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WEC – Esclusivo, Marciello si racconta ai nostri microfoni

Dopo le qualifiche della 6 Ore di Spa-Francorchamps abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Raffaele (per tutti Lello) Marciello, alfiere del BMW M Team WRT, fresco papà di un bellissima bambina.

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Ci siamo visti a Daytona lo scorso anno, con la LM P2, una preparazione per l’hypercar. A seguire con i GT3 hai vinto praticamente tutto. Ora hai cambiato totalmente palcoscenico. Come hai affrontato questi cambiamenti? “Sfortunatamente prima del campionato non abbiamo girato tanto, abbiamo fatto solo un test a Imola ed a Aragon una prova di durata che non è andata come ci aspettavamo. Squadra e piloti li conoscevo tutti, ma non è cosí differente dai GT: un po’ la frenata magari, ma il resto non è cosí diverso.”

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BMW ha fatto un grosso investimento, l’hypercar sta progredendo. Vedi uno sviluppo non solo di competenze ma anche di prestazioni, anche da parte dei piloti ? “Beh, non penso che i nostri piloti siano inferiori a quelli della concorrenza e alcuni peraltro conoscevano la macchina già dallo scorso anno. Bisogna però migliorare per forza perchè non ci piace essere cosí indietro, ma comunque non bisogna fasciarci la testa anche dopo una gara come Imola perchè si tratta di un progetto a lungo termine.”

Una cosa che i media apprezzano tantissimo è il tuo impegno sui social. Forse sei il pilota che ha l’approccio migliore da questo punto di vista. Come è visto questo da un team cosí “quadrato” come WRT ? “Sono un po’ più tranquillo che in passato. Parlo un po’ meno, magari mi faccio un po’ più gli affari miei, però alla fine mi piace il contatto con le persone. Sono un pilota ma sono una persona normale.”

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Le prospettive per domani, si parte a metà schieramento, ancora col sole “Noi andiamo abbastanza bene ma il problema è che Porsche è più forte di noi e sono cinque. Ferrari, Cadilalc e Toyota anche loro sono più forti di noi, quindi alla fine anche se fai una gara fatta bene ma gli altri non hanno problemi sarà dura. Io sarei contento di una top ten.”

Infine, la scelta di correre nel WEC anzichè in IMSA è stata una tua decisione? “E’ stata una conseguenza dei programmi dello scorso anno, soprattutto per i piloti che già correvano negli States lo scorso anno. Qui ho ancora la libertà di correre tra le GT, come il BTCC, e questa è una cosa che penso farò anche il prossimo anno.”

L’appuntamento con Marciello, che ringraziamo per la consueta disponibilità, e con tutti gli altri protagonisti della 6 Ore di Spa-Francorchamps è per le ore 13 odierne.

Interviste raccolte da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro e Piero Lonardo

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WEC – Squalificata la Ferrari #50: la pole di Spa va a Porsche

La Ferrari #50 è stata squalificata al termine delle verifiche tecniche per essere risultata sottopeso di circa 1 kg.

Dopo un contatto con un’altra vettura – cita il comunicato ufficiale Ferrari – avvenuto durante le FP3 sulla 499P numero 50 era stato necessario sostituire il “rear end” danneggiato con un nuovo componente: tale intervento è alla base della divergenza di peso riscontrata venerdì sera.

La decisione degli Stewards di cancellare tutti i riscontri cronometrici ottenuti nelle due sessioni costringerà la Le Mans Hypercar di Maranello a scattare dalla diciannovesima posizione, ultima di classe.

La pole position della 6 Ore di Spa-Francorchamps va pertanto alla Porsche #5 di Matt Campbell, Michael Christensen e Fred Makowiecki, che ottenero già la partenza al palo nel season opener in Qatar.

Un’altra squalifica ha coinvolto, nei medesimi termini e sempre per il mancato raggiungimento del peso minimo, la McLaren #95 di United Autosports, terminata seconda nella Hyperpole delle GT3. A fianco della Lamborghini delle Iron Dames partirà quindi la BMW #46 del WRT di Ahmad Al Harthy, Valentino Rossi e Maxime Martin.

Appuntamento per le 13 di domani per la partenza della 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati definitivi delle Qualifiche

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WEC – Fuoco torna in pole a Spa. Sarah Bovy non delude il proprio pubblico tra le GT3

Antonio Fuoco ci ha preso gusto sul giro secco, e dopo la pole di Imola, si ripete anche a Spa-Francorchamps, sede del terzo atto del FIA WEC.

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Il pilota del Cavallino dopo aver primeggiato le qualifiche, nella Hyperpole ha fissato i cronometri sui 2.02.600, lasciandosi alle spalle per ben mezzo secondo la Porsche Penske di Matt Campbell e la Cadillac di Alex Lynn. Assenti di lusso la Ferrari #51, fuori per un soffio dal turno determinante, e la Toyota #7 trionfatrice sul Santerno, con Kamui Kobayashi autore di un notevole salvataggio all’Eau Rouge.

L’altra 499P di AF Corse partirà dalla nona piazzola, la Lamborghini dalla 17ma e l’Isotta Fraschini dalla 19ma.

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Tra le GT3 è prima pole dell’anno per Sarah Bovy e per la nuova montura delle Iron Dames, la Lamborghini Huracàn GT3 Evo2. La Hyperpole della categoria è stata interrotta da un pauroso incidente alla Porsche del Manthey Pure Rxcing di Aliaksandr Malykhin al Raidillion. Macchina distrutta ma pilota dichiarato abile dal centro medico del circuito.

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Dietro l’idolo locale, che aveva primeggiato anche nelle qualifiche, con 2.20.755, la McLaren di Joshua Caygill, seconda fila per la BMW #46 di Ahmad AL Harthy e la Porsche di Yasser Shahin. Alla hyperpole di categoria non ha partecipato nemmeno la Lexus #78 di Arnold Robin, stoppatasi all’uscita della pitlane.

Domani lo start della 6 Ore di Spa-Francorchamps avverrà alle ore 13. Diretta a pagamento su WEC TV e sui canali Eurosport

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Estre e la Porsche ancora al top nelle ultime libere di Spa

Kevin Estre ha ribadito il bel risultato di ieri pomeriggio terminando davanti a tutti anche nelle ultime libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps. La Porsche #6 infatti è ancora in cima alla lista dei tempi con un tempo sostanzialmente identico a quello ottenuto nel secondo turno, di 2.04.125.

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Alle spalle della capolista ancora una Ferrari, la #51 di James Calado, poi spunta la Peugeot di Mikkel Jensen. La top five si completa con l’altra 499P ufficiale e la BMW, condotta dall’enfant du pays Dries Vanthoor.

Le altre hypercar italiane chiudono più indietro, con la Ferrari #83 iscritta da AF Corse, apparsa per soli 10 giri, appena davanti l’Isotta Fraschini, tornata fanalino di coda. Meglio la Lamborghini SC63, P14 con Daniil Kvyat.

Da segnalare uno spettacolare fuoripista da parte della Porsche Jota #38 di Oliver Rasmussen a Blanchimont, mentre le due neutralizzazioni sono state dovute a detriti alla Bus-Stop e alla Corvette di Hiroshi Koizumi, nella ghiaia di Les Combes.

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Ancora Porsche al comando anche tra le GT3, con la 911 GT3 R capolista del Manthey Pure Rxcing e Aliaksandr Malykhin. Il polesitter di Imola col tempo di 2.20.947 ha preceduto Rahel Frey con la Lamborghini delle Iron Dames e Dani Juncadella con la Corvette #82 di TF Sport.

Ottima P4 per Thomas Flohr con la Ferrari VISTA AF Corse #54 in vista delle qualifiche, che si dipaneranno a partire dalle 14.45 per chiudersi con la Hyperpole delle LMH. Diretta streaming a pagamento su WEC TV e su Eurosport tramite la piattaforma Discovery+.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Parlano i protagonisti di Spa: Ferrari, Porsche, Toyota

Abbiamo approfittato dell’intervallo fra le due sessioni di libere per raccogliere le impressioni  dei protagonisti della 6 Ore di Spa-Francorchamps con tre dei costruttori in lotta per la vittoria.

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Per primi, anche per onor patrio, Ferrari, dove Batti Pregliasco, Team Manager, ci ha parlato sia di Imola che del round in corso. “A Imola abbiamo sbagliato, punto. Onestamente non c’è molto altro da dire. Le informazioni che avevamo dicevano che la pioggia non sarebbe durata e con le slick andavamo benissimo, e l’umido è stato più lungo del previsto. Il secondo errore è stato non dividere le strategie fra le due macchine, abbiamo provato a massimizzare il punteggio delle due macchine e cosí abbiamo perso l’occasione per avere almeno una macchina più avanti. Abbiamo rischiato troppo.” Riguardo la terza vettura? “Le strategie della #83 sono assolutamente originali. Sono autonomi e oltretutto dovevano recuperare un giro, quindi l’azzardo nel loro caso era ancora più giustificato.”

Qui a Spa, quali sono le aspettative? “La macchina va forte, lo avevamo già fatto vedere lo scorso anno, i piloti amano la pista, e se le condizioni della pista rimarranno stabili, cosí da preparare al meglio le strategie, combatteremo per il podio e magari il gradino più alto. Tra l’altro qui le gomme portate dal fornitore sono solo medie e soft, e c’è il sole. Ogni macchina comunque ha un modo differente di portare in temperatura le gomme e ogni costruttore ha i propri dati, dai test, dagli eventi passati, del simulatore, da verificare, anche se la pista non è mai del tutto identica di anno in anno.”

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Poi siamo andati in Porsche, dove ci ha intrattenuto Kevin Estre, leader del mondiale con una vittoria ed un secondo posto. “Le gomme giocheranno un ruolo importantissimo, anche perchè col sole il degrado è maggiore. Noi ci sentiamo comunque forti sulla distanza ma meno sul giro secco.” Credete che il vantaggio delle Ferrari ad Imola si riproporrà anche qui? “A Imola le Ferrari erano sicuramente velocissime e Fuoco nelle libere 1 ha fatto un gran giro, anche se non si possono conoscere da fuori i parametri esatti col quale è stato compiuto (molta o poco carburante ad esempio) e sembrano ancora le macchine da battere. Ma attenzione a Toyota, qui sono sempre stati fortissimi.”

Riguardo le ben cinque 963 presenti? “Confermo che ognuno farà la propria gara anche se si tratta di tre team differenti. Noi nel pomeriggio ci concentreremo sul long run ma anche sul giro secco.” Alla fine la Porsche #6 segnerà la migliore prestazione nel secondo turno.

Infine Sebastien Buemi, campione WEC in carica con Toyota. Qual è la sensazione nel team dopo la vittoria di Imola? “Non ce l’aspettavamo, anche perchè il Qatar non è andato bene per noi, dove abbiamo terminato 2 giri dietro Porsche dopo 10 ore e rimetti tutto in discussione. E’ stato un successo di squadra, che sarà importante a Le Mans, anche se lí serve sempre comunque un po’ di fortuna. Lo scorso anno ad esempio eravamo più lenti, anche se sia noi che Ferrari abbiamo avuto qualche problema a loro è andata meglio.”

Le gomme qui a Spa saranno determinanti ? “Con le temperature come queste, le gomme giuste sarebbero le hard, che peró non sono disponibili. Bisogna assolutamente fare doppi stint per rimanere nel numero di gomme previste e quindi le medium saranno una scelta obbligata. Un triplo stint è fuori discussione. Un set di gomme nuove dovrà essere comunque essere disponibile per il finale, anche perchè per scaldare le gomme qui occorrono due giri e non bisogna spingere troppo da subito per evitare il graining.”

Guardando Le Mans avete qualche altro test in programma? “Abbiamo uno shakedown qui per provare pezzi nuovi poi subito il test day. Il problema è che devi provare tantissime cose ed hai pochissimo tempo dopo Spa. Abbiamo individuato alcune aree su cui intervenire ma niente di eclatante.

Le terze libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps inizieranno alle 11.00

Interviste raccolte da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Alberto Manganaro

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WEC – A Spa, Estre riporta in alto la Porsche nelle libere-2

Non c’è più una Ferrari in cima alla lista dei tempi della seconda sessione di libere della 6 Ore di Spa. Kevin Estre con la Porsche #6 ha infatti fissato i cronometri sull’2.04.162, precedendo Antonio Fuoco con la migliore delle Ferrari, a 121 millesimi.

La Cadillac, che a Imola non aveva brillato, si riporta tra i primi tre grazie ad Alex Lynn. Più lontano, a 7 decimi, Kamui Kobayashi con la Toyota trionfatrice sul Santerno tre settimane or sono.

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Restando sui nostri colori, la Lamborghini ripetendo sostanzialmente la prestazione del mattino chiude in P11, dietro le altre due Ferrari, mentre l’Isotta Fraschini conclude col 18mo tempo davanti all’Alpine #36.

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Tra le GT3, classifica rivoluzionata rispetto al primo turno, con la Lexus e Clemens Schmid al top con 2.21.257 davanti agli idoli locali Sarah Bovy e Valentino Rossi. Il sostituto di lusso sulla RC F GT3 #78 comunque non scalfisce la migliore prestazione ottenuta al mattino da Dani Juncadella, di quasi 4 decimi meglio.

La sessione è stata interrotta brevemente per recuperare la BMW di Darren Leung, ferma alla Source.

Domani si prosegue con il terzo ed ultimo turno di libere e le qualifiche, con la terza Hyperpole stagionale. Collegamenti dalle 11.00 e dalle 14.45 rispettivamente; diretta streaming sulla WEC TV e sulla piattaforma Discovery+.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Italia al top nelle libere 1 di Spa con Ferrari e Lamborghini

Si riprende dai tempi di Imola per quanto riguarda il giro secco, almeno è questo il responso delle prime libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps, terzo appuntamento del FIA WEC.

Le due Ferrari ufficiali siglano una doppietta con Antonio Fuoco ed Antonio Giovinazzi, col calabrese, autore di 2.05.690, avanti di 1”1 all’ex-F1. Il successo parziale del tricolore si completa col terzo tempo della Lamborghini, a cura di Daniil Kvyat.

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Buona prestazione da parte dell’Alpine, momentaneamente al comando nelle primissime fasi della sessione, con Nicolas Lapierre, a seguire l’altra 499P di AF Corse con Yifei Ye.

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A seguire tre Porsche, capeggiate dall’esemplare di Proton, mentre le Toyota si accontentano di terminare in P11 e P16.

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Tra le GT3, migliore prestazione per Dani Juncadella con la Corvette #82 di TF Sport ed il tempo di 2.20.885, a precedere di oltre 3 decimi un altro pezzo di Italia con Davide Rigon e la Ferrari VISTA AF Corse #54 e Daniel Mancinelli con l’Aston Martin dello Heart of Racing nonostante i 15 kg extra di Success Ballast.

Nonostante qualche penalità da scontare nel prossimo turno, l’unica breve neutralizzazione ha riguardato la rimozione di alcuni detriti a Les Combes.

Il programma odierno proseguirà con le libere-2, a partire dalle 17.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Le prime news da Spa da Peugeot e Lexus

Come sempre sul pezzo, eccoci qui a Spa-Francorchamps per il terzo round del FIA WEC. I primi ad intrattenere i media sono stati gli esponenti di Peugeot.

Per primo Olivier Jansonnie, direttore tecnico del team: “A Spa il degrado delle gomme sarà un fattore determinante; sicuramente avremo una condizione differente rispetto a Imola. La nostra auto appare in generale più competitiva con la mescola media, ma le cose possono cambiare nei vari round.”

Si è poi soffermato brevemente sul tema delle qualifiche : “La qualifica nelle gare di durata solitamente non è importante, ma con il format attuale e con le tante hypercar presenti diventa tutto diverso.”

La parola va in seguito a Nico Müller “La vettura non è cambiata rispetto a Imola, ma le condizioni a Spa sono completamente differenti. Avremo la chance di capire meglio il comportamento dell’auto, uno step significativo verso Le Mans. In Italia ci siamo trovati in una condizione inedita tutta da valutare, mentre a Spa abbiamo corso anche l’anno scorso con la versione base della 9X8. Abbiamo dei dati da confrontare, sarà un week-end differente da approcciare.”

Sempre rispetto alle qualifiche, il pilota della #93 è dello stesso parere del boss: “Le qualifiche sono importanti nel FIA WEC 2024, perchè  partire davanti ti permette di evitare l’eventuale caos della prima curva. Qui con gomme fredde è complicato affrontare curva 1, anche se siamo tutti professionisti in azione nella classe top. La gestione delle gomme quindi sarà sicuramente un fattore in questo weekend, soprattutto se non arriverà la pioggia. Purtroppo la mescola media soffriva già nel 2023, non credo che ci saranno differenze quest’anno.

Rispetto infine all’assenza di Vergne, impegnato in Formula E a Berlino:  “JEV è importantissimo per il team, una 24 ore non è possibile prepararla in due. Sicuramente invece aiuta essere in meno ad organizzarsi per una gara di questo tipo; in quanto è più semplice decidere il lavoro da svolgere.”

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Lexus dal canto suo ha colto l’occasione per la primo foto iconica all’Eau Rouge. Per AKKODIS ASP un cambio dell’ultimo momento, con Clemens Schmid a prendere il posto di  Timur Bogulavskiy, indisposto, sulla  RC F GT3 #78

Interviste raccolte da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

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GT Open – Hockenheim protagonista nel weekend per il secondo atto 2024

Nel weekend pregno di eventi riparte dalla Germania e da Hockenheim la stagione 2024 dell’International GT Open, iniziata da Portimao appena due settimane or sono.

Mikaël Grenier e Al Faisal Al Zubair (Al Manar GetSpeed Mercedes #77), assenti in Germania in quanto non committati per tutta la stagione, guidano la classifica generale dopo l’affermazione nella Race-2 dell’Algarve. La coppia vanta 23 punti contro i 19 di Anthony Bartone/Fabian Schiller (GetSpeed Mercedes #9), primatisti nel primo round. Seguono al terzo posto  Mikaeel Pitamber/Dominik Baumann (SPS automotive performance Mercedes #20) con 15 punti all’attivo dopo due corse disputate.

Il 2024 segna peraltro un gradito ritorno della serie continentale dell’impianto del Baden-Württemberg, assente dal 2019.

Nell’entry list, composta da 32 auto, sono da rimarcare la presenza tra i Pro/Am di Leipert Motorsport con una Lamborghini che verrà affidata a Maciej Blazek/Mark Wallenwein e, sempre nella stessa classse, di un cambio di line-up per la Mercedes di Villorba, dove Michaël Blanchemain verrà accompagnato dal vincitore dell’ultima 4h Le Castellet, Vlad Lomko, visti gli impegni concomitanti di Jim Pla nel FFSA GT a Ledenon.

Sempre nella classe più numerosa, con ben 17 contender, occhio alle Ferrari di Spirit of Race, con Marco Pulcini ed Eddie Cheever, e di AF Corse, con Alessandro Cozzi e Giorgio Sernagiotto, vincitrici di un round ciascuna nel season opener.

L’appuntamento in pista è per le 10.29 di venerdí 10 maggio con le prime libere. Sabato 11, in programma qualifiche e gara-1; domenica 12 si ripete per gara-2.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Non siate maliziosi per il BoP di Spa!

Ancora una volta anticipato, mediante un contenuto a pagamento, da un noto media francese, ecco finalmente pubblicato sul sito FIA anche per noi comuni mortali il BoP della 6 Ore di Spa. Curiosamente, assomiglia sempre un po’ al nostro pesce d’aprile (se non l’avete letto, andate QUI).

Seriamente, diamo atto che il mestiere del legislatore nel definire le equivalenze non è affatto facile. Detto ciò però, la mega cura dimagrante di Imola viene sostituita da un livellamento più contenuto, Considerato che Spa per certi versi è considerato un circuito molto simile a quello del Santerno, ci sta. Fa eccezione, toh, la Ferrari, che vede assegnarsi 12 kg in più e 4 kW in meno sotto i 210 kmh, insieme ad 1 MJ extra per stint.

Peugeot e Toyota rimangono le hypercar più pesanti con 1.065 e 1.064 kg a vuoto contro i 1.030 della Cadillac, che pare presa ad esempio per questa gara. Concessi 4 MJ in più per stint ad Alpine e Peugeot, anche se la vettura con la maggiore quantità di energia per stint rimane l’Isotta Fraschini con 923 MJ, seguita dalla Toyota con 917.

Modificate le equivalenze anche tra le GT3. Se a livello di potenza le variazioni sono contenute, fanno specie i ben 21 kg assegnati alle Aston Martin (a Imola erano state fatte “dimagrire” di 12 kg), che riprendono però contestualmente 10 MJ per stint contro i 9 MJ diminuiti in vista dell’ultimo round. Al contrario, le Ford Mustang perdono ben 11 kg, diventando la GT più leggera a vuoto con 1.318 kg, ma anche 7 MJ per stint.

La palma per la vettura più pesante rimane alle Lexus con 1.345 kg, seguita da vicino dalle Ferrari con 1.343 kg; la GT nipponica mantiene anche il primato dei MJ per stint con 701, mentre al contrario la 296 GT3 chiude la lista con 673 MJ.

Ricordiamo che a Spa il Success Ballast penalizzerà i capolista di Manthey Pure Rxcing con ben 35 kg extra (il massimo previsto è di 45 kg), mentre la BMW #31 ne porterà 25, l’Aston Martin dello Heart of Racing 15, l’altra BMW 10 e la seconda Aston del D’Station 5.

Le ostilità sulla pista delle Ardenne si apriranno ufficialmente giovedí 9 maggio alle 11.30 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo