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IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Colpaccio Elliott per Action Express a Daytona. Duval full-time al JDC-Miller

Un altro nome di grido, almeno per gli statunitensi, si affaccia all’endurance e al WeatherTech SportsCar Championship. Si tratta di Chase Elliott, il quale fungerà da rinforzo per Action Express alla prossima Rolex 24 at Daytona.

Elliott, campione in carica della NASCAR Cup Series, si aggiungerà all’equipaggio della Cadillac DPi #31 composto da Felipe Nasr, Pipo Derani e Mike Conway. Ricordiamo che nella vettura gemella del team di Denver, NC Elliott ritroverà un altro asso della NASCAR, “tale” Jimmie Johnson, sette titoli all’attivo.

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Frattanto ufficializzato l’equipaggio di un’altra DPi V.R, quella del JDC-Miller Motorsports. Come da previsioni, la vettura sponsorizzata dal Mustang Sampling parlerà francese, con Loic Duval e Tristan Vautier full-time e Sebastien Bourdais rinforzo per le gare lunghe della Michelin Le Mans Cup.

Il trio si è già alternato sulla stessa vettura nel corso della passata stagione a Sebring e alla Petit Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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USCC – Fehan si ritira dopo 25 anni alla guida della Corvette. Wright ritorna

Doug Fehan lascerà la guida di Corvette Racing. Il popolare direttore del programma sportivo delle GT del Kentucky esce di scena dopo 25 anni in cui le sue macchine hanno trionfato in ogni parte del mondo, a partire dalle C5-R del 1996 fino alle nuove C8-R che hanno debuttato, trionfando, nella passata stagione del WeatherTech SportsCar Championship.

In dettaglio, sotto la guida di Fehan sono state ben 113 le vittorie accumulate da Corvette, di cui 100 nelle serie IMSA, insieme a 14 campionati. Tra queste, ben 8 le vittorie di classe alla 24 Ore di Le Mans, l’ultima nel 2015.

La notizia segue di poche ore l’acquisizione di Pratt & Miller, l’antenna tecnologica di Corvette, azienda preparatrice di tutti i modelli sportivi del marchio, da parte dell’Oshkosh Corp, gruppo noto perlopiù per i contratti con la difesa USA, per la bellezza di 115 milioni di $.

Il successore di Fehan non è ancora noto, e la nuova direzione non dovrebbe inficiare i programmi sportivi del marchio, anche se diversi media statunitensi si sono posti seri dubbi al riguardo, specie tenuto conto che Corvette potrebbe essere l’unica partecipante full-time nella classe GTLM della massima serie IMSA il prossimo anno.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Confermato invece il ritorno in campo di Wright Motorsports con una Porsche 911 GT3 R in GTD. Equipaggio full-season immutato rispetto alla stagione passata, coronata dal secondo posto assoluto nella categoria e soprattutto dal successo di classe a Sebring, con Ryan Hardwick e Pat Long.

Jan Heylen, polesitter nel season finale, ritornerà per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup, mentre Klaus Bachler fungerà da rinforzo per Daytona.

IMSA WeatherTech Sports Car Championship

Resa nota infine una variazione al calendario 2021. Come anticipato sul sito gemello Italian-IndyCar.com, lo spostamento dell’appuntamento IndyCar di Long Beach ha portato anche allo spostamento della gara di contorno del WeatherTech USCC, riservata alle sole DPi, GTLM e GTD.

In conseguenza di ciò l’IMSA, allo scopo di diminuire i costi, ha preferito rischedulare l’intera trasferta californiana della serie, spostando anche l’appuntamento di Laguna Seca, originariamente previsto per aprile, al weekend dell’11-12 settembre, due settimane prima quindi della gara cittadina.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, IMSA

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USCC – AF Corse torna a Daytona in GTD. Doppio impegno per Keating

Una Ferrari non poteva mancare alla prossima Rolex 24 at Daytona e, in attesa della definizione dei programmi di Scuderia Corsa per la stagione entrante del WeatherTech SportsCar Championship, AF Corse ha già dichiarato il proprio impegno per il season opener 2021.

Il team piacentino, da sempre longa manus del Cavallino tra le GT, schiererà una 488 GT3 Evo 2020 nella categoria GTD per il neocampione GTE-Am WEC, Nicklas Nielsen, insieme al polesitter 2018 della categoria, Daniel Serra, all’altro pilota ufficiale Ferrari Matteo Cressoni e al neo campione del GT Sprint italiano Simon Mann (nella foto, in azione).

AF Corse si presenta in prima persona a Daytona per la prima volta dal 2015, anche se negli anni scorsi ha fornito il necessario supporto tecnico ad altre realtà quali Spirit of Race e Via Italia.

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Un doppio impegno è invece atteso a Daytona per Ben Keating. Come nella scorsa edizione, il magnate texano sarà infatti al via in due diverse categorie con Riley Motorsports e PR1 Mathiasen.

Oltre all’impegno con la Ligier LM P3 infatti, Keating si unirà all’equipaggio della Oreca LM P2 dei campioni in carica della categoria, insieme a Mikkel Jensen, già vincitore di categoria all’ultima Petit Le Mans dopo aver conquistato il titolo LM P3 nell’European Le Mans Series 2019, e a Scott Huffaker, il quale si appresta a disputare l’intera stagione col team di Bobby Oergel.

A coadiuvare questo trio quale driver platinum nientemeno che Nicolas Lapierre, alla ricerca del primo successo nella classica della Florida nel suo quinto outing dopo i vari trofei conquistati in LM P2 nel WEC e alla 24 ore di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, PR1 Mathiasen

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WEC/USCC – Anche Porsche nel 2023 con una LMDh

Si attendeva solo l’annuncio ufficiale, che non è arrivato in occasione della tradizionale Night of the Champions, ancorchè virtuale, della scorsa settimana, ma il consiglio di amministrazione Porsche ha dato ora il via libera al programma LMDh, obiettivo 2023.

Porsche quindi potrà quindi partecipare nuovamente al WEC alla 24 Ore di Le Mans nella classe top, dove ha trionfato di recente nel triennio 2015-2017 con la 919 Hybrid, ma anche alla 12 Ore di Sebring, da dove manca dalla mitica RS Spyder de primi anni 2000, e alla Rolex 24 at Daytona, dove il successo assoluto manca dal lontano 1991, fiori all’occhiello del WeatherTech SportsCar Championship.

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Il regolamento tecnico comune predisposto da ACO ed IMSA permetterà quindi potenzialmente, a partire dal 2023, scontri al vertice nelle gare di durata tra Toyota, Peugeot, Audi e Porsche, cui si aggiungeranno sicuramente altre realtà importanti, non dimenticando l’effort di Cameron Glickenhaus e, forse, di ByKolles ed Alpine, sui circuiti di tutto il mondo.

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La domanda che tutti gli appassionati, non solo italiani, si stanno facendo, è se e quando Ferrari si aggiungerà a questo club. Più volte sono state recepite dalla stampa parole di apertura da parte del responsabile delle Attività Sportive GT del Cavallino, Antonello Coletta, ma sappiamo che un’eventuale luce verde dovrà passare attraverso un processo autorizzativo che dovrà valutare diversi aspetti, tra cui non ultimi i tagli di budget imposti dal regolamento della F1 a partire dal 2022. Non dimentichiamoci infine che ora come ora la Ferrari che ha le potenzialità di giocarsela sempre per la vittoria in tutti i campionati è proprio la 488, nelle versioni GTE e GT3.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

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USCC – Vanthoor approda in Pfaff Motorsports

Laurens Vanthoor non rimarrà inoperoso nella prossima stagione. Come preannunciato in occasione delle recenti premiazioni Porsche il pilota belga, alla luce dello stop al programma ufficiale della casa di Stoccarda con le 911 RSR-19 nel WeatherTech SportsCar Championship, si unirà allo Pfaff Motorsports.

A fare compagnia al campione GTLM 2019 per tutta la stagione vi sarà Zach Robichon, campione sempre nel 2019 della Sprint Cup grazie alle vittorie ottenute a Lime Rock e Road America.

Nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup tornerà Lars Kern, già col team nella prima stagione completa, mentre a Daytona per il season opener l’equipaggio della Porsche 911 GT3 R dalla livrea tartan sarà completato da un altro ritorno, quello di Matt Campbell, vincitore nel 2018 in GTE-Am a Le Mans col Dempsey-Proton.

Piero Lonardo

Foto: Pfaff Motorsports

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USCC – Anche gli olandesi in LM P2 a Daytona. Ritorna il CORE Autosport

Continua a crescere l’attenzione nelle categorie ProAm per la prossima Rolex 24 at Daytona. Ad aggiungersi al pacchetto delle LM P2 il Racing Team Nederland, che porterà una Oreca 07 per Giedo van der Garde, Frits van Eerd e Job van Uitert.

Il trio, che sarà anche impegnato nella prossima stagione del World Endurance Championship sempre con una Oreca LM P2, nel season opener IMSA sarò coadiuvato dal francese Charles Milesi, già visto col team dei tulipani in Bahrain nel rookie test 2019.

Nicky de Vries, già col team gestito operativamente dal TDS nelle ultime due stagioni della serie mondiale, come noto rivestirà nella prossima stagione il ruolo di test e reserve driver per Toyota.

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Un altro team proveniente dal WEC inoltre si affaccerà per la prima volta dall’altra parte dell’oceano, il TF Sport. I vicecampioni GTE-Am della Season 8 disporranno di una Aston Martin Vantage GT3 per Ben Keating, alla sua 11ma Daytona, Charlie Eastwood, Richard Westbrook e Maxwell Root.

Un’altra categoria in ascesa è sicuramente rappresentata dalle LM P3. Tra i prototipi entry level, che per la prima volta si confronteranno in pista nella serie americana con le sorelle maggiori, annunciati due equipaggi per CORE Autosport e Riley Motorsports.

Un doppio impegno attende il team di Mooresville, con due Ligier JS P320: sulla #74 si alterneranno l’ex pilota McLaren IndyCar Oliver Askew, Scott Andrews, Felipe Fraga e Gar Robinson, mentre sulla seconda vettura, contraddistinta dal #91 confermati invece fin qui solo Jim Cox e Dylan Murry.

Il team di Jon Bennett schiererà invece una Ligier JS P320 col consueto numero 54 per tutta la stagione per il team owner, il quale torna in pista dopo appena una stagione dal ritiro annunciato a fine 2019 e per il fido Colin Braun. nelle gare lunghe si affiancheranno George Kurtz ed il neocampione delle GTD Matthew McMurry.

Annunciato fra le GTD il sodalizio fra Magnus Racing ed Archangel Motorsports. Andy Lally e John Potter passeranno per tutta la stagione entrante ad una Acura NSX GT3 gestita dalla squadra già protagonista nella Michelin Pilot Cahllenge in luogo della Lamborghini utilizzata col supporto del GRT nelle ultime due annate. I due piloti per le gare lunghe verranno annunciati in seguito.

Ufficializzata infine anche la line-up della Porsche del TGM, che oltre al team owner, Ted Giovanis, porterà in pista i fratelli Hugh e Matt Plumb e Owen Trinkler sulla 911 GT3 R gestita dal Wright Motorsport.

Frattanto diverse squadre si sono ritrovate in settimana proprio a Daytona per una sessione di test collettivi; fra queste Action Express, che ha impegnato la seconda Cadillac DPi con Jimmie Johnson, Simon Pagenaud e Mike Rockenfeller, cui in gara si affiancherà Kamui Kobayashi, più due driver della vettura #31, Pipo Derani e Mike Conway.

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Debutto in pista anche della Acura DPi del Meyer Shank Racing con i driver Dane Cameron, Olivier Pla ed A.J. Allmendinger ad alternarsi alla guida in questa prima uscita con la ARX-05.

Piero Lonardo

Foto: RTN, TF Sport, MSR

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WEC/USCC – Jani in, Christensen out per Porsche

In occasione della tradizionale premiazione della gestione sportiva Porsche, svolta per la prima volta quest’anno in forma digitale, sono stati definiti gli impegni per la prossima stagione. Invece dell’attesissimo annuncio del varo del programma LMDh, è stata annunciata una piccola rivoluzione tra gli equipaggi GT della casa di Stoccarda.

A farne le spese in primis Michael Christensen, che ha perso il posto tra i “regular” GTE-Pro del World Endurance Championship in favore di Neel Jani al fianco della 911 RSR-19 #92 al fianco di Kevin Estre.

Il campione WEC 2016 ha debuttato tra le GTE all’ultima 12 Ore di Sebring, conquistando il secondo posto dietro l’altra Porsche trionfatrice in GTLM. Immutato invece l’equipaggio della #91 composto da Gianmaria Bruni e Richard Lietz.

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Giubilati dal roster del factory driver anche Sven Muller, Patrick Pilet, Earl Bamber e Dirk Werner. Come noto il costruttore tedesco ha chiuso il programma GTLM nel WeatherTech SportsCar Championship; mentre Nick Tandy ha già trovato sistemazione presso la Corvette, ed Earl Bamber è pronto al debutto col proprio team con la versione GT3 R della 911 in partnership con Hardpoint, anche l’altro campione 2019 della GTLM, Laurens Vanthoor, dovrebbe essere impegnato insieme a team clienti, con un ruolo simile a quello svolto negli ultimi anni da Patrick Long, unico statunitense a figurare fra i works driver GT.

Promosso invece l’austriaco Thomas Preining, mentre il francese Julien Andlauer ed il turco Ayhancan Güven proseguiranno nel ruolo di Young Professional e Junior rispettivamente. La lista dei factory driver si completa, oltre al quartetto di piloti impegnati con la Formula E, con Matt Campbell, promosso lo scorso anno, ed i veterani Romain Dumas e Fred Makowiecki.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Una Seconda Cadillac piena di star per Action Express a Daytona

Action Express raddoppia per la prossima Rolex 24 at Daytona, e come raddoppia. Il team di Gary Nelson unirà i propri sforzi con l’Hendrick Motorsports per presentare una seconda Cadillac DPi V.R. che sarà guidata da un equipaggio stellare.

L’Hendrick Motorsports è la squadra che per 21 anni ha supportato Jimmie Johnson in NASCAR, aiutandolo a vincere la bellezza di sette titoli nella Cup Series, e ritroverà proprio il rookie dell’IndyCar nella sua ottava esperienza nella classica della Florida.

Ad affiancare il popolare JJ un cast di campioni, a partire dal vincitore della Indy 500 del 2019, Simon Pagenaud, che ritorna dopo il triennio con il Team Penske, per la sua ottava Daytona, che già nel 2016 ha difeso i colori del team di Denver, NC.

Ai due si aggiunge Kamui Kobayashi, fresco di titolo WEC con Toyota, già vincitore nel season opener IMSA nelle ultime due edizioni col WTR, e Mike Rockenfeller, che con Action Express ha già trionfato nel 2010, l’anno in cui ha riportato anche la vittoria assoluta nell’altra 24 Ore di endurance, Le Mans, con l’Audi R15 TDi plus.

Questa seconda Cadillac DPi, che ovviamente sfoggerà il classico numero 48 dell’asso della NASCAR, si affianca alla entry vicecampione in carica del WeatherTech SportsCar Championship, condotta da Felipe Nasr, Pipo Derani e Mike Conway.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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USCC – Daytona avrà una Qualifying Race. Tandy approda in Corvette

Per la prima volta la Rolex 24 at Daytona avrà una Qualifying Race. La gara, denominata Motul Award 100 in funzione della durata di 100 minuti, si terrà al termine dei test obbligatori, la Roar Before the 24, domenica 24 gennaio, e definirà la griglia di partenza del season opener del WeatherTech SportsCar Championship.

Gli equipaggi saranno composti da due soli piloti e sarà previsto un solo pit-stop obbligatorio. Lo scorso anno sempre nell’ambito della Roar si tenne invece una sessione di qualifica per definire la posizione dei box delle singole squadre.

L’ordine di arrivo per ogni categoria, che ricordiamo da quest’anno sono cinque con l’ingresso delle LM P3, verrà premiato secondo il nuovo sistema di punteggio in vigore dal 2021 per ogni gara della serie, anche a vantaggio dei piloti che parteciperanno solo alla enduro del sabato successivo 30 gennaio.

Nessun punteggio invece per le qualifiche vere e proprie, che decideranno la griglia di partenza della Qualifying Race, in programma sabato 23 gennaio, al termine del programma di test collettivi che partiranno nella mattinata precedente. Vettes

Alla 59ma edizione della Rolex 24 at Daytona parteciperà anche Nick Tandy, che giovedì è stato confermato in seno a Corvette Racing al posto del “pensionando” Oliver Gavin.

L’ex pilota Porsche, vincitore della classica della Florida in GTLM nel 2014, disputerà l’intera stagione al fianco di Tommy Milner, ai quali si aggiungerà per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup un altro neoacquisto pure proveniente dal Regno Unito, Alexander Sims, che a sua volta sostituirà Marcel Fassler.

Anche Sims, che nella stagione entrante proseguirà in Formula E con Mahindra, non è al debutto a Daytona, avendo già disputato la gara nel biennio 2017-2018 con le BMW M8 GTE. Immutato l’equipaggio dell’altra C8.R, composto dai campioni in carica della serie Jordan Taylor e Antonio Garcia, ancora con Nicky Catsburg quale rinforzo.

BMW che infine potrebbe anch’essa chiudere, dopo gli abbandoni di Ford e Porsche degli ultimi due anni, anche il programma GTLM della serie statunitense, dopo aver già annunciato il disimpegno dalle monoposto elettriche al termine della prossima stagione. Secondo rumors d’oltreoceano infatti, al momento la presenza delle due M8 GTE sarebbe assicurata solo a Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Daytona International Speeedway, Corvette Racing

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USCC – Kevin Magnussen e Van der Zande per Ganassi

Scelta la coppia di piloti full season per il ritorno del Team Ganassi nel WeatherTech SportsCar Championship. Il prossimo anno la Cadillac DPi V.R sarà affidata al talento di Kevin Magnussen e Renger Van der Zande.

Magnussen, al debutto nelle ruote coperte, proviene da sette stagioni in Formula 1 tra McLaren, Renault e Haas, in cui in 117 partenze ha conquistato un podio, nel 2014 al debutto in Australia, e due giri veloci.

Al 28enne figlio d’arte, che i rumors avevano già da tempo accostato al programma Ganassi, farà compagnia per tutto il 2021 il due volte vincitore di Daytona e della Petit Le Mans, già campione tra le LM PC con Starworks nel 2016.

Non sono ancora stati definiti i piloti che affiancheranno la nuova coppia nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, ma Scott Dixon dovrebbe quasi certamente tornare a sedersi su di una Cadillac dopo le due vittorie conquistate col WTR (insieme a Van der Zande) nel 2020.

Piero Lonardo

Foto: Team Ganassi