipazioni in sei stagioni coronate dalla vittoria nel 2008 in Canada, oltre ai fidati  Dennis Andersen ed Anders Fjordbach,  Ferdinand Habsburg,

La giovane star del DTM è l’unico fin qui ad aver disputato la classica della Florida nel 2018 con un’Oreca iscritta da Jota Sport sotto l’egida del Jackie Chan DC Racing, classificatasi al quinto posto assoluto.

Piero Lonardo

Foto: High Class Racing

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USCC – Una Porsche Proton full-season in GTLM per MacNeil

Porsche come noto ha terminato il proprio programma ufficiale GTLM nel WeatherTech SportsCar Championship al termine della passata stagione, ma ci sarà comunque una 911 RSR-19 per tutta la prossima stagione.

Proton Competition ha infatti ufficializzato la nuova partnership con WeatherTech Racing ed il suo proprietario, Cooper MacNeil, a partire dalla Rolex 24 at Daytona.

Ad accompagnare nel season opener della Florida ben tre super factory driver del calibro di Richard Lietz, Giammaria Bruni e Kevin Estre, con l’obiettivo di riportare la casa di Stoccarda alla vittoria nella categoria, che manca dall’atto iniziale del campionato, vale a dire dalla prima gara dopo il “merge” tra American Le Mans Series e Grand-Am, nel 2014. Nell’equipaggio vincitore anche Lietz,

MacNeil dal canto suo con questa nuova collaborazione spezza il legame con Ferrari e con Scuderia Corsa, insieme ai quali ha disputato le ultime tre stagioni della serie, vincendo per due volte la Petit Le Mans, nel 2018 e nel 2020. Col Cavallino MacNeil ha disputato quattro delle sei 24 Ore di Le Mans disputate, conquistando il podio in GTE-Am nel 2017 e nel 2019. In precedenza il pilota dell’Illinois, ora 28enne, aveva conquistato i titoli tra le GTC nella Grand-Am nel biennio 2012-2013 proprio con una Porsche.

Da menzionare anche i due titoli conquistati nel 2018 e nel 2019 nel monomarca Ferrari Challenge North America.

L’accordo con la compagine di Christian Ried prevede anche l’iscrizione alla prossima 24 Ore di Le Mans; va ricordato che non si tratta del primo sodalizio con Proton alla classica della Sarthe, in quanto già nell’edizione 2016 una Porsche corse coi colori WeatherTech in GTE-Am, ma in quell’occasione MacNeil fu costretto a dare forfait alla viglia della gara per un attacco febbrile.

Piero Lonardo

Foto: WeatherTech Racing

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WEC/ELMS – Frédéric Lequien nuovo boss LMEM

Ufficializzato il nome del nuovo direttore generale della Le Mans Endurance Management, l’organizzazione che dirige il World Endurance Championship e l’European Le Mans Series, in Frédéric Lequien.

Il 48enne parigino ha iniziato la propria carriera nel mondo della pubblicità, gestendo a partire dal 2000 per Eurosport International la componente delle sponsorizzazioni e dei rapporti con i circuiti nei cosiddetti LG Super Racing Weekends che all’epoca portarono assieme FIA GT, ETCC e le World Series by Renault.

Successivamente Lequien ha svolto il ruolo di direttore aggiunto alla Dakar per conto della Amaury Sport Organisation (ASO) dal 2005 al 2011, per poi mettersi in proprio con la sua Bullitt Sport, agenzia che si occupa dell’organizzazione di eventi sportivi e di strategie di marketing.

A cura anche della Bullitt Sport l’organizzazione del Silk Way Rally, il rally-raid che attraversa Russia, Mongolia e Cina, e che nel prossimo luglio giungerà all’undicesima edizione.

Una scelta esterna quindi al mondo ACO quella di Lequien, che succede a Gérard Neveu, attuale CEO della Le Mans Esports Series.

Ricordiamo che a fine 2021 scadrà il terzo ed ultimo mandato di Jean Todt quale presidente della FIA: per il 55enne Neveu e per Pierre Fillon, presidente dell’ACO, classe 1958, potrebbe profilarsi un clamoroso avanzamento di carriera.

Piero Lonardo

Foto: ACO

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WEC – Glickenhaus salta Sebring ma ingaggia Joest e Sauber

Jim Glickenhaus ha già dimostrato di non volere scherzare riguardo al proprio programma HyperCar WEC, e dopo aver diffuso ulteriori immagini della fase di sviluppo della sua 007 LMH, ha annunciato un paio di novità importanti inerenti il futuro agonistico della vettura.

Glickenhaus ha innanzi tutto dichiarato che salterà il season opener di Sebring “Un primo motivo – ha commentato il team owner ad un noto media statunitense – è che penso che il WEC, mia personale opinione ovviamente, cancellerà la gara. Secondariamente, per correre devi omologare la vettura, e per fare ciò devi concluderne lo sviluppo e verificare che sia conforme al regolamento. L’ACO è consapevole che non correremo a Sebring e hanno compreso questa scelta perché desiderano che noi abbiamo una buona macchina tanto per cominciare.”

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I due esemplari della SCG 007 LMH dovrebbero essere completati nel corso del mese per potere effettuare i necessari test in pista per tutto il mese di febbraio, compreso un test di durata di 30 ore, e finalizzare così la vettura. A seguire verrà effettuata la scelta dei sei-sette piloti che correranno nel programma a partire da Spa.

“Penso sia corretto dire che i piloti che gareggeranno in LMH proverranno dalla Formula 1, dalle LM P1 o dalle LM P2. – ha dichiarato Glicknhaus – Sarà un misto di piloti sperimentati e di giovani veloci e promettenti. Con i migliori piloti del mondo che vogliono vincere Le Mans, non sarà difficile. Abbiamo nomi sorprendenti che vogliono provare, e quindi avremo degli eccellenti piloti. L’unica incognita è la situazione del COVID, perché vorremmo utilizzare anche piloti statunitensi, ma ciò non sarebbe pratico almeno sin quando non verranno regolamentati i viaggi intercontinentali, e finchè le persone non potranno essere vaccinate, sarà molto difficile”.

Ad accompagnare Glickenhaus in questa nuova avventura altri due partners d’eccezione, Sauber e Joest Racing. I primi si occuperanno dello sviluppo aerodinamico della vettura presso la galleria del vento di Hinwil, mentre il team tedesco fornirà il proprio supporto tecnico e logistico.

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Joest dopo i 18 spettacolari anni con Audi, è reduce dall’impegno con Mazda e Multimatic nel WeatherTech SportsCar Championship conclusosi nel marzo scorso. Glickenhaus he precisato che non si tratterà di vetture iscritte da Joest, ed il personale in pista farà capo ad egli stesso ed al direttore sportivo del programma WEC SCG, Luca Cianchetti.

Oltre all’esperienza di queste due strutture e dell’italianissima Podium Advanced Technologies, nei cui stabilimenti si sta completando la costruzione delle SCG 007 LMH, Glickenhaus pone molta fiducia in Michelin, fornitore unico di pneumatici per la categoria Hypercar, con la quale ha già corso con successo alla 24 Ore del Nurburgring e, tramite la consociata BFGoodrich, alla recente Baja 1000, così come nella competitività nei confronti di Toyota, unico altro costruttore fin qui committato alla categoria, che presenterà in forma ufficiale la propria vettura il 15 gennaio prossimo.

La 007 LMH sarà infatti, a differenza dell’hypercar giapponese, una vettura non ibrida. “Il vantaggio delle macchine ibride – ha puntualizzato Glickenhaus – consiste nel fatto che possono avere quattro ruote motrici, e quindi minor consumo dei pneumatici. Penso che l’ACO ed il WEC saranno corretti con noi perché ci vogliono competitivi, come penso anche Toyota”.

“Le simulazioni che abbiamo condotto hanno fornito buoni risultati e con i pneumatici siamo in linea con le aspettative di WEC ed ACO e, considerando che anche Michelin andrà a migliorarsi, pensiamo di correre a Spa con quattro cambi, ma le prime due gare saranno comunque per tutti noi un banco di prova notevole.”

La 6 Ore di Spa-Francorchamps è in programma il 1° maggio prossimo mentre la 1.000 Miglia di Sebring, atto iniziale della Season 9 del WEC, il 19 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Scuderia Cameron Glickenhaus