Mazdab

USCC – Mazda, last dance alla Petit Le Mans. Ad Action Express il titolo. Doppietta Porsche nell’ultimo atto delle GTLM

Mazda si accomiata dal WeatherTech SportsCar Championship con una vittoria alla 24ma Petit Le Mans. Harry Tincknell, Oliver Jarvis e Jonathan Bomarito hanno condotto dopo la prima sosta per poi attardarsi ai box per un problema di misfire che li ha lasciati con 4 giri di ritardo.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Una serie interminabile di Full Course Yellow nelle fasi centrali di gara (ben 10 per un totale di oltre 3 ore) ha permesso all’equipaggio della RT24-P di rimontare fino ad assumere la leadership della gara a 23’ falla fine sulla Cadillac dell’Action Express, che terminerà alle spalle dopo un duello finale con l’Acura del Wayne Taylor Racing. Ricky Taylor, campione uscente, tenterà il tutto per tutto nell’ultimo giro, riuscendo a passare la DPi V.R biancorossa con una manovra rallistica, ma sarà costretto a cedere la seconda posizione.

La piazza d’onore permette a Felipe Nasr e Pipo Derani di aggiudicarsi il titolo, rimontando i 19 punti di distacco dal WTR. Degna di menzione la gara dell’altra Acura del Meyer Shank Racing, a lungo in testa nelle fasi centrali di gara, poi azzoppata da un problema tecnico nell’ultima ora. Poco prima dei 60’ finali, ko definitivo invece per la Cadillac del Mustang Sampling.

Tower

Tra le LM P2, la lotta è stata serrata per tutta la gara tra le vetture del WIN Autosport ed i neocampioni del PR1 Mathiasen. La strategia di gara ha premiato però alla fine la vettura del Tower Motorsport di Gabriel Aubry, John Farano e James French, grazie ad una penalità comminata nell’immediato post gara.

Peccato per la vettura dell’ERA Motorsport, fuori già dopo mezz’ora forse per il contatto con una DPi, mentre la vettura di United Autosports si è dimostrata competitiva perlopiù nelle mani di Niklas Kruetten, che ha condotto nelle fasi iniziali, poi, complici anche un paio di penalizzazioni, non è arrivata oltre la quarta piazza.

Riley74

Vittoria e titolo nelle LM P3 per Gar Robison e la Ligier #74 del Riley Motorsports insieme a Felipe Fraga e Scott Andrews. Nella gara ad eliminazione che è stata quella della categoria, solo la vettura del JR III Racing ha saputo resistere fino nelle fasi finali, mentre il resto dello schieramento è stato decimato da contatti e problemi tecnici, come per il CORE Autosport, a lungo contender, ritiratosi per un problema al serbatoio del carburante.

Porsches

L’altra impresa del giorno è targata Porsche, che ha fatto doppietta in GTLM con le vetture iscritte dal WeatherTech Racing. La gara delle sei macchine iscritte all’ultima di sempre della categoria, che il prossimo anno sarà sostituita della GTD-Pro, è stata equilibratissima (segno di un BoP corretto) con Corvette e BMW che si sono alternate al comando nella prima parte di gara.

Nel finale peró, dopo il ritiro della BMW di testa, sono uscite le Porsche e la Corvette residua di Nick Tandy, dopo aver disposto con le cattive di Mathieu Jaminet, non è riuscita ad arginare Kevin Estre, che alla fine cederà la vittoria al patron Cooper MacNeil. La Corvette #4 perderà anche la terza piazza a favore della BMW rimasta per un contatto con la Mazda vincitrice.

Fuori invece allo scadere della quarta ora la Corvette già campione di Jordan Taylor ed Antonio Garcia per un incidente che ha dimezzato il parco delle GTD, compresa una protagonista come la Lexus #14, al top nelle prime fasi di gara.

Aston_N

La gara della categoria è stata condizionata anche dalle strategie, che hanno portato al comando via via diverse vetture, ma alla fine il duello si è ristretto alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Zach Robichon, Laurens Vanthoor e Lars Kern e alla Aston Martin dello Heart of Racing di Ross Gunn, Roman de Angelis e Ian James.

Alla fine hanno trionfati questi ultimi, ma alla Porsche in tartan il secondo posto basta e avanza per portarsi a casa il titolo di categoria. Peccato per la Lamborghini del Paul Miller Racing, costretta presto ai box per una foratura susseguente al contato con una LM P3 in testacoda ed una sosta eterna per sostituire la posteriore destra bloccata.

Out a metà gara anche la BMW del Turner Motorsports per problemi tecnici, la terza piazza è andata alla Lexus superstite di Zach Veach, Frankie Montecalvo e Robert Megennis. Chiude la carriera con una quinta piazza Pat Long con la Porsche del Wright Motorsports, attardata da un contatto già al primo giro.

E’ tutto per il WeatherTech SportsCar Championship e per l’endurance 2021. La stagione 2022 inizierà il 23 gennaio con la Roar Before the 24 a Daytona.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Porsche, Mazda

BMW

USCC – BMW continua con RLL in GTD-Pro (e dal 2023 in LMDh)

BMW ha scelto ancora una volta il team RLL per proseguire la sua avventura nel WeatherTech SportsCar Championship. L’annuncio nella mattinata della Petit Le Mans, dove la squadra diretta in pista da Bobby Rahal schiera per l’ultima volta le M8 GTE.

BMW M4 GT3, BMW Driving Academy, Maisach. 23.04.2021 ©Martin Hangen/hangenfoto

Il prossimo anno saranno presenti per tutta la stagione due nuove M4 GT3 nella nuova classe GTD-pro, ma il rapporto continuerà anche con la nuova LMDh in corso di sviluppo presso Dallara, di cui è stato diffuso un nuovo rendering.

Anche del nuovo prototipo, che sarà denominato BMW M LMDh, verranno schierati due esemplari a partire dal 2023.

Piero Lonardo

Foto: BMW

NasrPOle

USCC – Nasr in pole per Action Express alla Petit Le Mans

Felipe Nasr e la Cadillac dell’Action Express conquistano la pole position nelle qualifiche della Petit Le Mans. Il brasiliano ha conquistato la leadership in classifica col tempo di 1.08.678, precedendo di soli 15 millesimi la Mazda DPi con Harry Tincknell, all’ultima uscita di sempre.

Seconda fila per le Cadillac di Sebastien Bourdais e Kevin Magnussen, mentre il leader in classifica Filipe Albuquerque ha terminato solo in P7 con la Acura del Wayne Taylor Racing.

PR1

Ben Keating dal canto suo non si è fatto sfuggire la quinta pole stagionale tra le LM P2 per il PR1 Mathiasen ed il tempo di 1.12.229 davanti a Steven Thomas e l’Oreca del WIN Autosport.

United

Tra le LM P3 è stato invece Niklas Kruetten a conquistare la prima partenza al palo con United Autosports ed il tempo di 1.15.664 su Rasmus Lindh e la vettura del Performance Tech.

La sessione dei prototipi entry level è stata l’unica ad essere interrotta a causa di un testacoda della Duqueine del FastMD Racing. Problemi anche per la vettura del WIN Autosport, che ha riportato danni alle sospensioni posteriori. Non ha infine partecipato alla sessione il CORE Autosport per problemi al serbatoio.

BMW24

Jesse Krohn regala alla BMW M8 GTE l’ultima pole in GTLM col tempo di 1.15.226, lasciando a mezzo secondo le Porsche di Matt Campbell, e a sette decimi la migliore delle Corvette con Antonio Garcia. A seguire l’altra Porsche di Fred Makowiecki e la seconda C8.R con Nick Tandy.

Minor fortuna per la seconda BMW, che ha terminato anzitempo la sessione con Connor De Philippi costretto a parcheggiare dopo un lungo all’ingresso delle Esses, probabilmente propiziato da una macchia d’olio.

PMR

Nella stessa sessione anche le GTD per i punti, con Jack Hawksworth autore di 1.18.843 davanti alla Lamborghini del Paul Miller Racing di Bryan Sellers. Il teammate della Huracàn #1, Madison Snow, ha invece preceduto di appena un millesimo col tempo di 1.19.272 l’Audi R8 dell’NTE Sport di Benja Hites e di 23 Robbie Foley con la BMW M6 GT3 del Turner Motorsport.

UPDATE: La Lexus #14 è stata trovata non conforme all’altezza minima dal terreno nel corso delle verifiche e pertanto partirà dal fondo dello schieramento. Il punteggio massimo è stato assegnato alla Lamborghini del Paul Miller Racing.

Lo start della 24ma Petit Le Mans domani alle 12.00 PM locali, vale a dire le 18 italiane. La gara sarà come sempre visibile in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Lo start della 24ma Petit Le Mans domani alle 12.00 PM locali, vale a dire le 18 italiane. La gara sarà come sempre visibile in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD punti

I risultati delle Qualifiche – LMP3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LMP2

Foto: IMSA, PR1 Mathiasen, United Autosports, BMW, Paul Miller Racing

Mazda_

USCC – Tincknell e la Mazda al top nelle prime libere a Road Atlanta

La stagione dell’endurance mondiale va a chiudersi come da copione con la Petit Le Mans, ultimo atto del WeatherTech SportsCar Championship, con un sontuoso plateau di ben 43 vetture iscritte, il record dall’edizione 2014.

Dopo le prime due sessioni di libere è la Mazda a svettare con un ultimo effort di Harry Tincknell che porta al top la RT24-P, qui all’ultima apparizione, col tempo di 1.09.356 davanti Felipe Nasr, il migliore della prima sessione, con la Cadillac dell’Action Express, e a Sebastien Bourdais con l’altra V.R DPi del JDC-Miller.

Trofeo

Solo P6 per i leader del Wayne Taylor Racing, i quali devono difendere solo 19 lunghezze sull’equipaggio della Cadillac #31.

Porsche97

Tra le GTLM, pure all’ultima di sempre in attesa delle GTD-Pro, in evidenza le due Porsche del WeatherTech Racing, che fissa una doppietta con Fred Makowiecki, sulla vettura #97 che dividerà con Kevin Estre e Michael Christensen, autore di 1.16.726 nel primo turno davanti a Mathieu Jaminet. Nella seconda sessione è stato invece Nick Tandy a primeggiare con la migliore delle Corvette ed il tempo di 1.16.938. Chiudono la categoria le due BMW M8 GTE, pure al canto del cigno dopo tre stagioni.

Miglior tempo odierno finora nella prima sessione anche per Gabriel Aubry, di ritorno con l’Oreca LM P2 del Tower Motorsport ed il tempo di 1.11.718, mentre Mikkel Jensen e l’esemplare della capolista PR1 Mathiasen ha primeggiato nel secondo turno, dove la vettura del Tower Motorsport è stata invece protagonista di un incidente con la Porsche del Wright Motorsports che ha provocato una delle ben sei red flags complessive.

ERA

In evidenza anche l’equipaggio di United Autosports con Guy Smith e Wayne Boyd, cosí come l’Era Motorsport, che ripropone la livrea della vettura trionfatrice nella categoria a Daytona.

Colin Braun dal canto suo ha segnato il miglior tempo delle LM P3, categoria per la prima volta alle prese con la competizione principale in quel di Road Atlanta, autore di 1.15.916 con la Ligier del CORE Autosport nel primo turno, che tenterà di strappare il titolo al Riley Motorsports.

Tra le GTD infine, sweep della BMW M6 GT3 del Turner Motorsport, che ha dominato entrambe le sessioni con Bill Auberlen e Robbie Foley. Del veteranissimo la migliore prestazione con 1.19.197 davanti a Frederik Schandorff, sub last minute per Ollie Millroy – rimasto a casa per la nascita del figlio – sulla McLaren dell’Inception Racing, e a Jack Hawskworth con la migliore delle Lexus del Vasser Sullivan.

Questa Petit Le Mans sarà anche l’ultima gara per Pat Long, che assumerà un ruolo di ambassador per il marchio di Stoccarda.

Il programma prosegue nella nottata italiana serata con il terzo turno di libere alle 6.30 PM locali. Domani invece le qualifiche alle 3.45 PM, vale a dire le 21.45 italiane, visibili in streaming gratuito, cosí come la gara, sabato 13 alle 12.00 PM locali (le 18 italiane) sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

Foto: IMSA, Porsche, Mazda, Era Motorsport

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WEC/USCC – Corvette a tutto tondo nel 2022 e oltre

La Corvette il prossimo anno sarà presente sia nel WeatherTech SportsCar Championship che nel WEC.

Il costruttore statunitense ha ceduto alle richieste dei due organizzatori e schiererà per tutta la prossima stagione una C8.R in spec GT3 nella nuova classe GTD-Pro nella serie a stelle e strisce per Antonio Garcia e Jordan Taylor.

La C8.R GTD-PRO assomiglierà esteriormente a quella precedentemente schierata in GTLM, a parte un’ala differente che comporterà una leggera riduzione di carico al posteriore, e manterrà la stessa motorizzazione V8 di 5,5 litri, seppur depotenziata. Oltre a ció, ovviamente tutti gli aiuti obbligatori al pilota tipici della categoria, compreso l’ABS.

Nel World Endurance Championship invece saranno Tommy Milner e Nick Tandy a portare in gara per tutta la stagione una C8.R in versione GTE (cioè quella attuale) nella GTE-Pro. Alla 24 Ore di Le Mans saranno come al solito due gli esemplari schierati.

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Oltre ai quattro titolari, confermati anche i due driver per le gara lunghe in Nicky Catsburg ed Alexander Sims.

Corvette Z06 GT3R

Corvette Racing inoltre si sta già preparando per le nuove sfide che la attenderanno a partire dal 2024 con la nuova Z06 GT3.R. La vettura, sviluppata per il customer racing, manterrà il telaio in alluminio della Z06 stradale e sarà spinta da una versione del solito motore 5,5 litri V8 derivata dalla produzione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing

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WEC – Niente appello da parte di Porsche. Ferrari campione GTE-Pro. Glickenhaus ci sarà

Ferrari, AF Corse, James Calado ed Alessandro Pier Guidi si aggiudicano ufficialmente i titoli costruttori e piloti GTE-Pro del World Endurance Championship.

Porsche ha deciso di non ricorrere in appello contro le decisioni della direzione gara della 8 Ore del Bahrain nelle 96 ore previste, pertanto il risultato della gara viene consolidato.

Un’ottima chiusura per i colori nostrani dopo le polemiche della vigilia ed il burrascoso finale di gara, che fa il paio col titolo GTE-Am conquistato da Alessio Rovera, nominato rivelazione dell’anno, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo.

Il trio, come già riportato su queste pagine, farà il salto in LM P2 sempre con l’assistenza tecnica di AF Corse.

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Frattanto James Glickenhaus ha reso noto a mezzo social che sarà presente alla 1.000 miglia di Sebring, atto iniziale della season 10 WEC. Il CEO LMEM, Frederic Lequien, a stagione appena conclusa aveva esplicitato chiaramente che non sarebbero più stati fatti sconti al costruttore statunitense, che per partecipare a Le Mans avrebbe dovuto iscriversi a tutta la stagione almeno con una vettura.

Ricordiamo che Glickenhaus ha debuttato a Portimao con una sola vettura dopo aver saltato il season opener di Spa, rinunciando infine, dopo le buone prestazioni di Monza e Le Mans, alla doppia trasferta finale in Bahrain.

Un’altra novità che dovrebbe essere introdotta nella prossima stagione riguarda la GTE-Am, dove saranno ammessi solamente team con almeno due vetture; ciò allo scopo di meglio definire i ranghi della serie mondiale che, nonostante alcune defezioni eccellenti quali High Class Racing tra le LM P2 e Cetilar Racing in GTE-Am, entrambe committate verso una stagione in IMSA, potrebbe vedere raggiungere il tetto massimo di iscritti per il prossimo anno, fissato in 36 vetture.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ogier, ottimo debutto nel Rookie Test

Oggi gran finale del World Endurance Championship è consistito nel Rookie Test sul circuito di Sakhir, teatro negli ultimi due weekend (qui si corre il sabato) del doubleheader che ha concluso la Season 9 della serie mondiale.

Messi un attimo da parte i veleni della querelle Porsche-Ferrari (la casa tedesca ha 96 ore di tempo per presentare appello contro la decisione della direzione gara), la pista è stata occupata per un totale di cinque ore, distribuite su due sessioni, dalle promesse della categoria selezionate da WEC e teams e da alcuni gentlemen.

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Occhi puntati come da previsioni sulla Toyota e su Sebastien Ogier, che nel pomeriggio, alla sua prima in circuito, ha staccato un buon 1.50.647. Il sette volte campione rally ha compiuto in totale 71 tornate. La migliore prestazione è stata comunque ben più bassa ed a cura dell’Alpine, che ha ruotato i suoi tre piloti titolari, segnando con Nicolas Lapierre 1.48.697.

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Spazio al mattino sulla GR010-Hybrid campione del mondo anche per il trionfatore delle LM P2, Charles Milesi, autore di un più consistente 1.49.636.

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Tanta attesa fra le LM P2 soprattutto per le tante esponenti del gentil sesso. A primeggiare in entrambe le sessioni proprio una di queste, Sophie Floersch, che nel pomeriggio ha staccato 1.51.179 con l’Oreca neocampione di categoria del WRT.

Ben più distanti le prestazioni delle altre tre femminucce, Alice Powell, Jamie Chadwick e Lilou Wadoux, che si sono alternate sulla vettura del Richard Mille Racing. Sull’Oreca del DragonSpeed è salito infine Sebastian Montoya, figlio del due volte trionfatore della Indy 500.

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Il verdetto delle GTE ha comportato la presenza del neocampione LM P3 ELMS, Laurents Hörr, su di una Ferrari 488 GTE Evo. A sorpresa non è stata allestita una delle due GTE-Pro, che pure hanno girato sia coi piloti ufficiali che con i prospect, bensí le due vetture che hanno corso in GTE-Am, la #83 campione e la #54.

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Alla fine Hörr, alla prima presa di contatto con una GTE, si è assestato sul 2.00.406, lontano dai tempi dei Pro, capitanati da Kevin Estre con la Porsche e 1.57.583. Da segnalare che sulla Ferrari Iron Lynx #60, a sorpresa ha preso la pista anche Robert Kubica.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Respinto il reclamo Porsche contro Ferrari, campione GTE-Pro

Dopo il turbolento finale della 8 Ore del Bahrain Porsche, come da aspettative, ha sporto reclamo nei confronti della Ferrari #51, rea di aver tamponato in T14 Michael Christensen, in quel momento leader della GTE-Pro, facendolo girare.

Tali contatti, da regolamento sportivo, dovrebbero essere riportati dagli Stewards, ma in questo caso Porsche ha contestato il fatto che è stato invece il direttore di gara, Eduardo Freitas, a prendere le decisioni in autonomia, cosa che invece è risultata essere non veritiera e che ha pertanto portato la direzione gara a respingere il reclamo.

Dopo il contatto tra le due vetture, il direttore di gara aveva imposto lo scambio delle posizioni, ma la Porsche #92 ha invece optato per una sosta ai box, invalidando cosí di fatto la decisione.

Ora Porsche, che ha disertato la cerimonia di premiazione dei campioni WEC 2021, dove peraltro non sono stati consegnati i trofei per le GTE-Pro, potrà appellarsi alla giustizia sportiva come da regolamento FIA.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Più Toyota per tutti! Pier Guidi regala vittoria e titolo GTE-Pro a Ferrari, che trionfa anche in AM

La 8 Ore del Bahrain ha visto l’ennesima vittoria con doppietta delle Toyota. In queste sei gare della Season 9 del World Endurane Championship, le nuove GR010-Hybrid, le prime vere hypercar scese in pista, hanno lasciato le briciole alla Rebell.. pardon Alpine, “grandfathered” per avere almeno un altro concorrente sicuro nella classe regina. Per la precisione il secondo posto di Spa e la pole di Portimao. Fine.

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Peccato non avere visto la Glickenhaus qui a Sakhir, perchè forse avrebbe movimentato un po’ la gara, come nello start di Le Mans; ad ogni modo onore a Brendon Hartley, Sebastien Buemi e soprattutto a Kazuki Nakajima, all’ultima gara in pista, mentre Mike Conway, Josè Maria Lopez e Kamui Kobayashi, che vincono nuovamente il titolo piloti.

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L’impresa del giorno peró è targata coi colori italiani, perchè Ferrari ha sbancato tra le GT. Dopo le polemiche della vigilia sul BoP, in GTE-Pro si è assistito ad una gara sprint di 8 ore una gara nella quale a 5’ dal termine Alessandro Pier Guidi, dopo un lungo inseguimento, ha preso la testa della categoria, complice un tamponamento alla Porsche di Michael Christensen, incaricato di portare al traguardo la Porsche #92 dei full-season Kevin Estre e Neel Jani.

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Il contatto, che ha lasciato la Ferrari #51 col cofano a penzoloni al momento risulta essere stato ritenuto quale incidente di gara e quindi Pier Guidi ed il neo-bi-papà James Calado hanno potuto festeggiare sul podio vittoria e campionato dopo la delusione di sabato scorso. Sempre parlando del podio di sabato scorso, gli alfieri Porsche hanno ritenuto di non voler festeggiare sul podio insieme agli equipaggi del Cavallino. La seconda Porsche ha di fatto tirato i remi in barca dopo la penalità assegnata per un’infrazione in pitlane.

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Ferrari ed AF Corse hanno festeggiato anche il titolo in GTE-Am per Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Dopo un bellissimo forcing iniziale da parte della 488 del Cetilar Racing, l’equipaggio della Ferrari coi colori bretoni ha preso le redini della gara, dando addirittura un giro alla prime inseguitrice, la Porsche del Dempsey-Proton di Christian Ried, Jaxon Evans e Matt Campbell, che ha battuto sul filo di lana l’altra 911 del Project 1 di Matteo Cairoli, Riccardo Pera ed Egidio Perfetti.

Alla fine solo P4 per gli “azzurri*, attesi alla vigilia ad un risultato di maggiore impatto. Peggio è andata al major contender TF Sport, “fatto fuori” dall’altra Aston Martin di Paul dalla Lana al via e poi vittima di un contatto, risultato infine definitivo, con la Ferrari #54 intorno a metà gara.

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Tra le LM P2, ennesima vittoria del WRT, che sigla cosí una stagione perfetta come fu quella dello scorso anno di United Autosports. A podio insieme a Ferdinand von Habsburg, Charles Milesi e Robin Frjins gli altri due equipaggi di Jota Sport, con Anthony Davidson festeggiato anch’egli per l’ultima gara.

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Nelle LM P2/Am infine, vittoria, la quarta in sei gare, e titolo per Frits van Eerd ed il Racing Team Nederland. Decisivo Giedo van der Garde, ancora una volta capace di seminare la concorrenza nelle fasi iniziali, mentre gli altri gentlemen si sono più o meno equivalsi.

E’ tutto, per ora, per l’endurance mondiale 2021. Il WEC tornerà in azione il 18 marzo 2022 con la 1.000 Miglia di Sebring, che sarà preceduto dal prologo, sempre sul tracciato della Florida, del 12/13 marzo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore del Bahrain

Foto: Piero Lonardo

AsianLMS

Asian LMS – Storico accordo ACO/SRO

Siglato nella giornata di venerdí un accordo tra l’Automobile Club de l’Ouest (ACO), l’Asian Le Mans Endurance Management (ALMEM) ed il gruppo SRO per l’organizzazione dell’Asian Le Mans Series 2023.

I due più potenti organizzatori di gare GT uniranno le forze collaborando mutuamente, forti della propria expertize, per assicurare il successo della serie.

La contropartita di questo accordo vede acquisire all’organizzazione diretta da Stèphane Ratel due inviti automatici alla 24 Ore di Le Mans per il vincitore del Fanatec GT World Challenge Europe ed il vincitore della classifica combinata tra il vincitore del Fanatec GT World Challenge Asia e dell’Asian Le Mans Series.

Ricordiamo che nel 2024 le GT3, di cui SRO è specialista, sostituiranno le GTE nelle gare promosse dall’ACO.

Ulteriori dettagli di questa storica partnership verranno resi in seguito; nel frattempo l’Asian Le Mans Series si prepara alla sua stagione 2022, che come noto si dipanerà in due doubleheader consecutivi tra Dubai ed Abu Dhabi a partire dall’11 febbraio 2022.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

Endurance, Italian Style