Conquest

USCC – Altre novità in GTD: Balzan a Daytona con Conquest. Korthoff prosegue, Andretti cambia ed AWA completa

Ancora novità nelle line-up per i team impegnati tra le GTD nel WeatherTech SportsCar Championship. Quella che riguarda più da vicino i nostri colori vede Alessandro Balzan, due volte campione IMSA GTD, di nuovo a Daytona col Conquest Racing. Il team diretto da Eric Bachelart schiererà full-time sulla Ferrari 296 GT3 Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli nella Michelin Endurance Cup, insieme ad un terzo pilota da determinare.

Frattanto Korthoff Preston Motorsports ha deciso di proseguire con la medesima line-up del 2023 che ha visto impegnati per tutta la stagione sulla Mercedes AMG GT3 Evo Mike Skeen e Mikael Grenier, con l’inserimento di Kenton Koch nelle gare lunghe. Il team, aldilà dei due soli podi conquistati a Mosport e a Road America, si è laureato campione di categoria nella Micheline Endurance Cup, precedendo sia i vincitori di Daytona dello Heart of Racing che i campioni del Paul Miller Racing.

2024-Andretti-Motorsports-GTD_11132023

L’Andretti Motorsports dal canto suo cambia montura e, dopo una travagliata stagione con l’Aston Martin, passa a Porsche. I piloti full-season saranno sempre Jarett Andretti e Gabby Chaves, con Scott Hargrove ad unirsi nei cinque round della Michelin Endurance Cup.

AWA ha infine definito quasi del tutto gli equipaggi per il nuovo effort con Corvette, che vedrà Lars Kern affiancare nella Michelin Endurance Cup i full-season Orey Fidani e Matt Bell. Nella vettura gemella invece, oltre ad Anthony Mantella e Nico Varrone, si alterneranno Thomas Merrill e Charlie Eastwood, quest’ultimo limitatamente a Daytona.

L’entry list completa di tutti gli equipaggi della 62ma Rolex 24 at Daytona è attesa nella giornata di oggi.

Piero Lonardo

Foto: Conquest Racing, Andretti Motorsports

Lambos

USCC – Iron Lynx ancora con tre Huracàn a Daytona. Cadillac rinnova e AO Racing raddoppia. Colpo Pfaff con Rossi, Jarvis e Kirchofer. Farnbacher-Robichon per Heart of Racing

Iron Lynx sarà nuovamente presente a Daytona con tre Lamborghini Huracàn GT3. La #19, contraddistinta dal colore di base verde, vedrà al volante ben tre precedenti vincitori: Mirko Bortolotti, Jordan Pepper, Andrea Caldarelli e Franck Perera.

La gialla #60 sarà invece condotta da Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni, mentre infine le Iron Dames saranno nuovamente in pista dopo il secondo posto nel FIA WEC con la medesima line-up formata da Michelle Gatting, Sarah Bovy e Rahel Frey. I piloti a completamento di queste due line-up verranno definiti nelle prossime settimane.

Cadillac invece conferma i suoi tre moschettieri: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon, cui si aggiunge la seconda V-Series.R schierata da Action Express/Whelen Racing campione in carica con Pipo Derani, Jack Aitken e Tom Blomqvist.

AO1-2

Novità invece in casa AO Racing, dove per il nuovo effort LM P2 ci si è affidati ad uno specialista della categoria, Paul-Loup Chatin, campione in carica con PR1 Mathiasen, il quale affiancherà per tutta la stagione PJ Hyett. Sulla Porsche 911 GT3 R schierata per la prima volta in GTD Pro si presenteranno per tutta la stagione Seb Priaulx e la promessa Laurin Heinrich. Anche in questo caso i rinforzi per le gare lunghe verranno annunciati a tempo debito.

Pfaff

Ancora, Pfaff Motorsports piazza un altro paio di colpi a sorpresa ingaggiando, oltre al factory driver Marvin Kirchöfer e ad Oliver Jarvis, campione overall 2022, per tutta la stagione, Alexander Rossi quale quatro pilota per Daytona. I tre si aggiungono a James Hinchcliffe, annunciato tre giorni fa per le tre gare di durata più importanti.

Ma non è finita, perchè quest’oggi anche Heart of Racing ha annunciato i propri equipaggi. Sull’Aston Martin #23 iscritta in GTD Pro il due volte campione IMSA Mario Farnbacher affiancherà i full-season Ross Gunn ed Alex Riberas, mentre sarà Zacharie Robichon a raggiungere nelle gare lunghe i vicecampioni GTD 2023 Roman De Angelis, Marco Sorensen, e Ian James. Il neocampione ELMS GTE, nonchè titolato GTD 2021, è probabilmente atteso anche ad un impegno nel WEC con la formazione di Seattle.

E’ infine sfumato il coinvolgimento di Alex Albon col WTR w/Andretti nel season opener. La possibilità, cui il team Williams F1 non aveva posto veto, è sfumata a causa ufficialmente a causa della fitta schedule imposta dalla massima serie di monoposto FIA, i cui test inizieranno il 21-23 febbraio. Wayne Taylor comunque ha annunciato di avere un altro nome importante da piazzare sulla sua Acura GTP a Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, AO Racing, Pfaff Motorsports

Corvettes

WEC/USCC – I nuovi factory driver Corvette

Nominati da Corvette Racing quattro nuovi factory driver per le nuove Z06 GT3.R: si tratta di Daniel Juncadella, Earl Bamber, Charlie Eastwood e Nico Varrone, che arricchiranno i team impegnati nel WeatherTech SportsCar Championship e nel World Endurance Championship, aggiungendosi ai quattro nomi già noti, impegnati nella serie americana in GTD Pro, vale a dire Antonio Garcia, Tommy Milner, Nicky Catsburg ed Alexander Sims.

In dettaglio, Juncadella e Bamber si uniranno rispettivamente a Garcia e Sims e a Milner e Catsburg nelle tre più lunghe enduro della Michelin Endurance Cup: Daytona, Sebring e Petit Le Mans; inoltre, Juncadella debutterà nel FIA WEC nelle fila di TF Sport, dove Bamber è già impegnato con la Cadillac LMDh.

Eastwood dal canto suo proseguirà il rapporto con TF Sport nel WEC che data dal 2018, mentre per la giovane promessa Varrone conosciamo già l’impegno full-time in IMSA su una delle due vetture schierate da AWA in GTD al fianco di Anthony Mantella.

A questo punto attendiamo solo di conoscere i nomi dei piloti che integreranno gli equipaggi nella serie mondiale, ricordando che Timur Boguslavskiy, campione in carica overall ed Endurance del GTWC Europe proprio insieme a Juncadella, è stato protagonista del rookie test in Bahrain con la Corvette C8.R GTE.

Piero Lonardo

Foto: Corvette

Hinch

USCC – Hinchcliffe sulla McLaren Pfaff. Tornano i campioni GTD Pro. Andretti con Lamborghini e l’equipaggio di TDS

Pioggia di news relative al WeatherTech SportsCar Championship. La più eclatante riguarda il ritorno alle gare di James Hinchcliffe nelle fila di Pfaff Motorsports. Il team canadese ha ingaggiato il connazionale ex-IndyCar (6 vittorie ed una storica pole position ad Indianapolis nel 2016) per tre delle gare lunghe della Michelin Endurance Cup: la Rolex 24 at Daytona, la 12 Ore di Sebring e la Petit Le Mans sulla nuova McLaren 720S GT3 iscritta in GTD Pro.

McLaren_Pfaff

Il popolare “Sindaco”, negli ultimi due anni ha svolto il ruolo di commentatore televisivo per la NBC; l’ultima apparizione ufficiale nella serie è stata a Daytona nel 2017 con la Mazda Prototype.

hawk_Barn

Sempre in GTD Pro, Ben Barnicoat e Jack Hawksworth dopo il rookie test Toyota in Bahrain saranno chiamati alla conferma del titolo 2023 con la Lexus del Vasser Sullivan, in attesa di eventuali committment anche nel WEC, sempre tra le GT.

TDS_2024

Tra le LM P2 invece, categoria che continua a destare molto interesse sul territorio nordamericano, reso noto l’effort del TDS Racing, che sarà composto da Steven Thomas, Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Charles Milesi.

Per Thomas e Jensen, che grazie anche alle vittorie di Laguna Seca ed Indianapolis hanno conquistato il terzo posto nella categoria, si tratta di un ritorno, mentre McElrea si affaccia alle gare di durata dopo il secondo posto finale nell’Indy NXT per le gare lunghe della MEC, che a Daytona vedranno in azione anche Milesi, in attesa del probabile debutto mondiale sull’Alpine LMDh.

Formal_Marc

Infine, il WTR w/Andretti ha reso noto un ulteriore effort in GTD con una Lamborghini per i campioni in carica del Super Trofeo North America Pro, Kyle Marcelli e Danny Formal. I due nel 2023 hanno disputato un programma parziale consistente nelle gare dell’Endurance Cup sull’Acura NSX GT3 schierata dal team di Wayne Taylor insieme al Racers Edge.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar, Pfaff Motorsports, Vasser Sullivan, TDS, WTR w/Andretti

_PL54306 copia

WEC –  Facciamo il punto sulle full-season entry 2024

Appena chiuso il capitolo 2023 del FIA World Endurance Championship con la 8 Ore del Bahrain, l’attenzione generale è già rivolta alla prossima stagione. Di questi giorni la notizia, trapelata in Bahrain in un incontro con i vertici LMEM ed ACO cui ahimè non siamo stati invitati, che saranno 37 le vetture full-season, tra Hypercar ed LM GT3.

La ragione ufficiale di questo numero risiede nella capienza dei box di alcuni circuiti, particolarmente del COTA e di Imola – che entra a far parte della serie mondiale al posto di Monza dopo l’assaggio del proto-WEC, la ILMC, nel 2011. Le altre piste invece potrebbero accogliere eventuali entry one-off; pensiamo particolarmente a Spa, tradizionale appuntamento pre-Le Mans.

Il circuito della Sarthe ricordiamo sarà l’unico evento a riaccogliere le LM P2. Sempre ieri, apertura delle prevendite per i soci ACO, è stato diffuso un primo poster dell’evento.

Sappiamo inoltre che ogni costruttore potrà iscrivere un numero di due GT3; e sulla base di questi assunti proveremo anche noi a fare il punto della situazione, in attesa della conferma ufficiale dell’entry list, che dovrebbe essere resa nota entro la prossima settimana.

Hypercar (18-21)

Toyota Gazoo Racing (2)

I campioni in carica nella classifica costruttori e piloti difenderanno i titoli appena conquistati con due GR010-Hybrid. Come già riportato su queste pagine, la line-up della vettura #7 potrebbe mutare, col dirottamento di José Maria Lopez verso il programma Lexus GT3; al posto dell’argentino scalpita il cavallo di ritorno Nicky De Vries.

Ferrari AF Corse (2)

Le due 499P sono pronte per ripresentarsi in scena a partire dalla novità Qatar. Gli equipaggi saranno quelli protagonisti dell’annata d’esordio, con i trionfatori di Le Mans Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado sulla #51 ed Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina sulla #50.

Ferrari Richard Mille (0-1?)

L’ipotetica terza 499P, come precisato dal boss Competizioni GT, Antonello Coletta, potrà essere schierata solo full-season. Da verificare quindi se l’effort, patrocinato da Richard Mille, sarà disponibile già la prossima stagione o se invece verrà procrastinato al 2025. Nel caso, i piloti designati saranno Lilou Wadoux, Robert Shwartzman, i quali hanno testato la vettura in Bahrain, ed un terzo pilota di casa nostra.

Peugeot  TotalEnergies (2)

Attendiamo due 9X8 radicalmente modificate nell’aerodinamica con l’introduzione dell’ala posteriore inizialmente abiurata. La line-up muterà con l’inserimento di Stoffel Vandoorne al posto di Gustavo Menezes, con la promessa Malthe Jakobsen a scalpitare nel ruolo di riserva.

Cadillac Racing (1)

Alla fine Cadillac Racing ha optato per ripetere il single effort per la stagione 2024. La LMDh americana è risultata la più consistente del regolamento specifico, siglando il terzo posto a Le Mans alle spalle di Ferrari e Toyota. Alex Lynn, Richard Westbrook ed Earl Bamber sono attesi a riprendere il volante della V-Series.R #2, che come nel 2023 dovrebbe ricevere aiuto dagli States per la classica della Sarthe.

Porsche Penske Motorsport (2)

Come nel WeatherTech SportsCar Championship avremo ancora due Porsche 963 “ufficiali” in pista anche nel FIA WEC. Porsche Penske Motorsport deve ancora annunciare i propri programmi, ma sulla carta non dovrebbero esserci sorprese dal punto di vista degli equipaggi, che quest’anno vantavano la presenza di Michael Christensen, Fred Makowiecki e Dane Cameron sulla #5 e di Kevin Estre, Laurens Vanthoor ed André Lotterer sulla #6. Anche in questo caso, atteso il rinforzo dagli USA per Le Mans.

Hertz JOTA Porsche (1-2)

Dopo il podio sfiorato in Bahrain, Hertz JOTA dovrebbe tornare con due Porsche 963. Sappiamo da tempo che Antonio Felix Da Costa non sarà più della partita in funzione degli impegni in Formula E, e al posto del portoghese al fianco di Yifei Ye e Will Stevens sono in lizza Norman Nato, che ha testato la vettura in occasione del rookie test della settimana scorsa e nientemeno che Robert Kubica. L’ex-F1 potrebbe peraltro fungere da “apripista” all’accettazione dell’iscrizione del secondo esemplare, atteso nella factory britannica entro l’anno.

Proton Competition Porsche (1-2)

Una Porsche 963 targata Proton Competition sarà sicuramente al via nel prossimo anno sia nel FIA WEC che in IMSA. Il condizionale resta però d’obbligo per la seconda vettura, già acquistata dalla struttura tedesca anche se al momento non ci sono prospettive a breve sulla data di consegna. Consegna che potrebbe avvenire a stagione inoltrata, similmente a quanto accaduto nel 2023. Gianmaria Bruni e Neel Jani sono pronti al ritorno, mentre René Binder potrebbe pendere il posto di Harry Tincknell, impegnato con Ford Performance in GTD PRO nell’IMSA WTSC.

BMW M Team WRT (2)

Debutto in Europa e nel FIA WEC per BMW Motorsport dopo una stagione a tempo pieno nell’IMSA per le V8 Hybrid. Al momento, stante i ben 22 piloti ufficiali BMW, difficile individuare gli equipaggi, considerata anche la concomitanza di Spa con la serie a stelle e strisce. Nei recenti test di Spa sono stati impegnati il neoacquisto Robin Frijns, Maxime Martin, René Rast, Marco Wittmann e Nick Yelloly

Alpine ELF Team (2)

Come BMW anche Alpine debutterà con due auto. Tanti i test per i francesi sulla LMDh costruita su chassis Oreca che hanno coinvolto anche Mick Schumacher. Altre voci riportano anche un avvicinamento nei confronti di Ferdinand Habsburg. A parte le due possibili novità, si punterà alla continuità, per cui probabilmente vedremo di nuovo in azione Nico Lapierre, Mathieu Vaxivière, Charles Milesi, André Negrao ed il cavallo di ritorno Gustavo Menezes

Lamborghini Prema Iron Lynx (1-2)

Lamborghini ed Iron Lynx guardano al 2024 con almeno una SC63 nel WEC ed una nelle tappe di durata della Michelin Endurance Cup IMSA. In occasioni delle prossime Finali Mondiali di Vallelunga forse avremo la conferma degli equipaggi del programma ufficiale Hypercar. Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Daniil Kvyat dovrebbero essere affiancati da Raffaele Marciello, mentre Romain Grosjean potrebbe fare parte dell’effort nelle prove americane ed eventualmente a Le Mans.

Isotta Fraschini (1)

Test ed ancora test per Isotta Fraschini che continua il proprio avvicinamento al Mondiale in attesa dell’omologazione con ulteriori prove ad Imola. Il programma è sempre supportato da Vector Sport, ed in quest’ottica, se l’effort – come sembra, dato il post di ieri in seguito cancellato prontamente da ACO – verrà accettato, Ryan Cullen è il solo pilota sicuro. Ricordiamo che finora hanno provato l’LMH meneghina Marco Bonanomi, Jean Karl Vernay e Matteo Malucelli, mentre un eventuale interesse da parte di Duqueine potrebbe nel caso concretizzarsi solo nel 2025.

Floyd Vanwall Racing Team (0-1?)

A seguito del forfait di Glickenhaus, Vanwall potrebbe essere l’unica LMH non ibrida dello schieramento 2024. La squadra battente bandiera austriaca come da tradizione ha faticato, ottenendo quale miglior risultato l’ottavo posto a Sebring al debutto. Al rookie test si sono presentati con Job van Uitert, il quale, in assenza di migliori prospettive, potrebbe anche finanziare il programma.

LM GT3 (16-18)

AF Corse Ferrari

Ferrari ed AF Corse regolarmente presenti con la nuova 296 GT3. Le due vetture faranno ancora una volta capo ai driver bronze Thomas Flohr e Simon Mann.

TF Sport Corvette

Corvette si prepara a tornare con una nuovissima GT3 dopo aver vinto il titolo GTE-Am e la 24 ore di Le Mans nella scorsa stagione. Line-up tutta da confermare, stanti gli impegni in IMSA di Ben Keating, Nicky Castburg e Nico Varrone, con Timur Boguslavskiy, campione in carica overall ed Endurance del GTWC Europe in rampa di lancio dopo li rookie test in Bahrain.

Manthey Porsche

Manthey e Porsche tornano insieme nel FIA WEC dopo una breve assenza dal mondiale dopo i titoli conquistati in GTE-Pro nel 2015 e 2018-19. La struttura che ha vinto l’ultimo titolo nel DTM con Thomas Preining potrebbe presentarsi proprio col pilota austriaco.

Lexus Akkodis ASP

Akkodis ASP ha vinto tutto con Mercedes nel GTWC Europe, ed ora la squadra francese è attesa al salto nella serie mondiale con Lexus, marchio del gruppo Toyota, con le RC F GT3 trionfatrici in GTD Pro nell’ultima edizione del WeatherTech SportsCar Championship.

Proton Competition Ford

Proton Competition parteciperà al WEC con Porsche nella classe regina e con Ford in GT3. Il patron Christian Ried nizierà a guardare da lontano i propri piloti in pista, a partire dal figlio Jonas, li quale potrebbe fare parte dell’effort che correrà sulle nuove Mustang GT3.

Iron Lynx Lamborghini

Presenza sicura per Iron Lynx con due Huracàn, tra cui una affidata alle Iron Dames, che dovrebbero ripresentarsi con la medesima line-up, stante la conferma dello status Bronze per Sarah Bovy.

WRT BMW

La squadra belga non vede l’ora di schierare Valentino Rossi sulle sue M4 GT3. Anche in questo caso l’abbondanza di factory driver della casa dell’Elica rende difficile ipotizzare la composizione degli equipaggi.

D’Station Racing/Heart of Racing Aston Martin

Effort ancora una volta condiviso quello di AMR, che schiererà due nuove Vantage GT3 con i colori D’station ed Heart of Racing, in attesa – per questi ultimi – dell’omologazione della Valkyrie hypercar per la squadra di Ian James.

United Autosports McLaren (ammissione pending)

Il team di Zak Brown è l’ago della bilancia per quanto riguarda il numero delle Hypercar ammesse e, in attesa di un futuribile impegno con McLaren anche in LMH, al momento si tratterebbe dell’unico costruttore, insieme ad Aston Martin (che però come noto ha già annunciato un impegno nel 2025), ammesso senza una partecipazione al mondiale nella categoria regina. Di sicuro l’eventuale iscrizione di United Autosports al FIA WEC permetterebbe anche ad Inception Racing di portare a Le Mans una 720S GT3 per Brendan Iribe, vincitore del Bob Akin Award, sempre che il pilota non mantenga i propositi di ritiro.

Queste le nostre previsioni; in ogni caso si tratterà di una stagione sensazionale per quanto riguarda i valori in campo,

Piero Lonardo – Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo, WRT, Alpine, Lamborghini

_PL57197 (1)

USCC – Pino rinforzo di lusso per United Autosports. Kurtz-Braun, nuova coppia per Crowdstrike by APR

L’ultimo tassello del programma LM P2 di United Autosports nel WeatherTech SportsCar Championship 2024 risponde al nome di Nico Pino. Il giovane cileno, già sul gradino più alto del podio a Barcelona in ELMS con Duqueine, andrà a completare l’equipaggio composto da Ben Keating e Ben Hanley nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Inizialmente il sedile era stato annunciato per Alex Quinn, ma il passaggio del pilota britannico a Gold ha aperto questa nuova opportunità per il polesitter (tra le LM P3) dell’ultima Rolex 24 at Daytona.

_PL57490

Sempre nella categoria cadetta, si ripete invece l’effort di Crowstrike by APR, che ha chiuso al secondo posto in classifica, trionfando nella MEC. George Kurtz, vincitore del Jim Trueman Award, punterà ad un nuovo invito a Le Mans in compagnia dell’ex-alfiere del Meyer Shank Racing, Colin Braun.

Il 35enne texano ha vinto proprio con Kurtz ed il team di Stewart Cox la 24 Ore di Le Mans quest’anno tra le LM P2 Pro/AM, mentre con l’Acura GTP si è classificato terzo nella serie americana nonostante la cancellazione dei punti della vittoria di Daytona, cui sono seguiti gli altri due successi di Mosport e della Petit Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

WTR1-2

USCC – Hartley ed Herta con WTR w/Andretti

Annunciati poco fa i due piloti che integreranno il programma del WTR w/Andretti nel WeatherTech SportsCar Championship 2024.

Brendon Hartley, come già anticipato su queste pagine, sarà della partita. Il neocampione WEC affiancherà i Filipe Albuquerque e Ricky Taylor nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup. Per il 33enne kiwi si tratta di un ritorno nel team, con cui ha gareggiato alla Petit Le Mans 2022 e all’ultima Rolex 24 at Daytona. Oltre ai 4 titoli WEC e alle 3 vittorie assolute a Le Mans, Hartley si è già imposto nella serie a stelle e strisce trionfando alla Petit Le Mans 2017 con Extreme Speed.

Sarà invece Colton Herta a completare l’equipaggio dell’Acura #40 insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor. Oltre alle 7 vittorie e alle 11 pole position in IndyCar, il 23enne figlio d’arte ha riportato due vittorie di classe alla Rolex 24 at Daytona, nel 2019 con la BMW in GTLM e nel 2022 con DragonSpeed in LM P2.

Piero Lonardo

Foto: WTR w/Andretti

_PLM0088

WEC – La stagione si chiude nel segno di Valentino Rossi

Concluso da poco il rookie test del FIA WEC. Sull’autodromo di Sakhir, sede dell’ultimo appuntamento stagionale, le squadre hanno potuto verificare sul campo una serie di prospetti in chiave futura.

_PLM0460

La scena mediatica è stata sicuramente dominata dalla presenza di Valentino Rossi, il quale tra mattino e pomeriggio ha inanellato 67 giri sull’Oreca LM P2 del WRT riconoscibilissima dall’iconico numero #46. Anche Charles Weerts ha condiviso l’effort sulla seconda vettura del team belga, laureatosi campione della categoria, ma la migliore prestazione va a Clèment Novalak, convocato da Inter-Europol, autore al mattino di 1.54.283, davanti a Weerts e alla leggenda della MotoGP.

Rossi dovrebbe disputare il WEC sulla BMW M4 GT3, ma anche l’ELMS è nei programmi del “Dottore”, il quale potrebbe mettere a frutto l’esperienza odierna proprio su di una LM P2.

_PL58429

Grande attenzione però anche per i giovani leoni catapultati per la prima volta sulle Hypercar. Proprio uno di questi è stato l’autore della migliore prestazione di giornata, Robert Shwartzman, che sulla Ferrari 499P nel pomeriggio ha fissato i cronometri sull’1.48.559, superando in graduatoria Will Stevens, che al mattino ha “sgrossato” la Porsche Jota per Norman Nato, terminato comunque a mezzo secondo dal russo-israeliano.

_PLM0238

Bene anche l’altra new entry Ferrari, Lilou Wadoux, terza nel pomeriggio dopo 30 giri, mentre Josh Pierson, invitato WEC sulla Toyota campione, dopo 32 giri tra mattina e pomeriggio è terminato alle spalle di uno dei campioni IMSA GTD, Ben Barnicoat, protagonista anche del successo ELMS Pro/Am di AF Corse.

_PLM0383

Ma il vero stakanovista di questa sessione è stato il neocampione DTM Thomas Preining, autore di ben 82 tornate sulla Porsche Penske.

_PL58661

Lorenzo Patrese infine chiude davanti a tutti tra le GTE-Am di AF Corse. Alla presenza di papà Riccardo, la Ferrari nel pomeriggio ha segnato l’unico tempo di rilievo della categoria con 1.58.261. Presente anche il campione Fanatec Endurance Timur Boguslavskiy al volante della Corvette, probabile destinazione 2024 a livello di marchio con TF Sport.

_PL58696

E’ veramente tutto per questa stagione del World Endurance Championship. Ora dovranno passare 4 mesi prima di rivedere le Hypercar, insieme alle nuove LM GT3, in Qatar per il Prologo. Nel frattempo già la prossima settimana dovrebbero essere annunciate le entry full-season.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

_PL57925 (2)

WEC – In Bahrain, è doppietta Toyota. Vittoria e titolo LM P2 a WRT. Primo successo delle Iron Dames all’ultima delle GTE

Purtroppo il miracolo non c’è stato per Ferrari, e le due Toyota hanno dominato la 8 Ore del Bahrain, ultimo appuntamento del World Endurance Championship 2023.

_PL54327 (2)

A dire il vero la gara aveva preso una piega non malvagia, con la Cadillac di Earl Bamber a tamponare al via la GR010-Hybrid di Mike Conway, che si girava. Dietro un’azione confusa vedeva coinvolte anche le due Oreca LM P2 di United Autosports e la Vanwall. Tutti questi protagonisti perdevano terreno, e la Cadillac veniva penalizzata con 1’ di Stop&Go. Una sanzione forse eccessiva per il team statunitense, che verrà in questo modo tolta dalla lotta per il primato.

_PL54662

Davanti Sebastien Buemi controllava indisturbato, seguito dalle due 499P di Miguel Molina ed Alessandro PierGuidi. La vettura di Vector Sport conduceva tra le LM P2 e preso Sarah Bovy cedeva la leadership delle GTE-Am a Matteo Cressoni, al via per l’altra Porsche di Iron Lynx.

La Toyota #7 non faceva fatica a riprendere il ritmo, e già al termine della prima ora era alle spalle di PierGuidi, che nel frattempo aveva scavalcato il compagno di squadra. In evidenza anche la Porsche Jota grazie a Will Stevens, pure davanti alla 499P #50.

L’accoppiata nipponica si riconsoliderà solo nel corso della quinta ora, al termine del doppio stint di James Calado, con Antonio Felix Da Costa a portarsi alle spalle dei leader, davanti alle due Ferrari, con la #50 che nel frattempo si era riportata davanti alla vettura gemella. Un rientro in pista dopo un largo dell’ex-campione della Formula E, serie alla quale Da Costa si dedicherà full-time nel 2024 costava alla Porsche #38 un drive-through che la ributtava temporaneamente dietro entrambe le Ferrari, anche se Antonio Giovinazzi offrirà poca resistenza alla 963 bianco-oro, al contrario di Nicklas Nielsen.

_PL57172

Tra le LM P2, Vector Sport cadeva vittima della direzione gara per la pressione delle gomme non conforme, cosí come anche l’Oreca #23 che, sospinta da Tom Blomqvist, terminava nuovamente in fondo al gruppo dopo una penalità di 90”. Era quindi la volta di Prema e WRT, che iniziavano una battaglia senza esclusione di colpi con tutte e quattro le vetture. Purtroppo per il team italiano, Daniel Mancinelli tamponava Bent Viscaal, in quel momento al comando della categoria.

_PL57483

Dopo quasi 6 ore di gara invece, terminava l’avventura della Porsche di Iron Lynx, con Claudio Schiavoni inabile a prendere il volante per un problema fisico. Largo quindi alle Iron Dames, le quali dovevano vedersela soprattutto con le Aston Martin, in primis quella del D’Station, grazie al contributo di Casper Stevenson e del deb Liam Talbot.

Durante la sesta ora uno degli altri pochi brividi della gara, con Alessandro Pier Guidi alla carica nei confronti di Will Stevens ma soprattutto nei confronti di Antonio Fuoco, subentrato nell’abitacolo della 499P #50. I due battaglieranno senza esclusione di colpi per diversi giri senza però mutare i valori in campo.

_PL57803 (1)

L’inseguimento che vale il gradino basso del podio durerà per le successive due ore, ma alla fine saranno Fuoco, Nielsen e Molina ad appropriarsi del terzo posto dietro le imprendibili Toyota, con Brendo Hartley, Sebastien Buemi e Ryo Hirakawa a festeggiare il titolo piloti.

_PL58240 (1)

Solo tra le LM P2 si assisteva ad una battaglia in pista ad armi pari, e alla fine sarà doppietta WRT con la #41 di Robert Kubica, Louis Deletraz e Rui Andrade a festeggiare anche il titolo di categoria. Al terzo posto emergeva la vettura di Jota mentre la strategia delle macchine di Prema valeva solo per la quarta e quinta piazza finale.

_PL57864 (1)

Dietro alle Iron Dames, al primo successo nel WEC nell’ultima gara di sempre delle GTE, si piazzavano le due Aston del D’Station e dello Heart of Racing. Migliore fra le Ferrari la #54 AF Corse trionfatrice in Giappone. Da segnalare anche il ritiro dall’attività agonistica da parte di Christian Ried, l’unico pilota a disputare tutte le gare della serie mondiale dal 2012.

La Season 11 del FIA WEC offrirà domani come al solito il Rookie Test: occhi puntati su Valentino Rossi, al volante dell’Oreca LM P2 del WRT, anche se il campione di Tavullia dovrebbe dedicarsi alle BMW M4 GT3, ma anche ai giovani leoni Thomas Preining e Lilou Wadoux, i quali si cimenteranno al volante di Porsche e Ferrari hypercar.

La serie mondiale endurance tornerà poi in azione nella nuova conformazione composta solamente da LMH e GT3 nonchè col nuovo sistema di qualifiche, a partire dal 2 marzo prossimo con la Qatar 1812 km, preceduta dal consueto Prologo, il 24/25 febbraio 2024.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore del Bahrain

_PL53883

WEC – Toyota prima fila: Ferrari inseguono in P5 e P6. Blomqvist svetta in LM P2. Alla Bovy l’ultima pole delle GTE

Toyota conquista l’intera prima fila del season finale in Bahrain. Brendon Hartley firma la seconda pole stagionale dopo Portimao col tempo di 1.46.564, aggiungendo un ulteriore punto alla classifica generale per l’equipaggio della GR010-Hybrid #8. A seguire Kamui Kobayashi, a circa mezzo secondo, non migliorando peraltro il best lap ottenuto ieri sera durante le libere 2.

La sorpresa, ma poi non più di tanto, è rappresentata dalla Cadillac, che Alex Lynn ha piazzato in P3 a 7 decimi; la seconda fila è completata da Kevin Estre, che ha scalzato Antonio Fuoco ed Alessandro Pier Guidi, quinti e sesti con le due Ferrari 499P. Tutti e tre scontano un distacco di 1”, con i due Cavallini a migliorare comunque sensibilmente le prestazioni delle libere.

_PL53675

Tra le LM P2, all’ultima sessione di qualifica nella serie mondiale, Tom Blomqvist ha migliorato la già buona prestazione del mattino, stracciando la concorrenza col tempo di 1.52.290. Charles Milesi con la migliore delle Alpine è stato l’unico ad avvicinarsi al neoacquisto IndyCar, mentre il resto della concorrenza è terminato ad oltre 6 decimi, capitanato da Robin Frjins con la seconda vettura del WRT. Solo P10 per Louis Deletraz con l’altra Oreca del team belga in testa alla classifica.

_PL53497

Per l’ultima qualifica, questa volta di sempre, delle GTE infine, è stata Sarah Bovy a primeggiare con la Porsche delle Iron Dames ed il tempo di 1.58.692 davanti al debuttante Liam Talbot con l’Aston Martin del D’Station, a 3 decimi. Si tratta della terza partenza al palo per l’equipaggio al femminile, che mira al secondo posto finale in classifica generale, dopo gli exploit di Sebring e Monza.

L’appuntamento è per domani, alle 14.00 locali (le 12.00 italiane) per la partenza della 8 Ore del Bahrain. Diretta streaming a pagamento come sempre sul sito FIA WEC e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche