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LMC – A WTM ed MV2S le due gare della Road To Le Mans. Kessel e Blackthorn primeggiano tra le GT3

Nella splendida cornice del Circuit de la Sarthe nel weekend si sono svolte anche le due gare della Road To Le Mans, valide rispettivamente terzo e quarto round della Michelin Le Mans Cup

L’impegnativo tracciato ha messo ancora una volta a dura prova la feeder series ELMS, al punto che gara 1 è stata praticamente tutta disputata sotto Safety Car, a partire dal giro di formazione, prolungato per permettere il recupero dei detriti lasciati della Ligier Inter-Europol di Alex Bukhantsov, col cofano in bandiera dopo aver perso la gomma posteriore sinistra.

Allo start, la Duqueine del WTM by Rinaldi di Torsten Kratz, partito dalla quarta piazzola, passava al comando alla chicane Daytona su Adrien Chila di Cool Racing, mentre Audunn Gudmundsson del Team Thor, scattato bene dalla quarta fila, aveva la meglio sul polesitter James Sweetnam, sempre appartenente alla squadra svizzera.

Presto era Felipe Laser a mettersi in evidenza, ed il pilota di Rinaldi Racing si impossessava della seconda piazza ai danni di Chila, ma due incidenti separati da parte delle Ligier di Horst Felbermayr e Sennan Fielding riportavano in pista la vettura di servizio. Frattanto fra la GT3 David Fumanelli sulla Ferrari Kessel #12 conduceva davanti all’Aston Martin in pole di Derek Daboer e sull’altra 296 di Andrew Gilbert.

Dopo la lunga neutralizzazione ed il pitstop obbligatorio era la vettura del DKR davanti a tutti, mentre tra le GT3 il veterano Emmanuel Collard prendeva il comando sulla Ferrari AF Corse #82 sulle due Aston del Blackthorn.

Si ripartiva con solo 18’ sul cronometro dei 55’ a disposizione e Leo Weiss, ora sulla Duqueine #12, riprendeva subito la leadership, imitato dalle Ligier di David Droux e da Wayne Boyd del Nielsen Racing, ma la gara veniva chiusa anticipatamente con bandiera rossa per il pauroso incidente occorso a Louis Rossi sulla vettura del Graff. Le lunghe riparazioni alle barriere comporteranno anche una posticipazione della Hyperpole della 24 ore.

Il risultato finale veniva riportato addirittura alla classifica vigente prima dell’introduzione della Safety Car, quindi a punteggio dimezzato, e vede quindi vincere il WTM by Rinaldi davanti alle Ligier del Rinaldi Racing e di MRacing. Tris Ferrari in GT3 per Frederic Jousset e David Fumanelli davanti ai capoclassifica Alessandro Balzan e Matt Kurzejewski e all’altra 296 di Custodio Toledo e Riccardo Agostini.

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La seconda manche vedeva ancora una volta in evidenza la Duqueine del WTM sulla vettura in pole del R-ace GP di Fabien Michal, ma la Ligier del MV2S nella ghiaia chiamava subito in causa la vettura di servizio, con le due Ferrari di Custodio Toledo e Charles-Henri Samani al comando delle GT davanti all’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Derek Deboer.

Al restart Kratz passava in seconda posizione alle spalle del leader, ma una nuova Safety Car veniva chiamata in causa per l’incidente che coinvolgeva le Ferrari di Biogas e le due AF Corse #88 e #51.

Tra le vetture che avevano approfittato per anticipare la sosta obbligatoria c’era proprio la Ligier protagonista della prima neutralizzaione, ora con Maximus Mayer al volante, così come l’Aston Martin #90 del Blackthorn di Lorcan Hanafin. Al contrario, la Lamborghini delle Iron Dames rimaneva fuori; si saprà poi per un problema alla radio.

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L’undercut risulterà vincente per entrambe, con David Droux a tentare inutilmente di passare la Ligier #29, che approfitterà anche di nuove Slow Zones per mantenere il gap sulla vettura del Cool Racing. Dietro l’Aston Martin #90 si piazzano la Ferrari di Balzan e Kurzejewski. Chiudono a podio in entrambe le categorie le vetture di High Class Racing.

In classifica generale, David Droux ed Adrien Chila continuano a condurre con 47,5 contro i 40 di Tommy Foster e Jens Reno Moller e di Hadrien David e Fabien Michal, ancora in attesa della prima vittoria per R-ace GP.

Tra le GT3, Balzan e Kurzejewski, dopo due vittorie ed altrettanti secondi posti, aumentano il vantaggio a ora veleggiano a quota 64,5 contro i 38,5 e 34,5 dei due equipaggi di Kessel Racing; con ancora 78 punti in palio la lotta può ancora considerarsi nominalmente aperta.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione solo il 24 agosto a Spa, non essendo in programma nel prossimo evento ELMS di Imola.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

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