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AXRwin

USCC – Action Express, punteggio pieno a Road America. L’unica Porsche beffa le Corvette in GTLM

Nonostante le previsioni poco rassicuranti della vigilia, la pioggia ha risparmiato oggi il circuito di Road America, permettendo una gara come sempre dura sull’insidioso tracciato del Wisconsin ma regolare.

Dopo le classiche due ore e quaranta minuti è stata la Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing a trionfare, bissando l’ultimo successo di Watkins Glen.

Felipe Nasr, che partiva dalla pole position conquistata ieri, e Pipo Derani, hanno condotto una gara attenta, rintuzzando i primi attacchi dell’Acura di Ricky Taylor e poi mantenendo la propria strategia, preoccupandosi solamente di contenere il rientro nel finale della Mazda di Harry Tincknell.

Non ha pagato l’azzardo del Meyer Shank Racing, che nella prima parte di gara ha effettuato un paio di pit extra approfittando di altrettante Full Course Yellow. Alla fine Dane Cameron, protagonista della seconda metà di gara, è stato costretto ad arrendersi a meno di tre giri dalla fine e concluderà in P5.

Sfortuna anche per il Wayne Taylor Racing, quarti al traguardo, major contender della Cadillac #31, fermato a metà dell’ultimo stint da una foratura probabilmente causata dalla Mazda. Completa il podio l’altra Cadillac del Team Ganassi, graziata ripetutamente dalla direzione gara per un paio di manovre a dir poco discutibili da parte di Kevin Magnussen. Speriamo che a Le Mans l’ex-F1 contenga questa sua esuberanza….

ERA

Torna alla vittoria in LM P2 l’ERA Motosports, originariamente commitatata per la sola Endurance Cup, I vincitori di Daytona, Ryan Dalziel e Dwight Merriman, hanno piegato la resistenza dei capoclassifica del PR1/Mathiasen, preceduti al traguardo anche dal Tower Motorsports di Gabriel Aubry e John Farano.

COREwin

Tra le LM P3, torna alla vittoria dopo Sebring il CORE Autosport di Colin Braun e Jon Bennett con ben 22” di vantaggio sul Performance Tech di Rasmus Lindh e del polesitter Dan Goldburg, autori di una lunga rimonta dopo essere transitati ultimi al termine del primo giro.WTech

Ma l’impresa del giorno è quella del WeatherTech Racing, che, approfittando della lotta intestina tra le due Corvette, ha gestito al meglio le due sole soste, permettendo alla Porsche e a Cooper MacNeil e Matt Campbell di conquistare la seconda vittoria stagionale dopo l’exploit di Sebring.

Pfaff_lead

Porsche al top anche in GTD con lo Pfaff Motorsports. Anche Zach Robichon e Laurens Vanthoor tornano al successo dopo Sebring, precedendo al traguardo la BMW M6 GT3 di Bill Auberlen e Robbie Foley e l’altra Porsche del Wright Motorsports di Trent Hindman e Pat Long. Gara ancora una volta sfortunata per la Lexus #14; partito dalla pole, Aaron Telitz sbagliava l’allineamento al via, forse tratto in inganno dalla Porsche GTLM e veniva subito penalizzato. A seguire una lunga rimonta che alla fine varrà la quinta piazza dietro l’Aston Martin capolista.

In classifica generale, il WTR continua a mantenere la leadership tra le DPi con 2360 punti contro i 2339 dei vincitori odierni ed i 2337 dell’accoppiata Mazda. Il prossimo appuntamento con la massima serie endurance a stelle e strisce a Laguna Seca il 12 settembre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Porsche, ERA Motorsport, Action Express, CORE Autosport

AXR

USCC – Nasr, pole nel diluvio a a Road America

Action Express e Felipe Nasr tornano alla pole position a Road America nelle qualifiche dell’ottavo round del WeatherTech SportsCar Championship 2021.

Il pilota brasiliano ha dominato la sua Cadillac DPi V.R su una pista resa insidiosissima dalla pioggia segnando la miglior prestazione con 2.07.919, precedendo di oltre 7 decimi Ricky Taylora con l’Acura capolista del WTR condivida con Filipe Albuquerque.

Seconda fila per Oliver Jarvis e la Mazda, che nelle fasi finali della sessione, caratterizzate da un ulteriore peggioramento delle precipitazioni, ha scavalcato Kevin Magnussen e la Cadillac del Team Ganassi; terza per I due francesi, Tristan Vautier ed Olivier Pla.

PR1

Pure nel momento peggiore delle condizioni della pista è avanzato al comando delle LM P2 Ben Keating, autore di 2.18.511 con l’Oreca del PR1 Mathiasen. Le tante uscite di strada della sessione commune delle due categorie prototipi non hanno comportato danni per i piloti, anche se Pla e Steven Thomas, portacolori WIN Autosport, hanno comunque avuto contatto con le protezioni.

Ptech

Tra le LM P3, nuova pole position, la terza quest’anno, per il Performance Tech con Dan Goldburg, autore di 2.19.106 sul capoclassifica Gar Robinson.

Prima di tutte si sono esibite le GTD per la griglia, e questa è stata l’unica sessione accettabile da un punto di vista dei tempi, dominata ancora una volta dalla Lexus di Aaron Telitz, capace di precedere di 7 decimi, col tempo di 2.07.195, Trent Hindman e la Porsche del Wright Motorsports.

Pfaff

Nella sessione condivisa tra GTLM e GTD, valida invece per i punti, in GTD è stata l’altra Porsche in tartan dello Pfaff Motorsports a primeggiare col tempo di 2.21.855 davanti al veteranissimo Bill Auberlen con la BMW M6 GT3 del Turner Motorsports. Tra le GTLM invece non c’è stata storia tra le due Corvette, con Jordan Taylor davanti a Nick Tandy; lontanissimo Cooper MacNeil con la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra vettura iscritta nella categoria.

Domani la gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, da godere a partire dalle 2.40 PM ET, vale a dire dalle 20.40 italiane, in streaming gratuito su https://www.imsa.com/tvlive/. Attesi ancora temporali sul cielo del Wisconsin per tutta la giornata.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD punti

I risultati delle Qualifiche – LM P3

I risultati delle Qualifiche – DPi/LM P2

Foto: IMSA, Performance Tech, PR1/Mathiasen

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USCC – Rivelato il calendario 2022 a Road America

Road America è stata la sede del consueto punto di metà (avanzata) di stagione del WeatherTech SportsCar Championship, il consueto “State of The Series”, dove sono stati rivelati i piani per il 2022.

Innanzi tutto il calendario, sostanzialmente invariato rispetto a quanto previsto quest’anno, con la reintroduzione del round canadese del CMTP dopo le due cancellazioni consecutive causa COVID, mentre le due gare sulla costa Ovest di Laguna Seca e Long Beach tornano alla collocazione originaria primaverile. Confermata inoltre la qualifying race di 100’ a Daytona a completamento della Roar before the 24.

La notizia più importante peró riguarda la struttura delle classi, con l’introduzione, già preannunciata, delle GTD Pro in luogo delle GTLM. Diversi costruttori sembrano impegnati a presentarsi nella nuova classe top GT, Acura e Lamborghini in primis (anche se il marchio di Sant’Agata pare più impegnato ad ottenere il via libera per le LMDh) e soprattutto Corvette, ultimo bastione di resistenza delle GTE.

Il regolamento sportivo sarà sostanzialmente invariato fra le GTD Pro e le GTD, con un unico BoP ed una qualifica comune. Già giubilato infatti l’esperimento (in effetti un po’ cervellotico) di questa stagione con la doppia qualifica fra Pro e Bronze, rimarrà solo l’obbligo per le GTD di schierare un pilota silver o bronze, mentre entrambe le classi dovranno utilizzare allo start le medesime gomme – identiche tra GTD Pro e GTD – usate in qualifica.

La griglia verrà determinata dai tempi ottenuti, senza distinzioni fra le due categorie, mentre ovviamente i punti saranno divisi. Il Bob Akin Award infine, trofeo destinato al miglior pilota non professionista e che garantisce un invito automatico a Le Mans, sarà attribuito al miglior driver bronze delle GTD.

Una succosa news, non ufficiale, riguarda invece la possibilità di introdurre le nuove LMDh già nel corso della prossima stagione. Al vaglio dell’IMSA, ente organizzatore, la definizione di una gara “di riscaldamento” per i nuovi prototipi di Porsche, BMW, Acura, Audi e Cadillac prima dell’introduzione ufficiale alla Rolex 24 at Daytona del gennaio 2023.

A Daytona infatti le nuove LMDh dovranno confrontarsi con le già rodate Hypercar WEC (la preesistente categoria della serie mondiale può ammettere anche le new entry in qualsiasi momento), ed ai costruttori, che fino a quel momento avrebbero modo di girare solo in forma privata, verrebbe garantita una maggiore preparazione in vista della stagione 2023.

Mazda_rain

A Road America però si corre anche, e nel tardo pomeriggio di ieri si è svolta la prima sessione di prove libere. A primeggiare, dopo un lungo ritardo per pioggia e fulmini, è stato Harry Tincknell con la Mazda, autore di 2.09.769 nonostante i 10 kg extra imposti dal BoP, a precedere di 4 decimi il capoclassifica Filipe Albuquerque con l’Acura del WTR.

Migliori prestazioni di categoria per Mikkel Jensen con l’Oreca del PR1 Mathiasen in LM P2, Oliver Askew tra le LM P3 per l’Andretti Autosport, Antonio Garcia con la Corvette in GTLM e Laurens Vanthoor in GTD con la Porsche dello Pfaff Motorsports. La sessione è stata interrotta anticipatamente dopo circa 30’ a causa delle norme di coprifuoco locali.

In giornata la seconda sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.55 AM ET e alle 2.50 PM ET. Queste ultime visibili come sempre in streaming gratuito dalle 20.50 italiane su imsa.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

La schedule IMSA 2022

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Foto: IMSA

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – La serie torna nel weekend a Road America

Con uno sguardo sempre più proteso verso Le Mans, il WeatherTech SportsCar Championship ritorna nel weekend a ranghi completi a Road America.

Saranno ben 35 le vetture che parteciperanno all’ottavo round stagionale: in aggiunta alle 6 DPi, alle 4 LM P2 e alle 3 GTLM full-season si aggiungono un paio di new entry in LM P3, che portano il totale a 7, più 15 GTD.

JRIII_3

Le due novità nel parco dei prototipi entry level sono rappresentate dalle Ligier di JR III Racing per Terry Olson e Mike Skeen e Wulver Racing per Augie Pabst e Tonis Kasemets. Entrambe le vetture (nelle foto) provengono dalla Prototype Challenge, serie questa non in azione nel weekend. Nell’entry list non vi è più traccia della JS P320 in livrea “Transformers” del Dawson Racing.

Wulver_Sebring

Tra le GTD invece tornano in azione l’Audi dell’NTE Sport con JR Hildebrand di nuovo al volante della R8 LMS GT3 dopo Daytona assieme a Don Yount e la Mercedes del Gilbert Korthoff Motorsports di Guy Cosmo e Shane Lewis. Per il resto, a parte il ritorno di Matt Campbell sulla Porsche iscritta in GTLM per il WeatherTech Racing, equipaggi immutati rispetto alle ultime apparizioni.

Dal punto di vista del Balance of Performance invece, Mazda penalizzata, al contrario delle recenti concessioni, da ben 10 kg extra, mentre alle Cadillac verranno concessi 2 litri extra di carburante.

Tra le GTD, penalizzate di egual peso anche le Lexus RC F GT3 vincitrici lo scorso anno, mentre l’Aston Martin neocapoclassifica dopo il trionfo nell’ultimo tribolato round di Lime Rock sconteranno una riduzione di potenza pari a circa 5 kW, oltre ad una riduzione del carburante di 1 litro. Variazioni della capienza massima dei serbatoi anche per Audi e BMW (-2 litri per entrambe).

L’azione in pista sull’iconico tracciato del Midwest inizierà venerdì 6 agosto con le prime libere alle 6.10 PM ET. Qualifiche sabato 7 alle 2.50 PM ET e start della gara alle 2.40 PM ET di domenica 8 agosto. Qualifiche e gara come sempre in streaming gratuito fuori dagli USA su imsa.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Road America

Foto: IMSA

Start

USCC – Vittorie Corvette ed Aston a Lime Rock in una gara mozzata dal meteo

Dicono che i fulmini non colpiscono mai due volte nello stesso posto. Magari sarà vero in termini assoluti ma in quel di Lakeville, Connecticut dopo la lunga red flag delle seconde libere, anche la gara riservata alle GT del WeatherTech SportsCar Championship è stata interrotta anzitempo causa meteo.

Al comando, dopo un’ora e 29’ di gara, c’erano le due Corvette di Antonio Garcia e Nick Tandy, i quali avevano a loro volta rilevato i compagni di squadra Jordan Taylor e Tommy Milner, e dopo due giri di Full Course Yellow la direzione gara chiamava l’interruzione.

PodiumUn eventuale restart veniva procrastinato fino allo scadere del tempo limite, e assegnava l’ennesima vittoria alle GT del Kentucky. P3 per la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra vettura in gara nella categoria.

Astonwin

Analogamente, in GTD, era l’Aston Martin dello Heart of Racing di Roman de Angelis e Ross Gunn a ricevere gli onori, conquistando la seconda vittoria della stagione dopo Belle Isle. Podio anche per la Lamborghini del Paul Miller Racing di Madison Snow e Bryan Sellers e la Lexus di Jack Hawksworth ed Aaron Telitz.

Con questa vittoria DeAngelis e Gunn saltano in testa alla classifica di categoria con 1606 punti contro i 1578 di Bill Auberlen e Robby Foley, P5 al traguardo. A quota 1536 gli alfieri del Paul Miller Racing.

Prossimo appuntamento con la massima serie endurance a stelle e strisce l’8 agosto a Road America, presenti tutte le classi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA

JTaylor

USCC – Corvette, pole scontata a Lime Rock. De Angelis/Aston, la prima in GTD

Il WeatherTech SportsCar Championship nell’ultima concomitanza rimasta con le altre maggiori serie endurance (la nuova schedule del Bahrain WEC ha eliminato il conflitto con la Petit Le Mans) si è ritrovata quest’oggi a Lime Rock per le libere e le qualifiche del primo appuntamento stagionale tutto dedicato alle GT.

Nella GTLM, con le tre sole entry full season rappresentate dalle due Corvette e dalla Porsche del WeatherTech Racing, le due C8.R non hanno avuto rivali nelle due sessioni, con Antonio Garcia e Tommy Milner rispettivamente. Nelle qualifiche però Cooper MacNeil ha insidiato almeno la prima fila, ma la Porsche #79 è scivolata fuori pista, arenandosi nell’erba bagnata e causando una red flag. Cosí, dietro un inarrivabile Jordan Taylor, autore di 49.958, si è piazzato ancora una volta il compagno di squadra Tommy Milner.

Lexus14

Nella sessione, valida per soli punti, condivisa con le GTLM, miglior tempo tra le GTD per Jack Hawksworth con la Lexus #14 con 51.545, davanti a Mario Farnbacher con l’Acura del Compass Racing di soli 48 millesimi.

Astonpole

Nel turno precedente, Roman de Angelis e l’Aston Martin dello Heart of Racing hanno conquistato la prima partenza al palo della categoria col tempo di 51.729, precedendo il compagno di Hawksworth, Aaron Telitz, e Richard Heistand con l’Audi del CarBahn di 55 millesimi totali.

Nessun incidente da segnalare in tutta la giornata, anche se la seconda sessione di libere è stata lungamente interrotta per maltempo. Anche nel pomeriggio di domani, per la gara che partirà alle 3.10 PM ET, pari alle 21.10 italiane, sono previsti temporali intorno a Lakesville, Connecticut. Potrete seguire il NorthEast Grand Prix , della durata standard di 2 ore e 40 minuti, in streaming gratuito su IMSA.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD Griglia

I risultati delle Qualifiche – GTLM/GTD Punti

Foto: IMSA, Lexus

2019

USCC – Non solo Monza: 17 GT a Lime Rock

Un po’ in subordine rispetto alla doppia scorpacciata endurance monzese, questo weekend torna in scena il WeatherTech SportsCar Championship con l’appuntamento riservato alle GT di Lime Rock.

Il NorthEast Grand Prix, non effettuato lo scorso anno causa COVID, ospiterà 17 vetture, tra cui le 3 sole GTLM full-season: le due Corvette e la Porsche del WeatherTech Racing di Cooper MacNeil e Mathieu Jaminet. La 911 RSR-19, alla ricerca di un nuovo upset dopo Sebring, sarà ancora una volta avvantaggiata di ben 30 kg rispetto alle due C8.R (20 in meno sulla Porsche + 10 kg aggiunti alle Corvette), in aggiunta ai -10 kg assegnati dal BoP prima della 6 Ore del Glen.

Nessuna modifica invece al Balance of Performance delle GTD, che vedranno ancora una volta un parco macchine variegato composto da ben 8 marchi. A parte l’assenza di una qualsiasi Ferrari (contro le ben 10 presenti nell’autodromo brianzolo), si daranno battaglia Audi, Porsche, Mercedes, Lexus, Acura, Lamborghini, BMW ed Aston Martin.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Nessuna variazione nemmeno agli equipaggi full-season, con Bill Auberlen e Robby Foley del Turner Motorsport che si presentano all’appuntamento del Connecticut in testa alla classifica generale con 1296 punti contro i 1235 di Roman de Angelis e Ross Gunn. I portacolori dell’Aston Martin conducono invece ampiamente nella Sprint Cup, campionato nel campionato, con 1013 punti contro gli 871 dei recenti vincitori della Glen 240, Jack Hawksworth ed Aaron Telitz con la Lexus #14.

Le ostilità in pista a Lime Rock inizieranno venerdí 16 luglio alle 11.25 AM ET con le prime libere. Qualifiche alle 5.15 PM ET sempre di venerdí e gara, della durata standard di 2 ore e 40 minuti, sabato 3.10 PM ET, corrispondenti alle 21.10 italiane. Qualifiche e gara come sempre in streaming gratuito su IMSA.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Lime Rock

Foto: IMSA

ACO-FIA-IMSA-logos

WEC/USCC – La convergenza LMH/LMDh spiegata in dettaglio

A seguito della ratifica da parte del World Motor Council FIA di giovedí della convergenza tra LMDh ed Hypercar, l’ACO, Automobile Club de l’Ouest, patrocinatore del WEC e della 24 Ore di Le Mans, e l’IMSA, ente garante del WeatherTech SportsCar Championship, hanno diffuso nella giornata di ieri un ulteriore comunicato a maggiore dettaglio del regolamento tecnico comune.

acoimsa

Premesso che ci fa sempre specie che si parli ora di un accordo tra le due organizzazioni risalente al gennaio 2020, sono state rese note le principali equivalenze, condivise peraltro già a suo tempo anche di concerto con i costruttori, regole che dovranno essere rispettate affinchè le due categorie possano correre assieme.

Al riguardo sono stati definiti quattro elementi chiave: le dimensioni delle gomme, l’accelerazione, la capacità di frenata e l’aerodinamica. Qui di seguito le specifiche.

ELEMENTI TECNICI CHIAVE:

1)     Pneumatici (anteriori/posteriori – dimensioni in cm)

AWD (solo LMH): 31/31

RWD (LMH ed LMDh): 29/34

2)     Profilo di accelerazione:

AWD: Definita tramite BoP. Ci saranno due velocità di attivazione del KERS distinte in funzione delle condizioni della pista (asciutto/umido), settate orientativamente intorno ai 120-160 km/h massimi.

LMDh: Solo software per controllare la distribuzione del motore elettrico sulla trazione, sempre posteriore, per evitare che funzioni da traction control.

3)     Capacità di frenata:

AWD & RWD: Differenziale potenziale totale identico su tutte le macchine

AWD: Differenziale frontale con antibloccaggio

4)     Aerodinamica

LMH     Omologazione presso la galleria del vento Sauber, ma per gareggiare in IMSA dovrà esserci un’omologazione ulteriore presso WindShear, North Carolina.

LMDh   Al contrario, omologazione presso WindShear, ma per gareggiare al WEC dovranno essere verificate presso la struttura Sauber.

L’eleggibilità delle LMH richiederà, attenzione, come ora per le DPi, anche un accordo individuale preventivo tra ogni costruttore e l’IMSA, nel rispetto del regolamento sportivo.

L’obiettivo finale di aprire la partecipazione con la medesima vettura alle gare di durata piú prestigiose si concretizzerà quindi nel 2023, anno ufficiale di introduzione delle LMDh.

Aldilà dei tecnicismi non del tutto immediati, e che verranno comunque meglio definiti, anche a livello verbale, nel regolamento tecnico finale sviluppato unitamente da ACO, FIA ed IMSA, appare chiaro che fino al 2023 non vedremo Toyota e Glickenhaus a Daytona e Sebring, cosí come non vi saranno apparizioni di eventuali LMDh già pronte nel frattempo alle gare del WEC e a Le Mans. Altrettanto curiosa inoltre la doppia omologazione, a dispetto della mutuata convergenza.

Sicuramente le tematiche sono complesse e richiederanno ancora un notevole studio al fine di garantire una reale equivalenza nelle prestazioni fra due concetti tecnici differenti.

Piero Lonardo

Foto: FIA, ACO, IMSA

FIA_flag

WEC/USCC/ELMS – Le decisioni FIA in tema di Hypercar, LMDh e LM P2

Il World Motor Council della FIA riunitosi in giornata a Monaco ha reso note, fra le altre, le proprie decisioni in tema di gare di durata, e ce ne sono un paio di veramente importanti.

Oltre alla ratifica del nuovo calendario del World Endurance Championship, con l’uscita di scena del Fuji in favore della doppia gara in Bahrain, è stato infatti sancito che le nuove LMDh dovranno convergere a livello di prestazioni alle Hypercar (LMH).

La ratifica di questa convergenza, che a dire il vero davamo tutti per scontata, permetterà ufficialmente alle LMDh di poter correre nel WEC e alla 24 Ore di Le Mans, cosi come alle Hypercar di gareggiare nelle gare IMSA come la Rolex 24 at Daytona e la 12 ore di Sebring.

E’ stato dato molto risalto a questa notizia da parte della stampa specializzata, specie oltre oceano, ma la novità a mio avviso più importante tra queste decisioni risiede invece nella proroga del regolamento tecnico delle LM P2 fino a tutto il 2023.

Le attuali LM P2 dovevano infatti essere sostituite alla fine della stagione corrente, ma curiosamente nessuno dei quattro costruttori abilitati (Oreca, Ligier, Dallara e Multimatic) aveva fin qui proposto nemmeno un render delle nuove vetture.

Curiosamente, le LMDh – che con le nuove LM P2 dovrebbero condividere la base tecnica, al netto delle personalizzazioni previste in tema di propulsore e carrozzeria, oltre al sistema ibrido comune – dovrebbero vedere la luce proprio ad inizio 2022. Considerando che Multimatic sta già lavorando col gruppo VW (Porsche, Audi e forse altro) cosí come sappiamo essere in fase di sviluppo anche le LMDh di Acura e BMW, questo cambio di rotta diventa poco comprensibile.

Elkann

Una notizia certa è invece che l’hype derivante dal recente annuncio di Ferrari di voler competere  con una nuova Hypercar (scusate il gioco di parole) a partire dal 2023 per la vittoria assoluta nel WEC e a Le Mans ha condotto alla nomina di John Elkann, presidente del Cavallino, quale starter onorario della prossima 24 Ore, che ricordiamo partirà il 22 agosto.

Piero Lonardo

Foto: FIA, ACO

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Action Express, prima vittoria 2021. Uno-due Corvette e Lexus in GT

Ci sono voluti fulmini e saette per far vincere la Cadillac di Pipo Derani e Felipe Nasr in questo poco, fin qui, fortunato 2021 per i due piloti brasiliani. Alla WeatherTech 240, la seconda gara del Glen tenutasi nella tardissima serata italiana di ieri infatti, l’evento cruciale è stato proprio la lunga interruzione determinata dal maltempo che ha permesso alla Cadillac #31 di capitalizzare la sosta effettuata poco prima per issarsi al comando e mantenerlo dal restart fino al termine della gara.

In partenza un contatto fra la Cadillac di Kevin Magnussen e l’Acura di Olivier Pla alla prima curva lasciava quest’ultimo in fondo al gruppo, mentre Ricky Taylor manteneva dalla sua la prima posizione guadagnata in qualifica.

L’evento clou poco dopo la prima ora, susseguente peraltro ad una Full Course Yellow determinata dalla Lamborghini Huracan GT3 del GRT Grasser, ferma lungo il circuito, allorquando dopo le prime gocce di pioggia la direzione gara decideva di mandare cautelativamente tutti ai box.

Le due Cadillac di Action Express/Whelen Racing e JDC Miller/Mustang Sampling, a differenza del resto del lotto delle DPi, avevano appena effettuato la loro seconda sosta e, al restart della gara, avvenuto dopo ben 46’, potevano capitalizzare della e trovarsi al comando, che nel frattempo era stato ereditato dalla Mazda vincitrice della 6 Ore di domenica.

Nasr, subentrato a Derani, manterrà la testa della gara sino alla bandiera a scacchi, mentre Tristan Vautier, incaricato dello stint finale sulla DPi V.R #5, cedeva a Renger van Der Zande e a Filipe Albuquerque, che completavano il podio per Ganassi e WTR. Questi ultimi mantengono la leadership in classifica generale.

Secondo successo stagionale in LM P2 per PR1 Mathiasen, che risponde cosí alla vittoria del WIN Autosport nella gara di domenica. Ben Keating e Mikkel Jensen possono allungare in classifica su Tristan Nunez e Steven Thomas, secondi al traguardo.

Ennesimo successo invece, il terzo in quattro gare, per la Ligier #74 e nuova doppietta in LM P3 per il Riley Motorsports, abili a terminare la gara con una sola sosta con entrambe le vetture. P3 per il CORE Autosport, mentre il Performance Tech non è stato in grado di trarre profitto dalla prima pole di Mateo LLarena, presto gravato di un drive-through per una procedura di partenza non corretta.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

Altre due doppiette nelle classi GT. In GTLM, piuttosto scontato l’uno-due Corvette, con Antonio Garcia a riconquistare al restart la leadership della categoria su Tommy Milner, dopo che nelle fasi iniziali di gara Nick Tandy aveva avuto la meglio su Jordan Taylor. Al traguardo finalmente anche la Porsche del WeatherTech Racing, unica altra entry nella categoria, seppur ad un giro.

Lexuswin

In GTD infine, un super Jack Hawksworth ha regalato al Vasser Sullivan la prima vittoria dell’anno dopo un avvio a dir poco sfortunato. Al decisivo restart, il driver britannico infilava sia l’Audi del CarBahn che la Lexus del compagno di squadra Zach Veach per un’attesa doppietta.

Oltre al già citato ritiro della Lamborghini del GRT Grasser (weekend da dimenticare per la compagine austriaca), da segnalare anche i problemi al servosterzo che hanno impedito sin da subito alla BMW, vincitrice domenica nella gara lunga, nonché leader nella classifica della Sprint Cup, del Turner Motorsport di lottare per il primato a causa di una lunga sosta per le riparazioni.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà in azione fra due settimane per il round tutto dedicato alle GT di Lime Rock.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA